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Libri di Raffaele Cavalluzzi

Ultimo viaggio. Dalla letteratura al cinema

Ultimo viaggio. Dalla letteratura al cinema

Raffaele Cavalluzzi

Libro: Copertina morbida

editore: Progedit

anno edizione: 2022

pagine: 200

Il realismo della crudeltà dello scrittore e il visionarismo onirico concorrono, nella pienezza della modernità, alla cifra prevalente della letteratura e s'intrecciano nell'ultimo viaggio dalla letteratura al cinema. Il percorso della grande letteratura italiana si apre, per sé, con un'idea su Dante, che lo colloca a cavallo di due età. Poi l'epica della Liberata di Tasso è letta attraverso le vicende di amori infelici. Quindi, per l'Ottocento, il capolavoro manzoniano è colto nel suo drammatico rapporto - assai attuale - con la tragedia della peste secentesca e le masse, Leopardi è considerato dal punto di vista di un sorprendente spiritualismo; e il declino della modernità, fino e oltre la soglia del Novecento, trova testimonianza nel giovane Verga, nei personaggi poetici di Gozzano e, alla fine, nell'esordio di Calvino, nel visionarismo di Pasolini e Fortini, e nella inarrivabile religiosità viscerale in un grande romanzo di Morante. Infine le recensioni letterarie e cinematografiche si costituiscono in una catena che conferma il passaggio da sogno a sogno, e l'impervia, fascinosa strada, di chi scrive e di chi fa cinema.
20,00

Sogni da sogni. Studi su letteratura e cinema

Sogni da sogni. Studi su letteratura e cinema

Raffaele Cavalluzzi

Libro

editore: Progedit

anno edizione: 2018

pagine: 204

A tenere insieme letteratura e cinema è un’idea tratta da un saggio di Pasolini, convinto che, nel precipitare del rapporto tra scrittura cinematografica e realizzazione filmica, si manifesti la dimensione comune del sogno e della visione. Si potrebbe dire che i film sono sogni da sogni: rigorosamente distinti e frutto di linguaggi e scritture relazionati. I casi letterari esaminati attingono appena esplicitamente a una dimensione onirica (Tasso, Alfieri, Pascoli, Svevo): perfino il percorso autobiografico-politico seguito da De Sanctis, o quello analitico-comportamentale che fa perno sulla crisi della famiglia nelle novelle pirandelliane, sono occasioni critiche in qualche punto segnate dalla vaghezza del sogno. Anzi, siamo già al di là della crudeltà realistica, nel territorio che recupera lo smarrimento del presente. D’altro lato le fonti letterarie del cinema possono prevedere un’esemplificazione della lievitazione letteraria nel suo divenire. Le “trappole dello sguardo” che stringono l’ottica letteraria all’esito filmico mediano direttamente la capacità intuitiva della recensione cinematografica, che qui si esercita anche su grandi film della nostra contemporaneità.
20,00

La crudeltà dello scrittore

La crudeltà dello scrittore

Raffaele Cavalluzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Progedit

anno edizione: 2017

pagine: 136

Che cosa è la crudeltà dello scrittore? È l’imparziale e perciò impietosa condizione che lo scrittore deve assumere nel guardare e descrivere la realtà, trascurando perfino “la propria immagine soggettiva del mondo”. Muovendo da questa definizione che nei “Saggi sul realismo” Lukács dà dello scrittore, Raffaele Cavalluzzi ricerca e trova conferma di tale qualità (o condizione?) attraverso personaggi ed episodi della letteratura italiana degli ultimi secoli, fino ai nostri giorni. La crudeltà “è la più profonda etica letteraria del grande realista”, che, per il filosofo ungherese, era personata soprattutto da Balzac. Pur tenendo conto di questa masochistica spietatezza, Raffaele Cavalluzzi ne avverte il grave peso e si prova a cogliere aporie e anche tentativi di conciliazione nella produzione letteraria (particolarmente da De Sanctis al Novecento), sempre più giù lungo la scala declinante della modernità.
15,00

Scritture e immagini. Interventi tra letteratura e cinema

Scritture e immagini. Interventi tra letteratura e cinema

Raffaele Cavalluzzi

Libro

editore: Progedit

anno edizione: 2013

pagine: 188

"Scritture e immagini" è una raccolta di saggi e recensioni di letteratura e di cinema. I saggi letterari si occupano di alcuni scrittori dell'Ottocento, ma anche del Novecento, riletti a partire talora da aspetti a torto ritenuti marginali, e, in virtù di ciò, con una prospettiva tesa in qualche modo a valorizzarli. La parte più strettamente cinematografica si occupa sia del rapporto fra testi letterari e immagini filmiche, sia di opere di particolare suggestione delle ultime stagioni, filtrate da un'interessante esperienza di critica militante online (la rivista "Uzak").
18,00

