Castelvecchi
Per un ecumenismo decoloniale
Alexandre Marques Cabral, Marco Dal Corso, Edson Fernando De Almeida
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 96
Impariamo dagli intellettuali del Sud del mondo a distinguere il colonialismo, come fenomeno storicamente finito, dalla colonialità come progetto egemonico cognitivo ancora attuale, rappresentando il lato oscuro della modernità. Esiste, infatti, una “cartografia coloniale” con cui ancora si guarda a sud. La pratica coloniale di ieri e di oggi è responsabile di molti epistemicidi culturali e religiosi. Se occorre impegnarsi per una giustizia epistemica, serve anche riconoscere quelle spiritualità marginali e quegli spazi religiosi alternativi quali esperienze che aiutano a decolonizzare la fede. I cristianesimi decoloniali ricordano che le religioni sono cammini non tanto per salvare l’uomo con l’offerta della sospensione dalla condizione umana, ma per salvare proprio la condizione umana e il suo significato ancora qui sulla terra. Il futuro dell’ecumenismo, in prospettiva decoloniale, sarà macro-ecumenico.
Consumare, obbedire, tacere. La nuova preistoria dell'Occidente. In dialogo con Roberto Bertoni
Maurizio Viroli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 152
«I tratti salienti della storia si ripetono, e sono piuttosto evidenti, qualora qualcuno sia ancora in grado di identificarli e disposto a prenderli seriamente in considerazione, senza trasformarli in farsa, cioè senza banalizzarli e pensare che forniscano soluzioni immediatamente applicabili al presente». Maurizio Viroli affronta i nodi della crisi odierna e della fine dell’«idea repubblicana dello Stato»: le democrazie ridotte a «organismi di mera gestione economico-finanziaria»; la trasformazione del cittadino in consumatore, spettatore, utente; l’agonia del sistema educativo e del servizio sanitario; l’asservimento dell’informazione; la fine dello Stato sociale e il potere smisurato di oligarchi che possiedono sofisticati sistemi di controllo. Un dialogo che è insieme analisi di ciò che è accaduto negli ultimi quarant’anni in Occidente e sforzo di resistenza civile: un invito a riscoprire, con l’aiuto dei classici, lo spirito repubblicano, a combattere contro l’apatia e l’indifferenza, a non cedere all’omologazione e alla rassegnazione
Trumpismo. Un mito politico
Chiara Bottici
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 92
Il fascismo non è un reperto del passato: come un fiume carsico attraversa le nostre società, pronto a riemergere in forme sempre nuove. Chiara Bottici legge il trumpismo come una delle sue manifestazioni più evidenti, capace di ridisegnare il panorama politico statunitense e globale. Attraverso una rilettura originale della psicologia delle masse – da Freud ad Adorno, fino alle critiche femministe e decoloniali – Bottici mette a fuoco il legame libidico che unisce il leader ai suoi seguaci, fulcro delle dinamiche autoritarie. Il trumpismo appare così come un movimento che intreccia nazionalismo esasperato, maschilismo, culto del capo e continua invenzione di nemici percepiti come minacce esistenziali. Emblema di questa costruzione simbolica è lo slogan MAGA (Make America Great Again!), divenuto icona di una mitologia politica che condensa nostalgie identitarie e razziste. I social media ne amplificano la forza, moltiplicando immagini di un’America considerata ideale: bianca, cristiana, patriarcale. Trumpismo è un invito a riconoscere come i nuovi populismi autoritari non siano deviazioni accidentali, ma possibilità insite nelle stesse democrazie.
