Anteo (Cavriago)
La parabola. Geopolitica dell'unipolarismo statunitense
Giacomo Gabellini
Libro: Libro in brossura
editore: Anteo (Cavriago)
anno edizione: 2012
pagine: 303
					Il crollo dell'URSS ha permesso a Washington di instaurare un assetto geopolitico unipolare incardinato sugli Stati Uniti. Per raggiungere questo obiettivo, i centri decisionali statunitensi hanno escogitato e messo in atto una strategia "mondialista" volta ad omologare tutti i popoli che abitano il pianeta ai principi del nuovo ordine mondiale. Tale strategia si è dispiegata sul piano economico attraverso l'espansione coatta del libero mercato, su quello geopolitico con l'occidentalizzazione del mondo e su quello militare con la riconfigurazione ed espansione verso est della NATO. Questo libro indaga i passaggi fondamentali che caratterizzano questa "parabola" unipolare statunitense, che ha conosciuto la propria fase ascendente e il proprio picco nel corso degli anni '90, per poi intraprendere una discesa progressiva che non pare ancora essersi conclusa. Ne emerge uno scenario molto distante dalle raffigurazioni ufficiali, che vede numerosi attori emergenti implementare piani che mirano ad alterare i rapporti di forza internazionali e a ridefinire l'assetto mondiale, in cui l'avvento del multipolarismo comporterà la conclusione della breve e turbolenta "parabola" statunitensi.				
									Libia. Campo di battaglia tra Occidente e Eurasia
Alessandro Lattanzio
Libro: Libro in brossura
editore: Anteo (Cavriago)
anno edizione: 2012
pagine: 338
Scenari internazionali. L'occhio del Corno d'Africa
Libro: Copertina rigida
editore: Anteo (Cavriago)
anno edizione: 2016
pagine: 100
					A venticinque dalla fine di una drammatica guerra, durata trent'anni, l'Eritrea si trova in un momento cruciale della sua storia. Dietro di sé i problemi interni e un clima regionale instabile, davanti a sé la concreta possibilità di procedere in modo compiuto lungo il cammino dello sviluppo e della crescita. La recente approvazione di un piano europeo di investimento da 200 milioni di euro è il segnale forse più importante per Asmara. Dopo anni di polemiche e scontri diplomatici, l'Eritrea può guardare con fiducia al futuro prossimo ed inaugurare un'ulteriore fase di apertura che alla salvaguardia di una sovranità faticosamente conquistata e gelosamente custodita dalla popolazione, sappia affiancare nuove riforme capaci di creare le basi per l'internazionalizzazione del suo sistema-Paese. Due le direttrici più importanti: lo sfruttamento di una collocazione geografica dall'alto potenziale strategico e l'accrescimento delle risorse umane e del know-how. Un Paese che, anche in virtù del suo passato e delle sue caratteristiche, potrebbe rappresentare uno dei più importanti e promettenti partner dell'Italia in Africa.				
									
