D'Amico Editore: Quaderni di historia regni
Napoli barocca. Una capitale nel fulgore della Controriforma
Angelo D'Ambra
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2025
Napoli barocca sovverte le fiumane culturali e politiche dell’antispagnolismo, del romanticismo risorgimentale, dell’anticlericalismo, di movimenti di cesura obbligati a costruire la leggenda dell’oppressione spagnola, iniziando dall’analisi di quel volto urbanistico che ancora oggi continua ad essere barocco, nonostante gli innesti neoclassici, la spinta razionalistica, i trambusti dell’Ottocento e del Novecento.
Caserta militare. Le caserme nella storia urbanistica della città
Ludovico Carrano
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2025
Ludovico Carrano, appassionato cultore di Storia Patria e ad un tempo raffinato disegnatore di “costumi militari”, con il volume Caserta militare ha inteso dar conto di tutte le presenze militari che negli ultimi tre secoli hanno avuto sede in Caserta e provincia a coronamento della stupenda Reggia costruita su progetto dell’architetto Luigi Vanvitelli a tanto incaricato da Re Carlo di Borbone, il 20 gennaio 1752. Dopo l’Unità d’Italia, la vocazione militare della città di Caserta rimase intatta e tutti i siti e le realtà militari individuate dai Borbone vennero utilizzate dal Regio Esercito e non poche di queste ultime hanno poi conservato tale loro vocazione anche nel periodo dell’Italia repubblicana. Di tutte queste “presenze”, l’Autore ne dà conto compiuto nel presente volume, arricchendo le più significative di tali testimonianze, con eleganti e curati disegni a colori da lui personalmente realizzati non mancando di richiamare l’attenzione, laddove necessario, sui vari corpi militari ed i protagonisti civili e militari di tali presenze. Giuseppe Catenacci
Priorati giovanniti e province templari nel Regno di Sicilia (1130-1268). Organizzazione e uomini
Vito Ricci
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2025
Il Mezzogiorno italiano ricoprì un ruolo determinante della storia e nelle vicende degli Ordini religioso militari, in particolare, e del movimento crociato più in generale. La posizione geografica della penisola forniva una serie di facilitazioni nei rapporti con la Terrasanta, in primo luogo metteva a disposizioni i centri costieri da cui poter salpare verso l’Oltremare. Dopo aver esaminato, in un precedente volume di questa collana, la geografia insediativa e il ruolo degli associati laici, in questa sede si tratterà dell’organizzazione amministrativa di Templari e Giovanniti nel Regno di Sicilia durante l’Età normanno-sveva. Partendo dalla struttura piramidale tridimensionale dei due Ordini, l’attenzione sarà concentrata sulla nascita e lo sviluppo delle province templari, da un lato, e dei priorati giovanniti, dall’altro. Si illustreranno le figure e l’operato di quei cavalieri che ricoprirono la carica di Maestro provinciale e di Priore. Saranno analizzate le funzioni, i compiti e la durata degli incarichi di tali ufficiali, nonché i rapporti con le precettorie locali e il vertice in Oltremare.
Murat alla conquista di Capri. Corsari e marinai: la guerra navale nei golfi di Napoli e Salerno
Clemente Ultimo
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2024
Nell’ottobre del 1808 Gioacchino Murat, da poche settimane Re di Napoli, decide di occupare Capri, presidiata da inglesi e borbonici. È l’ennesimo capitolo di una lotta sul mare, spesso misconosciuta, che si svolge nel Mediterraneo durante l’epopea napoleonica. Un’operazione, quella che porta alla conquista dell’isola azzurra, che contiene in nuce molti elementi che peseranno sul futuro del Mezzogiorno d’Italia.
Il Generale Avitabile
Julian J. Cotton
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2024
«Avitabile! Il gran generale di Runjeet Singh, il governatore di Peshawur dalla mano di ferro, colui che disciplinò quei cannonieri Sikh che a Chillianwallah quasi ruppero tutte le linee inglesi; Avitabile, colui che favorì il nostro «esercito vendicatore» al suo passaggio per l’Afganistan, colui che soccorse i nostri infermi nell’ora dell’infortunio, colui che soleva trattenere ogni giorno un centinaio dei nostri ufficiali, colui che nella sua ritirata dal Punjab ebbe una marcia quasi trionfale attraverso i nostri territori fino a Calcutta, ed a Londra ebbe udienza particolare dall’inaccessibile Duca di Ferro – ecco del materiale per una ventina di romanzi.» Julian J. Cotton
Pietro di Toledo. Il Gran Viceré
Giacomo De Antonellis
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2024
Il suo nome è arcinoto per una delle strade principali di Napoli, ma non tutti hanno visitato il suo bellissimo monumento funerario e ben pochi ne conoscono la vita e le imprese. Don Pietro di Toledo (Alba de Tormes, Salamanca, 1484 - Firenze 1553) appartiene pienamente alla storia partenopea, ma rimane in ombra. In questo saggio divulgativo, in forma organica e scorrevole, sono descritti i tratti caratteriali e famigliari del Gran Viceré, la sua politica e le opere realizzate nei ventuno anni del suo governo vicereale (il più lungo in assoluto) nel Regno di Napoli.
I napoletani nella Guerra dei Trent'Anni
Angelo D'Ambra
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2024
La Guerra dei Trent’Anni trasformò il Sacro Romano Impero in un vasto campo di battaglia, un cimitero di generazioni, coinvolte in una più ampia contesa di carattere geopolitico che scalfì gli assetti del continente. I tragici fatti d’arme di quest’epoca, non privi di slancio epico, videro protagonisti, sotto gli stendardi cattolici degli Asburgo, migliaia di soldati napoletani, la cui presenza è ricostruita con dati, ragguagli ed accadimenti, corredati da un saggio ottocentesco di Giuseppe Carignani. Prefazione di Hugo A. Cañete.
