Edizioni del Capricorno
La città in cartolina. Torino com'era (1880-1949)
Libro
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2009
Sotto gli occhi del mondo. Torini metropoli internazionale
Alfonso Bellando
Libro
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2007
pagine: 432
Torino effimera. Due secoli di grandi eventi
Pier Luigi Bassignana
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2006
pagine: 208
					Forse non tutti sanno che, dal 1805 a oggi, Torino è stata teatro di eventi espositivi di rilevanza internazionale che hanno segnato la vita della città. Oggi ben poco rimane sul piano materiale a testimoniare l'importanza delle grandi esposizioni subalpine, anche le più celebri e frequentate (tre milioni di visitatori nel 1884, altrettanti nel 1898 e nel 1902, addirittura sette nel 1911). Eppure, sulle rive del Po sono di volta in volta sorte vere e proprie città provvisorie, che oggi possiamo ricostruire solo attraverso le immagini, soprattutto le cartoline che i visitatori inviavano ad amici e parenti per renderli partecipi del grande spettacolo che la città stava vivendo. Il volume si propone di ricostruire la storia delle esposizioni torinesi, corredando il racconto con una rassegna iconografica basata su fotografie, cartoline e cartellonistica d'epoca.				
									Quintino Sella
Pier Luigi Bassignana
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2005
pagine: 168
					Quintino Sella è stato uno dei protagonisti della creazione dello Stato unitario. Uomo politico di ispirazione laica, ingegnere e mineralogista, alpinista e cultore appassionato di archeologia, apparteneva a una ricca famiglia di industriali lanieri. Dopo aver studiato ingegneria a Torino, insegnò geometria applicata e mineralogia, divenne deputato e Ministro delle Finanze. Fermo assertore di una politica economica rigorosa, divenuta proverbiale, riuscì a riportare in pareggio il bilancio dello Stato ricorrendo anche a misure fiscali impopolari ma di grande efficacia.				
									Vittorio Amedeo II. Il duca, il re, l'uomo
Francesca Rocci
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2005
pagine: 192
					Figlio di Carlo Emanuele II e Giovanna di Nemours, nasce a Torino il 14 maggio 1666. Amato e odiato, soprannominato "la volpe", è oggetto di molti aneddoti: si racconta che si travestisse e girasse di notte per Torino, per sentire le lamentele del popolo. Monarca assoluto, grande riformatore, capace di dare al suo paese un nuovo assetto e regole più moderne, riforma l'apparato burocratico-legislativo e il catasto. Ma il suo nome è legato all'assedio di Torino del 1706: per sei mesi la città resiste ai francesi, fino a quando, il 7 settembre, con l'aiuto del cugino Eugenio, il duca sconfigge i francesi ed entra nella capitale. Torino viene ampliata, riorganizzata, arricchita di splendidi monumenti. Muore nel 1732 sepolto nella basilica di Superga.				
									Madama Cristina. Cristina di Borbone duchessa di Savoia
Simonetta Ronco
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2005
pagine: 187
					Cristina di Borbone, duchessa di Savoia (1606-1663), la prima "Madama Reale", fu un personaggio di eccezione, una donna capace di affrontare con spirito indomito e tenacia i conflitti politici e militari che grandi potenze come Spagna e Francia fomentavano nell'intento di asservire alla propria superiorità la fragile autonomia dello Stato sabaudo. Bella, intelligente, amava il fasto e le scenografie barocche. Alla reggia di Mirafiori preferì il nuovo palazzo del Valentino e la Vigna presso San Vito. Abbellì Torino proteggendo artisti e architetti come Carlo e Amedeo di Castellamonte. Nella vita privata, dopo la morte del marito, si legò ufficialmente al conte Filippo di Agliè, che le rimase fedele per tutta la vita. Morì a Torino nel 1663.				
									Camillo Cavour. Il più grande statista della nostra storia
Filippo Ambrosini
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2005
pagine: 188
					Nessun governo straniero ammetteva che l'Italia potesse diventare uno Stato libero, unito e indipendente. E invece questo avvenne. I protagonisti furono tanti, ma il vero artefice fu soprattutto un uomo, un piemontese che gli italiani, per uno dei casi fortunati che si verificano una volta sola nella storia, incontrarono sul loro cammino verso la libertà. Camillo di Cavour in meno di dieci anni riuscì a costruire giorno per giorno lo Stato parlamentare e liberale, a difenderlo dagli attacchi e a imporlo sulla ribalta internazionale. L'unione di passione, intelligenza e abilità, le eccezionali doti di sensibilità, temperamento e carattere fecero di lui uno dei più grandi statisti che l'Europa ebbe nell'Ottocento e l'Italia in tutta la sua storia.				
									Giuseppe Benedetto Cottolengo. L'avventura della carità
Giovanna Bergoglio
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2005
pagine: 175
					Chi non conosce il "Cottolengo"? Quell'opera pia che è un'enciclopedia della beneficenza, nota in tutto il mondo? Non tutti forse ne conoscono l'origine nella vita di Giuseppe Benedetto Cottolengo (Era, 1786 - Torino, 1842), normale e straordinaria insieme, vissuta a pieno ritmo da quando all'età di quarant'anni la sua tranquilla vita di sacerdote divenne un turbinio di iniziative per soccorrere i più poveri tra i poveri ed ebbe inizio un'avventura di carità inesauribile. Leggendo la vita di Giuseppe Cottolengo non si potrà non rimanere affascinati da quanto un sol uomo sia riuscito a creare dal nulla.				
									Diario di uno scienziato, 1950-2000
Davide Schiffer
Libro
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2005
pagine: 320
Giovanni Giolitti. Fare gli italiani
Aldo A. Mola
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2005
pagine: 187
					Giovanni Giolitti (Mondovì, 1842 - Cavour, 1928) cercò di "fare gli italiani", sulla scia di chi aveva fatto l'Italia. Laureato "in leggi" a 19 anni, ascese ai vertici della burocrazia statale. Deputato dal 1882, ministro del tesoro e delle finanze (1889-90), cinque volte presidente del Consiglio tra il 1892 e il 1921, dette il nome all'età del decollo civile ed economico. Promosse l'ascesa dei ceti poveri, di insegnanti e pubblici impiegati votati alla "missione civile", affermò il credito finanziario dello Stato, statizzò le assicurazioni sulla vita, tutelò i beni culturali. Nel 1913 varò il suffragio universale maschile. Convinto che l'Italia dovesse affermarsi con le scienze e la pace, cercò d'impedirne l'intervento nella grande guerra.				
									
