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Fabrizio Serra Editore

La piccola plastica fittile antropomorfa dell'Italia antica dal Bronzo finale all'orientalizzante

La piccola plastica fittile antropomorfa dell'Italia antica dal Bronzo finale all'orientalizzante

Andrea Babbi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2008

pagine: XII-610

Lo studio che qui si presenta trae origine e motivazione dalla constatata assenza di un corpus recente, dunque aggiornato, relativo all'argomento in oggetto: l'unica monografia a cui far riferimento, fin ora, era quella infatti pubblicata da A. Hanfmann nel 1936, pioneristica, ancora utile, ma indubbiamente molto invecchiata. La raccolta sistematica di Andrea Babbi, dedicata alla piccola plastica fittile antropomorfa del'Italia peninsulare dal Bronzo finale all'Orientalizzante, è essenzialmente costituita da centoventicinque 'schede' molto dettagliate, che tengono conto di reperti anche di recente o recentissima acquisizione e che registrano con non minor premura le informazioni pertinenti ai contesti di provenienza, di natura sia funeraria, sia abitativa, sia santuariale. Le schede, per la gran parte frutto di un esame autoptico dei materiali, sono accompagnate da un'eccellente documentazione grafica e fotografica, opera anch'essa per lo più dell'autore; molte le novità di lettura proposte, ampio e ricco il repertorio dei confronti iconografici e iconologici, completa ed accurata la bibliografia.
495,00

Gli scoli metrici a Pindaro

Gli scoli metrici a Pindaro

Paolo Santé

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2008

pagine: 80

Gli scoli metrici antichi agli Epinici di Pindaro, che qui si presentano, possono essere un aiuto prezioso per il moderno interprete della versificazione pindarica, in modo particolare nei carmi in metri 'kat'enoplion-epitriti'. L'autore, Paolo Santé, in questo volume ne mette in luce alcuni aspetti utili per la conoscenza della teoria metrica antica e per l'analisi della versificazione pindarica in rapporto alla disposizione colometrica antica. I manoscritti che tramandano gli Epinici di Pindaro sono infatti provvisti di materiale scoliastico, di argomento metrico, la cui datazione è stata stabilita intorno alla seconda metà del II secolo d.C. In questi scoli è evidente la volontà di dare un nome alle sequenze metriche, che si ritengono fissate in età alessandrina. In effetti gli scoli, oltre a dare informazioni teoriche di natura generale, riescono anche a chiarire problemi colometrici, grazie ad annotazioni di natura prosodica o ad analisi metriche sostanzialmente corrette. Resta comunque evidente che, anche laddove non sia possibile condividere l'analisi della colometria antica, la medesima teoria metrica possa essere utilizzata per interpretare in modo coerente l'intera versificazione pindarica. Pertanto l'attenta valutazione degli scoli metrici antichi, nonché la verifica costante ed equilibrata della loro correttezza, si dimostrano la via da seguire per fondare saldamente l'analisi della versificazione pindarica.
36,00

La pace nel Petrarca civile e altre ricerche di letteratura italiana

La pace nel Petrarca civile e altre ricerche di letteratura italiana

Alessio Bologna

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2008

pagine: 152

Attraverso un percorso che si snoda lungo un vasto orizzonte temporale, dal Trecento al Novecento, questo libro di Alessio Bologna affronta tappe fondamentali della nostra letteratura, dalla lirica e la novellistica delle origini sino al romanzo contemporaneo, passando dalla raccolta umanistico-volgare del primo Rinascimento, nell'intento di contribuire a tracciarne il lungo e complesso cammino, così ricco di spunti per sempre nuovi approfondimenti. La matrice comune e unificante il volume consiste in una forte connotazione etico-religiosa. Composto di sette ricerche, disposte secondo l'ordine cronologico dei testi esaminati, l'opera riguarda vari motivi letterari.
32,00

