Corbaccio
Il sapore delle bacche selvatiche
Ulrika Lagerlöf
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2025
pagine: 352
Fra passato e presente, una grande storia di amore e di coraggio. In una fredda giornata di gennaio del 1938, Siv, diciassette anni, si trova davanti alla porta della baracca dove abiterà nei mesi successivi. I raggi del sole invernale non riescono a penetrare nella foresta fitta e buia della contea di Västerbotten, nella Svezia settentrionale. Il sogno di diventare maestra si è infranto contro i problemi economici della famiglia e quello che la aspetta è un lavoro come cuoca al servizio di dieci uomini impiegati nell'industria forestale, fino a primavera inoltrata. All'inizio tutto è traumatizzante: la fatica, l'isolamento, la frustrazione di una situazione che le è stata imposta. Tuttavia, a poco a poco, scopre anche il piacere di governare una casa in autonomia in mezzo a estranei che la trattano con rispetto, e la bellezza di una natura forte e incontaminata, abitata solo da loro e dalle renne che pascolano nelle radure. E la vita che sembrava non poterle offrire più niente di bello la sorprenderà con un incontro speciale. Più di ottant'anni dopo, Eva viene inviata dall'azienda del legname in cui lavora a trattare con gli ambientalisti e le locali comunità sami, che si oppongono al disboscamento programmato a Djupsele, negli stessi luoghi dove era vissuta sua nonna Siv, da cui ha ereditato un terreno. Lei per prima pensa di poter sfruttare a vantaggio dell'azienda le sue conoscenze del luogo, e ottenere il permesso di tagliare gli alberi in quell'area. Ma ben presto comincia a ricevere delle minacce che vanno oltre le contestazioni previste. E, contemporaneamente, ritrova persone che non frequentava più da tempo e che la inducono a ripercorrere la storia della sua famiglia, fino a una scoperta del tutto inaspettata che la cambierà profondamente. Basato su una storia vera, Il sapore delle bacche selvatiche ha il potere di immergere il lettore nei colori, nelle luci e nei profumi di foreste secolari, e nei sentimenti di donne forti, di ieri e di oggi, capaci di lasciarsi andare alla passione e di decidere del proprio destino.
Danzare sulla corda. Storie della mia vita
Kurt Diemberger
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2025
pagine: 352
Kurt Diemberger è l'unico alpinista vivente ad aver salito due ottomila mai scalati prima. Nel 1957, fu protagonista di una leggendaria spedizione, divenuta poi simbolo di coraggio e determinazione, ideata da Hermann Buhl e che portò alla storica conquista del Broad Peak. Ma dietro questa impresa si celano anche risvolti dolorosi e controversi, legati alla successiva morte di Buhl e alle polemiche che ne seguirono. Un'esperienza che ha segnato profondamente Diemberger, alimentando polemiche che, a tutt'oggi, continuano a far discutere il mondo dell'alpinismo. Tuttavia, Danzare sulla corda non è solo la cronaca di quella scalata storica. Questo libro ci trasporta nell'universo affascinante e complesso di Diemberger, raccontando le sue grandi imprese e anche i momenti più drammatici e le esperienze che ne hanno forgiato la carriera. Tra successi straordinari e sfide estreme, l'autore ci guida attraverso avventure mozzafiato in ogni angolo del pianeta: dal Tibet al Nepal, dagli ottomila himalayani alle pareti più insidiose delle Alpi, dalle gelide distese della Groenlandia fino alle impervie montagne del Sudamerica. Un racconto avvincente, che ci fa entrare nella mente e nel cuore di una leggenda vivente dell'alpinismo, svelando la sua visione unica del mondo, della montagna e della vita stessa.
