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Coniglio Editore

C'era una volta il partito comunista. Autobiografia picaresca di un compagno radiato

C'era una volta il partito comunista. Autobiografia picaresca di un compagno radiato

Aurelio L. Staletti

Libro: Copertina morbida

editore: Coniglio Editore

anno edizione: 2011

pagine: 252

La storia di un partigiano delle formazioni comuniste che, radiato dal PCI, si stabilisce a Parigi negli anni Cinquanta e diviene un agente letterario. Tutto comincia quando lui, che non ne voleva sapere di accordi tra operai e padroni, militando in una ipotetica sinistra del partito, quella del mai visto Pietro Secchia, ha un duro confronto con Giulio Seniga, scappato in Svizzera con la cassa del PCI. Deluso da quel che si targa sinistra, Staletti inizia a girare il mondo con Parigi come baricentro, partecipando alle avventure editoriali francesi dei primi anni di Eric Losfeld e Jerome Lyndon, diventando agente di Emmanuelle Arsan e poi di tutti gli autori più trasgressivi come Cavatina, Wolinski e Copi.
14,50

Nowhere Man. Gli ultimi giorni di John Lennon

Nowhere Man. Gli ultimi giorni di John Lennon

Robert Rosen

Libro: Copertina morbida

editore: Coniglio Editore

anno edizione: 2011

pagine: 247

"24 ore dopo l'assassinio di John Lennon, avvenuto l'8 dicembre del 1980, il suo assistente personale e confidente Fred Seaman, uno dei miei amici più fidati, venne a farmi visita. Visibilmente scioccato, gli occhi arrossati e le lacrime che gli scendevano sulle guance mi disse: "C'è del lavoro da fare". L'estate precedente, durante una lunga permanenza alle Bermuda, John gli aveva confidato che nel caso gli fosse capitato qualcosa di brutto, sarebbe toccato a lui redigere la cronaca reale dei suoi ultimi anni di vita. Però non avrebbe dovuto trattarsi della storia di un uomo eccentrico, fondamentalmente felice, tutto indaffarato nelle faccende di casa come cuocere il pane e far crescere bene il figlio Sean, mentre sua moglie Yoko si occupava invece degli affari di famiglia, ma sarebbe dovuto essere il reale ritratto di una superstar tormentata, vittima della propria fama, imprigionato in camera da letto a sproloquiare sulla figura storica di Gesù, circondato da numerosi servitori intenti solo a soddisfarlo in ogni suo più piccolo desiderio". (Robert Rosen)
14,50

La guerra dei droni. L'invasione degli uav aerei senza pilota e robot assassini segretamente prodotti da tutti i governi del mondo

La guerra dei droni. L'invasione degli uav aerei senza pilota e robot assassini segretamente prodotti da tutti i governi del mondo

Sabina Morandi

Libro: Copertina morbida

editore: Coniglio Editore

anno edizione: 2011

pagine: 153

La guerra dei droni non è fantascienza. E pura realtà. Che cosa sono i droni? Aerei senza equipaggio a controllo remoto, calibrati in ogni dimensione per volare a tutte le altezze, pronti a vigilare, spiare e bombardare. Un affare gigantesco per le multinazionali dell'Army, il Nobel Obama ci investe, noi offriamo le basi di decollo. Così la guerra è più facile. Papà-soldato manovra al caldo dalla consolle, il figlioletto si allena sui videogame, pronto a subentrargli. Videogiochi di guerra sempre più realistici, guerre sempre più videogiocate a distanza. Ma le morti, dall'altra parte dello schermo, sono reali. E il ronzare dei droni in volo, per chi sta sotto, è un rumore sinistro. Questa è già la guerra di oggi, questa sarà la guerra di domani e non solo. Perché il "controllo remoto" potrebbe diventare sempre più metafora delle nostre vite.
14,50

