Libri di Massimo Recalcati
La Legge del desiderio. Radici bibliche della psicoanalisi
Massimo Recalcati
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 496
«Non abbiate paura!», è il monito che Gesù indirizza agli uomini. Non soltanto per sottrarre la loro vita a un’interpretazione solo moralistica e sanzionatoria della Legge, ma per affermare l’esistenza di un’altra Legge che li autorizza a coltivare il proprio desiderio – la propria vocazione, i propri talenti. È l’eredità fondamentale del messaggio cristiano ripresa dalla psicoanalisi di Freud e Lacan: la parola di Gesù mette in valore una Legge che attraverso il desiderio serve la vita e non la morte. Il tema centrale di questo libro concerne la parola di Gesù, riletta originalmente da Massimo Recalcati come una delle radici inaudite della psicoanalisi dell'«ebreo» Freud e del «cattolico» Lacan. Non si tratta di sottomettere la vita alla Legge, ma di vedere nella Legge - quella dell'amore e della grazia - una forza al servizio della vita. La Legge non incute più il timore della punizione severa, non esige più lo zelo scrupoloso del rispetto formale, ma si libera della morte che porta con sé per divenire una Legge che non annulla il desiderio, ma, al contrario, lo sostiene. È questa l'eredità essenziale assunta dalla psicoanalisi: la Legge non è nemica del desiderio, ma il suo fondamento più radicale. I riferimenti alle parabole, ai miracoli, alle guarigioni, a Pietro e a Giuda, alla notte del Getsemani, alla resurrezione e al pensiero di Paolo di Tarso sono rivisitati in modo sorprendente. Qui Recalcati sfida luoghi comuni e stereotipi della lettura psicoanalitica del cristianesimo mostrando con grande audacia come la testimonianza di Gesù sia innanzitutto testimonianza della vita indistruttibile del desiderio.
Non a te nudo amore
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2024
pagine: 144
Dell’amore non sappiamo quasi nulla. Ci abitiamo talvolta nel mezzo – quello di una madre e di un padre, quello di un animale, di un’amata o di un amato – ma sarebbe difficile stringergli attorno una definizione. La poesia prova da sempre, come forma meno deperibile del discorso umano, a raccontare e forse prima ancora a inventare l’amore, cioè a trovarne la radice. Non per questo è più saggia, più sagace: sembra talvolta perdersi con la stoltezza dell’amore, smarrirsi con le sue ossessioni, edificarne la follia. Essa non è più sapiente di chi semplicemente ama: si assume però il privilegio e la sfida di mettere la parola alla prova di questa passione così difficile a sapersi e che si vorrebbe preservata dal nulla, dal declino, dal nostro stesso ondeggiare e mutare. Questa antologia presenta cento poesie scelte da Massimo Recalcati e Nicola Crocetti, che attraversano i secoli. Sono voci di poeti che arrivano da lontano o che abitano il nostro tempo. Tutte ruotano attorno al mistero dell’amore che non può essere decifrato attraverso la ragione. Come diceva Novalis, solo i poeti possono provare a dire il mistero indicibile dell’amore, perché la poesia stessa, come l’amore, non può essere ridotta a nessun formulario.
Il grido di Giobbe
Massimo Recalcati
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 120
Il corpo di Giobbe e la sua anima sono lacerati dal male; «nudo e rasato», ricoperto di piaghe, cade nella cenere. La preghiera può prendere solo la forma acuta del grido rivolto a Dio: «perché a me? perché l'ingiustizia di tutto questo dolore?» Il male che si accanisce contro Giobbe non può più essere concepito come una punizione, poiché egli non ha commesso alcun delitto; non può più essere una vendetta, poiché egli non ha colpito nessuno. Esposto alla violenza insensata della sofferenza Giobbe si trova immerso in una esperienza intraducibile. Resta solo il grido rivolto a Dio come il modo più radicale della domanda. La stessa che egli porta nell'etimo del suo nome: Giobbe significa nella lingua ebraica «dov'è il padre?» Domanda che sovrasta ogni possibile risposta.
Uno diviso due. Fratelli e sorelle
Massimo Recalcati
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 128
Questo libro indaga innanzitutto i conflitti e i tormenti che caratterizzano il rapporto tra fratelli e sorelle. Il primo moto che orienta questo rapporto non è, infatti, quello della fratellanza o della sorellanza ma quello dell’odio e dell’inimicizia. Con la nascita di un fratello o di una sorella la nostra vita si trova esposta al regime plurale del Due, all’impossibilità di essere un Uno indiviso. E la prima tendenza pulsionale dell’umano non è quella di accogliere il Due, ma quella di respingerlo, di negarne l’esistenza. Non può allora essere la Natura – la sostanza del sangue – a fondare un legame di fratellanza o di sorellanza. I fratelli e le sorelle rischiano sempre il conflitto aperto, la lotta senza esclusione di colpi, l’aggressività inesausta di una rivalità invidiosa e gelosa che sembra non conoscere alcuna pacificazione possibile. Come si può allora divenire fratelli e sorelle al di là del mito della consanguineità? Come si realizza una fratellanza e una sorellanza che non siano preda dell’odio, dell’invidia o della rivendicazione aggressiva? È possibile realizzare un legame solidale discreto senza la pretesa che tutto sia condiviso, senza annullare l’esistenza separata dell’Altro, senza voler a tutti i costi costringere il reale del Due dentro il recinto chiuso dell’Uno? Il sangue non è la sostanza della fratellanza.
