E/O: Piccola biblioteca morale
Soldi! Il capitalismo dei predatori
Rinaldo Gianola
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 112
Viviamo una stagione dominata dai soldi, dal profitto, dalla concentrazione di patrimoni nelle mani di una nuova oligarchia di miliardari che orienta e decide i consumi, condiziona la politica, influenza le nostre vite. La lezione della pandemia, con le sue drammatiche crisi sanitarie, umanitarie, sociali, è stata velocemente dimenticata e l’impegno globale per definire un nuovo paradigma di crescita equa e giusta, di redistribuzione solidale della ricchezza, si è infranto sul sacro principio del profitto. Big Tech, armi, banche realizzano oggi utili impensabili, gonfiano le rendite Finanziarie, creano ricchezze scandalose. Le guerre, l’inflazione, le crisi energetiche diventano opportunità di arricchimento in un sistema di disuguaglianze sempre più ampie. In Italia vecchie e nuove povertà colpiscono anche chi ha un lavoro, un reddito, un titolo di studio. Un’emergenza che influenza le condizioni di vita delle persone e si insinua pericolosamente nei gangli vitali delle istituzioni, della democrazia, della vita civile. Mentre la sinistra “bon ton” e i sindacati sono colpiti da una paralizzante afasia, solo la faticosa elaborazione di un pensiero radicale e un’azione politica e sociale, pur minoritaria ma coerente, possono aprire un percorso di cambiamento.
La strage quotidiana del lavoro
Francesco Carnevale
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 96
Ogni giorno dei lavoratori muoiono o sono mortificati nel proprio corpo come se si trattasse di un sacrificio dovuto, accettabile. I morti e i mutilati per il lavoro risultano “necessari”, diventano delle vittime sacrificali con diseconomie che ricadono sulla comunità, contraddicendo la previsione secondo la quale il costo della sicurezza, ed anche gli effetti della carenza di queste misure, debbano essere a carico di chi usa la forza lavoro. Per contrastare questo stato di cose occorre consentire che l’attenzione dei lavoratori, e quindi il loro antagonismo, possa indirizzarsi verso il riconoscimento delle cattive condizioni di lavoro. Un buon indicatore di una tale tendenza deve essere visto nella libertà che il singolo lavoratore deve possedere per autotutelarsi e nel potere che detiene nel far valere questa sua opzione. In sostanza chi lavora deve potere agire con propri strumenti di valutazione e quindi potersi rifiutare di svolgere dei lavori non sicuri. In questo modo il lavoratore può supplire alle carenze del datore di lavoro ed anche dei controlli, e intervenire sugli elementi che caratterizzano il rapporto tra benessere individuale e sfruttamento.
Sulla democrazia
Sergio Mattarella
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 64
Intervento del Presidente della Repubblica alla cerimonia di apertura della 50ª edizione della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha aperto i lavori della 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, tenutasi a Trieste dal 3 al 7 luglio sul tema “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro”. L’appuntamento ha visto riuniti numerosi delegati di diocesi, associazioni e movimenti provenienti da tutta Italia. Papa Francesco ha concluso i lavori. Riproponiamo qui integralmente la lunga riflessione che il Presidente Mattarella ha tenuto nel suo discorso sul concetto di democrazia, dalla definizione di democrazia allo stato della sua salute in Italia e nel mondo fino ai rischi dell’astensionismo e della demagogia. “Le dittature del Novecento l’hanno identificata come un nemico da battere. Gli uomini liberi ne hanno fatto una bandiera”. Una lezione limpida e ineludibile, tutt’altro che convenzionale, sulla democrazia come forza viva della politica e dei rapporti sociali, che tocca alcuni punti cruciali: maggioranza e minoranze, ruolo insostituibile della libertà, partecipazione.
Il sindacato nell'Italia che cambia
Giulio Marcon
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 144
Un libro per ripensare il sindacato e riportarlo alle sue origini. Nel secondo dopoguerra il sindacato ha contribuito a migliorare le condizioni dei lavoratori e della società, ma oggi le cose stanno cambiando. Progressivamente relegato dai governi a un ruolo corporativo e subalterno, il sindacato rischia di essere sempre più marginale e ininfluente, nonostante più di 16 milioni di italiani siano iscritti ad una delle tante organizzazioni sindacali esistenti. Il lavoro sempre più precario e parcellizzato mette in discussione il ruolo di rappresentanza del sindacato, mentre la trasformazione burocratica rischia di trasformare il sindacato in un ente sempre più autoreferenziale, che invece di stare sui posti di lavoro e sulla strada coltiva la propria autosufficienza in un ruolo “semi-pubblico” e consociativo. Il libro analizza queste dinamiche e propone una chiave di lettura di un sindacato diverso, che stando “sulla strada” riscopra il radicamento sociale e le sue tradizioni mutualistiche e cooperative. Prefazione di Maurizio Landini.
