Libri di Giorgio Di Francesco
Il buco di viso
Sergio Beccio, Giorgio Di Francesco
Libro: Libro in brossura
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2023
pagine: 120
Questo volume introdotto dalle delicate memorie di Gian Antonio Gilli, percorre con Giorgio Di Francesco il filo della storia di un'antica opera che rappresentò, oltre cinque secoli fa, un capolavoro dell'ingegneristica. Il Buco di Viso, la prima galleria delle Alpi. Il traforo, voluto dal Marchese di Saluzzo Ludovico II per facilitare i commerci con la Francia evitando il passaggio sull'ostico Colle delle Traversette, fa parte del massiccio del Monviso, è ancora oggi attraversabile ed è un vero e proprio santuario della natura. Il curatore descrive gli itinerari escursionistici che partendo dalla Valle Po, Pellice e Varaita permettono di raggiungere il traforo inserito, tra l'altro, nel percorso del Gran Tour del Monviso. Un capitolo è dedicato alla storia costruzione della strada che sale a Pian del Re, punto di partenza per raggiungere il Buco di Viso dalla Valle Po. Un ricco apparato fotografico sia storico, con cartoline d'epoca e disegni, sia attuale con panorami mozzafiato, completano l'opera.
Il popolo, la magior parte sono camuristi. Diario militare e di cost ume (1860-1870) di Antonio Quaglia, bersagliere piemontese
Giorgio Di Francesco
Libro
editore: Il Punto PiemonteinBancarella
anno edizione: 2016
pagine: 160
Sanfront. Terra, lavoro, tradizioni. Indagine microstorica su un comune della media Valle Po
Giorgio Di Francesco
Libro: Libro in brossura
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2015
pagine: 320
Qual è l'origine dei microtoponimi sanfrontesi? Come nacque la comunità istituzionalizzata e come furono stabiliti i confini con le vicine? Com'era il regime fiscale della terra, nel Medioevo e nell'età moderna? Quali i modi di sfruttamento della forza idraulica? Perché sono sparite coltivazioni importanti, come quella della canapa? Come è inquadrabile la parlata popolare locale? Quali sono le tradizioni magico-popolari sanfrontesi e come si inquadrano in quelle delle aree maggiori in cui sono inserite? A queste ed altre domande cerca di rispondere l'autore, in un'opera colma di riferimenti esterni, per sottolineare che Sanfront non costituisce e non ha mai costituito un "mondo chiuso".