Fabrizio Serra Editore
Il sogno umanistico e la morte. Petrarca, Sannazzaro, Tasso, Bruno, Marino
Raffaele Cavalluzzi
Libro
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 120
I saggi che qui sono raccolti rappresentano le tappe attraverso cui si esemplifica e viene rappresentata la svolta dell'era cristiana verso la modernità attraverso l'Umanesimo e il Rinascimento. Nell'autobiografia coscienziale del Petrarca, nella tensione fra incertezza esistenziale e stoicismo neo-agostiniano, il sogno si consegna al lettore con la rara potenza visionaria dovuta all'insistente rappresentazione del tema della morte: producendo un effetto d'angoscia che, pur nel riscatto di un tempo rinnovato, non sa tuttavia fare a meno del medievale rancore per il mondo e per le sue pene. La stessa disposizione inquietamente onirica sta al centro ed è emblematicamente raffigurata in un capolavoro dell'Umanesimo lirico: l'Arcadia di Sannazzaro. Il sogno poetico assume qui imprevedibili connotati di incubo di morte, così come la morte di una bella donna rievocano i versi del Rogo amoroso di Tasso. Il sogno umanistico ritorna nel Candelaio di Giordano Bruno, con un rinnovato entusiasmo per il mondo e la vita, mentre i versi barocchi dell'Atteone ripropongono ancora una volta l'enigma di un sogno di morte che connota la tormentata parabola dell'accesso alla modernità.
Villa Saletta in Valdera. Da villaggio medievale a fattoria modello di età moderna
Antonio Alberti, Stefano Bruni, Daniela Stiaffini
Libro
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 156
Questo volume ha come oggetto l'abitato di Villa Saletta in Valdera (cioè la piana attraversata dal fiume Era, affluente di sinistra dell'Arno), un territorio che, con la sua estensione, la sua bellezza paesaggistica e le stratificazioni di culture e civiltà di cui è teatro, fornisce importanti motivi di studio e di ricerca, sia in campo storico che archeologico. Gli autori prendono in considerazione un sito, oggi abbandonato, di notevole importanza per la storia della nascita e dello sviluppo del fenomeno del 'borgo-fattoria', con annessi numerosi poderi dotati di case coloniche, da un preesistente insediamento sparso. Essi seguono lo sviluppo di Villa Saletta per un vasto arco cronologico compreso fra il XIV e la metà del XIX secolo, analizzando le fonti documentarie ed antiquarie e le testimonianze archeologiche ed architettoniche che ancora restano in situ: gli stemmi delle casate nobiliari che si sono succedute nel luogo, il frantoio, il forno per il pane, i granai, la villa padronale, le due chiese. Un capitolo iniziale fa poi luce sulle età più antiche di questa località, inserendola nel contesto del distretto in cui si trova.
Édition holistique des textes chypro-minoens
Jean-Pierre Olivier
Libro: Libro rilegato
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 504
Questo volume è dedicato allo studio dei documenti inscritti in cipro-minoico, una scrittura legata alla lineare A e B e diffusa a Cipro tra il 1650 ed il 1050 a.C. Si tratta di un corpus epigrafico di documenti di cui non esisteva finora un'edizione d'insieme, nonostante il lavoro fatto da studiosi come Arthur Evans, John Daniel, Michael Ventris, Olivier Masson e soprattutto Émilia Masson, che riconobbero il carattere minoico della scrittura e proposero i primi studi sui segni del sillabario. La documentazione che qui si presenta comprende 217 iscrizioni (provenienti da venti siti diversi) che contengono 3700 segni, scritti in almeno tre scritture diverse. L'autore, Jean-Pierre Olivier, per ciascun documento fornisce la descrizione dell'oggetto che contiene l'iscrizione, la foto e il disegno, la trascrizione normalizzata dei segni e un apparato critico. Il volume si presenta quindi come uno strumento di lavoro completo ed esauriente per gli studiosi della materia, che qui trovano riorganizzato e pubblicato in maniera critica l'insieme delle testimonianze relative a questo tipo di scrittura.
Édition holistique des textes chypro-minoens
Jean-Pierre Olivier
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 504
Questo volume è dedicato allo studio dei documenti inscritti in cipro-minoico, una scrittura legata alla lineare A e B e diffusa a Cipro tra il 1650 ed il 1050 a.C. Si tratta di un corpus epigrafico di documenti di cui non esisteva finora un'edizione d'insieme, nonostante il lavoro fatto da studiosi come Arthur Evans, John Daniel, Michael Ventris, Olivier Masson e soprattutto Émilia Masson, che riconobbero il carattere minoico della scrittura e proposero i primi studi sui segni del sillabario. La documentazione che qui si presenta comprende 217 iscrizioni (provenienti da venti siti diversi) che contengono 3700 segni, scritti in almeno tre scritture diverse. L'autore, Jean-Pierre Olivier, per ciascun documento fornisce la descrizione dell'oggetto che contiene l'iscrizione, la foto e il disegno, la trascrizione normalizzata dei segni e un apparato critico. Il volume si presenta quindi come uno strumento di lavoro completo ed esauriente per gli studiosi della materia, che qui trovano riorganizzato e pubblicato in maniera critica l'insieme delle testimonianze relative a questo tipo di scrittura.
