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Grimaldi & C.

The miracle of san Gennaro. Witness accounts in travel literature from the 18th to 19th century
12,00

Napoli spagnola. Dieci passeggiate tra strade, palazzi, monumenti e chiese

Napoli spagnola. Dieci passeggiate tra strade, palazzi, monumenti e chiese

José Vicente Quirante Rives

Libro: Libro in brossura

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2018

pagine: 180

Dieci passeggiate tra strade palazzi monumenti e chiese: Palazzo Reale - Piazza Dante; Pizzofalcone Monteoliveto - Port'Alba; Port'Alba - Capodimonte; Montesanto - Piazza Carlo III; Chiaia - Mergellina; Teatro San Carlo - Vigliena; Santa Lucia - Palazzo Donn'Anna; Porta Nolana - San Giovanni a Carbonara: Vomero - Corso Vittorio Emanuele e Santi spagnoli patroni di Napoli Re e Viceré.
18,00

Spanish Naples. Ten walks in the midst of streets, buildings, monuments and churches

Spanish Naples. Ten walks in the midst of streets, buildings, monuments and churches

José Vicente Quirante Rives

Libro: Libro in brossura

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2018

pagine: 180

Dieci passeggiate tra strade palazzi monumenti e chiese: Palazzo Reale - Piazza Dante; Pizzofalcone Monteoliveto - Port'Alba; Port'Alba - Capodimonte; Montesanto - Piazza Carlo III; Chiaia - Mergellina; Teatro San Carlo - Vigliena; Santa Lucia - Palazzo Donn'Anna; Porta Nolana - San Giovanni a Carbonara: Vomero - Corso Vittorio Emanuele e Santi spagnoli patroni di Napoli Re e Viceré.
18,00

Nápoles española. En diez paseos entre calles, palacios monumentos e iglesias

Nápoles española. En diez paseos entre calles, palacios monumentos e iglesias

José Vicente Quirante Rives

Libro: Libro in brossura

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2018

pagine: 180

Dieci passeggiate tra strade palazzi monumenti e chiese: Palazzo Reale - Piazza Dante; Pizzofalcone Monteoliveto - Port'Alba; Port'Alba - Capodimonte; Montesanto - Piazza Carlo III; Chiaia - Mergellina; Teatro San Carlo - Vigliena; Santa Lucia - Palazzo Donn'Anna; Porta Nolana - San Giovanni a Carbonara: Vomero - Corso Vittorio Emanuele e Santi spagnoli patroni di Napoli Re e Viceré.
18,00

Il quartiere borbonico di via Morelli e la Caserma della Vittoria (La storia, il palazzo, gli arredi)

Il quartiere borbonico di via Morelli e la Caserma della Vittoria (La storia, il palazzo, gli arredi)

Fabio Mangone

Libro: Libro rilegato

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2018

pagine: 142

"Affacciata alla collina di Pizzofalcone, sul lato opposto a quell'enorme antro tufaceo oggi noto come "Galleria borbonica", che a metà dell'Ottocento costituì il primo tentativo di traforare il monte Echia per collegare la zona di Chiaia col Palazzo Reale, l'imponente Caserma della Vittoria rischia quasi di passare inosservata — nonostante la sua maestosità e il suo pregio storico — al guidatore distratto o al pedone frettoloso che dall'uscita del tunnel omonimo o dalla passeggiata di via Chiatamone attraversi spedito il breve corso di via Domenico Morelli. Eppure questo edificio monumentale e severo rappresenta una sede istituzionale molto prestigiosa per la città, perché da tempo ospita il Comando dei Carabinieri di ben cinque regioni dell'Italia centro-meridionale; e al suo interno — come io stesso ho scoperto con sorpresa - raccoglie dipinti ed oggetti di manifattura artigiana che ne fanno un piccolo ma significativo scrigno dell'arte e del gusto nella Napoli del passato. Mi piace sottolineare il fatto che nella nostra città sovente accade che certe cose di valore siano nascoste al primo sguardo; che la ricchezza d'arte e di storia del nostro territorio si manifestino con una varietà e con una densità di beni difficili da circoscrivere e catalogare in maniera definitiva. Qualche settimana fa, abbiamo appreso dai giornali, la Caserma Vittoria ha esposto al pubblico un dipinto restaurato col contributo di diverse istituzioni, un'opera ispirata ad una cartolina d'epoca coloniale, con l'immagine di un carabiniere italiano ed uno africano affiancati; si tratta d'una preziosa testimonianza documentale che racconta un pezzo importante della nostra storia recente. Colgo l'occasione per ricordare con gratitudine l'importante ruolo che i Carabinieri svolgono nel nostro Paese per il recupero delle opere d'arte trafugate. Nel febbraio del 2016 furono proprio i militari del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale a riportare a Napoli — dopo un lungo lavoro d'indagine con altre forze istituzionali — una grande e pregiata tela di Vincenzo Dattoli, scomparsa negli anni Settanta dalle pareti della Provincia e restituita dopo quasi mezzo secolo alla Città Metropolitana. Accolgo dunque con vero piacere la notizia della pubblicazione di questo insolito e interessante volume, ringraziando pubblicamente i curatori e gli esperti che vi hanno contribuito per aver raccontato un angolo forse meno vistoso della nostra città, ma certamente ricco di storia e di cultura." (Luigi De Magistris, sindaco di Napoli)
48,00

