Bollati Boringhieri: Incipit
Halachah e Aggadah. Sulla legge ebraica
Chaim Nachman Bialik
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 77
Nel 1915 il poeta e scrittore ebreo Bialik lesse per la prima volta a Mosca la sua conferenza "Halachah e Aggadah", dedicata alle due categorie fondamentali del Talmud. La Norma, carica di autorità, e la Leggenda, che ne è invece priva. Il lato della certezza giuridica e quello epico, affine al sogno, non sono per Bialik separabili, ma si richiamano continuamente e si ricongiungono nell'unità dell'azione e dell'interpretazione, della vita e della scrittura ebraica. Letto e ammirato da Martin Buber, tradotto in tedesco da Gershom Scholem, Halachah e Aggadah giunse poi nella mani di Walter Benjamin che ne ricevette una forte impressione il cui influsso è rintracciabile in alcune delle sue opere. Chaim Nachman Bialik (1873-1934) è considerato il padre della moderna letteratura ebraica. Formatosi ad Odessa si trasferì poi in Palestina. Oltre ad una vasta opera poetica fu traduttore di Shakespeare, Schiller, Heine, Cervantes.
Coraggio, ragazzi!
James Matthew Barrie
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 141
Barrie è autore di un'opera vastissima, che a noi è giunta solo in minima parte e che si lega, in definitiva, al titolo maggiore, Peter Pan, nella versione romanzo e teatro. In realtà il territorio dello scrittore scozzese è pieno di sorprese e vive di continui cortocircuiti di riflessione intorno al tema della maturità, difficile, irraggiungibile, agognata e temuta a un tempo, di cui il suo più celebre personaggio è simbolo. "Coraggio, ragazzi!" raccoglie due testi sul crescere. Scritti che permettono di ripercorrere una produzione che si traveste da memoria d'infanzia, per raccontare il destino degli esseri umani di fronte al loro immaginario, che ne influenza spesso gli esiti.
Diario americano
Giulio Sapelli
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 205
Un professore di storia economica si reca a New York con una prestigiosa borsa di studio per raccogliere materiali per un libro sulle nuove classi agiate statunitensi. Lo mettono ad abitare in una delle casette basse a nord di Washington Square: il cuore di New York, il luogo dove si svolge uno dei più bei romanzi di Henry James (che da questa piazza prende il titolo). In questo intreccio di economia e letteratura, classi agiate sfuggenti e gente comune incontrata per caso, scandali finanziari e scontri politici e culturali, una guerra che scoppia e la bellezza della città e dei suoi musei, nasce questo diario che permette di leggere il mondo americano come un mosaico lontano e vicino, deformato e deformante.
La prova matematica dell'esistenza di Dio
Kurt Gödel
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 128
Gödel fornisce, in questo piccolo scritto, una dimostrazione logica dell'esistenza di Dio: impresa che oggi potrà anche sembrare anacronistica, ma che si situa nella scia di una tradizione millenaria. La dimostrazione fu concepita nel 1941, rimaneggiata nel 1954, e perfezionata nel 1970. Nel febbraio dello stesso anno Gödel mostrò la versione definitiva al logico Dana Scott, e nell'agosto dichiarò all'economista Oskar Morgenstern di esserne soddisfatto, ma di non volerla pubblicare: non intendeva rivelare i suoi interessi teologici; la dimostrazione gli interessava solo da un punto di vista logico.
L'odio è antiquato
Günther Anders
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 85
In questo saggio Gunther Anders prosegue nella sua riflessione sull'obsolescenza delle emozioni e dei sentimenti, inutili fardelli in un mondo dominato dallo strapotere delle macchine. La Tecnica ha reso l'uomo antiquato, obbligandolo nello stretto binario della coppia produzione-consumo, e antiquata è divenuta anche la sua attitudine immaginativa, ormai incapace di cogliere gli smisurati effetti di gesti che rischiano di avere nel paradosso atomico, nell'evento ultimo la loro epifania onnidistruttiva. In un universo moralmente imploso, l'odio e diventato un sovrappiù per occasioni speciali, un'inutile via traversa, cosi come i campi di battaglia resi obsoleti dal gesto asettico e ripetitivo del disinseritore che annichilisce da lontano. L'intransigenza e l'esagerazione come metodo ermeneutico, sono la cifra di questo saggio andersiano che nella sua radicalità getta squarci di luce sul nostro tempo e sulle sue scandalose aporie.