D'Auria M.: Storie e testi
Cura studiorum. Tra pensiero giuridico e legislazione imperiale
Loredana Di Pinto
Libro: Copertina rigida
editore: D'Auria M.
anno edizione: 2013
pagine: 246
Il tema della cultura e dell'istruzione ha da sempre suscitato non poco interesse tra gli studiosi ed esso risulta tuttora vivo e seducente. Molteplici sono state le aree di indagine esplorate dagli storici: l'istruzione pubblica, il sistema educativo nella sua evoluzione storica e la legislazione scolastica tra tardoantico e medioevo. Nell'ampio panorama di opere esistenti in tali campi di ricerca si rileva la completa assenza di lavori aventi ad oggetto la 'tutela' degli studenti. Una tematica affrontata marginalmente nell'àmbito di indagini più generali in cui si è in particolar modo posto in rilievo - attraverso l'esame di norme vòlte prevalentemente a favore dei "professores" - la condizione giuridica dei docenti, alla luce di quel programma di interventi del potere centrale nel campo dell'istruzione, avviato dall'imperatore Vespasiano, con il primo riconoscimento di stipendi pubblici agli insegnanti. Questa ricerca trae spunto proprio da siffatte considerazioni e ha come finalità quella di voler comprendere se, e in che misura, tra gli obiettivi di governo degli imperatori trovasse spazio pure la "cura studiorum" a vantaggio dei giovani allievi.
The Bee-Orchid. Religione e cultura in Marziano Capella
Chiara Ombretta Tommasi
Libro
editore: D'Auria M.
anno edizione: 2012
pagine: 288
Il titolo di questo saggio si richiama alla celebre definizione offerta da Clive Staples Lewis nel suo saggio su "L'allegoria d'amore a proposito di Marziano Capella e della sua opera", valutata, fino a non molti decenni fa, come eccentrica stravaganza al confine tra Tarda Antichità e Medioevo, e tuttora considerata, nelle parole di un critico pur simpatetico e attento studioso di Marziano come Haijo Westra, un testo in grado di produrre spesso nei lettori senso di straniamento e frustrazione e rappresentare per gli studiosi una sorta di 'gabbia di matti'.