Le virtù del terrorismo. Teorie e pratiche del più antico metodo di governo

Le virtù del terrorismo. Teorie e pratiche del più antico metodo di governo

Sandro Clementi

Libro: Copertina morbida

editore: Coniglio Editore

anno edizione: 2011

pagine: 91

Non si tratta di un'apologia né dell'ennesima indagine sul fenomeno del terrorismo, ma di un libro sul e dal punto di vista del terrorismo. Una sorta di right of answer, che colloca i protagonisti di questi eventi umani nei loro reali rapporti. Migliaia di persone, nei soli ultimi dieci anni, sono state arrestate o internate con l'accusa di essere terroristi. A queste persone non è mai stata data, realmente, la parola. Per loro, spesso, hanno parlato gli avvocati. Interpreti talvolta appassionati delle ragioni dei loro clienti ma naturalmente inadatti ad esprimere le loro emozioni. Il terrore di per sé è neutro, è un'emozione come tante altre, e in ciò, è indubbiamente reale. La pratica di incutere il terrore, il terrorismo appunto, è un comportamento tipico degli esseri viventi. Niente più. Le motivazioni del terrore sono invece tutt'altro che neutrali. Esse rispecchiano la necessità degli uomini, e delle donne, di prevalere. Di prevalere sugli altri esseri umani o di contrapporsi e respingere il terrore applicato da altri. Nel testo vi sono accenni storici alla pratica del terrore al solo fine di dare conto di quanto, questa, sia intimamente connessa all'evoluzione, o involuzione, del genere umano. Non c'è nulla di cui compiacersi, ben inteso, ma è una semplice, e amara, constatazione.
12,00

Vloody Mary. Iliade necrolesbo di una deejay rock in una nera giostra di licantropi, morti viventi e amori terminali che insanguinano Roma

Vloody Mary. Iliade necrolesbo di una deejay rock in una nera giostra di licantropi, morti viventi e amori terminali che insanguinano Roma

Paolo Di Orazio

Libro: Copertina morbida

editore: Coniglio Editore

anno edizione: 2011

pagine: 189

Una disturbante opera necro-romantica, splatter, burlesque, tra L World, il tenente Colombo e La notte dei morti viventi, che affonda i denti nelle vostre paure inesplorate. Ragazze e ragazzi massacrati da uno, forse due assassini antropofagi; un commissario ipocondriaco vivo per miracolo e ossessionato dalla finestra di fronte nel Ghetto di Roma; un prete malato di porfiria che si ciba di anime; un ladro di cuori umani che si aggira nel silenzio della notte e un'ammaliante giovane DJ che muove orde di fanatici heavy metal nei principali locali della Capitale. In una metropoli muta, buia e indifferente, un impossibile rosario di sangue e amore virale si snoda oltre l'impossibile, mentre i morti si risvegliano...
12,50

Umberto Galimberti e la mistificazione intellettuale. Teoria e praticadi «copia e incolla» filosofico. Un clamoroso caso di clonazione libraria

Umberto Galimberti e la mistificazione intellettuale. Teoria e praticadi «copia e incolla» filosofico. Un clamoroso caso di clonazione libraria

Francesco Bucci

Libro: Copertina morbida

editore: Coniglio Editore

anno edizione: 2011

pagine: 285

Più volte i giornali si sono occupati di Umberto Galimberti per il suo "vizietto" (come lo ha definito il filosofo Emanuele Severino in un'intervista) di appropriarsi di testi altrui. Ma nessuno ha mai denunciato finora un vizio perfino più grave: Galimberti costruisce i suoi libri (in misure diverse e talvolta quasi per intero) con un metodo, consolidato negli anni, che produce effetti devastanti sulla sensatezza non solo di singole parti, ma - nei casi limite - dei libri nel loro insieme. Questo lavoro, nell'illustrare con dovizia di esempi il "metodo Galimberti", demistifica impietosamente la figura e l'opera di uno dei più noti intellettuali italiani, mostrando al contempo che l'industria culturale e il mondo accademico, condizionati da logiche mercantili e corporative, non possiedono anticorpi idonei a impedire l'insorgere e il perdurare di un così grave fenomeno patologico. Le migliaia di lettori che sospingono regolarmente i libri di Galimberti in cima alla classifica delle vendite avranno, dal canto loro, di che riflettere. Prefazione di Luca Matrantonio.
14,50

