1886 Publishing

Gianni Costa, quattordicenne di un tranquillo paese vicino Varese, vede il suo mondo sconvolto da un’inspiegabile ondata di violenza canina che si diffonde in tutto il pianeta: i cani si ribellano, attaccano, fuggono, sfuggono al controllo dell’uomo. Solo Buck, il fedele boxer di Gianni, rimane calmo, quasi in attesa. Gli scienziati parlano di crisi ecologica, un trauma profondo che ha spezzato il legame millenario tra uomo e cane. Ma c'è chi sospetta che i cani si stiano semplicemente risvegliando da un'antica obbedienza. La situazione degenera: alcuni animali riescono perfino ad armarsi e organizzare attacchi. L’esercito convoca Gianni, Buck e il veterinario Michele per una missione cruciale. A New York, davanti al Presidente e a un’umanità attonita, Buck si troverà faccia a faccia con un essere superiore, un cane lupo che si fa portavoce di una nuova coscienza animale. Una favola che affronta con sguardo originale i temi dell’ecologia, del dominio e della fine di un’antica alleanza. Età di lettura: da 10 anni.

Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati: due giovani santi, due figure “giubilari” unite nella santità e proclamate insieme agli onori degli altari il 7 settembre 2025. Questo libro, pensato volutamente in forma agile e accessibile, nasce con l'intento di parlare soprattutto ai ragazzi, i più esposti alla frenesia dei social e al bombardamento dei media, ma anche i più bisognosi di testimoni credibili. Attraverso le vite luminose di Carlo e Pier Giorgio, si riscopre un messaggio che può sembrare antico e persino superato, ma che conserva tutta la sua forza rivoluzionaria: l'amore per Dio e per il prossimo. Un insegnamento che non ha perso attualità e che, anzi, oggi appare più necessario che mai. Genitori, nonni, educatori troveranno in queste pagine un invito a indicare ai giovani esempi concreti di fede vissuta con gioia, mentre ogni lettore, a prescindere dall'età, resterà toccato dal fascino di due ragazzi capaci di trasformare la vita quotidiana in un cammino di santità.

Un cadavere senza mani ripescato in un lago, chiuso in un sacco. Una giovane donna montenegrina preoccupata per la sorte di uno zio che non vede da tempo, e che doveva incontrare a Torino. Un uomo che chiede di ritrovare la nipote di cui ha perso le tracce. Tre storie senza un apparente legame sulle quali si trovano ad indagare l'argentino Jorge Louis Romero (sessantenne consulente investigativo cieco, pigro, indolente, presuntuoso, amante del tango, del cioccolato e del Calvados, fumatore seriale e senza alcuna passione per la buona cucina), e la sua assistente Giulia, dinamica trentacinquenne, sub dilettante, ex pilota di rally, cuoca discreta e golosa. I fili delle tre storie si intrecceranno, rivelando legami con l'ormai quasi dimenticata guerra nella ex Jugoslavia, e con un delitto per il quale non sarà possibile incriminare il colpevole. Al quale però la giustizia, alla fine, presenterà il conto. Un giallo che non si accontenta di svelare chi, ma scava nel perché, ponendo il lettore di fronte a domande cui non è sempre facile rispondere.

Nella cornice ai diciannove racconti che compongono il romanzo, l'anonimo protagonista-narratore trova nella cantina della vecchia casa che ha appena acquistato, una foto scattata negli anni Ottanta che ritrae una classe, la mitica quinta D di Ragioneria della città di Bologna; sul retro dell'immagine si leggono ancora le firme e le dediche cariche di speranza per il futuro dei giovani maturandi di allora. Da qui prende avvio il racconto delle vite di quegli ex studenti e della loro amata professoressa di italiano, ciascuno dei quali dopo le scuole superiori cerca di scrivere il proprio destino superando ostacoli e difficoltà. Il loro legame oltrepassa i confini dell'aula di scuola poiché ogni racconto è legato al successivo da un incontro casuale, con uno dei vecchi compagni di classe, che mostra una rete di relazioni a volte labili ma pur sempre indissolubili. La narrazione attraversa gli ultimi decenni e le grandi tematiche che li hanno caratterizzati.