Bibliografia di Andrea Carandini

Bibliografia di Andrea Carandini

Libro

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2008

pagine: 52

Questo volumetto rappresenta un piccolo omaggio che la Casa editrice ha voluto offrire, in occasione del settantesimo anno di età, al Professor Andrea Carandini, uno dei più importanti studiosi di archeologia del nostro tempo e direttore, con Emanuele Greco, della rivista "Workshop di archeologia classica". Professore di Archeologia e Storia dell'arte greca e romana all'Università di Roma 'La Sapienza', la sua attività scientifica si è concentrata sulla topografia di Roma, sull'Etruria di età romana e sull'analisi di complessi monumentali urbani in varie città dell'Italia antica (Volterra dal 1987, Grumentum dal 1994, Pompei dal 1994, Veio dal 1996). Dal 1993 coordina un progetto di ricerca archeologica nel Suburbio di Roma e nella bassa valle del Tevere in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e la Sovrintendenza Comunale di Roma. Ha diretto le attività di scavo nella villa rinvenuta in occasione della costruzione dell'Auditorium di Renzo Piano a Roma, curando l'allestimento dell'annesso museo archeologico. Negli ultimi anni gli scavi presso le pendici settentrionali del Palatino e la scoperta delle fasi più antiche di Roma hanno condotto i suoi interessi alle origini della città e alle sue prime forme organizzative. Dal 2005 coordina il progetto 'Imago Urbis. Museo Universitario Virtuale della città e del territorio di Roma'.
12,00

Una nuova iscrizione da Magliano Sabina. Scrittura e cultura nella valle del Tevere

Una nuova iscrizione da Magliano Sabina. Scrittura e cultura nella valle del Tevere

Libro

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2008

pagine: 76

Gli studi che costituiscono l'argomento di questo fascicolo, a cura di Paola Santoro, hanno come oggetto un calice iscritto facente parte del corredo di una tomba a fossa databile negli anni intorno alla metà del VI secolo a.C., recuperato in seguito ad un intervento di regolarizzazione dei limiti di un fondo agricolo compreso nell'area della necropoli di Colle del Giglio; l'intervento fu eseguito dall'Ufficio tecnico del Comune di Magliano Sabina con la collaborazione del Museo civico. Il calice è realizzato in impasto buccheroide e sulla parete al di sopra della carena presenta due iscrizioni, destrorse, realizzate dalla stessa mano dopo la cottura. Questo nuovo documento epigrafico, che arricchisce l'esiguo corpus delle iscrizioni recuperate nella parte più settentrionale della Sabina tiberina, presenta straordinario interesse sotto vari profili: gli aspetti semiologici della scrittura in rapporto alla sua disposizione sull'oggetto; i dati alfabetici in rapporto all'area di riferimento; i dati linguistici di per sé e in rapporto al contesto in cui si collocano; la circolazione linguistica ed alfabetica nella Sabina arcaica e nella media vallata del Tevere. Attraverso un'ampia discussione, i contributi presenti offrono così l'opportunità di approfondire il dibattito sulle tradizioni alfabetiche adottate dalle comunità che gravitavano nella valle del Tevere: Sabini, Falisci e Capenati.
120,00

Les prènoms de L'Italie antique. Journèe d'ètudes (Lyon, 26 Janvier 2004)

Les prènoms de L'Italie antique. Journèe d'ètudes (Lyon, 26 Janvier 2004)

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2008

pagine: 156

48,00

Economic policy during the planning era in Italy. Theories, history, and documents
280,00

Luigi Pianciani e la democrazia moderna

Luigi Pianciani e la democrazia moderna

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2008

pagine: 172

Il volume raccoglie gli atti del Convegno tenutosi nel novembre 2005 a Spoleto su "Luigi Pianciani e la democrazia moderna". Si tratta di nove contributi presentati da altrettanti studiosi, i quali hanno affrontato un ampio spettro di argomenti legati al pensiero e all'attività politica del colonnello e deputato spoletino, che fu amico di Garibaldi e di Mazzini, sindaco di Roma, vice presidente della Camera dei deputati e presidente della provincia dell'Umbria per molti anni. Dall'insieme di questi studi emerge ancora una volta il grande rilievo politico di un personaggio legato alla sua terra d'origine, ma aperto alle più ampie esperienze nazionali e internazionali. Una figura storica complessa, caratterizzata anche da forti contrasti interiori che lo spingevano ad adoperarsi affinché l'Italia fosse una, unita e possibilmente repubblicana, anche se aveva accettato di agire per l'unità d'Italia sotto la monarchia costituzionale dei Savoia. Personaggio dalla problematica evoluzione politica, prima moderato poi permeato dall'ideologia repubblicana, scosso anche da propositi rivoluzionari, Pianciani appare nel contempo uomo di cultura, politico attento e attivo, amministratore lungimirante e oculato.
34,00

