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Bologna University Press

Il mosaico e il futuro delle scuole e dell'arte

Il mosaico e il futuro delle scuole e dell'arte

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2022

pagine: 576

Due volumi in brossura con custodia. Questo libro non è un libro sulla storia del mosaico, anche se l'intero primo volume è costituito da saggi che ripercorrono alcuni fatti di quella storia; né è un libro sui materiali e le vicende artistiche contemporanee di cui diamo conto nel secondo volume. Questo è un libro sul futuro del mosaico come arte applicata e sulla necessità di ampliarne i confini, riconoscendone l'individualità e il valore sociale al pari delle altre arti. L'ambiguità in cui è stata confinata quest'arte è da sempre quella sottesa alla distinzione tra pensiero e opera, tra l'artista che disegna il cartone preparatorio e il mosaicista che lo esegue. Una ambiguità che si trascina fino alla seconda metà del Novecento quando gli allievi migliori delle scuole di mosaico, ormai consolidate nel loro insegnamento, prendono coscienza di questo fatto e diventano essi stessi progettisti ed esecutori delle opere. Ma la questione risulta molto più complessa ed è in qualche modo analoga a quanto succede in architettura, un'arte che da sempre vede distinta la fase del progetto da quella della sua esecuzione demandata a maestranze diverse, sempre più specializzate nella realizzazione dell'opera. Il pittore fa il suo quadro, lo scultore la sua scultura, ma l'architetto non ha mani che eseguano la sua opera; essa è demandata ad altri. La questione del mosaico oggi è tutta qui. Il dibattito, a volte feroce, dentro e fuori le scuole, negli atelier e tra gli artisti contemporanei verte spesso intorno a questo tema, il cui protagonismo fa dimenticare le molte questioni sottese al fare mosaico. Perciò, ora come allora, è su questo che conviene riflettere, sugli aspetti di quella complessità di significati che l'opera musiva presenta in ogni tempo.
120,00

Astrazioni stenografiche. Concetti chiave per vivere consapevolmente la nostra società. Volume Vol. 2

Astrazioni stenografiche. Concetti chiave per vivere consapevolmente la nostra società. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2022

pagine: 112

Il nostro mondo racchiude un sottile ossimoro: se da un lato appare sempre più semplice e soddisfa istantaneamente i nostri bisogni elementari grazie a tecnologie sempre più avanzate, dall'altro diventa sempre più complesso e richiede un articolato sforzo concettuale per poterlo comprendere a fondo. Poco ci è richiesto per subire il divenire del mondo; molto per poterlo capire. Come ci prepariamo quindi ad affrontare il mondo? La scuola ci propone percorsi specializzati, ma proprio per questo incompleti, perché trascurano concetti elementari che ogni cittadino dovrebbe conoscere. Le astrazioni stenografiche sono proprio questi concetti chiave, utili a colmare questo gap di conoscenza e indispensabili nella formazione culturale di chiunque voglia essere parte attiva della società contemporanea. Il volume presenta quattro nuove astrazioni stenografiche: quattro appassionanti racconti di scienza, scritti da alcuni fra i migliori membri del Collegio Superiore dell'Università di Bologna, che illustrano alcune idee fondamentali per comprendere il mondo intorno a noi, aiutandoci a diventare cittadini consapevoli, più colti e più preparati. Astrazioni Stenografiche è una collana di divulgazione scientifica creata sotto la supervisione della Professoressa Beatrice Fraboni, direttrice del Collegio Superiore, e curata dal Professor Matteo Cerri.
15,00

