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Einaudi

L'arte della guerra

L'arte della guerra

Tzu Sun

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: LXV-427

Scritto all'epoca degli Stati Combattenti, "L'arte della guerra" è il più antico trattato di strategia militare conosciuto (V-IV secolo a.C); tradizionalmente si presume sia stato scritto da un generale cinese di nome Sun Tzu (o Sunzi), ed è soprattutto una lezione di saggezza e di arte di vivere ispirata agli insegnamenti del Dao. Questa nuova edizione di uno dei più celebri e influenti testi della cultura orientale intende ricollocare l'opera nel suo contesto storico e culturale, facendo entrare in risonanza le sue massime con alcuni commentari antichi, con paralleli tratti da altre opere filosofiche e con episodi di romanzi cinesi tradizionali pervasi di pensiero strategico. I curatori non si sono limitati ai soli documenti scritti, ma hanno deciso di mettere in evidenza i passi più significativi dell'arte della guerra non solo attraverso una scelta di testi, ma anche attraverso un ricco apparato iconografico. Il potere evocativo delle illustrazioni orienta l'immaginazione del lettore e lo aiuta a comprendere meglio questo straordinario ed emblematico capolavoro della cultura cinese. Le immagini di oggetti, calchi, dipinti, opere di calligrafia e altre forme di rappresentazione figurativa, non solo fanno piena luce su certe sfaccettature dell'opera, ma la restituiscono al contesto della civiltà che l'ha prodotta e che essa, a sua volta, ha contribuito a plasmare. Con un commento di Jean Levi.
48,00

Modi di dire. Adagiorum collectanea. Testo latino a fronte

Modi di dire. Adagiorum collectanea. Testo latino a fronte

Erasmo da Rotterdam

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: XLI-644

Gli "Adagiorum collectanea" sono pubblicati a Parigi nel 1500 da un Erasmo poco più che trentenne. L'idea era quella di raccogliere e commentare detti, proverbi, massime, modi di dire popolari e letterari dell'antichità. Nell'edizione del 1500 gli adagia sono 818. Le successive edizioni (una ventina) alle quali Erasmo lavorò per tutta la vita portarono il numero degli adagia a 4151. "Adagiorum chiliades" è il nuovo titolo che Erasmo diede alla sua opera nel 1515 e che rimase fino all'edizione definitiva del 1533. Carlo Carena traduce e commenta qui, col testo latino a fronte, la prima edizione dei Collectanea fornendo in appendice alcuni esempi delle riscritture a cui Erasmo sottopose i suoi commenti nelle ultime Chiliades. Gli Adagia sono dunque, per Erasmo, l'opera della vita, il primo e l'ultimo libro che pubblica, quello a cui torna fra un lavoro filologico e l'altro, fra un trattato morale e uno scritto teologico. Quello che affascinava Erasmo era il tentativo di riprodurre la sapienza antica attraverso parole che fossero state usate e riusate, che avessero avuto un passaggio dalla letteratura all'uso popolare o viceversa, che costituissero insomma un sedimento linguistico tramandato dagli antichi ai moderni. Modi di dire che possono essere pronunciati dal filosofo e dal furfante, nutriti dalla stessa forza metaforica e analogica, dagli stessi guizzi della creatività linguistica greca e latina, che per Erasmo erano il migliore nutrimento dell'uomo moderno.
85,00

E a chi resta, arrivederci. Racconti e monologhi per Leucò

E a chi resta, arrivederci. Racconti e monologhi per Leucò

Loriano Macchiavelli, Sabina Macchiavelli

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 302

Loriano e Sabina Macchiavelli, padre e figlia, portano alla luce l'inferno attorno a noi, che non sempre riusciamo a vedere, perché è nascosto, sotterraneo, dimenticato. Lo sguardo è, da una parte, quello di chi ha conosciuto sulla pelle l'atrocità della guerra e la rivede nella sofferenza di oggi; dall'altra, quello di chi cerca nelle storie delle persone che incontra la risposta alle domande più difficili. L'orrore del secondo conflitto mondiale si riflette nelle guerre che hanno massacrato i Balcani. I sotterranei di Bologna, dove una famiglia clandestina festeggia il Natale con un improbabile cenone, sono bui come la tossicodipendenza in cui finisce una coppia di innamorati. C'è lo strazio delle ruspe che in nome della legalità si trasformano in carri armati per abbattere le baraccopoli, e il ricordo di una famiglia in fuga da una strage nazista. C'è, come in ogni inferno, la solidarietà possibile: il gesto di Sarti Antonio, sergente, che porta da mangiare ai nomadi. C'è, soprattutto, la memoria di ciò che è stato, da difendere contro ogni tentativo di rimozione.
15,50