Da Mameli a Vasco. 150 canzoni che hanno unito gli italiani

Da Mameli a Vasco. 150 canzoni che hanno unito gli italiani

Libro: Copertina morbida

editore: Coniglio Editore

anno edizione: 2011

pagine: 172

Centocinquanta canzoni per raccontare l'Italia unita. Pochissime, eppure allo stesso tempo sufficienti a parlare a nome di tutte le altre e a raccontare l'evoluzione di un costume, di un'attitudine, di quella che nel mondo è percepita come la italian way of life. E persino a rivelare qualcosa di quel piccolo mistero che è l'anima di un popolo. 150 canzoni che hanno unito gli italiani, scelte e raccontate da: Massimo Baldino, Maurizio Becker, Christian Calabrese, Giorgio Calabrese, Annunziato Cangemi, Piergiuseppe Caporale, Luciano Ceri, Fausto Cigliano, Giorgio Conte, Enrico De Angelis, Francesco Donadio, Valentina Farinaccio, Emilio Gentile, Enzo Giannelli, Anna Graziani, Carmelo e Michelangelo La Bionda, Mimmo Liguoro, Melisanda Massei Autunnali, Guido Michelone, Michele Moramarco, Michele Neri, Giuseppe Panella, Timisoara Pinto, Giuseppe Pollicelli, Antonio Sciotti, Franco Settimo, Emilio Targia, Stefano Torossi, Gustavo Verde, Vito Vita, Franco Zanetti.
28,00

Umberto Bindi

Umberto Bindi

Michele Neri, Franco Settimo

Libro: Copertina morbida

editore: Coniglio Editore

anno edizione: 2011

pagine: 67

Umberto Bindi ha scritto, con Giorgio Calabrese, canzoni diventate dei classici della nostra storia musicale, interpretate in ogni angolo del mondo, dai più svariati interpreti. La sua discografia non è particolarmente estesa: pochi dischi di un artista sensibile e colto, un compositore che si è saputo accompagnare ad autori di grande spessore e originalità. Da "Arrivederci" a "Il nostro concerto", da "Un giorno, un mese, un anno" a "La musica è finita", passando per le decine e decine di versioni straniere dei suoi classici, questo è un piccolo tributo all'opera di questo cantautore. Prefazione di Giorgio Calabrese.
28,00

Valentina Mela Verde. Volume 4

Valentina Mela Verde. Volume 4

Grazia Nidasio

Libro

editore: Coniglio Editore

anno edizione: 2011

pagine: 226

24,00

Rockriminal. Murder ballads. Storie di rock balordo e maledetto

Rockriminal. Murder ballads. Storie di rock balordo e maledetto

Sergio Gilles Lacavalla

Libro: Copertina morbida

editore: Coniglio Editore

anno edizione: 2011

pagine: 507

"Padre, la dia a Johnny Cash". GIen Sherley, detenuto del carcere di massima sicurezza di Folsom, consegnò la sua canzone al cappellano della prigione. Nel penitenziario, quello era un giorno speciale. Il 13 gennaio del 1968, Johnny Cash salì sul palco della casa circondariale di Folsom. "Hello! l'm Johnny Cash", si presentò con la frase che sarebbe diventata consueta. I duemila detenuti lo salutarono esultando. Lui attaccò con Folsom Prison Blues, e quando cantò "But I shot a man in Reno, just to watch him die" ("Ma ho sparato a un uomo a Reno, giusto per vederlo morire") le urla e gli applausi dei detenuti si alzarono di più, e con essi i fucili dei secondini. Seduto sul letto del Moonlight Motel, Jeffrey Lee Pierce posò la pistola del suo Club vicino ai soldi. E attese con la televisione accesa. Uccidere verso un'alba illuminata dal Sole Nero. Uccidere per porsi "al di fuori dell'Ordine di questo mondo". L'8 agosto dopo l'assassinio, i Dissection suonano al Wacken Open Air in Germania. Alla Terza Divisione Omicidi della 51esima strada, Sid confessò: "L'ho uccisa io perché sono un fottuto cane bastardo". Ma come sono andate le cose non lo sapeva neanche lui. Non ricordava niente. La stanza era stata svaligiata, i quindicimila dollari (o ottanta che fossero) non c'erano più. Prefazione di Massimo Carlotto.
32,00