Vera poesia
Giordano Bruno, Tommaso Campanella, Michelangelo Buonarroti
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 128
Amore, poesia, metafisica ed eresia. Un’antologia di Massimo Bontempelli dedicata a tre grandi fedeli d’amore La poesia religiosa italiana ha una tradizione lunga e spesso sottovalutata. In questa raccolta di liriche, che fu Massimo Bontempelli a imporre all’attenzione del Novecento, riscopriamo i dialoghi metafisici sull’Amore di Giordano Bruno, i versi religiosi (ed eretici) di Tommaso Campanella; le rime di alta ispirazione di Michelangelo. Per Bontempelli la poesia è resistenza dell’anima umana alla Storia e alla Società, esigenza di elevazione dalle cose terrene. Compito del critico è riconoscere tra i poeti i “fedeli d’amore”, che sanno ascoltare il sentimento che ci lega al prossimo più caro e a Dio.
Israele-Palestina. Oltre i nazionalismi
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 128
Il 7 ottobre e la punizione collettiva contro Gaza lasceranno tracce profondissime nelle già lacerate società israeliane e palestinesi. Gli interventi qui raccolti affrontano quel che è successo in questi mesi secondo il prisma dell’antinazionalismo e della necessità di superare le diverse forme di disumanizzazione e solidarietà selettiva maturate in decenni di occupazione e apartheid. Non per approdare ad un impossibile equilibrismo, ma per provare a capire quali forme di coesistenza, siano possibili al di là dello Stato-nazione.
Dopo il cinema. Le domande di una regista
Alice Rohrwacher
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2023
pagine: 74
Alice Rohrwacher ha diretto film amati e apprezzati a livello internazionale – "Corpo celeste", "Le meraviglie" e "Lazzaro felice". Il suo ultimo film è "La chimera", che illustra il mondo dei "tombaroli", cacciatori di reperti archeologici nell'antica Etruria. Sollecitata da Goffredo Fofi riflette sulle sorti dell'arte che è stata la più importante, la più popolare e la più amata del Novecento. Dopo gli assalti della televisione e di internet, ha ancora senso praticarla, anche se così minoritaria? Con ostinata persuasione, Alice dice cosa è diventata l'industria cinematografica, tra banche e Stato e dentro una generale crisi della cultura. Ma crede nelle potenzialità di un'arte che ha ancora tantissimo da esplorare e da dire, da cantare e da gridare.
La scelta dei compagni
Ignazio Silone
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2023
pagine: 63
Cresciuto nella Marsica, a Pescina, Secondo Tranquilli, figlio di contadini benestanti, in seguito al terremoto del 1913 e la morte di genitori e cinque fratelli fu accolto a Roma da don Orione, un grande prete “di sinistra”. Conobbe molti militanti socialisti e diventò, nel 1921, uno dei fondatori del Partito comunista italiano. Dal comunismo si staccò nel 1930, avendone visto subito e combattuto la deriva autoritaria, anzi dittatoriale, quand'era esule in Svizzera, dove proprio in quell'anno pubblicò con il nome che si era scelto nella clandestinità il suo capolavoro, quel Fontamara che, descrivendo le condizioni di vita dei suoi contadini e la loro sete di riscatto, fu amato da lettori di mezzo mondo, ed ebbe una grande influenza, non ancora studiata a dovere, sulle letterature di tanti paesi, sulla vocazione di tanti scrittori, in Asia come in Africa, nelle Americhe, in Europa... Forse, prima del Cristo di Levi che in qualche modo ne seguiva la tracce, fu il libro italiano più noto e più amato nel mondo, soprattutto in quello che ci siamo abituati a chiamare “terzo mondo”. Un altro suo testo molto letto dagli antifascisti fu La scuola dei dittatori (1938), ma il suo intervento più noto fu quello in cui denunciava il tradimento sovietico, raccolto nel 1955 insieme a quelli di altri testimoni che avevano creduto nel comunismo, Uscita di sicurezza. Inoltre, con una lucidità ben rara tra i suoi contemporanei, Silone punta subito il dito sulla piaga parlando del “nichilismo di massa” come del nuovo, immane pericolo: l'accettazione del mondo come viene, vivendolo alla giornata, senza interrogarsi su quanto ha alle spalle e quanto ha davanti, e su dove ci sta portando. E se oggi questo testo straordinario ha tanto da insegnarci è proprio sul nostro presente, sulla nostra accettazione della società così come il potere e il capitale (e i politici e intellettuali al suo servizio, anche tanti che si dicono “di sinistra”) predispongono per noi. Prefazione di Francesco De Core.