Stanno tutti bene tranne me

Stanno tutti bene tranne me

Luisa Brancaccio

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 138

In questo romanzo ci sono varie storie che si sfiorano, ci sono vicini di casa, animali domestici, uno psicanalista, una donna delle pulizie, tappeti, librerie e tutta la tranquillità della vita borghese. Una tranquillità che funziona quasi come un farmaco, che stordisce e crea dipendenza. Margherita, per esempio. Quando si è sposata, suo marito le è sembrato l'uomo perfetto, forte e vincente. Solo ora si rende conto del fallimento, di vivere con un estraneo, anaffettivo e incapace di empatia fino alla crudeltà. Poi arriva un colpo di scena destabilizzante non solo per il lettore ma anche per lei. E la sua vita si spacca in due. Il fallimento diventa tangibile, biologico. La famiglia borghese diventa un mostro che la tiene in trappola con i suoi meccanismi di agghiacciante normalità. Ma Margherita sarà la spia d'allarme, la bocca che urla, il dito che indica. Scaverà nella normalità come si scava nella terra, sporcandosi le mani. E scoprirà che il mostro è reale, in carne e ossa e la famiglia è solo la sua tana. E gli altri? Com'è fatta la vita degli altri? Margherita guarda i suoi vicini di casa a cui è appena morto un figlio neonato e si chiede come facciano a sopportare tanto dolore. Ma questo è un libro sul superamento del dolore. Coglie i protagonisti nel momento della scelta: restare fermi sull'orlo dell'abisso a contemplare la catastrofe oppure andare avanti. Non è una scelta ragionata, è piuttosto una pulsione alla vita che appartiene a tutti gli animali, alle piante, a tutti gli organismi.
15,50

Cinque voci per Gesualdo. Travestimento in musica e teatro di un mito d'amore, morte e magia

Cinque voci per Gesualdo. Travestimento in musica e teatro di un mito d'amore, morte e magia

Roberto De Simone

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 102

Il lavoro di De Simone è un omaggio al grande musicista Carlo Gesualdo. Potente nobile nella Napoli spagnola, Gesualdo innovò le strutture della composizione musicale aprendo strade che solo la musica moderna avrebbe poi battuto. Ma fu anche un assassino. O così fu giudicato dai tribunali di allora. Quel che sappiamo è che nella notte del 16 ottobre 1590 la moglie di Gesualdo fu uccisa e ferocemente mutilata insieme all'amante. Ripercorrendo le carte processuali, nella prima parte della pièce De Simone suggerisce, più che la responsabilità del musicista, un complotto politico-religioso ordito ai suoi danni dai potenti gesuiti napoletani. Nella seconda parte, il territorio dell'indagine "laica" lascia spazio a una serie di cortocircuiti temporali in cui il commissario Ingravallo, quello del "Pasticciaccio" di Gadda, torna sui i misteri di Gesualdo attraverso le figure di Jack lo Squartatore, Giordano Bruno, Pasolini e Lady Diana. Una storia in cui l'intreccio fra delitto, potere e arte si snoda e riannoda come in un sogno, in un incubo, in un delirio.
10,50