Silenzi di sabbia
Carla Perrotti
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2025
pagine: 240
La regina dei deserti «Dio ha creato le terre con i laghi e fiumi perché l'uomo possa viverci. E il deserto affinché possa ritrovare la sua anima», dicono i tuareg. Un viaggio nel deserto infatti è diverso da qualunque altro viaggio. È un'esperienza mistica. «Il deserto è un'entità ‘umana', un amore» dice Carla Perrotti che, dopo il Tenéré, il Kalahari e il Salar de Uyuni, con il Taklimakan e il Simpson Desert è riuscita a realizzare il suo sogno e un'impresa mai riuscita ad altri: attraversare a piedi in solitaria i maggiori deserti del mondo. In questo libro l'autrice ci racconta del Taklimakan – chiuso fra le montagne himalayane, è il secondo deserto al mondo dopo il Sahara per superficie inabitabile: non a caso il suo nome vuol dire «deserto della morte irrevocabile» - e dell'australiano Simpson Desert, le cui dune rosse si estendono per 170.000 chilometri quadrati e dove la temperatura di giorno raggiunge i 55 gradi e di notte scende a zero. Ha percorso mille chilometri, molti dei quali mai toccati da piede umano, in totale solitudine per giorni e giorni, in regime di autosufficienza. Ma non è mai il «record» ciò che più l'attrae e che la spinge a mettersi in viaggio, bensì lo spirito d'avventura, la volontà di verificare il comportamento del corpo e della psiche umani in condizione limite, la capacità di stupirsi ancora e sempre per gli spettacoli più grandiosi della natura, e l'aspirazione alla solitudine come condizione essenziale per arrivare alla comprensione di sé.
La ballerina di Auschwitz. La mia storia
Edith Eva Eger
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2025
pagine: 176
Edith ha sedici anni, è una ballerina di talento e una bravissima ginnasta che aspira alle Olimpiadi. E, fra allenamenti massacranti e la quotidiana battaglia per trovare il suo posto in una famiglia dove è considerata la figlia «dotata di cervello ma non di bellezza», è troppo presa per soffermarsi a riflettere su quel che succede nel mondo e nel suo Paese. Ma l'Ungheria del 1943 incomincia a diventare pericolosa per una ragazza ebrea. Appena Edith si innamora per la prima volta, si trova rinchiusa, insieme alla sua famiglia, nel vagone di un treno diretto ad Auschwitz. Persino in questi momenti bui, Eric, il ragazzo di Edith, mantiene viva la speranza: «Non dimenticherò mai i tuoi occhi» le dice attraverso le assi del carro bestiame. La realtà di Auschwitz supera ogni peggiore incubo, eppure Edith, nonostante la fame che patisce e gli orrori che vive, è sostenuta dal pensiero di Eric. Sopravvive, insieme con la sorella Magda, e torna a casa, piena di dolore e sensi di colpa: la vita le appare più un peso che un dono… almeno fino a quando non capisce di poter scegliere. Non può cambiare il passato, ma può scegliere come vivere il presente e persino amare di nuovo. Intenso, commovente, aspro e luminoso allo stesso tempo, "La ballerina di Auschwitz" è il grido di una ragazzina travolta dal Male, ma forte abbastanza da rinascere a nuova vita... ancora sulle punte.
La profezia di Celestino
James Redfield
Libro: Libro rilegato
editore: Corbaccio
anno edizione: 2024
pagine: 320
Un messaggio spirituale che infonde speranza. Edizione speciale. Dopo un suggestivo viaggio in Perù, James Redfield, avvocato e psicoterapeuta, scrive di getto un romanzo d'azione filosofico e decide di investire tutti i suoi risparmi – prima ancora dell'invenzione del self publishing – per stamparlo in proprio e distribuirlo nelle piccole librerie alternative. Uscito nel 1993 in sole 3000 copie, "La profezia di Celestino" diventa in poche settimane, grazie al passaparola dei lettori entusiasti, un bestseller da 100.000 copie. La strada del successo mondiale è ormai imboccata: L'editore Warner ne acquista i diritti per 800.000 dollari. Esce una prima tiratura di 250.000 copie. Con 9 ristampe nelle prime settimane, "La profezia di Celestino" scala tutte le classifiche dei bestseller. I diritti vengono venduti in tutto il mondo e la Profezia viene pubblicata in 40 lingue in 47 paesi. Negli Stati Uniti la Profezia rimane in classifica per 165 settimane, oltre 3 anni di fila. 4 milioni di copie vendute negli Stati Uniti. 1 milione di copie vendute in Italia. Oltre 9 milioni di copie vendute nel mondo. A 30 anni dalla prima edizione italiana, "La profezia di Celestino" continua a sorprendere e incantare nuove generazioni di lettori.
