Edizioni Cineteca di Bologna
Fuoco. Il cinema di Gian Vittorio Baldi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2009
pagine: 296
Amato dai "Cahiers du cinema" e boicottato dalla censura e dal mercato, Gian Vittorio Baldi è uno dei cineasti più anomali nella storia del cinema italiano e un autore impegnato nelle tematiche della marginalità individuale e sociale. Il suo itinerario di regista e produttore, nelle tensioni degli anni Sessanta e Settanta, è rappresentativo di quell'epoca di utopie e provocazioni. uesto libro ripercorre la storia dei film che Baldi ha realizzato dagli anni Cinquanta a oggi e raccoglie numerosi documenti inediti, come le lettere di Pasolini, Bresson, Flaiano, Ivens, Rocha, Bacchelli. "Fuoco!" (1968), definito da Morando Morandini "notevolissimo per rigore, adeguamento tra intenzioni e risultati, coerenza interna tra materia drammatica e forme in cui è espressa", viene presentato in DVD nell'edizione restaurata dalla Cineteca di Bologna presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata, corredato dalle interviste filmate ad Adriano Apra, Peter von Bagh, Gian Vittorio Baldi e Goffredo Fofi.
Nuvole in paradiso. Una guida al cinema Finlandese
Peter von Bagh
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2009
pagine: 135
Tutto il mondo ha conosciuto e amato il cinema finlandese attraverso i film di Aki Kaurismäki: ora Peter von Bagh conduce il lettore attraverso un intero secolo di film, idee, visioni, registi e attori, crisi e rinascite. Guida agile e appassionante a una cinematografia da scoprire e insieme a una cultura nazionale, "Nuvole in Paradiso" è anche una introduzione al 'carattere', all'identità profonda e all'evoluzione sociale finlandese, in un racconto che unisce l'attenta prospettiva dello storico a una scrittura critica di stile.
Storie di terra e di rezdore. Piccolo manuale di cultura materiale. DVD
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2009
pagine: 47
C'era una volta la "rezdora", la reggitrice del desco familiare, la massaia-governante-cuoca che amministrava con oculatezza e sapienza le risorse alimentari di casa. Se la cucina modenese è diventata un simbolo internazionale dei mangiar bene, in gran parte il merito è suo. Ma è sempre più difficile trovarle, le "rezdore". Nel giro di pochi anni, quindi, si rischia di veder scomparire quel patrimonio di tradizione, di cultura, di "saper fare" che per secoli hanno custodito. Il progetto "Storie di terra e di rezdore" è stato promosso dalla Provincia di Modena e cofinanziato da Fondo Sociale Europeo, ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Emilia-Romagna e realizzato da Slow Food Italia.
Rupi del vino. Un film documentario di Ermanno Olmi. DVD
Ermanno Olmi
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2009
pagine: 42
Dopo "Terra Madre", un maestro del cinema italiano torna a confrontarsi con un paesaggio, un territorio, la pratica e la poesia di un antico lavoro dell'uomo. "Rupi del vino" è il più recente film di Ermanno Olmi e racconta, in un'ora di immagini fluide, testimoniali e narrativamente dense, le vigne della Valtellina: dalla costruzione dei muri a secco dei loro terrazzamenti, esempi di architettura primitiva e sapiente che asseconda il paesaggio senza violarlo, ai tempi lunghi della preparazione delle viti, della maturazione dei grappoli, del raccolto che porterà alla produzione di vini pregiati. Il percorso delle immagini è contrappuntato da due voci: il Mario Soldati autore del memoir di viaggio "L'avventura in Valtellina", e Pietro Ligari, settecentesco pittore e architetto, che considerava tuttavia l'agricoltura come "superiore ad ogni altr'arte, niuna riservata". Un racconto e un atto d'amore: Olmi rende omaggio a una "viticoltura eroica", esempio vivo di rapporto positivo con l'ambiente, di sapienza agricola, di capacità produttiva, di una vera cultura del vino e di valorizzazione di un patrimonio naturale. Un esempio così vivo che i vigneti terrazzati del valtellinese sono oggi tra i candidati al riconoscimento Unesco quali Patrimoni Mondiali dell'Umanità.
