Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

De Piante Editore: Pochi libri per pochi

Tradurre bene contro la cattiva globalizzazione

Tradurre bene contro la cattiva globalizzazione

Giuseppe Pontiggia

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2024

pagine: 24

Una riflessione da scrittore e da traduttore (Pontiggia fu l'uno e l'altro, oltre che consulente di tante case editrici) sull'alto valore della traduzione letteraria, la cui qualità media aveva visto peggiorare negli anni. La traduzione per Pontiggia deve essere invece fedele ma anche bella, perché un intellettuale deve farsi carico “corporeo” delle parole che pronuncia per asserirne la verità. Il libro perfetto chi sa che leggere un libro in una lingua o in un'altra non è la stessa cosa. La plaquette sarà disponibile in 100 copie numerate a mano e custodita in un elegante astuccio in carta pregiata. L'opera in sovracoperta "World map", realizzata dall'artista Andrea Crespi per De Piante Editore, analizza il tema delle traduzioni e della lingua, esplorando la rappresentazione del mondo da una prospettiva alternativa e trasmettendo significati differenti da quelli a cui siamo abituati. Dimostra come il modo in cui guardiamo e traduciamo le cose possa influenzarne il significato. Contrariamente e provocatoriamente, il bacio è considerato un sentimento universale che trascende le barriere linguistiche e trova risonanza nei tempi attuali, sfidando le convenzioni e le restrizioni del linguaggio.
50,00

I campionissimi

I campionissimi

Dino Buzzati

Libro: Libro rilegato

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2023

pagine: 28

Un insolito racconto di Dino Buzzati, sospeso fra sport e fiaba, uscito sul “Corriere della Sera” il 5 maggio 1956 e mai apparso fino a oggi in volume. Il giornalista si trasforma in narratore e si traveste poi da esperto radiocronista di calcio per inventare una storia diabolicamente intrigante, in cui la realtà è magicamente capovolta e per un giorno i vincitori si trasformano in vinti.
30,00

Assalto con mine alla montagna

Assalto con mine alla montagna

Carlo Emilio Gadda

Libro: Libro rilegato

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2023

pagine: 28

Gli scritti di Carlo Emilio Gadda apparsi su giornali e riviste rappresentano un'attività variopinta e pluridecennale: articoli di arte, divagazioni letterarie, profili di scrittori, ritratti di luoghi, articoli di tema tecnico. Un corpus che è stato largamente indagato e pubblicato, ma qualcosa può sfuggire alle maglie, come è accaduto per Assalto con mine alla montagna. L'articolo era sfuggito all'osservazione ed è stato rintracciato dal curatore lungo un percorso di ricerca dai lati anche curiosi. Pubblicato il 13 agosto 1934 nel quotidiano milanese "L'Ambrosiano", era stato ripubblicato col diverso titolo in un volume che, essendo molto raro, ha celato il testo per decenni. Il soggetto è semplice: Gadda aveva partecipato l'11 agosto al brillamento di un'enorme mina alle cave di Carrara, in un evento che attrasse molti curiosi. Ne nacque un testo che descrive con agilità giornalistica l'evento senza rinunciare all'uso del plurilinguismo virtuosistico tipico di Gadda. Esistono altri suoi testi sulla cultura del marmo, ma questo pezzo è sul piano stilistico il più interessante. Col suo ritrovamento viene inoltre dimostrato che il lavoro bibliografico su Gadda non è concluso.
30,00

L’ elzeviro

L’ elzeviro

Giovanni Comisso

Libro: Libro rilegato

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 28

Il testo è un breve scritto giornalistico di Giovanni Comisso uscito, con il titolo L’elzeviro, sulla Gazzetta del Popolo il 22 agosto 1933. L’articolo – che poi fu scelto da Enrico Falqui per fare parte della raccolta Nostra ‘Terza Pagina’ (Canesi, 1969), e da allora mai più ristampato – è un divertissement d’autore sul pezzo d’apertura di Terza pagina, croce e delizia degli intellettuali italiani del ‘900, proprio quando, negli anni Trenta, firmare un elzeviro per il Corriere della Sera rappresentava per uno scrittore una medaglia dell’avvenuta consacrazione. La sovracoperta del libro è realizzata da Emilio Isgrò, con un’opera con le sue celebri cancellature.
30,00