Modi per sopravvivere. Gli scritti politici
Fabrizia Ramondino
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2023
pagine: 230
Fabrizia Ramondino parla ancora ai lettori contemporanei. Un discorso politico come il suo (nel senso più alto del termine) manca quasi completamente nel panorama degli scrittori italiani di questi anni. Questa antologia di testi ripercorre temi e tappe del suo impegno, mai disgiunto dall'attività di narratrice. Dall'esordio nel 1977 con l'inchiesta sui disoccupati organizzati che con la sua forma peculiare occupa un posto di rilievo nella letteratura del genere per originalità e spessore e merita una attenta rilettura, fino agli articoli per quotidiani e periodici sui temi ancora così cruciali della guerra e della decolonizzazione. L'ascolto le è sempre parso necessario, ineludibile. La sua visione del mondo resta basata sullo scambio, sulla capacità quasi leopardiana di non ritrarsi di fronte al dolore, proprio e altrui, come risulta evidente in un testo oggi di bruciante attualità, in cui Ramondino esprime non solo la sua posizione radicale contro le armi ma, nello specifico, una forte preoccupazione per la diffusa, avanzante sfiducia nella formalizzazione istituzionale dei diritti umani.
La tortura oggi in Italia
Lelio Basso
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2023
pagine: 120
Già nel 1953 Lelio Basso rompeva il silenzio intorno agli abusi di potere delle forze dell'ordine, denunciando le colpe dello Stato. A settant'anni da allora, cosa è cambiato? Oggi più che mai una ricostruzione storica dell'uso della tortura in Italia si afferma come necessaria. Il testo di Lelio Basso è del 1953 e denuncia una realtà scandalosa, ma si può dire che – dopo settant'anni – nulla è più come allora? Assolutamente no. Anche oggi, nel nostro Paese, come in tutti i sistemi democratici, accade che vengano praticati abusi e violenze, maltrattamenti e torture ai danni di chi si trova sotto la custodia delle forze di polizia. Il pamphlet di Lelio Basso è un racconto dell'orrore del passato, che ci fa riflettere anche sui possibili orrori del presente. Questo sorprendente scritto del deputato socialista Lelio Basso, che fu membro dell'Assemblea Costituente, fu scritto sull'onda delle proteste a seguito di vari episodi di maltrattamenti e tortura da parte della polizia. Basso si interroga sul perché della permanenza di questo crudele e disumano "istituto", anche dopo le tante battaglie ottocentesche e novecentesche per porvi termine e le vittorie ottenute, come ad esempio la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite (art. 5: "Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o punizione crudeli inumani o degradanti") o anche l'art. 13 della nostra Costituzione, redatto proprio dallo stesso Basso assieme al deputato democristiano Giorgio La Pira. Basso procede anche a una ricostruzione storica dell'uso della tortura, indicando come sia stato giustificato nel corso del tempo anche da illustri pensatori. Sappiamo che oggigiorno la tortura è ampiamente usata in tutti i Paesi a regime dittatoriale, ma anche, e non raramente, nei Paesi democratici e in Italia. Qui da noi, quando emerge qualche caso del genere, si parla d'incidente, di "situazione sfuggita di mano", di mele marce nelle forze dell'ordine. Ma la cronaca documenta che, pur vietata dalla Costituzione, la tortura è ancora utilizzata. Prefazione di Luigi Manconi. Con uno scritto di Franco Ippolito.
Fare quanto è giusto. Le fatiche dei «buoni» nel paese che declina
Giacomo D'Alessandro
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2023
pagine: 138
D'Alessandro è in rela- zione con gli attivisti del "sociale" perché condivide con loro fatiche e speranze, entusiasmi e delusioni; e ha ben presente il valore quanto i limiti dei "buoni", in un tempo privo di speranze condivise, azioni collettive e in sostanza di "politica". Non è facile la vita degli operatori sociali, oggi perlopiù volontari mossi dalla responsabilità verso i marginali e gli esclusi; non hanno rappresentanza politica e trovano aiuto quasi solo in una certa Chiesa. Che fare ancora per resistere all'isolamento e cambiare la realtà, tra ferocia e declino? Prefazione di Goffredo Fofi.
La lotta è la mia vita
Nelson Mandela
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2023
pagine: 158
Una raccolta di lettere e discorsi del premio Nobel per la pace, che per tutta la vita ha combattuto contro il razzismo e la discriminazione. A distanza di un decennio dalla morte di Nelson Mandela, l'immagine del primo Presidente del Sudafrica multirazziale e Premio Nobel per la Pace rimane quella, spesso idealizzata, di un energico e pacato padre della Patria. Sulla lunga lotta per far uscire il paese dalle strettoie dello sviluppo separato, o apartheid, imposto dalla minoranza bianca tra il 1948 e il 1991, molto è stato scritto, e non sono mancate le critiche per l'azione di Mandela a favore di una crescente borghesia nera e di un sistema di potere più sostitutivo che trasformativo. Abbiamo raccolto in questo volume quattro celebri discorsi e dieci lettere dal carcere che ben rappresentano la tensione morale e i contrasti straordinari vissuti dai singoli e dalla popolazione nera sudafricana nelle loro lunghe lotte contro la supremazia e la discriminazione razziale.