Libri di Siegfried Giedion
Breviario di architettura
Siegfried Giedion
Libro: Libro in brossura
editore: Ghibli
anno edizione: 2024
pagine: 184
Considerato ormai un classico della storia dell'architettura, "Breviario di architettura" ha la forma di un diario in cui Siegfried Giedion, uno dei massimi teorici nel campo, esamina gli effetti dello sviluppo tecnologico e sociale sulle tendenze architettoniche e urbanistiche del proprio tempo. Nel volume, l'autore affronta il tema dell'imprescindibilità dello studio del contesto storico-sociale in cui vengono progettate e realizzate le opere architettoniche, suggerisce una nuova forma di "regionalismo" e sottolinea la necessità di recuperare uno spirito monumentale. Giedion volge lo sguardo alla città del futuro, immaginando utopisticamente una realtà capace di ricostituire i rapporti tra l'Io e il Tu: unità abitative a grandezza d'uomo in grado di soddisfare i bisogni estetici e sentimentali della comunità. Prefazione di Federica Porcheddu.
Le macchine prenderanno il comando. Un contributo a una storia anonima
Siegfried Giedion
Libro: Copertina morbida
editore: Ghibli
anno edizione: 2019
pagine: 674
Il testo profetico che ha annunciato come e perché la nostra società è divenuta la civiltà delle macchine. Partendo dallo studio della meccanizzazione e dei suoi effetti sulla vita di tutti i giorni, Sigfried Giedion traccia l'evoluzione e le conseguenti implicazioni filosofiche di innovazioni così disparate come il mattatoio, la serratura, la catena di montaggio, i trattori, i forni e ogni genere di comfort derivato dallo sviluppo nella progettazione di mobili. Il testo pionieristico di Giedion, lungi dall'essere superato, risulta importante per capire la portata della rivoluzione informatica e rimane un contributo per gli studi sulla tecnologia e per la comprensione di cosa sta accadendo in un'epoca come la nostra, in cui l'uomo si sente "antiquato" e minacciato dalle sue stesse innovazioni.
Spazio, tempo ed architettura
Siegfried Giedion
Libro: Copertina rigida
editore: Hoepli
anno edizione: 1989
pagine: 772
Pubblicato negli USA nel 1941, Space, Time and Architecture fu tradotto da Hoepli per la prima volta nel 1953 e ristampato nel 1965 in nuova versione notevolmente aumentata a cura dell'autore. Il volume è uno dei grandi classici nella storia dell'architettura e conserva ancora oggi moltissimi spunti d'interesse. l'approccio metodologico è fortemente innovativo: per l'autore l'architettura è lo strumento di interpretazione di un periodo storico. Da qui, ad esempio, l'interesse per la cultura materiale o il rapporto tra architettura e natura. L'approccio di Giedion è comparatista, forse anche per la sua formazione a metà tra storia dell'arte e ingegneria, e mette così in relazione l'architettura con lo sviluppo tecnologico e artistico, soprattutto a partire dalla Rivoluzione industriale. L'uso del ferro, della ghisa, dell'acciaio cambia non solo il modo di costruire, ma di vivere. Così come l'urbanistica non è solo la pianificazione territoriale ma il principale strumento di controllo di una società in rapida evoluzione. Il libro può anche essere letto come una storia del Movimento moderno, dai pionieri (Eiffel, Sullivan) sino alle opere mature dei suoi protagonisti (Gropius, Wright, Le Corbusier, Aalto), che Giedion, oltre a conoscere personalmente, mette in relazione con i coevi movimenti artistici come il Futurismo o il Cubismo.
Breviario di architettura
Siegfried Giedion
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 250
In questa sorta di "diario", che è ormai un classico della storia dell'architettura, uno degli studiosi e teorici più autorevoli del Novecento analizza, con la passione dell'osservatore immerso nel proprio tempo, le nuove dimensioni introdotte nell'architettura e nell'urbanistica dallo sviluppo sociale e tecnologico. La sua proposta di un nuovo "regionalismo", di un moderno e autentico spirito monumentale, l'esigenza di una nuova coscienza comunitaria, mettono capo con slancio quasi utopistico all'immagine ideale di una città del futuro: una città umanizzata sia negli spazi abitativi che nei luoghi della vita associata, e capace di soddisfare quei valori estetici che sono di fatto "bisogni sentimentali" dell'individuo e della collettività.