Carmelo Bene in «Majakovskij»

Carmelo Bene in «Majakovskij»

Carmelo Bene

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 60

Lunga, rigorosa, sublime la coincidenza tra Carmelo Bene e i poeti russi. Il primo Spettacolo-concerto Majakovskij andò in scena nel 1960, a Bologna; per la Rai, negli anni Settanta, il sommo Carmelo s’inventa "Bene! Quattro diversi modi di morire in versi", con letture da Aleksandr Blok, Sergej Esenin, Boris Pasternak e, ovviamente, Majakovskij. Lo stesso modulo è proposto nel 1980, a onorare i 50 anni dalla morte di Majakovskij, nel “concerto in due tempi per voce recitante” Carmelo Bene in “Majakovskij”, con le musiche di Gaetano Giani Luporini, di cui De Piante propone un estratto del programma di scena, pubblicato dal Teatro dell’Opera di Roma. A vent’anni dalla morte di Carmelo Bene, un esuberante libro-feticcio, da collezione. Nell’intervista rilasciata a Vittorio Sermonti – e pubblicata nel libro, insieme al saggio di Angelo Maria Ripellino – Bene insegna la didattica minima dell’artista: “si può essere in regola col proprio tempo solo se si sconta fino in fondo la ribellione del proprio essere inattuali”.
30,00

Cucina futurista natalizia

Cucina futurista natalizia

Fortunato Depero

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2021

pagine: 30

Il libro “Cucina futurista natalizia” propone per la prima volta un breve testo con un cocktail e le ricette futuriste ideate da Fortunato Depero per le festività del Santo Natale, accompagnate dai disegni originali apparsi sul giornale “Il Brennero” il 23 dicembre 1932. Il menu futurista dell’artista trentino è arricchito da un testo di Guido Andrea Pautasso che racconta di questo straordinario ritrovamento e della passione di Depero per la rivoluzione gastronomica propugnata dagli artisti futuristi. La plaquette, a tiratura limitata, è impreziosita dalla sovracoperta con l’opera “Verdure geometriche” (2021) appositamente realizzata per questa edizione dall’artista, fumettista e scrittore Pablo Echaurren,
30,00

Eja, alalà. Viva l'amore

Eja, alalà. Viva l'amore

Gabriele D'Annunzio

Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2021

pagine: 30

“Eja, alalà. Viva l’amore” è un poemetto conviviale, dalla struttura metrica a rime baciate e intrecciate, composto da Gabriele d’Annunzio (1863-1938) probabilmente negli anni Novanta dell’Ottocento, forse primissimi del Novecento (la data è incerta, e il titolo è redazionale), durante una delle numerose occasioni in cui il Poeta si trova in Abruzzo, tra Pescara o Francavilla. Il componimento rievoca una festosa cena a cui il giovane d’Annunzio avrebbe partecipato con amici e parenti. Il manoscritto del componimento comparve sul mercato un un catalogo d’asta di Bloomsbury del 2009, poi acquistato e depositato negli Archivi del Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera. Il testo completo fino a oggi è apparso pubblicato soltanto sulla rivista interna del Vittoriale.
30,00