Il caffe e Napoli

Il caffe e Napoli

Lejla Mancusi Sorrentino

Libro: Libro in brossura

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2017

pagine: 139

È la storia affascinante del lungo viaggio compiuto dal caffè nel corso dei secoli per affermarsi e diventare la bevanda preferita da quasi tutti i popoli del mondo e in particolare dei Napoletani. L'autrice riporta leggende, testimonianze letterarie, opinioni scientifiche, dispute mediche, controversie religiose che hanno di volta in volta promosso o contrastato la diffusione del caffè nei vari periodi storici e nelle diverse civiltà. Mentre in molte città italiane, come Venezia, Firenze, Milano, Torino, la scura bevanda si affermava con successo e si aprivano locali eleganti dove consumarla, a Napoli stentava a decollare, servita sporadicamente nei ricevimenti di nobili e ricchi per ostentare raffinato esotismo. Finalmente nella seconda metà del Settecento il caffè ebbe la sua consacrazione grazie a Vincenzo Corrado, massimo gastronomo napoletano, che nel 1773 pubblicò il primo trattato napoletano sul caffè. In breve anche Napoli ebbe i suoi Caffè che sorsero come funghi, una miriade, eleganti e raffinati, dove si svolse la vita intellettuale ottocentesca della borghesia napoletana, o modesti e popolari per una clientela meno esigente. Brevi note sono dedicate nel libro ai Caffè più importanti, quasi tutti scomparsi. Il nero infuso entrò con prepotenza a far parte della realtà napoletana in tutte le classi sociali e si moltiplicarono studi e scritti sul caffè tra cui il più importante fu il lavoro di Gaetano Picardi, illustre medico a Napoli nella metà dell'Ottocento, intitolato Del Caffè - Racconto storico - medico, in cui l'argomento è analizzato sotto tutti i punti di vista "perché, afferma Picardi la bevanda del caffè è famigliare come il pane e il riso appo le nazioni incivilite". Ad esso è dedicata la seconda parte del libro dove la Mancusi riporta e commenta numerosi passi del Picardi a conferma che l'arrivo del caffè produsse nella vita di tutti i popoli un'autentica rivoluzione.
24,00

Viaggiatori e vedutisti a Sorrento e dintorni tra '700 e '800

Viaggiatori e vedutisti a Sorrento e dintorni tra '700 e '800

Lucio Fino

Libro: Libro rilegato

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2017

pagine: 197

"Fin dalle sue origini il "Grand tour d'Italie" aveva avuto uno svolgimento molto rigido negli itinerari, nei tempi e nelle soste, tanto da riproporre a una moltitudine di viaggiatori di epoche e nazionalità diverse sempre gli stessi luoghi e gli stessi monumenti, sicché, oggi, nell'analizzare i tanti "viaggi in Italia" compiuti tra il XVII e il XVIII secolo, non si può non evidenziare la straordinaria ripetitività nei percorsi seguiti dai forestieri; nella letteratura odeporica, pertanto, è possibile rintracciare solo pochi viaggiatori - per esempio il giovane francese Jean Jacques Bouchard -, che, animati da interessi e curiosità poco conformistici, o spinti da un senso di avventura, seppero o vollero percorrere, in margine al classico tour della penisola, anche qualche itinerario minore e mai battuto, capace di dischiudere nuove prospettive di osservazione e d'incanto. Ci fu insomma una diffusa indifferenza in quei decenni per le bellezze naturali e per quegli aspetti pittoreschi o esotici che più tardi, nell'età romantica, avrebbero avuto invece una gran fortuna."
115,00