Officinema festival
Guy Borlée
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2009
pagine: 98
Il cinema ritrovato 2009
Guy Borlée, Roberto Chiesi, Chiara Caranti
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2009
pagine: 232
Vincenzo Bassoli, giornalista. Il cinema come strumento di formazione e altri scritti
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2009
pagine: 229
Sergio Leone, uno sguardo inedito
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2009
pagine: 96
Fellini. Mezzo secolo di dolce vita
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2009
pagine: 200
Non solo dive. Pioniere del cinema italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2008
pagine: 332
Non solo dive ma registe, sceneggiatrici, montatrici, produttrici, giornaliste e spettatrici. Il cinema italiano degli anni Dieci e Venti è un mondo in cui si muovono da protagoniste la divina Eleonora Duse, l'eclettica Diana Karenne, la "vipera" Anna Fougez, la giornalista "d'assalto" Matilde Serao, l'intraprendente Elvira Notari, regista napoletana capace come nessun altro di dar forma a un immaginario regionale, e di esportarlo oltreoceano. Un clima culturale vivo e sfumato dove, per una volta, le luminose figure divistiche (la Bertini, la Borelli) restano sullo sfondo, e il primo piano è tutto per le donne che a costo di molte sfide si conquistarono ruoli imprenditoriali, tecnici e creativi nel cuore di un'industria in formazione.
L'ipotesi cinema. Piccolo trattato di educazione al cinema nella scuola e non solo
Alain Bergala
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2008
pagine: 164
Come indica l'espressione 'piccolo trattato', questo libro di Alain Bergala vuole essere un'opera di riflessione sul tema complesso, e finora mai sistematicamente affrontato, dell'educazione al cinema nelle scuole, e al tempo stesso un testo 'militante', ricco di proposte concrete. Bergala formula qui 'l'ipotesi cinema': ovvero, mai dimenticare, nei processi educativi, che il cinema è prima di tutto un'arte, che è una cultura sempre più esposta alla minaccia di un'amnesia collettiva, e infine che è un linguaggio, e come ogni linguaggio necessita di un apprendistato. Quel che il libro propone è la risposta, affidata a una scrittura fluida e illuminata di esempi, a una serie di domande che si presentano, oggi, a coloro che, soprattutto nella scuola ma anche all'interno del rapporto educativo familiare, vogliano porsi come 'traghettatori' di un sapere e di un gusto cinematografico presso le generazioni più giovani. Come scegliere i film da mostrare? Come preparare bambini e ragazzi all'incontro con le opere? Quali sono gli usi migliori del DVD a scuola? Si deve parlare solo di cinema, o anche di televisione? L'educazione al cinema prevede necessariamente il 'passaggio all'atto', ovvero la realizzazione di film in classe? Come dev'essere pensata un'analisi dei film capace di introdurre le classi alla comprensione ed eventualmente alla pratica creativa?
Alice Guy. Memorie di una pioniera del cinema
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2008
pagine: 206
Prima donna regista e figura unica nella storia del cinema, Alice Guy (18731968) iniziò la sua carriera già nel 1896. Direttrice di produzione alla Gaumont dal 1897 al 1907, poi presidente di una compagnia indipendente creata nel 1910 a New York, fu responsabile della realizzazione di quasi mille film, la maggior parte da lei stessa diretti. Ma come spesso accade alle donne, anche alle più straordinarie, il suo contributo alla storia del cinema è stato a lungo dimenticato: solo dopo la pubblicazione di questa sua autobiografia, apparsa postuma nel 1976, Alice Guy ha riconquistato il posto che le spetta tra i grandi registi del cinema muto. Il libro ripercorre la formidabile vicenda biografica e professionale di questa pioniera, dal primo impiego come dattilografa nella Parigi belle époque del cinématographe Lumière alla prima regia, dalla sperimentazione con il cinema sonoro all'incontro con il futuro marito Herbert Blaché ai successi e alle delusioni del periodo americano. Con un ampio saggio introduttivo, un'antologia di documenti d'epoca e l'elenco dei film tuttora disponibili attribuiti all'autrice.