Manifesto dell'ecologia integrale. Ipotesi di speranza per un'utopia concreta
Lorenzo Biagi, Michele Marchetto
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 132
Il “Manifesto dell’ecologia integrale” rilancia i nodi vitali dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco: un testo profetico, ancora oggi troppo spesso ignorato. Così, di fronte al «nuovo diluvio» che travolge umanità e pianeta, Lorenzo Biagi e Michele Marchetto hanno coinvolto studiosi di diversa formazione per dare forma a «un’Arca di speranza», «un’utopia concreta». Come restare indifferenti al grido della Terra e dei poveri? Muovendo dalla domanda sul senso del nostro essere nel mondo, il Manifesto invita a ripensare l’esistenza secondo una logica altra rispetto a quella dominante: il coraggio di andare controcorrente per una vita autentica, fondata sul dialogo, sull’armonia tra sentire e pensare, sull’amore come responsabilità condivisa – morale, civile, politica – e sull’impegno attivo per una cittadinanza ecologica effettiva.
La leadership della fiducia. Fidarsi di sé, degli altri e della vita
Igor De Biasio
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 144
Cosa significa essere un leader, oggi? Come si costruisce e si vive ogni giorno un ruolo di guida autentica? Quali qualità servono davvero per ispirare fiducia in se stessi, negli altri e nella vita? Igor De Biasio, presidente di Terna – il maggiore operatore indipendente di reti elettriche in Europa – condivide in queste pagine la sua esperienza umana e professionale, offrendo riflessioni, esempi concreti e lezioni apprese sul campo. Attraverso un racconto diretto e appassionato, l’autore mostra come ogni esperienza – anche la più semplice – possa diventare occasione di scoperte, crescita e miglioramento. Perché essere leader, in fondo, significa avere il coraggio di mettersi in gioco ogni giorno, con umiltà e apertura, con umanità e speranza; insomma, con fiducia.
Alternative per il socialismo. Volume Vol. 77
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 250
Chissà che cosa avrebbe scritto oggi Nuto Revelli, ufficiale degli Alpini nella tragica missione in Russia prima, comandante partigiano poi, e autore del testo di quello splendido canto partigiano che è Pietà l’è morta, la cui musica risale a una canzone – Il ponte di Perati – cantata dagli Alpini ai tempi della Prima guerra mondiale. Chissà se l’orrore del genocidio del popolo palestinese in corso in questi mesi, senza che nessuno riesca a fermarlo, avrebbe trovato modo e spazio per esprimersi nei versi di una canzone di rabbia e di lotta. Allo stesso tempo un inno alla pietà per quelle vittime della ferocia e della stupidità umana. Come è appunto Pietà l’è morta. Come si ricorderà, nel 1949 Adorno aveva dichiarato che «scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie». Con questo aforisma, diventato subito famoso – oggi si direbbe virale – non voleva certo stilare un atto di morte per un intero genere letterario quanto segnalare una estrema difficoltà, anche per un pensiero critico, di misurarsi in modo congruo con le problematiche di un sistematico sterminio, cioè un genocidio. Inoltre segnalava che quel genocidio fissava una cesura epocale nella storia umana e del pensiero. Tanto è vero che Adorno cercò in seguito di precisare il senso di quel suo aforisma, senza peraltro disconoscerlo. Nel saggio "Meditazioni sulla metafisica", che conclude il volume "Dialettica negativa", apparso per la prima volta in Germania nel 1966, scrive: «Forse dire che dopo Auschwitz non si può più scrivere una poesia è falso: il dolore incessante ha tanto il diritto ad esprimersi quanto il martirizzato ad urlare. Invece non è falsa la questione, meno culturale, se dopo Auschwitz si possa ancora vivere, specialmente lo possa chi vi è sfuggito per caso, e di norma avrebbe dovuto essere liquidato…». Purtroppo la seconda parte di questa sua previsione si è più volte verificata nella storia del dopoguerra. Ma la prima, un’autocritica implicita dopo il fitto dibattito fra intellettuali di tutto il mondo successivo alla sua dichiarazione del ’49, libera il dolore dalla cappa di silenzio o meglio dalla paura e dall’orrore che il suo richiamo, il suo tornare alla memoria, il suo esprimersi può creare in tutti noi. Quel dolore anzi va esplicitato, urlato, raccontato nei modi più precisi e nelle forme più efficaci. È un modo per combatterlo, perché le circostanze tremende che lo hanno perché generato possano non verificarsi più. Questo è il senso e il valore della memoria. Ma perché ciò accada bisogna che le parole siano precise, congrue ad esprimere l’accaduto o ciò che sta accadendo. Non ci può essere un mal riposto pudore a chiamare le cose con il loro nome per timore di turbare qualcuno o fare torto all’unicità esperienziale di un determinato popolo, l’ebraico in questo caso. Per questa ragione chiamare la mattanza in corso a Gaza con il termine più appropriato – genocidio – è una questione politicamente, giuridicamente e storicamente rilevante.