I tabù del mondo. Figure e miti del senso del limite e della sua violazione
Massimo Recalcati
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 175
Il nostro tempo sembra aver dissolto ogni confine, compresi quelli stabiliti dai tabù. Non esiste più un limite che non sia possibile valicare. La trasgressione è divenuta un obbligo che non implica alcun sentimento di violazione. Ma i tabù devono semplicemente essere smantellati dalla nuova ragione libertina che caratterizza il nostro tempo oppure conviene provare a ripensarli criticamente senza nutrire alcuna nostalgia per il passato? Ci sono parole chiave come preghiera, lavoro, desiderio, colpa, eutanasia, famiglia, che sono state in modi diversi associate ai tabù e che esigono oggi di essere riattraversate criticamente. Vi sono anche figure mitologiche, storiche o letterarie che sono divenute crocevia essenziali della nostra storia individuale e collettiva e che ci spingono a incontrare in modo nuovo lo spigolo duro del tabù: Ulisse, Antigone, Edipo, Medea, Amleto, Isacco, Don Giovanni, Caino. Dal riferimento a grandi autori dell'Occidente - da Platone a Hegel, da Dostoevskij a Sartre, da Freud a Lacan, da Marx a Calvino, da Molière a Beckett - cosi come nelle miserie della nostra vita quotidiana, Recalcati rintraccia la sparizione del tabù e l'apparizione delle sue nuove maschere.
Lacan e il rovescio della filosofia: da Platone a Deleuze
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 224
Gli psicoanalisti che hanno partecipato a quest'opera collettiva intervengono sul testo filosofico condividendo la tesi circa la difficoltà della filosofia, ma anche la tensione feconda immanente a questa difficoltà, a fare presa sul reale. La polifonia che contraddistingue il volume dona la cifra esatta dell'uno per uno che contrassegna il rapporto di Lacan coi filosofi. In questo senso, uno dei suoi meriti maggiori è di restituire al lettore non tanto una filosofia di Lacan - la quale, come più volte Lacan stesso ha dichiarato, non esiste -, ma il suo corpo a corpo critico con la filosofia, il suo condurre la filosofia al suo rovescio.
Civiltà e disagio. Forme contemporanee della psicopatologia
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2006
pagine: 272
A oltre sessant'anni di distanza dalla pubblicazione de "Il disagio della civiltà" da parte di Freud, la società occidentale ha subito profonde trasformazioni che si sono riflesse sulla vita degli individui, facendo emergere nuove forme del disagio psichico che hanno ampliato e reso più complesso il campo della clinica psicoanalitica. Focalizzando l'attenzione sui "nuovi sintomi", psicosi, perversioni, tossicomanie, anoressie, obesità, attacchi di panico, gli autori mettono in luce una clinica che ha sempre più a che fare con l'agire compulsivo, la disibinizione, l'uso dell'oggetto finalizzato al puro godimento, e si confrontano con un disagio frutto della spinta al godimento che rende più difficile la costituzione della singolarità.
Per Lacan. Neoilluminismo, neoesistenzialismo, neostrutturalismo
Massimo Recalcati
Libro: Copertina morbida
editore: Borla
anno edizione: 2005
pagine: 156
I casi gravi. Clinica psicoanalitica dell'anoressia-bulimia
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2001
pagine: 144
I gruppi ABA. L'esperienza della fondazione
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1996
pagine: 159
Il tema centrale di questo libro è un tema clinico: la dialettica della fondazione dei gruppi ABA che sono gruppi monosintomatici in quanto costituiti da soggetti anoressico-bulimici. La dimensione clinica di questa dialettica riguarda dunque proprio la particolarità della posizione anoressico-bulimica del soggetto. Come questa particolarità incide nella costituzione del piccolo gruppo monosintomatico analiticamente orientato? E' questa una delle domande cruciali che attraversano i contributi teorici e di esperienza raccolti in questo volume. Il lettore potrà così incontrare le difficoltà specifiche che il discorso anoressico-bulimico impone in generale al trattamento psicoterapeutico e nello specifico al lavoro clinico di gruppo.
Lavoro del lutto, melanconia e creazione artistica
Massimo Recalcati
Libro
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2009
pagine: 207
Il grido di Giobbe
Massimo Recalcati
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 112
Il male che si accanisce contro Giobbe non può più essere concepito come una punizione, poiché egli non ha commesso alcun delitto; non può più essere una vendetta, poiché egli non ha colpito nessuno. Nel trovarsi esposto alla violenza insensata della sofferenza Giobbe si trova immerso in una esperienza intraducibile. Resta solo il grido rivolto a Dio come il modo più radicale della domanda. La stessa che egli porta nell'etimo del suo nome: Giobbe significa nella lingua ebraica «dov'è il padre?» Domanda che sovrasta ogni possibile risposta. «Il dolore di Giobbe - come scrive Recalcati - non può essere ricondotto all'ordine del senso perché nessuna teologia, come nessuna altra forma di sapere, è in grado di spiegarne l'eccesso». Il grido di Giobbe accade quando le parole sono costrette al silenzio, spezzate dal trauma del male. Esso non è indice di rassegnazione ma di lotta e di resistenza. Dopo La notte del Getsemani e Il gesto di Caino, con Il grido di Giobbe continua l'intenso e sorprendente viaggio di Massimo Recalcati lettore della Bibbia, impegnato a rintracciare l'eredità più profonda del pensiero psicoanalitico che si concluderà, a breve, con un'ampia e attesa opera.