L'abitato della prima fase di Capua. Prime testimonianze

L'abitato della prima fase di Capua. Prime testimonianze

Nunzio Allegro, Emanuela Santaniello

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2008

pagine: 132

Il lavoro di Nunzio Allegro e Emanuela Santaniello delinea un quadro dell'assetto abitativo di Capua nella sua fase più antica utilizzando tutti i dati disponibili noti, integrati dai risultati della approfondita analisi condotta sulle evidenze dello scavo della 'Portineria dell'Italtel' effettuato nel 1981 e ripreso negli anni 1984-1985. Della scoperta dei resti di un fondo di capanna individuata con quell'intervento era stata data una breve notizia nel 1995, nella Guida pubblicata in occasione dell'apertura del Museo dell'Antica Capua, ma lo scavo rimaneva sostanzialmente inedito, anche se citato in più occasioni per la definizione delle modalità di occupazione del territorio campano. Il lavoro della Santaniello ne descrive le caratteristiche stratigrafiche e le fasi cronologiche, che terminano con la calcara di età tardo-repubblicana/proto imperiale che segna la fine dell'uso in età antica di quell'area. Utilizzando la bibliografia esistente delinea un quadro completo della situazione anche per ciò che riguarda la progressiva occupazione dell'abitato. Un dettagliato studio del materiale ceramico e l'analisi, eseguita da Elena Bedini, dei resti faunistici, contribuiscono ad arricchire di dettagli non secondari la definizione dei modi e del tenore di vita dell'abitato della prima fase.
165,00

Demetra. La divinità, i santuari, il culto, la leggenda. Atti del 1° Congresso internazionale (Enna, 1-4 luglio 2008)

Demetra. La divinità, i santuari, il culto, la leggenda. Atti del 1° Congresso internazionale (Enna, 1-4 luglio 2008)

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2008

pagine: 304

Demetra compare nel pantheon, nell'organizzazione simbolica della Sicilia antica - la Sicilia della storia che parla greco - come una dea del politeismo greco, importata nell'isola e qui reinventata. Essa è dea del grano e dell'agricoltura, nutrice della gioventù e della terra, artefice del ciclo delle stagioni, della vita e della morte, protettrice del matrimonio e delle leggi sacre; figura centrale, insieme alla figlia Kore, dei misteri eleusini. Il Congresso di Enna, di cui questo volume raccoglie gli atti, si presenta ricchissimo di cognizioni e suggestioni nuove. Demetra, sulla base della testimonianza di Erodoto, fa parte dei fondamenti della cultura e del mondo greci; uscendo dalla Grecia, ha rappresentato un ponte tra la Sicilia e la Grecia propria da un lato, ma anche tra l'isola e il mondo greco e punico dell'Africa. La vastissima diffusione di questa divinità e del suo culto, la sua grande popolarità, dimostra che fu una dea delle classi meno abbienti, legata soprattutto a coloro che lavoravano duramente la terra. Le testimonianze archeologiche (una fitta presenza di santuari, una ricchissima serie, ininterrotta per secoli, di terrecotte demetriache, la documentazione delle monete) vengono arricchite di dati nuovi e nuove interpretazioni che riguardano la presenza della divinità anche fuori della Sicilia (fino in Africa) e oltre il periodo greco strettamente inteso (fino all'età romana).
185,00

Littera legitera. Testi grammaticali latini dell'alto Medioevo

Littera legitera. Testi grammaticali latini dell'alto Medioevo

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2008

pagine: 184

Quando Isidoro di Siviglia, agli inizi del VII secolo d. C., operò nel primo libro delle Etymologie una sua personale 'riscrittura' dei capitoli grammaticali di Donato, il mondo dei fonemi (voces) sembrò ridurre la sua importanza rispetto allo spazio crescente che assunse l'universo affascinante dei segni grafici (litterae); universo che, agli occhi di Isidoro, era per più versi 'sacro', in quanto consentiva ai litterati la conoscenza della Sacra Scrittura e, tramite essa, il contatto diretto con la parola divina. Questa innovazione incontrò un duraturo successo. In questo volume l'autore, Luigi Munzi, ha raccolto un gruppo significativo di questi trattatelli, in larga parte ancora inediti: di essi si presenta il testo corredato da apparato critico e da un esauriente commento. Queste opere, nonostante la loro veste modesta e talora dimessa, sono però importanti testimonianze di un messaggio basilare per i primi secoli del Medioevo, ossia che nessuna efficiente formazione intellettuale può giungere a compimento senza l'ausilio della cultura scritta. Perciò l'universo della scrittura (fondato essenzialmente sulla Bibbia) costituisce la guida e lo strumento fondamentale per ogni itinerario di elevazione materiale e spirituale.
48,00

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