Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

CLV

Sulle corde e sui flauti. Gli strumenti e la musica strumentale nella liturgia alla luce della Bibbia, della spiritualità dei Padri, della storia e del Magistero della Chiesa

Sulle corde e sui flauti. Gli strumenti e la musica strumentale nella liturgia alla luce della Bibbia, della spiritualità dei Padri, della storia e del Magistero della Chiesa

Gianmartino Durighello

Libro

editore: CLV

anno edizione: 2020

pagine: 140

La grandiosa ouverture scelta, il Salmo 150, si erge come orizzonte interpretativo di tutta la questione “strumenti musicali e liturgia”. Vera perla preziosa di grande valore è poi il capitolo secondo, dove lo psalterium iucundum costituisce un distillato della migliore eredità patristica sul tema, della quale Durighello è grande conoscitore e appassionato. Tutta la seconda parte, infine, è un condensato di sapienza frutto di un lungo apprendistato alla scuola di tanti anni di insegnamento di musicologia liturgica, di composizione di musica sacra e di prassi celebrativa vissuta sulla propria pelle, oltre che sulle corde e sui flauti. I due capitoletti introduttivi della seconda parte offrono ancora un orizzonte di grande respiro nel comporre armonicamente Musica e Parola, Suono e Silenzio. E come non gustare ancora quella sapienza evocata nelle ultime pagine, dove viene esplicitata l’unica vera chiave interpretativa di ogni di¬battito liturgico, cioè il ritmo del servizio che dovrebbe sempre battere il tempo di ogni canto e musica dei cristiani? Come parlare di strumenti musicali senza essere strumenti di servizio, di lode, di comunione? (don Giulio Osto, Prefazione)
15,00

Alpha. Ricominciare dal primo annuncio

Alpha. Ricominciare dal primo annuncio

Calogero Di Fiore

Libro: Libro in brossura

editore: CLV

anno edizione: 2020

pagine: 324

"Ripartire dal primo annuncio significa generare alla vita di Cristo, investendo in proposte e facendo vivere esperienze reali di rinnovamento interiore reso palese nell’esperienza religiosa della quotidianità esistenziale. Tale dimensione è sempre prossimale rispetto alla dimensione biblica, contestualmente a quella formativa per un’azione efficace nella società. Vuol dire ancora, a partire dall’Evangelii gaudium di papa Francesco, ravvivare hic et nunc la coscienza missionaria della comunità ecclesiale, in contesti umani divisi tra indifferenza e secolarizzazione, che implica la cura del senso dell’esistenza nella dimensione della fede." (dalla Postfazione di Carmine Matarazzo). Prefazione Corrado Lorefice.
25,00

Novena alla Beata Vergine Maria Immacolata della medaglia miracolosa

Novena alla Beata Vergine Maria Immacolata della medaglia miracolosa

Salvatore Farì

Libro

editore: CLV

anno edizione: 2020

In occasione del 190° anniversario dell’apparizione della Vergine Maria a Caterina Labouré (1830-2020) è consegnata alle vostre mani e alla vostra vita la Novena che ripercorre in nove tappe il messaggio e la missione che la Vergine Maria ha consegnato alla Chiesa attraverso una giovane Figlia della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. La parola di Dio, le meditazioni, le preghiere liturgiche, i canti, il messaggio della Medaglia, liturgicamente armonizzati, aiutano la vostra preghiera personale e comunitaria invitandovi a tradurre nella vita ciò che pronunciate con le labbra.
3,00

Il Messaggio della medaglia miracolosa

Il Messaggio della medaglia miracolosa

Giovanni Burdese

Libro

editore: CLV

anno edizione: 2020

pagine: 96

Il volumetto di padre Burdese si può considerare innanzitutto come la risposta di chi ha creduto alle parole di Caterina e continua ad approfondire, con incalzante interesse e stupore, lo straordinario messaggio che la Madonna ha rivolto al mondo – e in modo speciale ai vincenziani – con la sua medaglia e l’invito a diffonderla. Una medaglia definita “il cristianesimo in miniatura”.
5,00

