Effigie
L'albero del romanzo. Un saggio per tutti e per nessuno
Massimo Rizzante
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2019
pagine: 201
Nella presentazione al libro Milan Kundera scrive: «Credo soltanto di sapere che la letteratura non potrà sopravvivere senza la critica letteraria in forma di saggio. Senza una meditazione personale così come la conosciamo (ad esempio) in Nietzsche, in Hermann Broch, in Julien Gracq, in Octavio Paz. Questo tipo di riflessione saggistica, attraverso i suoi sguardi, i suoi giudizi, i suoi stupori, i suoi dubbi, ha sempre accompagnato la letteratura». Ma «la critica letteraria in forma di saggio» e di «meditazione personale» sembra scomparsa, appartenere al passato, fagocitata da una parte dalla Dea Attualità e dall'altra dalla scienza e dai suoi proclami post-umanistici. Eppure senza l'arte del saggio, anche le altri arti, secondo Kundera, rischiano di essere condannate alla solitudine, all'oblio, alla moda, alla morte. Nel suo saggio «per tutti e per nessuno», Massimo Rizzante ci ricorda che essere radicali significa tornare continuamente alle radici, che la storia non può essere sostituita dalla cronaca e che i frutti dell'albero dell'arte del romanzo, considerati i décalage che esistono tra le diverse parti del mondo – e la coesistenza di diversi gradi di civiltà –, possono nascere nei luoghi più segreti. Tuttavia, afferma l'autore, se il romanzo è un albero, il romanziere non aspira a coltivarlo. Non aspira al giardinaggio. Quel che desidera è appartenergli, diventare un ramo di quell'albero. A tal punto che sarà inutile cercare di ridurre la complessità dell'opera alla storia del suo paese natale, alla sua lingua, al patrimonio della sua nazione. Ogni nuovo ramo dell'albero del romanzo, infatti, è una misteriosa messa in discussione della sua genealogia.
Nemici fratelli
Mino Milani, Mario Uggeri
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2019
pagine: 88
Due capitani, un garibaldino, un altro dell'esercito piemontese, politicamente lontani ma fianco a fianco nella lotta. La storia esce nel 1960 sul «Corriere dei Piccoli». Da allora Milani saprà accreditarsi tra i maggiori sceneggiatori italiani di graphic-novel, affidando le sue storie ad alcuni tra i più grandi illustratori del dopoguerra: da Hugo Pratt a Sergio Toppi, da Aldo Di Gennaro a Grazia Nidasio, da Milo Manara a Dino Battaglia, senza dimenticare un maestro come Mario Uggeri, co-autore di questo fumetto.
Il re-engineering nel processo di sviluppo dei nuovi prodotti: il caso «Sprint»
Gianluca Costanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2019
pagine: 316
Kepparli arabo? Sfida a una lingua impossibile
Angiola Codacci-Pisanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2018
pagine: 112
Imparare l'arabo è quasi un rompicapo. Non perché sia una lingua difficile, ma perché anche per gli arabi stessi l'arabo classico è una lingua straniera. Chi parla e studia arabo infatti capisce il dialetto siro-palestinese perché è molto simile al classico, capisce l'egiziano perché molti film provengono dall'Egitto, ma a stento si raccapezza in Marocco. Questo libro aiuta a fare chiarezza su una lingua misteriosa e affascinante servendosi di un approccio scorrevole e narrativo. Utile per lo studio e per chi, da semplice lettore, ha il desiderio di capire il nostro mondo e il passato, ma anche un po' se stesso.
Affari poetici. I doni della poesia
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2018
pagine: 106
"Oggi, come sempre, ci vuole del coraggio per tentare di vivere all'altezza dei propri sogni. Forse il coraggio non è che l'arte di avere paura senza farlo vedere. Del resto il fondamentalismo economico è spaventoso e oggi devasta le bellezze dell'esistenza." (Tomaso Kemeny)
All'asinello sordo. Testo lituano a fronte
Donaldas Kajokas
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2018
pagine: 262
Il titolo riprende un verso di Orazio che recita: sordo asello fabellam narrare, ossia raccontare una fiaba all'asinello sordo. È così che il poeta vede la condizione odierna della poesia. Le belle parole dei poeti, lette e ascoltate da pochi, spesso raggiungono orecchie sorde. Il titolo della raccolta possiede anche un altro significato: fraintendimenti ed interpretazioni errate sono inevitabili, tuttavia, è necessario continuare a parlare, anche se ad ascoltarti saranno solo asinelli sordi. La raccolta si caratterizza per uno sguardo purista e minimalista (c'è una poesia composta solo da puntini di sospensione) e per i toni pacati: tratti tipici dell'estetica di Kajokas, maestro nel parlare delle piccole cose della vita quotidiana svelando l'immensa bellezza del creato.