L'eretico e il mago. Simone di Samaria e il dottor Faustus
Cora Presezzi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 412
Dalle prime generazioni di seguaci di Gesù, Simone di Samaria – meglio noto con il nome di Simon Mago – fu rappresentato come un individuo dotato di poteri inquietanti, minaccioso e demoniaco. Ma questo ritratto polemico, via via sempre più stratificato e ricco di dettagli, lascia intravedere anche l’ambigua prossimità di Simone con il carisma religioso rivendicato dalle comunità apostoliche: come accadeva per i samaritani nel periodo del Secondo Tempio, per i maghi in diverse culture del Mediterraneo tardoantico e per gli gnostici nei trattati degli eresiologi del II secolo. Nel corso della crisi religiosa che investì l’Europa del Cinquecento, le narrazioni sedimentate lungo i secoli attorno a Simon Mago si intrecciarono col groviglio di dicerie e leggende da cui emerse il mito di Faust. Questa indagine ricostruisce gli snodi della lunga traiettoria storica che rese possibile la connessione tra le metamorfosi leggendarie di uno dei più enigmatici personaggi della letteratura cristiana antica e le vicende del più famigerato dei maghi moderni.
Lo stato liquido. L'Italia privata del patrimonio pubblico
Emanuele Petracca
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 210
In trent’anni, l’Italia ha smantellato il proprio Stato pezzo dopo pezzo: industrie strategiche, beni pubblici, servizi essenziali sono stati ceduti al mercato, privatizzati sotto il pretesto dell’efficienza. “Lo Stato liquido” ricostruisce con precisione questa deriva, dalla stagione delle privatizzazioni degli anni Novanta fino agli effetti che ancora oggi segnano l’economia e la società italiana. Emanuele Petracca attraversa i passaggi chiave di questo processo – dal Trattato di Maastricht alla retorica della modernizzazione, fino al progressivo disarmo dello Stato sociale – mostrando come tutto sia avvenuto con il consenso, spesso silenzioso, della nostra collettività. Un atto d’accusa contro l’avvenuta cessione della “democrazia economica” e una riflessione urgente su cosa significhi oggi “interesse pubblico”, prima che dell’Italia resti soltanto il nome. Prefazione di Paolo Maddalena.
Einstein per perplessi
José Edelstein, Andrés Gomberoff
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 256
Albert Einstein non è soltanto uno dei massimi scienziati della storia: è un’icona universale, un modello di intelligenza e immaginazione. Figura insieme familiare e indecifrabile, continua a esercitare un fascino profondo sul grande pubblico, nonostante le sue teorie siano tra le più ardue mai concepite. La sua immagine è ovunque, ma la sua opera resta spesso inaccessibile. Edelstein e Gomberoff ripercorrono le «ore stellari» della sua vita con una narrazione avvincente, costellata di aneddoti che rivelano l’umanità di colui che ha rivoluzionato fisica e astronomia. La relatività generale, l’effetto fotoelettrico, l’equivalenza tra massa ed energia, la curvatura dello spazio-tempo: idee difficili ma non inavvicinabili, se ricondotte al contesto storico e intellettuale da cui sono nate. Ogni teoria nasce da un’intuizione, un conflitto, un’ossessione. Tra esperimenti mentali, lettere, viaggi e riferimenti letterari, affiora un Einstein inquieto e tenace, nemico del dogma, capace di mettere in discussione anche le proprie convinzioni. Dedicato «alle menti inquiete del nostro tempo», "Einstein per perplessi" è un atto di fiducia nella possibilità di comprendere ciò che ci sfugge. Perché dietro ogni grande equazione si cela un gesto profondamente umano: il desiderio di vedere più lontano.
