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Bollati Boringhieri: Incipit

Il posto della scienza

Il posto della scienza

Thorstein Veblen

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2012

pagine: 126

Qual è il ruolo della scienza nella società contemporanea? Questa domanda ritorna periodicamente nel dibattito pubblico, che si parli di biotecnologie, di fisica nucleare o di matematica finanziaria. Si tratta di una domanda antica, che ha spesso diviso il mondo tra fautori e detrattori del pensiero scientifico e che nel nostro paese, in particolare, ha visto la forte contrapposizione tra un fronte idealista e religioso da un lato e uno positivista e pragmatista dall'altro. È sorprendente dunque che in un dibattito così serrato non siano mai stati pubblicati in italiano i due contributi cruciali che proponiamo in questo volume, scritti da Thorstein Veblen tra il 1906 e il 1908, nel contesto tumultuoso della seconda industrializzazione. Oggi questo libro svela un Veblen inedito, non economista ma epistemologo, il cui acume ha ancora molto da insegnarci.
11,50

Mediterraneo blues. Musiche, malinconia postcoloniale, pensieri marittimi

Mediterraneo blues. Musiche, malinconia postcoloniale, pensieri marittimi

Ian Chambers

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2012

pagine: 107

Delle geografie sensoriali si disegnano mappe, proprio come accade per i monti, i fiumi, le pianure. Ma è una cartografia che sovverte le certezze, invece di fissare coordinate precise. Così, niente di più fluido ed evocativo di un paesaggio acustico, perché dai suoni trapelano storie, con la loro densità affettiva e la loro costitutiva eccedenza rispetto al tempo e ai luoghi. E niente di più vibrante di un corpo d'acqua sulle cui rotte avviene la diaspora di ritmi, melodie, vocalizzi, tonalità: il Mediterraneo. "Un'infinità di tracce accolte senza beneficio di inventario", direbbe Gramsci, lain Chambers sa quanto sia destabilizzante inseguire le scie sonore di un archivio liquido e meticcio - il nostro mare, le sponde di tre continenti - e quanto il pensiero di terraferma abbia da guadagnare da un simile spaesamento. Una delle tante suggestioni di questo saggio nasce infatti da un'idea meno scontata di identità e di dimora. Grazie alla sensualità dei suoni, alla memoria che custodiscono e alle appartenenze che mettono in gioco, ci rendiamo conto che l'importante non è tanto avere una casa nel mondo, bensì creare un mondo in cui sentirsi a casa.
10,00

Contro il primitivismo

Contro il primitivismo

Jean-Loup Amselle

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2012

pagine: 114

Il remoto, ciò che vive in uno spazio lontano che si immagina custodito dal tempo, viene promosso a originario, ad arcaico ancora tangibile. Ecco l'abbaglio primitivista. Vi cadono i clienti dei club di vacanze esotici, ma ne sono preda anche le grandi organizzazioni internazionali e i ricercatori che, per mestiere, scovano nei luoghi sperduti del Terzo Mondo terreni vergini da autenticare come tali. Soprattutto a loro, ai suoi colleghi antropologi, non fa sconti Jean-Loup Amselle. Il suo affondo assume i toni dell'autocritica di un'intera disciplina, a partire dal modo con cui costruisce l'oggetto di indagine: le cosiddette "società primitive", feticci etnologici senza storia fissati in un eterno presente, più che realtà vive. L'attuale crisi dell'antropologia dipende, secondo Amselle, proprio dalla difficoltà di oltrepassare il primitivismo implicito in una metafisica delle culture autoctone, che le trasforma in essenze intemporali da preservare in senso museografico e patrimonialista. Andrebbero invece esplorate attraverso un'analisi differenziale dei ritmi di sviluppo, che le veda coinvolte all'interno di sistemi più vasti. Solo così il "selvaggio" - buono o cattivo, primigenio o residuale - uscirebbe finalmente dalla riserva identitaria in cui lo costringono i suoi immaginifici osservatori.
11,50

Ho studiato economia e me ne pento

Ho studiato economia e me ne pento

Florence Noiville

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2010

pagine: 92

Diplomata nel 1984 in una delle più prestigiose business schools francesi, Florence Noiville pone in questo libro due domande fondamentali: le scuole economiche d'eccellenza hanno la loro parte di responsabilità nella crisi che sta devastando società e mercati? Sono state almeno in grado di preparare le élite di domani ad affrontare l'emergenza? Le risposte sono tutt'altro che rassicuranti: sì, le business schools sono colpevoli perché orientano esclusivamente al profitto, mettendo ai posti di comando manager nutriti di elitismo e cultura della prestazione; no, non hanno preparato ad affrontare il disastro perché si sono limitate a sopravvalutare il successo economico. Tra ricordi autobiografici e casi concreti, Florence Noiville traccia così una panoramica demistificatoria su alcuni disastri dell'economia attuale. Con la sua lucida analisi del fallimentare rampantismo di una generazione, la Noiville consegna al lettore una critica tagliente e ironica della legge del "profitto prima di tutto". Eppure, alla fine, un sogno rimane: quello di un insegnamento che prepari i nuovi dirigenti a evitare le trappole dell'euforia speculativa, che scardini i privilegi delle élite manageriali, in nome della responsabilità, e apra la strada a un capitalismo eticamente sostenibile.
10,00