Margite
Omero
Libro: Libro rilegato
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 100
La pubblicazione di tre papiri di Ossirinco (2309; 3963; 3964) contenenti frammenti di poesia in trimetri giambici intercalati in maniera irregolare a esametri dattilici, e per tale struttura attribuiti dagli editori al Margite di Omero, ha riportato l'interesse della critica su questo poemetto di genere buffo, dopo mezzo secolo di quasi totale silenzio. Così l'autrice del volume che qui si presenta, Antonietta Gostoli, ha giudicato utile ed interessante affrontare uno studio il più possibile approfondito su quest'opera che, tra i poemi di carattere burlesco tradizionalmente attribuiti ad Omero, è quella maggiormente apprezzata ed elogiata dalla critica antica. Il Margite, come indica anche il nome (il "Pazzoide", lo "Scempio"), narra la vicenda biografica (nascita, educazione, matrimonio ecc.) di una sorta di anti-eroe, inesperto in tutto; dai frammenti che ne rimangono siamo però in grado di ricostruirne solo approssimativamente la struttura narrativa, che pure riscosse l'ammirazione di critici anche esigenti, come Aristotele e Callimaco. Antonietta Gostoli ci offre qui raccolti, corredati da un ampio apparato critico, tutti i frammenti del poemetto, con traduzione a fronte; nell'Introduzione iniziale essa affronta poi vari problemi connessi alla sua composizione e datazione, alla lingua ed ai registri stilistici usati, alla attribuzione ed alla storia della trasmissione del testo.
I cavilli e il germe. Prospezioni su Sinisgalli
Franco Vitelli
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 146
Il volume è dedicato all'opera di Leonardo Sinisgalli (Montemurro, Potenza, 1908 - Roma, 1981), scrittore, critico d'arte e, soprattutto, uno dei poeti più rappresentativi della stagione ermetica in Italia. L'autore, Franco Vitelli, presenta in quattro capitoli (corredati tutti da un'appendice di documenti inediti o rari che costituisce un vero 'valore aggiunto' del libro) uno studio sulla poetica di Sinisgalli, comprensiva di uno studio delle varianti e dei temi intertestuali della sua opera, nel tentativo di una esegesi il più possibile 'integrale', facente leva anche sulle ragioni della storia e della civiltà poste a fondamento delle particolari situazioni letterarie e culturali in cui il poeta è vissuto. Il primo capitolo chiarisce, in senso teorico, le direttive della ricerca e spiega la scelta del titolo: per Sinisgalli i 'cavilli' sono l'atto dell'argomentare critico; il 'germe' è la genesi della poesia nel suo farsi. I tre capitoli successivi sono invece letture esemplari del sentimento poetico sinisgalliano, non a caso fermato su testi divenuti ormai canonici.
Un cuore che batte
Maurizio Cecchini
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 64
Questo manuale è dedicato alla rianimazione cardiopolmonare ed all'istruzione per l'impiego dei defibrillatori elettrici, sulla base della considerazione che le nozioni di base di questo tipo di intervento di emergenza dovrebbero essere diffuse il più possibile anche fra le persone che non appartengono strettamente al mondo medico, in primo luogo fra coloro che, nel mondo del volontariato, si occupano del pronto soccorso. La mortalità nell'arresto cardiaco extraospedaliero è infatti molto elevata ed una conoscenza più diffusa di queste tecniche, garantendo la tempestività dell'intervento, rappresenta la maggior garanzia di vita per la persona colpita da infarto. In altri termini, l'utilizzo della defibrillazione precoce, anche da parte di personale non sanitario, ha significativamente alzato il livello di sopravvivenza nella realtà extraospedaliera. Lo scopo di questo lavoro è dunque quello di divulgare il più possibile le conoscenze attuali nella gestione dell'arresto cardiorespiratorio, analizzandone il decorso, dalla comparsa dell'evento morboso a tutte le manovre e a tutti i protocolli necessari per risolverlo.
Einar Löfstedt nei percorsi della linguistica e della filologia latina. Atti del Convegno internazionale (Roma, 6-7 maggio 2004)
Libro
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 170
Questo volume, curato da Paolo Poccetti, raccoglie al completo gli Atti di un convegno di studi dedicato a Einar Löfstedt, una delle figure più interessanti al centro dei percorsi della linguistica latina della prima metà del Novecento. La sua presenza traspare infatti, in varia misura, negli approcci alla storia ed all'analisi delle varietà del latino e degli sviluppi romanzi che si sono dipanati nella seconda metà del secolo scorso e la sua opera si presenta come vera e propria 'summa' di mezzo secolo di ricerche della scuola svedese. Il convegno, patrocinato dall'Università di Roma 2 'Tor Vergata', si è svolto con il contributo di eminenti studiosi, filologi e linguisti, di diversa formazione culturale e di diverse nazionalità: questo per approfondire la riflessione sui dettagli dell'opera di Löfstedt e per fornire, attraverso uno studio interdisciplinare, materiale e spunti per una valutazione complessiva di questo grande latinista svedese, la cui formazione, produzione ed eredità metodologica sono fondate appunto su queste due discipline: linguistica e filologia.