Com'è bella l'avventura. Biografia per immagini
Mino Milani
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2018
pagine: XII-672
Con Salgari, Mino Milani è il maggiore narratore d'avventura e di mistero del Novecento italiano. Poliedrico autore di romanzi, libri di storia e sceneggiature per fumetti, i suoi avvincenti racconti hanno corroborato l'immaginario di più d'una generazione, tanto da farne un "classico" della letteratura italiana del nostro tempo. Milani ha sempre mostrato di accettare ogni sfida con professionale rigore. Dal 1953 al 1977, per il "Corriere dei Piccoli", poi ribattezzato "dei Ragazzi", è stato tra i più felici inventori di storie e personaggi, scrivendo un numero impressionante di soggetti, adattamenti, sceneggiature per fumetti (ci sono vere e proprie pietre angolari della graphic novel italiana, come Il "Dottor Oss" e "Il Maestro"), feuilleton, commedie e altre narrazioni a sfondo storico, fantastico o realistico, indifferentemente. Dei suoi anni al "Corrierino" e delle successive collaborazioni ad altre testate - come il "Messaggero dei Ragazzi", articolazione quest'ultima del padovano "Messaggero di Sant'Antonio" - Come è bella l'avventura offre una meditata sintesi, nella parte illustrata di questo volume e negli approfondimenti finali di affermati studiosi come Luigi Casali, Pier Luigi Gaspa, Giorgia Grilli, Franco Piccinini e Fernando Rotondo. Consapevoli, lo ha detto Gianni Rodari, che i protagonisti di Milani non sono e non si presentano mai come compagni di gioco, ma come compagni di vita.
Le parti del grido
Lorenzo Chiuchiù
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2018
pagine: 50
"Entrare in questo libro saettante e prodigioso di Lorenzo Chiuchiù significa entrare a capofitto nel cuore del dissidio: temporale assoluto e duello incessante tra gli opposti, lacerazione che non si può ricomporre tra istante e profezia, memoria e incubo, urlo e costruzione, dimora e avventura solitaria." (Milo De Angelis)
Il biografo di Botto & Bruno
Silvio Bernelli
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2018
pagine: 162
Dalle lezioni all'Accademia delle Belle Arti alle prime esposizioni, dalle mostre all'estero alla Biennale d'arte contemporanea di Venezia. E in mezzo: esperimenti, traslochi, lavori malpagati, feste troppo favolose per non sentirsi a disagio. A un certo punto però anche il biografo finisce prigioniero del cortocircuito tra realtà e invenzione tipico delle opere di Botto & Bruno. E mentre gli artisti spingono lo spettatore dei loro lavori a chiedersi cosa sta davvero guardando, il biografo suggerisce al lettore di interrogarsi: che cosa sto realmente leggendo? Un romanzo che racconta la scoperta di una vocazione. Tra cronaca e fantasia, verità e menzogna, arte e letteratura.
Diario di guerra
Carlo Milani
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2017
pagine: 62
Questo "Diaro di guerra narra" l'esperienza d'un giovane della piccola borghesia, cattolico fervente e quindi votato alla pace, che fermamente e virilmente accettò e compì il suo dovere di soldato, comprendendo il senso e infine la grandezza di quanto era stato chiamato a fare. In queste pagine non si trovano quei piagnistei che una pubblicistica generalmente postbellica e ideologica attribuisce ai nostri soldati. Combattente nella Grande guerra, Carlo Milani venne assegnato come aspirante ufficiale al battaglione "Monte Spluga". Giunse in linea nell'agosto 1917 sul Monte Ortigara, quando s'era da poco conclusa la gigantesca battaglia in cui il reparto, con 24 ufficiali e 636 soldati, aveva registrato il tragico primato delle perdite sofferte dal 5° Reggimento Alpini. Tornato a casa, letteralmente senza un quattrino, Carlo Milani trovò poi un primo impiego in una banca locale, dividendo il lavoro con una intensa partecipazione alla causa cattolica, che si esprimeva allora negli "oratori", cioè nell'attività ricreativa e, come si diceva, formativa, dei giovani.
Margherita Cantarana
Mino Milani
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2017
pagine: 129
Il 14 maggio 1796, dopo la battaglia di Lodi, i francesi entrano a Pavia tra l'entusiasmo dei pochi giacobini pavesi che sperano nel loro appoggio per poter rovesciare il potere degli aristocratici locali. Tra loro c'è anche il dottore in legge Carlo Capsoni, un giovane che ha in sé «l'ottimismo, la forza, l'ingenuità, forse la follia dei rivoluzionari». Questo libro racconta la sua storia e quella della contessina Margherita Cantarana, l'ultima rappresentante di una nobile famiglia caduta in disgrazia; una fanciulla con lunghi capelli colore dell'oro antico, sciolti sulle spalle in un'onda leggiadra. La rivolta anti-francese, soffocata nel sangue da Napoleone Bonaparte, darà una svolta drammatica alla storia d'amore tra i due giovani.
Il nulla ha gli occhi azzurri
Caterina Davinio
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2017
pagine: 219
In una provincia americana costellata di paesi immaginari, il benzinaio Bernard si divide tra il lavoro nella sua stazione di servizio, affetti familiari un po' sbiaditi e il volontariato in un centro di assistenza sociale. Sarà sconvolta dall'incontro con Dorian, un ermafrodito ventenne, modello di un famoso fotografo e manager dello spettacolo, Valentin Skodras, cui il ragazzo è legato da un rapporto contraddittorio. Skodras è un uomo ricco, spregiudicato e creativo, ma con dei lati oscuri: sospettato dell'omicidio di una propria assistente, è stato scagionato dal processo, ma vi è chi non crede nella sua innocenza. Il giovane Dorian, forse per noia o per sfida, proverà in tutti i modi a sedurre Bernard: nel mondo di quell'uomo semplice scorge solidità e integrità estranee al proprio ambiente patinato e privo di scrupoli, retto dalle leggi ferree del potere, dell'opportunismo e di una feroce corsa al successo. Le vite emarginate di alcuni frequentatori del Centro sociale, come la nera Stejla, che si prostituisce, e sua sorella Gerda, obesa e costretta a un letto in una casa fatiscente, si intrecciano a quelle dei protagonisti, mentre la storia attraversa più di una verità, tutte inquinate da ragionevoli dubbi.