A spasso nella fisica moderna. Le idee e gli scienziati
Massimo Cencini, Andrea Puglisi, Davide Vergni, Angelo Vulpiani
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 368
«La scienza è costruita con fatti» scriveva Henri Poincaré, ma «una raccolta di fatti non è una scienza, più di quanto un mucchio di pietre sia una casa». Troppo spesso le notizie sulle ultime scoperte della fisica – e della scienza in generale – vengono divulgate in modo sensazionalistico, senza fornire gli strumenti per comprenderne il significato profondo. Eppure, si tratta di progressi fondamentali, frutto della passione di menti brillanti e di anni di ricerche, che rischiano di essere fraintesi, banalizzati o ignorati per mancanza di una solida cultura scientifica di base. “A spasso nella fisica moderna” nasce proprio per colmare questo vuoto: attraverso 29 voci – redatte con rigore e chiarezza – si raccontano le idee e i protagonisti più rilevanti della scienza moderna. Non un’enciclopedia, ma una mappa di percorsi possibili – ciascuno con un ritmo e una logica propri –, che rispecchiano la natura stessa della ricerca scientifica, non lineare e fatta di intuizioni, errori, ripensamenti e scoperte inattese. Dalla struttura della materia al caos, dai primi “computer umani” alle teorie della complessità, dall’atomismo di Democrito alle teorie cinetiche di Maxwell e Boltzmann, fino alla relatività di Einstein, ogni concetto porta l’impronta di chi lo ha formulato. Un viaggio attraverso la fisica e la matematica moderne che restituisce profondità e umanità alla conoscenza, aiutandoci a capire meglio il mondo in cui viviamo. Prefazione di Giuseppe Mussardo.
Amazzonia. L'ultima frontiera
Emiliano Guanella
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 136
Ogni avvenimento che accade nell’immenso territorio amazzonico – incendi, deforestazione, conservazione – è cruciale per il pianeta e catalizza l’interesse della comunità scientifica e dei più importanti leader della Terra. Tanto più in occasione della 30° Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico ospitata dallo Stato brasiliano del Pará, dove l’Amazzonia diventa simbolo degli interessi mondiali e ultima occasione per salvare l’Accordo di Parigi sul contenimento del riscaldamento globale. Un lembo di paradiso, un luogo di violenza, una fucina di contraddizioni che possono essere comprese solo attraverso lo sguardo di chi, come Emiliano Guanella, da anni ne percorre gli spazi interrogando senza pregiudizi i protagonisti della sua storia – dagli abitanti dei villaggi indigeni ai latifondisti delle smisurate estensioni di soia, dagli speculatori ai missionari, dagli ambientalisti ai cercatori d’oro clandestini, dagli scienziati agli esponenti di governi che, come quelli di Jair Bolsonaro e Luiz Inácio Lula, ne hanno, in modi diversi, decretato le sorti.
L'ora di notte
Adriana Zarri
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 200
Tra i titoli più amati e intensi di Adriana Zarri, “L’ora di notte” più che un romanzo è un pretesto per meditazioni poetiche e religiose, articolato in capitoli brevi e vibranti, dalle accese tonalità sapienziali. Visionaria riflessione intorno al tema della morte, ambientata in un campo-santo, animata da soli tre personaggi vivi ovvero la protagonista Campana, un cane e un gatto, oltre che da una folta schiera di defunti, la storia dipinge un paesaggio dell’anima limpido e rasserenante, che ha la fermezza dell’eterno. Atmosfera lunare dove figure e cose, animali, piante e itinerari interiori si illuminano per sembrare quasi non più appartenenti alla Terra ma già anticipazioni dell’eternità. Una preparazione alla morte sfociata in un sublime inno alla vita e alla resurrezione della carne, ulteriore testimonianza della profondità e attualità spirituale di un’autrice indimenticabile.