Le figlie di Shandong
Eve J. Chung
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2024
pagine: 396
Nel 1948 la guerra civile infuria in Cina, ma nella regione rurale dello Shandong la ricca famiglia Ang sembra più preoccupata dell'assenza di un erede maschio. Hai è la maggiore di quattro figlie e trascorre il suo tempo badando alle sorelline. La seconda, di un anno più giovane di Hai, sa come nascondersi per evitare di venire coinvolta nelle faccende domestiche, e la loro madre – vessata dalla famiglia perché «incapace» di dare al marito l'agognato figlio – compie i suoi piccoli atti di ribellione in cucina. Quando l'esercito comunista si avvicina alla loro cittadina, il resto della famiglia si trasferisce nel sud del paese, abbandonando madre e figlie, altrettante bocche inutili da sfamare. Non potendosela prendere con un maschio Ang, i soldati dell'armata rivoluzionaria individuano in Hai la rappresentante della classe di proprietari terrieri da punire per la loro ricchezza. E la ragazza sopravvive a stento alla loro brutalità. Comprendendo che il peggio deve ancora venire, le donne della famiglia decidono di fuggire dalla loro regione. Senza mezzi, senza cibo, senza denaro, ma forti e fiduciose, falsificano i loro permessi di viaggio e si mettono in cammino per raggiungere la famiglia che le ha abbandonate. Dalla campagna alla brulicante città di Qingdao, fino alla colonia britannica di Hong Kong e infine a Taiwan, saranno testimoni dei cambiamenti drastici di un grande Paese e delle difficoltà estreme patite da un popolo preso nella morsa della rivoluzione. Ma con la perdita della loro casa e la nuova vita che devono affrontare, Hai con la madre e le sorelle sperimenteranno anche una nuova libertà, quella di prendere in mano le redini del proprio destino, di sciogliere i lacci imposti al loro genere e di costruire la loro nuova storia.
La mia vita controvento
Reinhold Messner
Libro: Libro rilegato
editore: Corbaccio
anno edizione: 2024
pagine: 352
La leggenda vivente dell'alpinismo si racconta in occasione del suo 80° compleanno La costante nella vita di Reinhold Messner è il vento contrario: che siano le tempeste del Polo Sud o il ghiaccio della Groenlandia, mentre arrampica da solo su strette creste, oppure sulle pareti sommitali più ripide. Ma soprattutto è nel cosiddetto mondo civile che Messner si è trovato controvento, a causa delle critiche, spesso feroci, che hanno sempre accompagnato le sue imprese. Nell'autobiografia che ha scritto in occasione dei suoi ottant'anni, si volta indietro e ricostruisce la sua visione del mondo, ripercorrendo le azioni che ha compiuto e le reazioni che ha suscitato. Chi si aspetta un Messner appagato da una vita eccezionale e pacificato con gli altri e con se stesso, rimarrà deluso. Questo libro palpita dell'eccitazione di chi per primo ha salito gli Ottomila, ha disegnato vie eleganti e impossibili, ha ridefinito la scala delle difficoltà alpinistiche, ha espresso una forte passione politica e ambientalista. E allo stesso tempo freme di sdegno contro chi ha cercato di mettere a tacere le sue verità, lo ha accusato di aver sacrificato la vita degli altri alla sua ambizione, ne ha criticato l'anticonformismo. In "La mia vita controvento", Messner non fa sconti a nessuno, neppure a se stesso, ma riconosce che è proprio da tutti gli ostacoli che ha dovuto affrontare nella vita che ha tratto e trae la sua forza e la costanza di andare sempre avanti. Perché, come dice, è «il vento contrario che ti fa crescere le ali».