L'idea di solidarietà nel diritto dell'Unione europea

L'idea di solidarietà nel diritto dell'Unione europea

Pieralberto Mengozzi

Libro

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2022

pagine: 320

Il volume parte dalla considerazione di una recente dottrina che pretende di desumere da un passaggio di una pronuncia del Tribunale di Primo grado UE un'evoluzione macroscopica del diritto dell'Unione: per effetto di questa pronuncia si è avuta l'affermazione in tale diritto di un principio generale di solidarietà produttivo di effetti giuridici obbligatori nei confronti delle Istituzioni UE per quanto riguarda i loro rapporti con gli Stati membri, i rapporti tra questi e quelli tra i singoli. L'autore esclude l'accettabilità di quella tesi sulla base di un'ampia e dettagliata analisi delle norme dell'Unione su cui quella dottrina è fondata e dei casi in cui i giudici comunitari, prima e dopo detta pronuncia, si sono riferiti all'idea di solidarietà e delle posizioni delle parti che li hanno occasionati. Illustra, così, lo sviluppo che a quell'idea, secondo distinti percorsi, è stata progressivamente prestata attenzione prima nel quadro della disciplina del mercato carbosiderurgico, poi nel campo economico-finanziario e, successivamente, in modo più incisivo - ma mai nei termini generali pretesi da detta dottrina -, nei settori dell'immigrazione e dell'asilo, del sostegno agli Stati nel caso di shock emergenziali determinati dalla pandemia da Covid-19 e in quello della tutela dei lavoratori. Conclude l'illustrazione dell'arricchimento che nel tempo a questo modo nel diritto dell'Unione è stato dato al concetto di solidarietà evidenziando l'incidenza che esso ha avuto sulla struttura dell'Unione e sugli equilibri interni ad essa.
30,00

I volti della rivoluzione d'ottobre

I volti della rivoluzione d'ottobre

Libro

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2022

pagine: 176

Riflessa nel presente volume è la volontà di indagare in ottica comparata i vari "volti" di un evento che ha segnato il corso del Novecento e che ancora oggi gioca un ruolo precipuo nel plasmare la società russa: la Rivoluzione d'ottobre. Contraddittoria forza motrice di profondo cambiamento e trasformazione, la Rivoluzione d'ottobre sin dal suo avvento sembrava uno snodo storico ineluttabile. Come scrisse acutamente Nabokov, «era opinione diffusa che [la Rivoluzione] si fosse ripercossa sulla vita di ogni russo; un autore non poteva farci passare in mezzo il suo eroe senza che quello ne restasse scottato, e schivarla era impossibile». I saggi qui raccolti costituiscono una riflessione corale volta a restituire una visione eterogenea e ad ampio respiro su questa fase della Storia russa a cent'anni dal suo inizio (1917-2017). Interrogandosi su aspetti di carattere storico, politico, letterario e artistico, i contributi ne sottolineano l'estrema complessità, ne ricostruiscono campi di appartenenza e valori, elementi di frattura e continuità col passato, pur non dimenticandone l'attualità nel contesto odierno.
25,00

Lectura Dantis Bononiensis. Volume Vol. 12

Lectura Dantis Bononiensis. Volume Vol. 12

Libro

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2022

pagine: 156

Paradiso XVIII. Da Marte a Giove: la continuità dell'impegno e l'immagine dell'aquila Valeria Giannantonio Paradiso XIX Franziska Meier Paradiso XX. La pedagogia della salvezza Alfredo Cottignoli Paradiso XXI. L'inquieta contemplazione Lino Pertile Paradiso XXII. Agiografia, contemplazione e autobiografia: dal cielo di Saturno alle stelle fisse Giuseppe Ledda Paradiso XXIII Simon Gilson Paradiso XXIV. «[…] la favilla / che si dilata in fiamma poi vivace» Pantaleo Palmieri Paradiso XXV Juan Varela-Portas de Orduña.
25,00

Gli uomini che piantavano alberi

Gli uomini che piantavano alberi

Libro

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2022

pagine: 128

Le origini del Corpo Forestale dello Stato (oggi Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell'Arma dei Carabinieri) risalgono al 1822, quando fu costituita l'Amministrazione forestale per la custodia e la tutela dei boschi del Regno di Sardegna; la mostra Gli uomini che piantavano alberi è stata realizzata in occasione dei 200 anni dalla nascita. L'esposizione, attraverso fotografie, documenti, disegni e oggetti, partendo dalla storia delle amministrazioni forestali che hanno interessato il territorio italiano, e in particolare l'Emilia-Romagna, affronta temi quali la trasformazione del paesaggio, la vita e il lavoro delle popolazioni dell'Appennino, i progetti di sistemazione idraulico-forestali, la biodiversità, l'educazione e la cultura forestale. La mostra racconta le storie degli uomini e delle donne che si sono adoperati per ampliare e poi tutelare il patrimonio forestale e naturale del nostro Paese.
20,00