Margite
Omero
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 100
La pubblicazione di tre papiri di Ossirinco (2309; 3963; 3964) contenenti frammenti di poesia in trimetri giambici intercalati in maniera irregolare a esametri dattilici, e per tale struttura attribuiti dagli editori al Margite di Omero, ha riportato l'interesse della critica su questo poemetto di genere buffo, dopo mezzo secolo di quasi totale silenzio. Così l'autrice del volume che qui si presenta, Antonietta Gostoli, ha giudicato utile ed interessante affrontare uno studio il più possibile approfondito su quest'opera che, tra i poemi di carattere burlesco tradizionalmente attribuiti ad Omero, è quella maggiormente apprezzata ed elogiata dalla critica antica. Il Margite, come indica anche il nome (il "Pazzoide", lo "Scempio"), narra la vicenda biografica (nascita, educazione, matrimonio ecc.) di una sorta di anti-eroe, inesperto in tutto; dai frammenti che ne rimangono siamo però in grado di ricostruirne solo approssimativamente la struttura narrativa, che pure riscosse l'ammirazione di critici anche esigenti, come Aristotele e Callimaco. Antonietta Gostoli ci offre qui raccolti, corredati da un ampio apparato critico, tutti i frammenti del poemetto, con traduzione a fronte; nell'Introduzione iniziale essa affronta poi vari problemi connessi alla sua composizione e datazione, alla lingua ed ai registri stilistici usati, alla attribuzione ed alla storia della trasmissione del testo.
Autoritratti e impegno civile. Scritti rari e inediti dell'archivio Marin della fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Biagio Marin
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 240
Tra grammatica e logica. Saggio sulla lingua di Benedetto Croce
Davide Colussi
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 368
Per quanto strano possa sembrare, prima del volume che qui si presenta non esistevano studi organici sulla lingua di Benedetto Croce, cioè del massimo prosatore del secolo trascorso, se non per accenni o affondi parziali; e questi sono per lo più puntati sullo stile del pensatore. In questo libro l'Autore, Davide Colussi, ha spogliato sistematicamente dieci fra le opere maestre di Croce, integrando i dati risultanti con spogli parziali di tante altre, ed ha avvolto il tutto in una rete stretta di riscontri con le abitudini linguistiche di Otto e Novecento, quali risultano da studi, attentamente e largamente utilizzati, su questo o quello aspetto o autore, ma in molti casi procedendo lui stesso a rilevamenti a tappeto: come nel caso, importantissimo naturalmente per Croce, di De Sanctis, o in quello di Gentile. E delle opere di Croce ha scrutinato e valutato le varianti formali da edizione a edizione, che com'egli osserva vanno in genere assieme a robuste revisioni concettuali, e che comunque non sembrano in totale modernizzanti. Ne deriva che il presente lavoro non è solo un'analisi compiuta della lingua dell'importantissimo pensatore ed erudito, ma è anche un capitolo fondamentale di storia della lingua italiana fra Otto e Novecento, lungo e anzi al di qua e al di là dell'arco temporale che il grande vecchio ha vissuto.
La ceramica campana a figure nere. Tipologia, sistema decorativo, organizzazione delle botteghe
Lidia Falcone, Virginia Ibelli
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 222
È una singolare testimonianza quella che è offerta dalla classe dei vasi dipinti a figure nere di produzione campana. Fiorita entro un arco temporale tra gli ultimi decenni del VI e la prima metà del V sec. a.C. - in cui Capua manifesta la propria prosperità sia in sofisticati prodotti di consumo élitario che in manufatti artigianali di notevole pregio e successo, essa si affianca alla restante produzione ceramica indigena attenendosi a un tono svelto e dimesso, a una qualità di rado superiore a una onesta e vivace mediocrità. E tuttavia questi vasi appaiono, nell'insieme, come portatori inequivocabili dei segni dell'autonoma e variegata fisionomia culturale della capitale dell'etruscità campana, non integralmente allineata (neanche nell'assetto commerciale) alle strategie dell'Etruria tirrenica al tempo di Porsenna chiusino e volsiniese e di Aristodemo cumano. Il lavoro di Lidia Falcone e Virginia Ibelli non si limita a offrire un corpus ampliato e aggiornato della classe, ma la restituisce, per così dire "ristrutturata" e dotata di più forte capacità testimoniale, al vivo di una riflessione attualissima sui rapporti interni alla etruscità campana e tra questa e le diverse anime dell'Etruria propria, la tirrenica e l'interna.