Caterina Labouré, la veggente silenziosa

Caterina Labouré, la veggente silenziosa

Erminio Antonello

Libro

editore: CLV

anno edizione: 2020

Caterina Labouré, questa giovane contadina del centro della Francia, appartiene a quella immensa schiera di credenti che hanno avuto il dono di poter vedere, dentro questo mondo, il dischiudersi dell’amore risanante di Dio nei frammenti decaduti della creazione. Con gli occhi della fede è stata attenta allo svelarsi del mistero di Dio attraverso le sue origini umili; nella chiamata a dedicarsi a lui nel servizio dei poveri; nell’abbraccio mistico della Vergine Maria che le consegnava una missione; nella tribolazione di non essere creduta e messa in disparte; nel nascondimento di una vita incolore per il mondo, ma per la fede ricca di sorprese. Questo nuovo libretto intende mostrare l’intimo nesso tra le vicende umane con il destino eterno dell’uomo, di cui la biografia di santa Caterina è stata ed è una trasparente testimonianza.
5,00

Jacques Bénigne Bossuet (1627-1704). L’eminente dignità dei poveri

Jacques Bénigne Bossuet (1627-1704). L’eminente dignità dei poveri

Libro

editore: CLV

anno edizione: 2020

pagine: 112

Questo piccolo volume vuole far conoscere un testo molto speciale sul tema dei poveri: quello del grande oratore J. Bénigne Bossuet. Abbiamo così la possibilità di scoprire quanto l’autore abbia saputo interpretare bene il messaggio della Scrittura e le intuizioni di S. Vincenzo, riuscendo a precorrere le sensibilità e le attenzioni della Chiesa del nostro tempo.
5,00

San Vincenzo Depaul. Una vita fuori dal comune

San Vincenzo Depaul. Una vita fuori dal comune

Jean-Pierre Renouard

Libro

editore: CLV

anno edizione: 2020

pagine: 90

Il breve profilo biografico di S. Vincenzo ripercorre le tappe di una vita fuori dal comune facendone emergere elementi significativi e indicativi anche per il nostro cammino. L’esperienza umana e spirituale in S. Vincenzo si intrecciano insieme e si sviluppano a partire dagli avvenimenti, luogo di manifestazione di Dio. Nell’incontro con i poveri S. Vincenzo scopre la sua via. Reinventa uno stile di esistenza nell’esercizio della carità. Propone un modo cristiano di vivere che fa della carità la propria missione. Nella seconda parte dello studio l’autore si ferma sulla sorgente principale dell'azione di S. Vincenzo: l’eucaristia. Descrivendo la sua vita eucaristica veniamo accompagnati a scoprire la ricchezza della sua vita interiore e la ragione della fecondità delle sue realizzazioni.
5,00

Teologia dell’eucaristia. Nuove prospettive a partire dalla forma rituale

Teologia dell’eucaristia. Nuove prospettive a partire dalla forma rituale

Libro

editore: CLV

anno edizione: 2020

Possono i grandi temi della teologia eucaristica essere colti in prospettiva unitaria a partire dalla forma celebrativa dell’Eucaristia? Se nella pre-sente stagione ecclesiale una tale domanda è sollecitata dalla riconsegna del Messale di Paolo VI nella terza edizione italiana, è tuttavia un interrogativo costante, o tale dovrebbe essere, per chi si interessa di teologia dell’Eucaristia, come an¬che della sua prassi liturgica e devozionale. Uno sguardo alla storia rivela notevoli oscillazioni nella comprensione dei vari aspetti del mistero eucaristico, trattati ora in modo coerente e organico, ora quasi autonomamente l’uno rispetto agli altri. I contributi raccolti nel volume intendono studiare l’impatto della nuova forma celebrativa scaturita dal Messale di Paolo VI sulla teologia eucaristica a partire dai principali temi della teologia sistematica. Il punto di osservazione è quello delle categorie classiche di presenza, sacrificio e comunione, per cogliere in un secondo mo¬men¬to l’apporto singolare della teologia liturgica a ciascuno di questi temi. Nel dialogo a due voci tra i teologi sistematici e i liturgisti è emersa la necessità che l’odierna teologia dell’Eucaristia integri sempre più nel suo pensiero la nuova forma rituale e il nuovo modo di pensare il sacra-mento a partire dalla sua concreta celebrazione.
22,00