La conquista del K2
Ardito Desio
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2024
pagine: 336
Il 31 luglio 1954, Achille Compagnoni e Lino Lacedelli piantarono il tricolore sulla vetta del K2. Un anno dopo la conquista dell'Everest, una spedizione interamente italiana conquistava la seconda vetta più alta del pianeta, al termine di un'impresa alpinistica straordinaria. Per un paese appena uscito dagli orrori e dalle difficoltà della guerra, la conquista del K2 – seguita quasi in diretta attraverso la radio – rappresentò un motivo d'orgoglio nazionale e forse il segnale che una pagina difficile della nostra storia era definitivamente chiusa. Fu un'impresa memorabile, a causa delle difficoltà logistiche, delle scarse conoscenze geografiche e meteorologiche dell'epoca, delle difficoltà tecniche. Grazie a un'organizzazione impeccabile, all'uso delle tecnologie più avanzate del tempo e a un travolgente spirito di avventura, la spedizione guidata da Ardito Desio riuscì a raggiungere il suo obiettivo. Appena rientrato dalle vette del Karakorum, lo stesso Desio volle raccontare quelle settimane indimenticabili, le speranze, i momenti difficili e quelli tragici. Il suo resoconto è quello di una grande, autentica avventura, vissuta sempre con lo spirito dello scienziato. La descrizione della scalata, che Desio seguì interamente dal campo base, è infatti solo una parte del libro. Ampio spazio è dedicato sia alla geografia e alla geologia del Karakorum sia soprattutto alla preparazione di una spedizione «pesante», che comportò il reperimento e l'impiego di ingenti quantità di materiali e la movimentazione di centinaia di uomini. Questo aspetto è assai importante per comprendere le differenze fra l'alpinismo di oggi e quello di un tempo, rendendo il libro non solo un classico dell'alpinismo, ma anche uno straordinario documento storico.
8000 metri di vita. Ediz. italiana e inglese
Simone Moro
Libro: Libro rilegato
editore: Corbaccio
anno edizione: 2023
pagine: 192
Un exploit fotografico da un gigante dell'alpinismo. Milioni di metri cubi di ghiaccio e roccia, pareti verticali, creste scintillanti che si stagliano nel cielo oltre gli ottomila metri. Sono quattordici le cime che superano questa quota che i fisiologi di tutto il mondo hanno definito come «la zona della morte», dove la sopravvivenza umana è possibile solo per poche interminabili e gelide ore. Tra il 1950 e il 1964 sono state tutte raggiunte, dall'Everest allo Shisha Pangma, e nei decenni successivi l'alpinismo d'altissima quota ha appassionato e coinvolto un numero sempre più grande di scalatori, in stile sempre più leggero e veloce, senza l'uso delle bombole d'ossigeno e persino nella stagione invernale. Ma come mostra in questo libro Simone Moro - autore del più alto numero di prime invernali della storia -, l'avventura non è finita. Pochissimi Ottomila, per esempio, sono stati attraversati, scavalcati da un versante all'altro. Pareti intere di questi giganteschi massicci non sono mai state salite, e tantissime vie aperte nel passato non sono ancora state ripetute. Nasce proprio da qui l'idea di questo libro fotografico. Per stimolare la fantasia e il colpo d'occhio. Perché per evolvere bisogna conoscere e guardare il mondo intorno a noi, e il mondo alpinistico, soprattutto quello delle nuove e future generazioni, ha bisogno di una sorta di «istantanea» della situazione. 8000 metri di vita è questo: un libro di immagini che stimola l'immaginazione. Di chi cerca di capire dove si può ancora vivere, aprire, realizzare qualcosa di nuovo, e di chi, semplicemente, vuole ammirare, come fossero dipinti, questi colossi stupefacenti e leggere la storia che l'uomo ha cercato di tracciarvi sopra. Con testo inglese a fronte.