Acrobazie in bici

Acrobazie in bici

Alfred Jarry

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2010

pagine: 99

Avido di esercizio fisico e di nuove sensazioni, Alfred Jarry - che divideva la stanza con l'adorata, e mai pagata, Clément luxe 96 - ci offre qui un'inedita lettura ispirata a una passione lontana tanto dalla competizione quanto dal cicloturismo, ai quale oppone "l'emozione della velocità nel sole e nella luce", la possibilità di "catturare nel minor tempo possibile, in un rapido drenaggio, forme e colori lungo strade e sentieri sterrati". E ci mostra i suoi protagonisti - Gesù in derapata sul Golgota, Issione attaccato alla ruota per l'eternità, l'acrobata dei velodromi - dediti, in sella a una bicicletta appunto, all'unico sforzo che per lui importava veramente: la ricerca d'assoluto.
10,00

Melanconia e creazione in Vincent van Gogh

Melanconia e creazione in Vincent van Gogh

Massimo Recalcati

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2009

pagine: 143

Il libro offre una lettura sintetica dell'opera di Van Gogh attraverso le chiavi della psicoanalisi. Esso ripercorre la vita del pittore nei suoi sforzi per trovare, nonostante il rifiuto originario che ha patito, un'iscrizione simbolica possibile. Questo avverrà dapprima attraverso l'adesione, al limite del fanatismo, alla parola evangelica e, in seguito, attraverso la dedizione alla pratica dell'arte. Le maschere fondamentali del Cristo e del giapponese servono a Van Gogh per darsi un'identità di cui si sente privo. La sua pittura non è la semplice espressione di stati emotivi, ma lo sforzo estremo di attingere, attraverso la luce e il colore, direttamente all'assoluto, alla Cosa stessa. La dedizione all'arte, che lo aveva in un primo tempo salvato dalla sua melanconia originaria, si rivela però ciò che lo fa precipitare negli abissi della follia. Il suo movimento pittorico e biografico dal Nord verso il Sud lo avvicina troppo al calore incandescente della Luce e in questa prossimità, come nel mito di Icaro, egli finisce per consumarsi.
10,00

Classe

Classe

Andrea Cavalletti

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2009

pagine: 159

Folla, massa, classe: entità sociali accampate al centro degli ultimi due secoli, oggetti di scienze prima sconosciute, ma soggetti non congeneri, tra cui corre una linea di frattura che isola il terzo, la classe. Per i suoi teorici di fine Ottocento, la folla si lascia descrivere in termini di chimica fisica, di ideologia securitaria o di patografia della suggestione. E pura congerie "inorganica" suscettibile di moti aggreganti e disgreganti (Scipio Sighele), moltitudine "strepitante e malvagia" a vocazione sediziosa (Gustave Le Bon), "fascio di contagi psichici prodotti essenzialmente da contatti fisici" (Gabriel Tarde). La massa che entra nella locuzione novecentesca più abusata da schiere di sociologi, economisti e filosofi stempera a malapena, sotto la determinazione quantitativa, l'animosa reattività che ancora le attribuisce Elias Canetti, quando la vede aizzarsi "in vista di una meta velocemente raggiungibile". Eccitabili da un capo, le folle e le masse denunciano quel "tratto panico" da cui, secondo Walter Benjamin, risulta invece indenne la classe. In essa coscienza e solidarietà coincidono nell'atto antipsicologico che dissolve il puro ammasso di individui, restando nascosto a chi guarda dall'esterno, ossia ai non solidali. Una folgorante annotazione benjaminiana degli anni trenta, inedita finora, lega la classe alla distruzione dell'aura: gli occhi del disprezzato incrociano quelli carichi di disprezzo, è lo sguardo "con cui l'oppresso risponde all'oppressore".
9,00

Breviario di architettura

Breviario di architettura

Siegfried Giedion

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2008

pagine: 250

In questa sorta di "diario", che è ormai un classico della storia dell'architettura, uno degli studiosi e teorici più autorevoli del Novecento analizza, con la passione dell'osservatore immerso nel proprio tempo, le nuove dimensioni introdotte nell'architettura e nell'urbanistica dallo sviluppo sociale e tecnologico. La sua proposta di un nuovo "regionalismo", di un moderno e autentico spirito monumentale, l'esigenza di una nuova coscienza comunitaria, mettono capo con slancio quasi utopistico all'immagine ideale di una città del futuro: una città umanizzata sia negli spazi abitativi che nei luoghi della vita associata, e capace di soddisfare quei valori estetici che sono di fatto "bisogni sentimentali" dell'individuo e della collettività.
10,00

