Fox&Sparrows Edizioni

Castiglion Fiorentino, estate del 1990. L’Italia sogna con i Mondiali di calcio, ma per Bardo Malfatti, il postino filosofo, la partita più strana sta per cominciare. Tutto inizia con alcune lettere recapitate all’indirizzo sbagliato: piccoli errori che scatenano grandi domande, incontri improbabili e una scorribanda tra pensieri profondi e situazioni da teatro dell’assurdo. Accanto a lui, l’inseparabile Donatello — un’anatra con più giudizio di molti umani — e sullo sfondo, un’Italia che trattiene il fiato tra calci di rigore, amori estivi e la ricerca del senso della vita. Tra ironia e filosofia, Bardo racconta come, a volte, basta un errore di consegna per trovarsi sulla strada giusta.

Maria nasce in una famiglia come tante, dove l’amore e la sofferenza convivono nella stessa cucina. Tutto nella sua vita cambia una mattina, quando la nonna ha un collasso davanti all’acquaio. Da quel giorno la bambina impara che il destino non avvisa e che la vita si può spezzare in un istante. Crescendo, Maria affronta la perdita dei suoi affetti, il peso della solitudine, l’amore che salva e poi condanna, la violenza psicologica tra le mura domestiche. Dall’infanzia alla maturità, passando dal carcere, Maria rappresenta la forza silenziosa di chi sopravvive all’abuso, la resilienza delle donne che cadono e si rialzano. Una storia intensa, familiare e universale, che parla al cuore di chi ha conosciuto il male, ma continua a credere nella tenacia della vita e del bene.

Cresciuti sullo stesso campetto di provincia, Stefano e Giacomo hanno condiviso sogni, sconfitte e la stessa passione per la pallacanestro. Anni dopo, il destino li riporta fianco a fianco a Verona, dove vengono aggregati alla prima squadra. Ad allenarli c’è proprio lui, il coach che li aveva fatti innamorare del basket da bambini — un ritorno alle origini che profuma di sfida e di riscatto. Tra allenamenti estenuanti, trasferte, sacrifici e sogni di gloria, i due ragazzi scoprono cosa significa davvero inseguire il professionismo: la solitudine lontano da casa, la pressione delle aspettative, l’amicizia che si mette alla prova, la voglia di non mollare mai. Una storia di sport e di vita, di crescita e di scelta, dove il talento è solo il punto di partenza e il cuore diventa la vera misura del successo.

Settembre 1943. Un manipolo di soldati nazi-fascisti tenta di fermare l’avanzata degli Alleati verso Salerno. Tra loro, Aiace Bianciardi scoprirà che la guerra più spietata non è quella combattuta sul campo, ma quella che si annida nella coscienza. Cinquant’anni dopo, il giornalista Giorgio Canfora indaga sulla vita e sui dipinti di Fra Albino, frate divenuto celebre dopo la morte per le sue opere visionarie. Le allucinazioni provocate dai quadri e la presenza ricorrente di un gatto nero lo spingono verso un mistero rimasto sepolto per mezzo secolo — un segreto nato tra il sangue, la fede e la follia del ’43. Un romanzo inquieto e magnetico, dove storia e visione si intrecciano fino a confondere sogno, colpa e verità.

Cosa accade quando due sguardi così diversi – quello di un essere umano e quello di un gatto – si incontrano e imparano a fidarsi l’uno dell’altro? Questa è la storia di una donna che decide di adottare una gatta, l’inizio di un legame intenso e indissolubile. Giorno dopo giorno, tra carezze, attese e silenzi condivisi, nasce un amore profondo, fatto di comprensione implicita e di presenza reciproca. I capitoli alternano la voce della donna e quella della gatta. Due prospettive diverse, due sensibilità che si completano: da una parte la donna, che trova in quell’animale un rifugio e una compagna; dall’altra il felino, che osserva il mondo con semplicità e istinto, ma anche con una sorprendente capacità di restituire verità essenziali. Un libro delicato e commovente, che celebra la forza dei legami con i nostri animali e la loro capacità di lasciare un segno eterno nelle nostre vite.

Tra le pagine di questa raccolta incontriamo personaggi che sembrano usciti da un album di famiglia, vivi di contraddizioni e di ironia. C’è la signora Marcella, donna eccentrica e imprevedibile, che fuma con eleganza da diva e racconta episodi al limite del verosimile. Attorno a lei si intrecciano storie di amori, lutti e rinascite, in cui l’ironia convive con la sofferenza. C’è poi Loris, uomo qualunque eppure circondato da un alone di mistero, la cui presenza a tavola svela un mondo fatto di segreti, silenzi e piccoli atti di generosità. E ancora, altri personaggi che, attraverso lo sguardo di chi li osserva, assumono tratti tanto umani quanto straordinari: emblemi di un’epoca e di un modo di vivere. Il filo che unisce questi racconti è la memoria familiare: la capacità di far rivivere le persone attraverso i dettagli più minuti – un odore, una frase, un gesto – e di restituire dignità anche alle esistenze più fragili. Una raccolta che ci ricorda come le storie personali, per quanto intime, abbiano sempre la forza di diventare universali.