Questa antologia poetica nasce dall'intreccio di voci contemporanee che si confrontano con l'eredità lirica di Vincenzo Russo e la sua struggente Ll'urdema canzona mia. I versi raccolti sono frutto del concorso “Castel di Carta – Premio Vincenzo Russo 2025” e restituiscono un coro di emozioni autentiche, memorie personali e riflessioni intime. Temi come l'amore, la perdita, la nostalgia e la speranza si rincorrono in un dialogo continuo tra il passato e il presente, tra la lingua del cuore e i silenzi dell'anima. Ogni poesia è un frammento di vita, un ultimo canto che vibra ancora. Un omaggio corale all'incanto del linguaggio dell'anima, capace di attraversare il tempo e restare. Il titolo della raccolta, ‘A metà d'‘o core, riprende la poesia di Giuseppe Minicone, vincitrice della sezione Poesia del concorso Castel di Carta – Premio Vincenzo Russo 2025.

Cosa accade alla musica quando chi dovrebbe suonarla smette di ascoltarla? E se una piccola nota incompleta potesse riscrivere il destino? Giovanni Del Bosco vive tra ordine e disciplina, fino al giorno in cui incontra Sabbia: luminosa e appassionata delle arti. Dal loro incontro nasce qualcosa di raro, come una sinfonia scritta a quattro mani. Poi, qualcosa si spezza. Il silenzio prende il posto della melodia. Nel vuoto che resta, una Fa bemolle (Isoba) – incompleta, curiosa – che comincia a cercare. Perché è diversa? Perché nessuno vuole spiegare cosa c'è che non va? Tra simboli, emozioni e note dimenticate, "Hemiolia" è un viaggio allegorico nel cuore dell'arte e della memoria, dove la musica diventa il ponte tra ciò che è stato e ciò che ancora può essere. Prefazione di Carlo Morelli.

"Con quale coraggio" di Giuseppe Longobardi è un'intensa immersione nei pensieri e nei ricordi di un uomo che ha cercato in ogni istante della sua carriera l'ottenimento della giustizia, con passione e dedizione. Attraverso le sue pagine emergono con intensità i pericoli e le tensioni di un lavoro in prima linea nella lotta contro la criminalità, rivelando al contempo le emozioni più profonde e autentiche che si celano dietro la divisa. Longobardi intreccia aneddoti e riflessioni personali per raccontare le sue sfide contro il crimine, il traffico di droga e la solitudine che spesso accompagna chi sceglie una vita al servizio dello Stato. Ne nasce un ritratto vivido e sincero di dinamiche complesse e affascinanti. Con uno stile diretto, l'autore ci ricorda che dietro ogni agente c'è un essere umano con sogni, paure e un incrollabile desiderio di giustizia. Un'opera che ispira profondo rispetto, offrendo una riflessione sul valore del coraggio e sulla forza interiore necessaria per affrontare le sfide della vita. Una lettura che invita a guardare con occhi nuovi chi dedica sé stesso al bene comune.

"Siate nomadi, cercatori di luoghi. Conservatori e sedentari. Siate tutto e il contrario di ogni cosa. Venerando la terra su cui ora sedete, imparate ad abitare anche l'altrove. Portatevelo dentro come un sentimento, come un'emozione. Vi seguano i ricordi degli amori vissuti, gli incontri fatici, i luoghi ameni che avete attraversato. Tornate nei paesi dove l'acqua è pulita e l'aria salubre, il corso delle strade giustificato, e la posizione delle chiese sembri funzionale alla preghiera. Radicate in voi stessi, badando di fiorire in altre cose ma solo se, in queste medesime cose, sia soddisfatto un desiderio di riconoscimento. Trascinate con voi ogni esperienza degna di abitarvi, e a cui darete il permesso di plasmare la vostra geografia interiore. Tutti prima o poi dovremo far ritorno a un posto delle fragole."

