Ariele
Pierre Bayle. I paradossi politici
Olivier Abel
Libro: Libro in brossura
editore: Ariele
anno edizione: 2022
pagine: 82
Il pensiero e l’opera di Pierre Bayle (1647-1706) costituiscono un enigma, da sempre oggetto di interpretazioni divergenti. Davanti alle persecuzioni che precedettero la revoca dell’editto di Nantes, egli preferì l’esilio a Rotterdam. La sua rivista Nouvelles de la République des lettres costituì una delle prime forme dello spazio pubblico europeo, e si è potuto dire del suo affascinante Dictionnaire historique et critique (1696) che è stato la matrice dei Lumi. Nel suo Commentaire philosofique, dove tesse l’apologia della tolleranza, egli critica l’oppressione religiosa della «cattolicissima Francia». Ma nel suo Avis aux Réfugiés egli fustiga anche ogni sedizione religiosa dei protestanti rifugiati. L’intreccio di queste due linee, che risalgono da una parte a Hobbes e Machiavelli e dall’altra a Milton e Bodin, fino a Calvino, aiuta a comprendere i paradossi politici e politico-teologici, fondatori di una modernità oggi in crisi. Cercando di pensare questi «disaccordi», Bayle inventa uno stile di scrittura pluralista, fuori da ogni schema, che corrisponde al carattere obliquo del suo simpatizzare per la sincerità dell’altro.
Tristi balocchi
Takuboku Ishikawa
Libro: Libro in brossura
editore: Ariele
anno edizione: 2021
pagine: 160
Uccideteli tutti! La guerra di religione attraverso la storia (VII-XXI secolo)
Anthony Rowley, Eli Barnavi
Libro: Libro in brossura
editore: Ariele
anno edizione: 2021
pagine: 92
La vita oltre la fede
Philip Kitcher
Libro: Libro in brossura
editore: Ariele
anno edizione: 2021
pagine: 198
Copioso sangue e rossa pasta di sandalo
Giovanni Ciotti, Daniele Cuneo
Libro
editore: Ariele
anno edizione: 2021
In difesa della democrazia
Roslyn Fuller
Libro: Libro in brossura
editore: Ariele
anno edizione: 2021
Il lupo nell'ovile. Il fondamentalismo cristiano all'assalto dello spazio pubblico
Joan Stavo-Debauge
Libro
editore: Ariele
anno edizione: 2020
Il lupo entra nell’ovile e noi, gentilmente, ci facciamo da parte per lasciarlo passare. È questa la diagnosi fatta da Joan Stavo-Debauge sulla nefasta penetrazione del fondamentalismo protestante negli spazi pubblici e accademici, soprattutto negli USA. I suoi leaders e intellettuali – capaci di imporre alla società un’agenda di discussione reazionaria su settori quali l’ecologia, la contraccezione, il diritto del lavoro o l’omosessualità – strumentalizzano la tolleranza garantita all’espressione pubblica della diversità delle opinioni per occupare il terreno, senza altre competenze di quelle imposte da una lettura letterale della Bibbia. In questa ricerca, l’autore spiega molto dettagliatamente le strategie adottate dagli ambienti fondamentalisti ed evangelici per inquinare la libertà d’opinione a vantaggio dell’avvento di un nuovo tipo di teocrazia. È una presentazione che fa venire i brividi alla schiena, una denuncia severa di quell’alleanza innaturale che si instaura con i partigiani – guidati dal filosofo Jürgen Habermas – di un postsecolarismo del quale Stavo-Debauge decostruisce gli argomenti e insieme ne mostra l’imprudenza.
Il flauto magico. Un'opera dai due volti
Jan Assmann
Libro
editore: Ariele
anno edizione: 2020
L’inizio e la fine dell’opera più nota di Mozart sembrano non andare d’accordo: nel bel mezzo del lavoro al Flauto magico, Mozart e il suo librettista Schikaneder ne sconvolsero la trama – come molti credono ancora oggi – perché nel giugno del 1791 era apparsa sulle scene un’opera basata sulla stessa fiaba? Jan Assmann, vincitore nel 2018 del Premio internazionale per la pace degli editori tedeschi, propone una nuova interpretazione dell’opera, inserita nel contesto della massoneria e della teoria del dramma: Il Flauto Magico come viaggio tra i riti misterici, un viaggio che conduce Tamino dal mondo superficiale delle illusioni, attraverso diverse prove affrontate negli inferi, fino alla sfera degli iniziati, ossia degli Illuminati.