Psicologia storica del carnevale

Psicologia storica del carnevale

Florens C. Rang

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2008

pagine: 126

Per andare a scovare l'origine di questa che tra tutte le feste e la più strana, dobbiamo lasciarci guidare dagli orientalisti verso la Caldea, nella terra madre della nostra religione. All'alba della nostra storia. Infatti, a Babilonia, attorno al 3000 a.C., in un'epigrafe, scritta dal sacerdotale principe feudatario Gudea di Lagasch, si fa menzione di una festa in cui l'ancella prendeva il posto della signora, lo schiavo incedeva con il rango del signore e il potente stava in basso come l'uomo comune. Festa dell'inversione dei ruoli, del trapasso tra le fasi lunari, dell'ebrezza sfrenata e della follia, della blasfemia e dello scherno di Dio. Rang ricostruisce la genealogia del carnevale in questo breve e densissimo testo, nato da una conferenza tenuta a Vienna nel 1909, e pubblicato postumo nel 1928 (nel secondo numero della rivista "Kreatur"). Rang aveva l'esigenza di capire perché il nostro mondo sia crollato, e tentare di spiegare che le radici di questa crisi stavano nel fatto che Dioniso è diventato un inafferrabile ed evanescente sogno e Cristo un'inquietante ombra.
9,00

Wittgenstein e i limiti del linguaggio

Wittgenstein e i limiti del linguaggio

Pierre Hadot

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2007

pagine: 134

Che cosa lega logica e mistica, linguaggio e forma di vita? L'aspetto più affascinante del pensiero di Ludwig Wittgenstein è affrontato in queste pagine dal grande storico della filosofia antica Pierre Hadot. E cioè proprio da chi ebbe il merito di introdurre, alla fine degli anni cinquanta, il pensiero di Wittgenstein in Francia, con una serie di conferenze tenute presso il College Philosophique diretto da Jean Wahl. I quattro saggi scritti tra il 1959 e il 1962 e qui riuniti da Hadot costituiscono un itinerario unico nel suo genere: il filosofo, e non lo storico o lo specialista, si interroga sulla natura dell'indicibilità che il Tractatus logico-philosophicus ha svelato nel cuore del linguaggio, e la reinterpreta alla luce delle nozioni centrali delle Ricerche filosofiche, quelle di "gioco linguistico" e di "forma di vita". Questo libro famoso ci pone con la sua prosa piana e felice di fronte a un'immagine nuova e più vicina di Wittgenstein, l'immagine che ha poi ispirato l'idea centrale dell'opera di Hadot: il linguaggio filosofico, e dunque l'essenza della filosofia, è un'attività, o meglio un "esercizio spirituale".
10,00

Diario di Fossoli

Diario di Fossoli

Leopoldo Gasparotto

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2007

pagine: 181

Iniziato il 26 aprile 1944 a San Vittore, nell'imminenza della partenza, il diario, inedito, prosegue con la descrizione del viaggio e dell'immatricolazione a Fossoli. Dell'internamento nel campo Gasparotto fornisce una cronaca minuziosa sulla base di note quotidiane: organizzazione logistica, rapporti tra carcerieri e carcerati, tentativi di fuga, punizioni corporali, visite dei parenti, bombardamenti aerei alleati, arrivi di prigionieri, ma anche giudizi e riflessioni su situazioni e individui, trascrizione di canti, sogni. L'ultima annotazione è del 21 giugno 1944, vigilia dell'uccisione. Il diario è corredato da fitte note biografiche e da un ampio saggio, nel quale per la prima volta si ricostruiscono la nascita del movimento resistenziale milanese e la sua organizzazione dal settembre al dicembre 1943, attraverso una ricca documentazione, anch'essa inedita, tratta soprattutto dall'Archivio familiare Gasparotto (fino a poco tempo fa precluso alla consultazione), da materiale d'epoca e da relazioni redatte nell'immediato dopoguerra da collaboratori e amici di Gasparotto.
8,50

Nemica a Ulisse

Nemica a Ulisse

Monica Centanni

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2007

pagine: 135

Teti, Calipso, Medea, Dioniso, Clitemnestra, Alcibiade, Maria Luna di Efeso ed Ecuba, la più ferocemente nemica a Ulisse. Le maschere del mito greco parlano di ragioni che non si lasciano dire dalla ragione del logos che trionfa in Occidente: di passioni irriducibili all'ordine del discorso, che non si lasciano iscrivere in nessuna forma di giustizia condivisa. Un saggio letterario, a più facce, sul lato femminile, e oscuro, degli antichi greci.
7,00

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