Storytelling. Esperienze e comunicazione del Cultural Heritage

Storytelling. Esperienze e comunicazione del Cultural Heritage

Libro

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2022

pagine: 360

Nell'ambito dei Beni Culturali e dei musei lo storytelling, capace di raccontare sollecitando sensibilità e ragione, consente di coinvolgere più facilmente il pubblico proponendo esperienze che possono trasformarsi in patrimonio di memoria personale o collettivo. Musei, siti archeologici o città d'arte "raccontano" sé stessi, le proprie collezioni, il loro contesto urbano e antropologico. Questa particolare dimensione narrativa ha assunto nel tempo sempre più spiccate caratteristiche internazionali: basti ricordare il fondamentale passaggio che ha portato da una concezione del Patrimonio come espressione dell'identità di un popolo alla consapevolezza del suo valore universale secondo le già modernissime intuizioni di Quatremère de Quincy. Nel Novecento, poi, la Convenzione UNESCO per la Protezione del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale, di cui proprio nel 2022 si celebra il cinquantenario, ha costituito una svolta ancora oggi imprescindibile per l'impulso istituzionale dato a un diverso modo di concepire, e quindi di raccontare e di valorizzare, il Cultural Heritage. Lo storytelling può adottare forme e strumenti complessi e talvolta complementari tra loro e il racconto - espositivo, verbale, visivo, digitale - indirizzato a un singolo o a una intera comunità si può comporre e ricomporre grazie a molteplici elementi e a tecniche in continua evoluzione. Oggi lo storytelling partecipa alle sfide più attuali del Cultural Heritage riguardo all'inclusione, all'equità e alla sostenibilità, ma anche - secondo una dimensione più specifica - alla conservazione della cultura materiale e immateriale o del paesaggio.
28,00

La tutela camerale fra forme e garanzie

La tutela camerale fra forme e garanzie

Matteo Pacilli

Libro

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2022

pagine: 416

La presente monografia muove dalla percezione che la tutela camerale ha un significato relativo per la discrezionalità che è implicita nella scelta del metodo d'indagine e del sistema giurisdizionale di riferimento. L'autore, ponendo al centro della riflessione le situazioni giuridiche sostanziali e la strumentalità del procedimento rispetto a queste, studia il rapporto tra la relatività delle forme camerali e il sistema delle garanzie processuali, facendo dialogare la struttura con la funzione per mezzo dei principi costituzionali, pur con diverse modalità e varietà di effetti che si spiegano, come indica il titolo, nell'equilibrio tra forme e garanzie. Così intesa, la tesi della relatività della tutela camerale non solo non esclude il sistema delle garanzie processuali, ma, al contrario, mette in evidenza in modo ancora più netto le possibili relazioni strumentali tra rito e merito e, soprattutto, la circostanza che il procedimento camerale va modulato in correlazione alla peculiarità delle situazioni soggettive coinvolte e in funzione delle specifiche esigenze di tutela quali derivano dal piano sostanziale. Su questo punto è necessario insistere giacché è vana fatica circoscrivere l'ambito di applicazione della tutela camerale, quasi che ve ne fosse uno solo da considerarsi elettivo, mentre in realtà l'ambito di applicazione dei procedimenti camerali è in funzione di quel rapporto tra forma e sostanza che sotto diverse apparenze si ripresenta in tutti i campi della scienza processuale. L'indagine offre dunque una definizione relativa e fluida della tutela camerale, tale da potersi adattare alle diverse fattispecie sostanziali e rispondere alle specifiche esigenze di tutela: ciò è quanto richiede la strumentalità del processo rispetto al diritto materiale. L'autore non si allinea quindi alla prevalente visione critica del rito camerale, ma ne recupera alcune significative potenzialità, nell'ottica della congruenza della forma allo scopo.
30,00

L'oggetto del provvedimento amministrativo e la garanzia di effettività nell'amministrazione pubblica

L'oggetto del provvedimento amministrativo e la garanzia di effettività nell'amministrazione pubblica