Competenza rituale. La «messa in scena» della fede come ars celebrandi

Competenza rituale. La «messa in scena» della fede come ars celebrandi

Libro

editore: CLV

anno edizione: 2020

La buona recezione della liturgia postconciliare si gioca sulla maturazione della capacità di celebrare (ars celebrandi). È ormai evidente che l’agire rituale esige una competenza specifica, che consiste anzitutto nel rispettare le regole fondamentali del rito stesso. L’accostamento tra rito e teatro fa emergere aspetti fondamentali di tale competenza, pur dentro un rapporto complesso tra realtà e finzione, tra reale e virtuale. Anche se su piani diversi, entrambe le esperienze hanno la capacità di “mettere in scena” il mondo per trasformarlo, attivando tutti i linguaggi di una performance globale.
30,00

Giustino de Jacobis. Passione per il Vangelo sogno di unità (1839-1860)

Giustino de Jacobis. Passione per il Vangelo sogno di unità (1839-1860)

Luigi Mezzadri

Libro

editore: CLV

anno edizione: 2020

pagine: 192

Nel passato la missione voleva dire portare il Vangelo ai pagani. Ma l’Abissinia era terra cristiana fin dal IV secolo come Roma. San Giustino de Jacobis comprese che prima d’insegnare doveva imparare. Invece che imporre il rito latino, si fece insegnare a pregare nel rito gee’z. È venerato come il Padre di quelle genti. La sua missione fu, come il volo della fenice, un ritorno alle sorgenti perenni del Cristianesimo.
18,00

A partire dal rito

A partire dal rito

Libro

editore: CLV

anno edizione: 2020

pagine: 296

Lo studio del rito come mediazione propria della liturgia può contribuire non solo a comprendere e affrontare meglio le questioni pastorali sottese alla prassi celebrativa, ma anche a considerare in modo nuovo le questioni teologiche della liturgia e della sacramentaria. Esso può costituire anche, in modo sorprendente, un terreno comune per proseguire nel dialogo ecumenico in modo rinnovato e meno preconcetto. Il volume presenta diversi contributi che, a partire da una più profonda conoscenza del rito, sviluppano percorsi riflessivi di tipo storico, ecumenico, sistematico e pastorale.
35,00

Urget unda flammam. Il significato battesimale del cero pasquale

Urget unda flammam. Il significato battesimale del cero pasquale

Francesco Mazzitelli

Libro: Libro in brossura

editore: CLV

anno edizione: 2020

pagine: 268

Lo scopo di questa ricerca è quello di proporre una nuova ipotesi sull’origine del cero pasquale e il suo legame con il battesimo. L’uso del cero sorse nell’Italia settentrionale verso la fine del IV secolo, in un contesto ariano, e fu accolto a Roma, ma non nella liturgia papale, in concomitanza con la condanna del Pelagianesimo. Il punto di partenza dell’indagine è la colonna di porfido, che l’imperatore Costantino fece collocare nel centro della vasca nel battistero lateranense, elemento architettonico che sembra aver ispirato l’immersione del cero nel fonte. Questo rito vuole significare la discesa della grazia santificante sull’acqua per la rigenerazione dei neofiti. In alcune antiche tradizioni liturgiche, il legame tra il cero pasquale e il fonte battesimale venne reso più esplicito collocando la benedizione del cero dopo le letture e prima della benedizione del fonte. Nella liturgia romana, questo lega-me si allentò gradualmente, quando si cominciò a celebrare la veglia pasquale senza i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Recuperare l’intimo legame tra il cero e il fonte serve a render più esplicita l’altissima vocazione che i cristiani ricevono nel battesimo: diventare, per grazia, partecipi della vita divina (cf. 2 Pt 1,4).
33,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.