Le attenuanti sentimentali

Le attenuanti sentimentali

Antonio Pascale

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 232

Partiamo dall'inizio. Da quando per sfuggire al traffico della città, e provare a contrastare l'insonnia, Antonio compra una bicicletta. La notte, però, continuano ad assalirlo pensieri che si susseguono indisciplinatamente: una sorta di "intasamento democratico" in cui il problema del riscaldamento globale ha lo stesso valore di un bottone dei pantaloni che si stacca. Ma proprio da quel magma prende forma l'idea di girare un documentario sui sentimenti, che mischi neuroscienza, biologia evolutiva e psicologia. Perché gli uomini e le donne oggi sembra che in amore si siano scambiati i ruoli? Ma il disordine delle notti si ricompone al mattino, quando i figli fanno colazione e tocca accompagnarli a scuola - Brando fissato con il calcio, Marianna alle prese con la creatività e i suoi cascami. Cominciano cosi giornate fatte di aerei da prendere per lavoro, consigli di classe e "cene bislacche" in cui giocando ai mimi si finisce per rivelare aspetti terribili del proprio carattere. Aggiungeteci il funambolico tentativo di tenere a bada gli automatismi da maschio casertano che porterebbero Antonio a corteggiare tutte le donne, e l'avversione viscerale per il fanatismo ecologista. Cosi la realizzazione del documentario si allontana, e quel sentimento dolceamaro della delusione rischia di prendere il sopravvento, perché "mica la parola amore rende la vita migliore, no, semmai la rende possibile, migliore certo che no".
19,50

Tutti in classe. Un maestro di scuola racconta

Tutti in classe. Un maestro di scuola racconta

Alex Corlazzoli

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 140

Non conoscono Giovanni Falcone né Paolo Borsellino, e non sanno perché il 25 aprile è festa. Ignorano chi sia il presidente della Repubblica, anche se la sua foto è appesa in tutte le aule, e sulla seconda guerra mondiale hanno letto poche righe nei libri di testo, o al massimo visto qualche film. In compenso sono maghi del computer, amano le storie avventurose e non si stancano mai di riflettere, ascoltare, sperimentare, dire la loro. Sono i nostri figli. Con una scrittura appassionata e divertente, Alex Corlazzoli traccia per la prima volta il ritratto di questa generazione. Dalla storia imparata a ritmo di Gaber alle lezioni di democrazia, uno dei maestri più rivoluzionari d'Italia ci trascina tra i banchi di scuola, per svelarci cosa sognano e cosa pensano i nostri bambini, cosa sanno e cosa ignorano del mondo che li circonda. E per farci scoprire che, in fondo, abbiamo sempre qualche cosa di nuovo da imparare. Anche su di loro.
12,00

La bellezza delle cose fragili

La bellezza delle cose fragili

Taiye Selasi

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 328

Kweku Sai è morto all'alba, davanti al mare della sua casa in Ghana. Quella casa l'aveva disegnata lui stesso su un tovagliolino di carta, tanti anni prima: un rapido schizzo, poco più che un appunto, come quando si annota un sogno prima che svanisca. Il suo sogno era avere accanto a sé, ognuno in una stanza, i quattro figli e la moglie Fola. Una casa che fosse contenuta in una casa più grande - il Ghana, da cui era fuggito giovanissimo - e che, a sua volta, contenesse una casa più piccola, la sua famiglia. Ma quella mattina Kweku è lontano dai suoi figli e da Fola. Perché il chirurgo più geniale di Boston, il ragazzo prodigio che da un villaggio africano era riuscito a scalare le più importanti università statunitensi, il padre premuroso e venerato, il marito fedele e innamorato, oggi muore lontano dalla sua famiglia? Lontano da Olu, il figlio maggiore, che ha seguito le orme del padre per vivere la vita che il genitore avrebbe dovuto vivere. Lontano dai gemelli, Taiwo e Kehinde, la cui miracolosa bellezza non riesce a nascondere le loro ferite. Lontano da Sadie, dalla sua inquietudine, dal suo sentimento di costante inadeguatezza. E lontano da Fola, la sua Fola. Ma le cose che sembrano più fragili, come i sogni, come certe famiglie, a volte sono quelle che si rivelano più resistenti, quelle che si scoprono più forti della Storia (delle sue guerre, delle sue ingiustizie) e del Tempo.
19,00