Massimo Calcagnile

Libro: Libro in brossura

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2022

pagine: 273

L'oggetto del provvedimento amministrativo costituisce un tema classico del diritto amministrativo ma che richiede ulteriori approfondimenti in relazione allo scenario ordinamentale determinato dalle riforme e dalla evoluzione della pubblica amministrazione e delle sue regole, in particolare quelle relative ai rapporti con i cittadini e alla composizione degli interessi. La dottrina ha offerto indicazioni che non esauriscono il campo di indagine sul significato da attribuire al concetto di oggetto provvedimentale anche perché la considerazione per il tema si muove in una dimensione descrittiva più ampia, nella quale l'oggetto rappresenta un elemento assieme ad altri elementi essenziali del provvedimento amministrativo. In tale ottica, uno specifico approfondimento del tema, come quello condotto nel presente studio, sembra particolarmente utile. Il presente contributo mira a chiarire la portata e il significato sistematico della nozione di oggetto del provvedimento in coerenza con l'evoluzione della società civile e con la trasformazione del ruolo e dei compiti della pubblica amministrazione nello Stato contemporaneo. L'oggetto del provvedimento, secondo la ricostruzione proposta nella presente monografia, si configura come rappresentazione prospettica del complesso delle conseguenze derivanti dall'adozione della decisione amministrativa. Così inteso, l'oggetto del provvedimento costituisce un elemento di garanzia della concretezza dell'azione amministrativa per l'effettivo raggiungimento dei risultati prefigurati dalla decisione amministrativa.
25,00

Un inedito di Giulio Claro (1525-1575): il «Trattato di duello». Edizione dal manoscritto [Madrid] Biblioteca de San Lorenzo de El Escorial, g. II. 10

Un inedito di Giulio Claro (1525-1575): il «Trattato di duello». Edizione dal manoscritto [Madrid] Biblioteca de San Lorenzo de El Escorial, g. II. 10

Marco Cavina

Libro

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2022

pagine: 240

Giulio Claro è universalmente noto come uno dei padri fondatori della scienza moderna del diritto criminale. Il saggio sul duello, che si offre qui alle stampe - sinora inedito in un manoscritto della Biblioteca di San Lorenzo de El Escorial - si segnala, fra l'altro, per illuminare di una luce nuova lo spirito con cui il Claro osservava e concepiva la società e il diritto del suo tempo. Nel trattato sul duello, l'acceso interesse per il diritto tradizionale del ceto nobiliare e per le modalità di soluzione dei conflitti intracetuali lo individua - insieme a una inedita vena laica e a un disinvolto utilizzo della lingua volgare - come nobiluomo del proprio tempo, profondamente calato nella propria cultura di ceto. Ne deriva un quadro assai più sfumato della sua immagine ufficiale e corrente di giurista dotto e alfiere della giustizia d'apparato fra trono e altare. Ma il trattato sul duello appare anche estremamente suggestivo per le notizie inedite sul diritto tradizionale nobiliare e sulle relative pratiche giuridiche esperienziali, di cui Giulio Claro si rivela profondo e acuto conoscitore e maestro.
25,00

Filologicamente. Studi e testi romanzi. Volume Vol. 9
25,00

Leonardo: arte come progetto. Studi di storia e critica d'arte in onore di Pietro C. Marani

Leonardo: arte come progetto. Studi di storia e critica d'arte in onore di Pietro C. Marani

Libro

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2022

pagine: 244

Questa raccolta di saggi e ricerche è un omaggio da parte di amici, colleghi e allievi a Pietro C. Marani, come riconoscimento della sua attività scientifica e della dedizione da lui profusa nell'insegnamento universitario. Gli studi che compongono il volume sono tutti inediti e riguardano Leonardo da Vinci - autore a cui Marani ha dedicato la maggior parte delle proprie ricerche e del quale è tra i massimi esperti a livello internazionale - con l'intento di offrire un aggiornamento su un ampio ventaglio di temi leonardeschi di ambito artistico, scientifico e di fortuna critica. Paradigma del "progetto dell'arte", Leonardo è motivo di ispirazione costante per molti settori della ricerca universitaria ed è qui fatto oggetto di studio multidisciplinare da parte di una platea internazionale di specialisti che da molti anni intrattengono con Marani un fruttuoso dialogo sulla figura del Vinci. Il volume include la bibliografia completa delle pubblicazioni dello studioso. Pietro C. Marani è Professore Ordinario di Storia dell'arte moderna e Museologia al Politecnico di Milano. È stato direttore della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Milano e vicedirettore della Pinacoteca di Brera. Condirettore del restauro del Cenacolo e coautore dei cataloghi di importanti mostre internazionali su Leonardo da Vinci - Milano, Palazzo Reale; Parigi, Musée du Louvre; New York, Metropolitan Museum of Art - su Michelangelo e sugli artisti lombardi. È membro della Commissione Nazionale Vinciana e presidente dell'Ente Raccolta Vinciana.
28,00

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