Le immagini al potere. Cinema e sessantotto

Le immagini al potere. Cinema e sessantotto

Raffaele Cavalluzzi

Libro

editore: Progedit

anno edizione: 2008

pagine: 84

14,00

Il sogno umanistico e la morte. Petrarca, Sannazzaro, Tasso, Bruno, Marino

Il sogno umanistico e la morte. Petrarca, Sannazzaro, Tasso, Bruno, Marino

Raffaele Cavalluzzi

Libro

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2007

pagine: 120

I saggi che qui sono raccolti rappresentano le tappe attraverso cui si esemplifica e viene rappresentata la svolta dell'era cristiana verso la modernità attraverso l'Umanesimo e il Rinascimento. Nell'autobiografia coscienziale del Petrarca, nella tensione fra incertezza esistenziale e stoicismo neo-agostiniano, il sogno si consegna al lettore con la rara potenza visionaria dovuta all'insistente rappresentazione del tema della morte: producendo un effetto d'angoscia che, pur nel riscatto di un tempo rinnovato, non sa tuttavia fare a meno del medievale rancore per il mondo e per le sue pene. La stessa disposizione inquietamente onirica sta al centro ed è emblematicamente raffigurata in un capolavoro dell'Umanesimo lirico: l'Arcadia di Sannazzaro. Il sogno poetico assume qui imprevedibili connotati di incubo di morte, così come la morte di una bella donna rievocano i versi del Rogo amoroso di Tasso. Il sogno umanistico ritorna nel Candelaio di Giordano Bruno, con un rinnovato entusiasmo per il mondo e la vita, mentre i versi barocchi dell'Atteone ripropongono ancora una volta l'enigma di un sogno di morte che connota la tormentata parabola dell'accesso alla modernità.
24,00

Il limite oscuro. Pasolini visionario. La poesia. Il cinema
12,00

«Avanti». La prima volta in Puglia

«Avanti». La prima volta in Puglia

Raffaele Cavalluzzi

Libro

editore: CaratteriMobili

anno edizione: 2012

pagine: 88

Nell'autunno del 1883, in un piccolo comune del Barese, Grumo, gruppi radical-democratici e socialisti pubblicavano per la prima volta un foglio settimanale dal titolo "Avanti" - senza punto esclamativo - e col sottotitolo "giornale popolare", riprendendo il nome del giornale fondato nel 1881 dall'anarchico-socialista Andrea Costa. L'uscita dell'"Avanti" precedeva di tredici anni quella, avvenuta il 25 dicembre del 1896, della gloriosa testata nazionale del Partito socialista. In "Avanti: la prima volta in Puglia", Raffaele Cavalluzzi fa riemergere dall'oblio la forte passione civile, l'impegno in favore della classe operaia e contadina che caratterizzò l'"Avanti", dimostrando come i suoi promotori non fossero affatto estranei al dibattito che si svolgeva oltralpe, nella lontana Germania, dove la socialdemocrazia aveva dato vita al suo giornale "Vorwärts", appunto "Avanti!".
8,00

Cinema e letteratura. Una lunga e discussa relazione

Cinema e letteratura. Una lunga e discussa relazione

Raffaele Cavalluzzi

Libro: Copertina morbida

editore: Progedit

anno edizione: 2012

pagine: 172

Questo libro affronta uno dei parametri essenziali nella valutazione di un'opera filmica.Infatti, il rapporto tra cinema e letteratura, quantomai controverso in sede estetica, percorre gran parte della produzione cinematografica, dalle origini ai giorni nostri.
18,00

Le forme del governo. Savonarola, Machiavelli, Guicciardini. Nota sul Cristianesimo felice
10,00

Lo scarpone e il turbante indiano. Su Volponi e altre occasioni di letteratura e di cinema

Lo scarpone e il turbante indiano. Su Volponi e altre occasioni di letteratura e di cinema

Raffaele Cavalluzzi

Libro

editore: B. A. Graphis

anno edizione: 2009

pagine: 184

Raffaele Cavalluzzi è ordinario di Letteratura italiana presso la facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Bari. Si è occupato di Tasso, di Rinascimento e Barocco; di Leopardi; di Pasolini e del romanzo e della poesia del Novecento. Tra i suoi titoli: «Aretusa» (Bari 1995-2001) e «Pirandello: la soglia del nulla» (Bari 2003). Per i nostri tipi ha pubblicato «Fogazzaro: i romanzi» (2002) e «Cinema e letteratura» (2004).
15,00

Tra etica e storia. La «Storia della colonna infame» di Alessandro Manzoni
12,00

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