Effigie
La cagna del ponte-La casa di via Robolini
Mino Milani
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2005
pagine: 88
Nella "Cagna del ponte", l'autore riprende la fosca leggenda popolare di una "stria", Gelinda Maffi, ambientandola nel 1820 e facendo rivivere il mito ancestrale del lupo mannaro. Lo fa attraverso documenti d'archivio della più varia natura intessuti nella lingua e nella mentalità dell'epoca. "La casa di via Robolini" si sposta nel passato prossimo: una storia di un adulterio fatale, attraverso cui il lettore si immerge nel mistero che ci circonda, legandolo ancora ad atmosfere, incontri e luoghi inquietanti, fino ad arrivare al tragico quotidiano che ci circonda e a saperne accettare l'esito "impossibile".
Calendario Pasolini 2006
Giovanni Giovannetti, Gianni D'Elia
Libro
editore: Effigie
anno edizione: 2005
pagine: 24
Le fotografie di questo calendario, scattate da Giovanni Giovannetti il 6 settembre 1975 al Festivai nazionale dell'Unità di Firenze, sono tra le ultime che ritraggono Pier Paolo Pasolini. L'occasione fu offerta da un dibattito sugli orientamenti delle nuove generazioni, nel clima euforico della vittoria delle sinistre alle elezioni regionali di tre mesi prima. Pasolini non ebbe modo di vedere queste foto: fu ritrovato ucciso cinquanta giorni dopo, al Lido di Ostia, in circostanze mai del tutto chiarite. A trent'anni dalla morte, Gianni D'Elia, in un suo breve testo, ne rivaluta con passione l'opera e in nome di una giustizia civile chiede che venga fatta luce sull'omicidio e sui veri mandanti.
La Transilvania liberata
Tomaso Kemeny
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2005
pagine: 75
Questa "favola onirica", elaborata per lunghi anni dall'autore nella forma desueta del poemetto, esprime soprattutto lo strazio dell'io-poeta, esule dall'amata Ungheria e viandante in una Terra sempre più prosciugata di energia. Lo stesso poeta si incarna nel guerriero Vayk della tradizione magiara per combatterre la morte; sarà il padre Csaba a sostituirsi a lui nella discesa agli Inferi, dove Torquato Tasso ed Ezra Pound si cercano vanamente tra le ombre. Il poemetto si chiude con un dolente consummatum est: deposto dalla croce, il poeta è accolto dalle braccia pietose della madre, divenuta dopo la morte una dea delle origini.
La casa della cognizione. Immagini della memoria gaddiana
Maria Antonietta Terzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2005
pagine: 61
L'autrice di questo testo ha sottratto all'oblio le "immagini della memoria" che sottostavano all'opera di Gadda, "La cognizione del dolore", e ne ha fatto reagire le pagine sul materiale documentario che lo stesso Gadda consultò per esse.