Travellers and vedutisti in Sorrento and environs from 1715 to 1880

Travellers and vedutisti in Sorrento and environs from 1715 to 1880

Lucio Fino

Libro: Libro rilegato

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2017

pagine: 197

95,00

Il caffe e Napoli

Il caffe e Napoli

Lejla Mancusi Sorrentino

Libro: Libro in brossura

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2017

pagine: 139

È la storia affascinante del lungo viaggio compiuto dal caffè nel corso dei secoli per affermarsi e diventare la bevanda preferita da quasi tutti i popoli del mondo e in particolare dei Napoletani. L'autrice riporta leggende, testimonianze letterarie, opinioni scientifiche, dispute mediche, controversie religiose che hanno di volta in volta promosso o contrastato la diffusione del caffè nei vari periodi storici e nelle diverse civiltà. Mentre in molte città italiane, come Venezia, Firenze, Milano, Torino, la scura bevanda si affermava con successo e si aprivano locali eleganti dove consumarla, a Napoli stentava a decollare, servita sporadicamente nei ricevimenti di nobili e ricchi per ostentare raffinato esotismo. Finalmente nella seconda metà del Settecento il caffè ebbe la sua consacrazione grazie a Vincenzo Corrado, massimo gastronomo napoletano, che nel 1773 pubblicò il primo trattato napoletano sul caffè. In breve anche Napoli ebbe i suoi Caffè che sorsero come funghi, una miriade, eleganti e raffinati, dove si svolse la vita intellettuale ottocentesca della borghesia napoletana, o modesti e popolari per una clientela meno esigente. Brevi note sono dedicate nel libro ai Caffè più importanti, quasi tutti scomparsi. Il nero infuso entrò con prepotenza a far parte della realtà napoletana in tutte le classi sociali e si moltiplicarono studi e scritti sul caffè tra cui il più importante fu il lavoro di Gaetano Picardi, illustre medico a Napoli nella metà dell'Ottocento, intitolato Del Caffè - Racconto storico- medico, in cui l'argomento è analizzato sotto tutti i punti di vista "perché, afferma Picardi la bevanda del caffè è famigliare come il pane e il riso appo le nazioni incivilite". Ad esso è dedicata la seconda parte del libro dove la Mancusi riporta e commenta numerosi passi del Picardi a conferma che l'arrivo del caffè produsse nella vita di tutti i popoli un'autentica rivoluzione.
30,00

Mièrece malate e farmaciste negli antichi proverbi napoletani. Raccolti, commentati e tradotti

Mièrece malate e farmaciste negli antichi proverbi napoletani. Raccolti, commentati e tradotti

Roberto D'Ajello

Libro: Libro in brossura

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2017

pagine: 158

Oltre 900 antichi detti e modi di dire sui malati e sui medici.
30,00

La cucina aristocratica napoletana

La cucina aristocratica napoletana

Franco Santasilia di Torpino

Libro: Libro in brossura

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2017

pagine: 189

E se invece del solito libro di cucina vi proponessi un insieme di preziose ricette condite con qualche "fattariello" per farvi sorridere? Accontenterei anche i meno "patiti " dei fornelli che con maggior interesse verrebbero a conoscenza di quella fantastica e raffinata cucina originata a Napoli alla fine del '700, sviluppatasi con grandi fortune nell'800 e nel primo '900. "Cucina aristocratica napoletana", perché ebbe origine con la regina Maria Carolina di Borbone che volle ingentilire la gustosissima cucina povera dei napoletani con il tocco di cuochi raffinati venuti d'oltralpe. Nelle famiglie di corte e aristocratiche i cuochi — chiamati poi "Monza " storpiando il francese Monsieur — si tramandarono le ricette che spesso presero il nome delle famiglie stesse. Ma verbalmente, senza lasciare nulla di scritto, fino alla scomparsa di questa preziosa cucina, quando l'istituzione del cuoco di famiglia divenne una rarità. [...] Tutte le ricette sono state sperimentate, provate e riprovate. Sono piatti ricchi, di grande effetto, di squisita fattura e di alta cucina. Non è quindi questo un ricettario per tutti i giorni; comincereste a far godere il palato di un crescendo di sublimi sensazioni gastronomiche, ma fareste piangere amaramente le vostre tasche, anche se qualche volta non ho trascurato preparazioni semplici. [...] Sui "fattarielli" non ho da precisarvi nulla. Sono quelli da me vissuti o ascoltati dalla viva voce di amici e conoscenti. Non ho potuto qui diminuire i grassi, per cui qualche volta, "ce aggio mise nu poco 'e fantasia ". Giovanni Nuvoletti Perdomini, "gourmandissimo" già Presidente della Accademia Italiana della Cucina, nella sua nota introduttiva invita "a godere di queste pagine nutrite insieme di golosità e di nostalgia, ma rigorosamente disciplinate dal gusto e qui, chiaro come il fiume leopardiano nella valle, appare che di buon gusto si parla, anzi squisito".
26,00

Vesuvi. Testo spagnolo a fronte

Vesuvi. Testo spagnolo a fronte

José Vicente Quirante Rives

Libro: Libro in brossura

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2017

pagine: 150

I versi del poeta mediterraneo José Vicente Quirante (Murcia, Spagna, 1971) guardano l'antichità classica con un occhio contemporaneo. Vulcani reali e metaforici vengono invocati per celebrare la visione di una Napoli epicurea e sognata, piena di dei pagani che bevono caffè al bar, ma anche per meditare sulla natura cupa e carnale del desiderio. Mentre nella prima parte di questo libro Napoli compare con tutta la sua forza come sogno e luogo dell'anima, la seconda parte ("Vedo il meglio, e tuttavia", di chiaro sapore ovidiano) riflette sull'irruenza del desiderio e le ceneri dopo il suo compimento. Prefazione di Giuseppe Montesano.
14,00

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