Gioacchino Murat sul trono di Napoli. Storia di un grande equivoco tra il Re soldato e l'Imperatore
Giuseppe De Simone
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2022
L’esperienza murattiana sul trono di Napoli (1808–1815) nell’ambito del Decennio francese rappresenta un momento cruciale per le sorti del Meridione d’Italia. La svolta modernizzatrice avviata in tutta Europa a seguito delle conquiste militari francesi assunse nel Sud una caratteristica peculiare grazie alle scelte politiche di Giacchino Murat. Eppure questo processo risultò condizionato dall’equivoco che caratterizzava il rapporto tra Giacchino e Napoleone. Di quanta autonomia poteva godere lo Stato napoletano nell’ambito del sistema imperiale? Murat doveva perseguire gli interessi delle classi sociali regnicole che esigevano oltre alla libera iniziativa economica anche una decisa svolta politica oppure applicare pedissequamente le direttive che arrivavano da Parigi? Per rispondere a queste domande è necessario seguire Giacchino attraverso le testimonianze dirette, i documenti epistolari, e la storiografia, in quella cavalcata che lo porterà dall’avvento al trono, passando per i campi di battaglia, a maturare quel tradimento del fronte imperiale, preludio al triste epilogo di questa vicenda umana e politica.
Templari e Giovanniti nel Mezzogiorno normanno-svevo. Insediamenti e uomini
Vito Ricci
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2022
Il Mezzogiorno italiano, soprattutto in epoca normanno-sveva, ricoprì un ruolo determinante nella storia e nelle vicende degli Ordini religioso-militari, in particolare, e del movimento crociato più in generale. La posizione geografica della penisola forniva una serie di facilitazioni nei rapporti con la Terrasanta. Al fattore geografico ben presto se ne aggiunse uno ulteriore di natura economica: lo sfruttamento della terra con l’impianto di aziende dedite all’agricoltura e all’allevamento ovino. In questo lavoro si esamina la rete degli insediamenti degli Ordini, le strategie insediative e un aspetto dell’organizzazione spesso trascurato, quello relativo alla familia, ovvero tutti quei laici, che a vario titolo, gravitavano intorno al mondo dei cavalieri.
La penna e la spada. Bernardo e Torquato Tasso da Tunisi e Lepanto
Maria Sirago
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2021
«In questo secolo di tempeste pieno»: questa espressione, impiegata da Bernardo Tasso in una missiva indirizzata a Marcantonio Flaminio, risulta apodittica se associata agli effettivi travagli e alle angosce che segnarono l'animo e l'esistenza stessa di molti intellettuali del Cinquecento. In linea con tale prospettiva, il libro ripercorre le vicende di Bernardo e Torquato Tasso in relazione alla loro esperienza cortigiana e a due rilevanti eventi bellici avvenuti sul mare: la battaglia di Tunisi (1535), nella quale il poeta bergamasco fu coinvolto in prima persona, e la trionfale vittoria riportata dalla Cristianità sull'Impero ottomano a Lepanto (1571), che l'autore della Gerusalemme liberata si prodigò a celebrare nei propri versi.
Contrabbandieri e corsari napoletani nella rivoluzione di Corsica (1757-1768)
Emiliano Beri
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2020
Dal 1729 al 1768 la Corsica è stata attraversa da una serie pressoché continua di sollevazioni contro il dominio genovese. In un contesto insulare lo sforzo bellico dei sollevati è dipeso dai rifornimenti ottenuti attraverso il contrabbando marittimo, grazie da una variegata costellazione di attori internazionali. Nell’ultima fase del conflitto, quella più marcatamente rivoluzionaria – quella in cui la sollevazione contro Genova è diventata generale, ed è stata vittoriosa – la caratterizzazione del contrabbando marittimo è cambiata: la variegata costellazione di attori ha lasciato il posto ad un unico protagonista, la marineria napoletana. Non solo, nel momento in cui la sollevazione è diventata rivoluzione, il conflitto, fino a quel momento combattuto esclusivamente in terra, si è esteso al mare, nella forma dell’azione corsara contro i bastimenti mercantili genovesi. E anche qui, nella nuova dimensione marittima del conflitto, la marineria napoletana è stata protagonista, con non pochi contrabbandieri che si sono messi al servizio della causa rivoluzionaria come corsari.
I regni di Napoli e Sicilia nel XVI secolo. Dalla battaglia di Cerignola alla conquista del Portogallo
Hugo Bravo Vazquez, Maria Sirago Josè Ignacio De la Torre Rodrìguez, Angelo D'Ambra, Davide Alessandra
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2019
I regni di Napoli e Sicilia sono al centro di cinque saggi destinati a far luce su aspetti chiave dell'intreccio tra Italia e Spagna nel Cinquecento. L'attenzione si focalizza sul genio del Gran Capitano e l'alterigia del Duca d'Alba e di Papa Paolo IV, sulla battaglia di Cerignola, fondamento dell'arte militare moderna, sugli assetti interni del regno di Sicilia sotto Carlo V, sulla flotta napoletana nei disegni egemonici di Filippo II e sull'occupazione del Portogallo col determinante apporto delle milizie italiane. Sono definiti profili e chiaroscuri. Se ne ricava il senso profondo di un protagonismo di Napoli e Sicilia nella Monarchia asburgica su cui la prosterità non si è mai adeguatamente soffermata.