Partendo da Donne e Dee (per cavalleria), per arrivare agli Eroi e gli Dei (alcuni dei quali assai poco noti), Rodrigo Catalani si misura questa volta con l’enorme repertorio della mitologia greca, con la consueta vena scanzonata ma non di rado assai seria, talora perfino elegiaca. Si tratta di poco più di cento raccontini, alcuni assai brevi, che mettono in scena una miriade di personaggi, umani e divini, alle prese con il variare dei tempi, attraverso i secoli e i millenni, fino al futuro prossimo venturo. Un’operetta non semplicemente erudita, né tantomeno di rivisitazione in chiave pop, ma un confronto leggero e pensoso su queste incredibili storie, che forse sono davvero gli ingredienti di milioni di sogni, ripetuti all’infinito, che ancora ci avvincono e ci inquietano.

Anno Domini 1631. Nella Toscana ferita dalla peste, il conte Ferdinando dei Montecuccoli e il medico Enrico Salimbeni si trovano di fronte a un nuovo enigma. Un frate scompare misteriosamente dal convento di Monte Lucense, lasciando dietro di sé soltanto un quadro inquietante sparito nel nulla e un oscuro passato legato all'alchimia. Pochi giorni dopo, il suo corpo viene ritrovato trafitto da dieci coltellate. Quale segreto nascondeva il frate? Cosa significano i simboli alchemici tatuati sul suo corpo? Chi è l'assassino che si muove tra le pieghe di un mondo fatto di conventi silenziosi, cripte, erbe medicinali e antichi ruderi? Tra la Firenze granducale e le valli dell'Alpe di Pistoia, tra leggende di pietre filosofali, misteri di convento e la minaccia del male nascosto sotto vesti insospettabili, Ferdinando ed Enrico dovranno indagare in un'epoca in cui scienza e superstizione si confondono. Un giallo storico che unisce alchimia, mistero e ambientazioni gotiche, fino all'ultima, sorprendente rivelazione.

Ogni estate Carlo Piccolo lascia la periferia milanese per villeggiare con la famiglia in un caratteristico paesino del sud. Le giornate scorrono tra biciclette arrugginite, bagni infiniti e tante monellerie. Presto però i giochi d'infanzia si tingono d'ombra, tra piccole crudeltà, rancori sopiti e una morte destinata a spezzare ogni equilibrio. Carlo crescerà da solo e senza più certezze nella spietata "Milano da bere" degli anni '80, dove l'amore si confonde con l'odio, la sincerità con il tradimento, l'infanzia con l'incubo. In un susseguirsi di eventi, sarà trascinato in una lenta ma inesorabile discesa, una deriva che lo accompagnerà tra spettri, ossessioni e colpe mai sopite. La deriva è un romanzo amaro che non fa prigionieri. Pagina dopo pagina, i confini tra innocenza e cinismo si dissolvono fino a confondersi in un vortice di emozioni.

Nel secondo capitolo della saga, tra sogni inquietanti e misteriose visioni, Leo Merlin – reincarnazione del leggendario Merlino – e Jessica Cannella – erede dello spirito di Artù – vengono travolti da un destino più grande di loro. Morgana, l'antica strega di Avalon, trama per riportare in vita Modred e conquistare il mondo grazie al potere della Coppa Divina, un artefatto perduto da secoli. Per fermarla, i giovani dovranno varcare i cancelli di Avalon, affrontare enigmi, alleanze fragili e creature sovrannaturali, in un viaggio che li condurrà fino alle rovine di Camelot e al regno delle fate. Ma il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo: il confine tra passato e presente, amore e tradimento, si fa sempre più sottile. Un'avventura che intreccia mito e contemporaneità, tra magia, battaglie e segreti destinati a cambiare per sempre la vita dei protagonisti.

Hai una vecchia chitarra in cantina, zero basi musicali e una gran voglia di suonare Gli Anni davanti al falò di Ferragosto? Questo libro è per te. "Chitarra da spiaggia" non è la solita guida pratica tutta schemi né un trattato accademico sulla chitarra classica. È un manuale a metà strada tra divertimento e metodo, pensato per chi vuole imparare a suonare bene e in autonomia, senza annoiarsi a morte. Il percorso è suddiviso in lezioni settimanali, ognuna con una prima parte teorica da affrontare all’inizio della settimana e una seconda parte pratica per esercitarsi nei giorni successivi. In poche settimane, ti ritroverai a suonare e cantare davvero, senza finire fuori tempo o fuori contesto. Entro Ferragosto, puoi diventare l’anima del falò. Accordati, respira, e dai il via al coro.

Una sedia. Sempre la stessa. Passa di mano in mano, di epoca in epoca. A volte è al centro della scena, altre volte sembra solo un oggetto qualunque. Ma c’è sempre. Testimone silenziosa di un’umanità che cambia, sogna, combatte, recita, gioca. Ognuno di questi racconti, la sedia diventa il filo invisibile che unisce vite lontane, ricordi e desideri, ombre e luci. Un trono di guerra, di amore, di avventure, di rivolte. Con una scrittura vivida e sorprendente, l’esordio di Cucchi ci guida in un viaggio originale e profondo attraverso il tempo e le emozioni, dimostrando che anche l’oggetto più semplice può contenere infinite storie.