Fantomas. Un secolo di terrore

Fantomas. Un secolo di terrore

Alfredo Castelli

Libro: Copertina morbida

editore: Coniglio Editore

anno edizione: 2011

pagine: 240

1911. L'editore parigino Fayard era pronto a uscire con il primo numero di una nuova serie per la sua collana Le Livre Populaire, ma non aveva ancora trovato la copertina adatta. Poi ricordò che un illustratore aveva lasciato in redazione una cartella di disegni, tra i quali c'era un bozzetto bocciato dal committente per la pubblicità delle Pillole Pink, miracoloso placebo contro le malattie nervose. Un personaggio dall'aria distaccata e tranquilla, in marsina e cilindro come i tipici frequentatori delle notti parigine, sovrastava la città spargendo come un seminatore manciate di pasticche che promettevano notti rosa. Un grafico della casa editrice cancellò le pillole dallo sfondo, inserì nella mano che le sparpagliava un pugnale e coprì il volto dell'uomo con una maschera. Da serena, l'atmosfera diventò inquietante; da rosa le notti parigine divennero rosse di sangue e il loro benigno custode si trasformò in una delle icone più minacciose della letteratura poliziesca. Così almeno racconta la leggenda, una delle molte che avvolgono la nascita di Fantomas, l'eroe nero di Pierre Souvestre e Marcel Allain nato un secolo fa, al crepuscolo della Belle èpoque; il criminale spietato e fantasioso che tanto piacque ai surrealisti, le cui caratteristiche si possono riassumere in una frase lapidaria che apre la sua lunga saga: "Fa paura!". A un secolo dalla sua ideazione, questo volume celebra il variegato mondo di Fantomas con un'illustratissima raccolta di tutto ciò che lo riguarda.
28,00

Rock'n'roll, italian way. Propaganda americana e modernizzazione nell'Italia che cambia al ritmo del rock. 1954-1964

Rock'n'roll, italian way. Propaganda americana e modernizzazione nell'Italia che cambia al ritmo del rock. 1954-1964

Marilisa Merolla

Libro: Copertina morbida

editore: Coniglio Editore

anno edizione: 2011

pagine: 168

II rock'n'roll approda in Italia nel 1954 insieme ai marinai americani della base NATO appena installata nella baia di Bagnoli. Da qui, attraverso la miriade di bar e locali notturni che si addensano lungo la zona portuale e i Campi Flegrei, parte un contagio che dilaga in tutto il territorio nazionale, grazie all'industria discografica e, indirettamente, a quella cinematografica. Tra juke box, sfavillanti copertine di 45 giri e colorati mangiadischi, il rock diventa la colonna sonora della "grande trasformazione". La TV, entrata a pieno titolo nelle abitudini degli italiani, riadatta format e tendenze a stelle e strisce in una più rassicurante chiave nazionale. Ma il rock'n'roll è tutt'altro che il prodotto ufficiale dell'America superpotenza, e dunque non si lascia imbrigliare dal monopolio di radio, televisione di Stato e buona parte dell'industria discografica. È così che nell'Italia che cambia al ritmo del rock non sono solo le ragazze a essere rovesciate dai loro partner sulle piste da ballo, ma è lo stesso sistema di valori socio-culturali a essere ribaltato. "Rock 'n' roll, italian way" non è una storia della musica leggera in Italia o delle origini del rock italiano: è un caleidoscopio attraverso il quale leggere le contraddizioni, gli entusiasmi, le paure, gli slanci e le resistenze di una società che, spinta verso l'emancipazione dalla diffusione del benessere, rimane in molte fasce sociali "avvinta come l'edera" alla tradizione, e non è affatto disposta a interpretare il mondo che cambia.
24,00

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