Qui e ora. Imparare a cogliere libertà, amore e gioia nel momento presente
Jack Kornfield
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2023
pagine: 256
Tutti possono trarre giovamento dalla mindfulness: è questo che Jack Kornfield ci vuole insegnare nel suo libro di meditazione buddhista. E la meditazione è la via maestra alla consapevolezza e alla libertà. Ogni capitolo presenta un sentiero che conduce a un diverso tipo di libertà: libertà dalla paura, libertà di cambiare e ricominciare, di amare, di essere se stessi, libertà di essere felici. E, in ogni capitolo, Jack Kornfield guida il lettore attraverso un processo attivo che coinvolge mente, cuore e spirito e che conduce alla gioia. Prendendo spunto dalla sua esperienza di figlio, fratello, padre e compagno, e da oltre quarant'anni di insegnamento, Kornfield si rivolge a ognuno di noi mostrando la forza del momento presente, mentre attraversiamo ogni stadio della nostra vita.
In montagna sono libero. La mia vita selvaggia
Thomas Huber
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2023
pagine: 368
L'autobiografia del rock'n'roller dell'alpinismo. La mia via più bella è la mia vita. Per decenni lo scalatore e alpinista estremo Thomas Huber si è mosso sull'orlo dell'abisso, sempre al limite. Ha compiuto prime ascensioni straordinarie e arrampicate spettacolari che nessuno aveva mai osato prima, ha subito sconfitte, è sopravvissuto a gravi incidenti e a un tumore ai reni. Ha fatto del fallimento una virtù e si è rialzato ancora e ancora. Perché, come sostiene nel suo inguaribile ottimismo, l'unica vera esperienza tragica in montagna è perdere il proprio compagno di cordata. Ma a lui non è mai successo ed è questa, come dice, la sua grandissima fortuna. «Tutto il resto, i fallimenti, gli incidenti, le ferite… tutto fa parte dell'alpinismo.» In questo libro Thomas ripercorre la sua vita, dall'infanzia ai piedi delle Alpi e dalle prime scalate fino alle imprese di assoluto valore alpinistico compiute assieme al fratello Alexander con cui ha dato vita alla celeberrima cordata degli Huberbuam. E condivide con il lettore le sue riflessioni ironiche e commoventi sul senso del tempo che passa, sulle possibilità che si chiudono e altre che si aprono, sull'importanza di mantenere sempre quella scintilla di adolescenza che è essenziale per restare vivi interiormente.
La montagna nuda. Il Nanga Parbat, mio fratello, morte e solitudine
Reinhold Messner
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2023
pagine: 320
Il tragico ricordo di Messner dell'impresa in cui perse la vita il fratello Günther. Il Nanga Parbat, la Montagna Nuda, detta anche «montagna killer» o «del destino», è alto 8126 metri ed è da sempre il sacro Graal dei migliori alpinisti. Karl Herrligkoffer ne era ossessionato e tentò più volte di conquistarne la vetta. Nel 1970 programmò una spedizione, a cui partecipano i fratelli Messner, con l'intento di raggiungere la cima dal versante Rupal, una parete di ghiaccio e roccia che si estende sul vuoto per oltre 4500 metri. Reinhold e Günther Messner sono i primi a salire lungo quella via ma, temendo il maltempo, decidono di scendere lungo il versante opposto, il Diamir, percorrendo una via totalmente sconosciuta, lungo la quale Günther perderà la vita travolto da una valanga. I tragici ricordi non abbandoneranno mai Reinhold che, dopo trent'anni, decide di raccontare la sua versione dei fatti – oggi ampiamente confermata – e lancia pesanti accuse ai membri della spedizione della quale lui e il fratello facevano parte. Ma che cosa è veramente successo sopra i 7500 metri, in quella «zona della morte» dove ogni movimento e ogni pensiero assumono forme e logiche incomprensibili per chi non vi si è mai trovato? Per gli amanti dell'alpinismo; per chi cerca di comprendere la passione per l'estremo; per chi si appassiona alle grandi polemiche di montagna e per tutti quelli che vogliono scoprire il lato umano di un mito.