Fusta Editore
Fosca
Igino Ugo Tarchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2025
pagine: 288
Fosca è certamente il romanzo più riuscito e interessante di Tarchetti. Vi si racconta la storia inquietante di un amore per una donna di singolare bruttezza e di sottile sensibilità. Nel romanzo Fosca, la vicenda del protagonista Giorgio, conteso fra l’amore della dolce, incantevole traditrice Clara e quello dell’orrenda turpe e amorevolissima Fosca, adombra in modo simbolico il destino dell’uomo, eternamente conteso tra la vita e la morte: la vita che alletta con le sue promesse, ma che infine lo tradisce e lo abbandona; la morte, che gli ripugna, ma alla quale egli sente di non potersi sottrarre e alla quale alla fine si abbandona riconoscendola come unica meta. L’unica vera protagonista nei romanzi di Tarchetti è l’allucinazione, la pazzia. La storia in essi narrata è sempre quella della sconfitta della razionalità. Lo scrittore con raffinata analisi psicologica interviene riproponendo di fronte al prevalere delle più tetre ossessioni la dolce felicità dell’idillio e la fede negli ideali. Il libro contiene il commento e la nota critica-bibliografica dell’opera e del movimento della Scapigliatura a cura di Aldo Intagliata.
L'Aquila torna sempre al suo nido
Imami Sami
Libro: Libro in brossura
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2025
pagine: 224
Una linea di filo spinato elettrificato e guardie con l’ordine di sparare a vista: questo è il confine dell’Albania comunista. Una zona di morte che divide gli albanesi dal resto del mondo, dove la povertà e la miseria regnano sovrane. È da questo inferno che Marco, la moglie Marta e il loro figlio Ilir, di soli sette anni, cercano disperatamente la via di fuga. Il loro viaggio verso la libertà li porta ad affrontare l’insormontabile, un confine che ha già inghiottito le speranze di innumerevoli persone. Nonostante la minaccia di condanna a morte o di una vita intera in prigione, la famiglia è spinta da una voglia irrefrenabile di andare via. Quando il destino li mette faccia a faccia con un giovane soldato, la tensione si taglia col coltello. La vita del bambino, l’innocenza, e un’arma puntata contro di essa, diventano la chiave di un crudele ricatto. In un momento di estrema disperazione, Marco è costretto a una scelta impossibile per salvare la sua famiglia, una scelta che avrà conseguenze per lui, per il soldato e per la sua gente. L’Aquila torna sempre nel suo nido è il racconto di una fuga coraggiosa, di una scelta che segna un’intera esistenza e di un legame inaspettato che non si spezzerà nonostante la distanza e il passare del tempo. È una storia di destini incrociati, di un’aquila che, dopo aver spiccato il volo, non dimentica mai da dove proviene, e di un ritorno che riaprirà vecchie ferite e darà un volto al passato.
Nella notte straniera
Alberto Cavaglion
Libro: Libro in brossura
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2025
pagine: 240
Tra il 1939 e il 1943 il susseguirsi di tragici eventi in Europa favorì il convergere lungo l'arco alpino occidentale di una cospicua quantità di ebrei in fuga dalle persecuzioni. Le leggi razziali in Italia, lo scoppio della seconda guerra mondiale e la conseguente invasione della Francia meridionale da parte degli italiani, poi la conquista di Parigi da parte dei tedeschi formularono una sorta di fatale legge di gravità, capace di attrarre decine e decine di famiglie: donne, anziani e bambini, che ripararono prima lungo la costa che unisce la Riviera di Ponente e la Costa Azzurra (si pensi a Walter Benjamin o Arthur Koestler), poi lungo il versante francese delle montagne che salgono dalla valle della Vésubie su fino all'Alta Savoia. La maggior parte di loro erano “stranieri”, giunti in Italia dopo il 1933, o fuggiti da Parigi invasa dalle SS. Polacchi, russi, ungheresi, austriaci. Tra Nizza e St Martin vissero un periodo di relativa tranquillità, che di poco precede la fuga attraverso i valichi alpini al seguito di una armata in rotta, l'incerto domani in un'Italia occupata dai nazisti. Per una parte di loro l'arrivo in Italia volle dire prima l'internamento nel campo di Borgo S. Dalmazzo, poi la deportazione ad Auschwitz. Per i sopravvissuti le valli cuneesi furono terra d'asilo fino alla Liberazione. Una vicenda di grande intensità emotiva, ma un problema non semplice da spiegare per gli storici. Come sciogliere infatti la contraddizione di un paese come l'Italia, che s'era dato una legislazione razziale feroce, ma alla ferocia rinuncia quando si trova a convivere con le strategie di sterminio dell'alleato e un regime come quello collaborazionista di Vichy?
Alla faccia del colesterolo. Vignette sul formaggio e sulla buona tavola
Gianni Audisio
Libro: Libro in brossura
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2023
pagine: 192
Il formaggio industriale arriva in Rolls Royce, Giotto dipinge una fontina, il Primo Sale prende l’ascensore ed il latte in polvere serve a ricordare la caducità delle cose terrene. Sono piccole esplosioni di sorrisi amari e sfacciati che divertono perché fanno pensare. La realtà casearia nel mondo di Gianni Audisio è una fetta importante, ma i veri protagonisti siamo noi, abituati sovente a considerare il gusto come quasi unico obiettivo della nostra esistenza. L’autore ci frusta e sogghigna mettendo a nudo le nostre debolezze in una raccolta saporita e dissacrante. Come la madonna botticelliana che allatta il bimbo con il simbolo di Mac Donald. Un libro di vignette non è cosa facile, può essere solo appannaggio di artisti. Leggerlo potrà essere semplice piacere. Fanno da corona alle immagini alcune paginette tratte dalla rivista dell’Onaf «InForma». Piccolo zibaldone messo lì a significare che il cibo tutto sommato altro non è che un racconto.