L'economia del carnefice

L'economia del carnefice

Piero Manzoni

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2020

pagine: 28

Piero Manzoni, artista noto per l’eccezionale creatività leonardesca che lo porta ad esprimersi con opere catalogabili come idee e non come oggetti, e con gesti spiazzanti che vanno oltre la pittura e la scultura, sin dai tempi del liceo dimostrò di possedere una dimensione intellettuale ancora oggi da scoprire e venuta alla luce anche grazie a un testo politico-filosofico (mai pubblicato prima in volume) dal titolo “L’economia del carnefice”, scritto quando a Milano frequentava il liceo presso l’Istituto Leone XIII, la scuola della Compagnia di Gesù. Oltre ai divertimenti tipici del giovane scapigliato, il liceale Manzoni si impegna nel volontariato e si entusiasma per la politica, intesa però come momento di riflessione culturale e filosofica. Redattore del bollettino del Leone XIII, “Giovinezza nostra”, Manzoni aderisce ai G.P.S. (Gruppi di Preparazione Sociale), strutture degli istituti di istruzione cattolica che avevano dato vita ad una sorta di movimento studentesco impegnato nel sociale. Collabora alla rivista gipiessina “Gioventù Sociale”, dove pubblica “L’economia del carnefice”: un’analisi ponderata sull’essenza totalitaristica del Socialismo e sugli errori dell’economia pianificata. Le parole di Manzoni scatenano una polemica tra i gipiessini alla quale lo stesso replica con intelligenza ricordando che le vittime dei roghi medievali, dei campi di concentramento, dei lavori forzati e delle ingiustizie sociali, sono «conseguenza delle leggi degli uomini e non delle leggi dell’economia». L’impegno politico sui generis di Piero ha la durata di un lampo, e in seguito, senza mai identificarsi in uno schieramento, da artista evoca la liberazione dell’Arte in nome di una rinnovata “etica di vita collettiva”.
30,00

Il grande incontro

Il grande incontro

Guido Morselli

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2019

pagine: 28

L’incontro segreto - e diabolico - tra Pio XII e Stalin.
30,00

Paolo Villaggio. Kafka? Qui siamo all'apice della piramide nevrotica

Paolo Villaggio. Kafka? Qui siamo all'apice della piramide nevrotica

Paolo Villaggio

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2019

pagine: 32

I consigli di lettura del ragionier Ugo Fantozzi. L’intervista del 12 ottobre 1975, realizzata da Arturo Chiodi per la Radiotelevisione svizzera e finora inedita in volume, è straordinaria per diversi aspetti. Intanto, accade nell'anno in cui esce al cinema il primo “Fantozzi”, per la regia di Luciano Salce, che con sorpresa diventa un fenomeno ‘da botteghino’. Da qui, ribadita la fratellanza con il tragico ragioniere (“Io sono al 90% Fantozzi e per la restante parte un altro personaggio, Fracchia, anche lui nevrotico”), Villaggio, uomo dalla cultura multipla, improvvisa una lezione sull’arte dell’umorismo di aurea leggerezza, che tiene insieme Plauto, Mark Twain, Ennio Flaiano, Totò, De Filippo e Alberto Sordi, redigendo una specie di genealogia che sfocia nel “mondo di Fantozzi, cioè l’austerity improvvisa, l’inquietudine e, soprattutto, l’insicurezza per il futuro”.
30,00

I nuovi travestiti

I nuovi travestiti

Sebastiano Vassalli

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2018

pagine: 28

Nel marzo 1969, sul "foglio bimestrale di poesia e scienze affini" Ant Ed – che sta, provocatoriamente, per anti editoria – lo scrittore pluripremiato de La chimera, pubblica un testo corrosivo che incendia il mondo della cultura italica. I nuovi travestiti – questo il titolo dell'invettiva, recuperata dal Centro Novarese di Studi Letterari-Archivio Vassalli – ha la prepotenza swiftiana di una pernacchia e di un pugno. I 'travestitì, in fondo, sono i lacchè del politicamente corretto, i voltagabbana, i professionisti della 'contestazione', determinati a percorrere una "infrenabile e irresistibile ascesa su per le scale gerarchiche, verso le seggiole, le cattedre, i troni, i seggi, gli scanni, tutto può giovare… Le università, i circoli culturali 'di sinistra', gli edifici costosi della 'top direction', le sedi dei partiti politici e dei settimanali per uomini, le case editrici, i teatrini alla moda ne sono pieni. I loro atteggiamenti sono puramente dettati dallo spirito di conservazione, questo è logico: sono i vecchi arnesi della paccottiglia di sempre, i re travicelli che non affonderanno mai".
30,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.