La morte moglie

La morte moglie

Ivano Ferrari

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 101

In "Bestie imperfette", prima sezione di questa nuova raccolta, Ivano Ferrari sembra ripartire dalla "morte animale" messa in scena nella sua raccolta più famosa ("Macello"), esplorando una vita che è campo di battaglia, lager e chiesa e in cui gli uomini sono cinici carnefici. Ma nella seconda sezione ("La morte moglie") Ferrari guarda all'uomo, alla malattia che porta al trapasso, al "sottosuolo di voragini e firmamenti" che si aprono sotto le tombe e dedica questi versi alla moglie, strappatagli dall'altra sua compagna di vita e protagonista indiscussa della raccolta: la morte, appunto. Portando a termine un toccante percorso di esplorazione della profanazione e della violenza originale, Ferrari ci consegna una raccolta che stabilisce il "legame e la forte coerenza" tra le sue prime poesie e le ultime.
10,00

La vita non è un film (ma a volte ci somiglia)

La vita non è un film (ma a volte ci somiglia)

Chiara Moscardelli

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 368

Chiara ha una casa tutta per sé, e anche un lavoro, neppure troppo precario, in un'improbabile ditta di cosmetici. Non combatte più con le gatte morte, si è rassegnata a vederle prevalere sempre e comunque. Gli uomini vanno e non vengono, mentre le amiche rimangono le stesse, ingombranti quanto affettuose. Tutto (quasi) normale, insomma, finché qualcuno non comincia a perseguitarla, mandandole lettere sempre più minacciose e penetrando addirittura in casa sua. Un disastro, non fosse che a indagare sul misterioso stalker è il commissario di polizia Patrick Garano: bello e impossibile, pare appena uscito da uno dei film che Chiara guarda e riguarda, sognando a occhi aperti...
18,00

La guerra spiegata a...

La guerra spiegata a...

Fabio Mini

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 171

Ci sono categorie di persone che dicono di sapere cos'è la guerra e, per quello, la sostengono: i capi militari che la fanno per motivi ideologici, i soldati che si arruolano per soldi, i tecnocrati che la "consigliano" come stimolo per la modernità e per la scienza. E poi ci sono quelli che non possono capirla, come le famiglie delle vittime che si vedono riconsegnare un figlio in una bara o i ragazzi che osservano il deflagrare delle bombe in tv, come fossero scene di un film o di un videogioco. In questo saggio Fabio Mini usa l'attualità come trampolino per un discorso che diventa universale e riesce a parlare a tutti: a chi dice che la guerra sia fatta in nome della pace e a chi la odia, a chi la fa per mestiere e a chi soprattutto, come la maggior parte di noi, la osserva dalle pagine dei giornali, pensando che è così che debbano andare le cose, e non sia nostro compito provare a cambiarle.
12,00

Come diventare ricchi sfondati nell'Asia emergente

Come diventare ricchi sfondati nell'Asia emergente

Mohsin Hamid

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 149

Dopo "Il fondamentalista riluttante", in cui si racconta l'andata-e-ritorno nel mondo occidentale di un giovane pakistano di buona famiglia, Changez, laureato a Princeton, analista finanziario rampante e "giannizzero" dei tempi moderni, in "Come diventare ricchi sfondati nell'Asia emergente" Mohsin Hamid presenta la storia di un'altra ascesa. Questa volta, però, Hamid cambia classe sociale, ambientazione e voce, proiettando il lettore quasi direttamente nei panni del "tu" protagonista, cui è rivolto il suo peculiare libro di autoaiuto. Dal poverissimo villaggio di una non meglio precisata nazione dell'"Asia emergente", il "tu" protagonista muove il primo passo: l'urbanizzazione. Da qui, sempre guidato all'apparenza dalle istruzioni a volte singolari del manuale, il protagonista si appresta a conquistare la ricchezza a tappe forzate, facendosi un'istruzione, evitando (senza troppo successo) d'innamorarsi, scansando gli idealisti e i gruppi religiosi, ricorrendo a mezzi poco ortodossi. E dell'Asia, nel corso di questa ascesa, emergono anche i lati oscuri o sommersi: la violenza, la corruzione che rende indispensabile "farsi amico un burocrate", la presenza pervasiva anche nella vita economica dei militari, "artisti della guerra". Finché anche il "tu" protagonista di "Come diventare ricchi sfondati nell'Asia emergente" finirà, in maniera ironicamente speculare al Changez del romanzo precedente, per doversi "concentrare sui fondamentali".
17,50

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