Un delitto apparentemente inspiegabile. Una vittima innocente. Una serie di indizi che conducono in un dedalo di inganni e tradimenti. Quando il rinomato chimico Edward Smith muore in circostanze misteriose, la bibliotecaria Alessia Pignatelli e il commissario Dario Gravina, presenti sul luogo, si ritrovano ad aiutare la PM Laura Bianchi ad indagare su un intricato mistero dai risvolti oscuri e inaspettati. Ambientato in un'atmosfera bucolica e idilliaca, la tenuta ‘Splendore' è solo in apparenza un paradiso. Rosa come l'oleandro, intreccia amore, invidia, pregiudizi e desiderio di giustizia in una trama serpentina dove niente è come sembra. Il veleno mortale dell'oleandro diventa il simbolo di una storia in cui ogni persona nasconde un lato pericoloso e ingannevole. "Come il più delicato dei fiori può celare un'insospettabile tossicità, così anche gli esseri umani più innocenti possono nascondere segreti letali e oscuri."

Ne "La nuova ballata del vecchio marinaio" Maria Ida Sorrentino esplora in versi il rapporto misterioso con il mare visto come un luogo per ritrovarsi. Sorrentino intraprende un viaggio mistico e introspettivo che rispecchia il desiderio umano di confrontarsi con il mistero della propria esistenza, intrecciando miti e simboli, incarnando ciò che lei stessa incontra durante il suo percorso interiore. Ispirandosi al romanticismo di Samuel Taylor Coleridge, l'autrice racconta l'intimo percorso verso l'amore e il silenzio, giungendo a concepire il tacere come un atto d'amore e di riscoperta di sé. Il poemetto crea un flusso di pensieri e visioni che rievocano il canto ancestrale del mare. Attraverso questo dialogo silenzioso con il Mare, che diventa personaggio con cui interloquire, la poetessa cerca una riappropriazione del proprio essere primordiale, perdonandosi per aver abbandonato l'essenza originaria e riaffermando un amore profondo per il mistero dell'esistenza. Ne nasce una riflessione tormentata e profonda ma sincera che riporta alle origini attraverso una ri-nascita, perché “…se io sono sempre stato mare, mare devo ritornare, mare non in tempesta ma da navigare.” Prefazione di Cristian Izzo.

Alessia è la responsabile generale delle biblioteche dell'Università Aristotele a Torino e da sempre è affascinata dai misteri dei libri gialli. La sua vita prende una svolta quando, dopo che una preziosa collezione di libri rari viene rubata, incontra il commissario Dario Gravina. Da quel momento, nulla sarà come prima. Questa volta, sarà determinata a scoprire chi c'è dietro due brutali omicidi all'interno del campus e a portare i colpevoli davanti alla giustizia. Collaborando con il commissario, si avvicinerà non solo alla soluzione del caso, ma si aprirà anche a una nuova possibilità di amare. In mezzo a una comunità accademica sconvolta, Alessia dimostrerà ancora una volta che attenzione, pazienza, determinazione e dedizione sono fondamentali per trovare la verità.

Dedicato a studenti e alunni di scuole primarie e secondarie di I grado, ma anche a docenti e genitori interessati "Problemi. Dalla comprensione del testo alla soluzione", offre un approccio pratico e stimolante alla risoluzione dei problemi matematici. Un'attenzione particolare è riservata al confronto tra le soluzioni proposte dall’autore per le scuole primarie e quelle sorprendenti ideate dagli studenti delle secondarie di primo grado, coinvolti nelle competizioni di matematica "GIOCAMATH", organizzate dall’associazione IN.FOR.DIDA. APS