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Iperborea

Maledetti uomini

Maledetti uomini

Andrev Walden

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2026

pagine: 448

Sembrerà strano, ma per Andrev scoprire a sette anni che suo padre non è il suo vero padre è un sollievo: il Mago delle Piante, come ha soprannominato l’ex della madre, era un falso invalido un po’ hippie, capace di insegnare molte cose (a riconoscere erbe e funghi, giocare a scacchi e fare la cacca come gli indiani) ma anche di tirare dei gran ceffoni. È il 1983, e in altri sette anni arriveranno altri padri: l’Artista, che di arte non sa niente ma è un bravo donnaiolo; il Ladro, che gli arrestano davanti agli occhi per taccheggio; il Pastore, che non è un pastore ma solo uno che vede il diavolo negli occhi degli altri; l’Assassino, possessivo e irascibile; e il Canoista, che lo manda appena quattordicenne a lavorare d’estate, anche se in fondo sarà lui a imprimere una svolta alla sua vita. Il vero padre è un uomo dai capelli lunghi e neri, gli ha svelato la madre. Come un indiano. E Andrev, da quando lo sa, sogna che «l’Indiano» mandi uno spirito a portarlo in un mondo di cavalli e cowboy, via da quello marginale della madre, che vive tra i resti dell’anticonformismo degli anni Settanta: lavori saltuari, pochi soldi, niente tv né plastica – e una relazione tossica dopo l’altra. Ma lo spirito non arriva, e intanto Andrev cresce, accompagnato da domande più grandi di lui ma anche dall’affetto materno, dagli amici e poi dai primi amori. Un romanzo di formazione in cui, con una gioia narrativa che vira nel fiabesco senza cancellare il nucleo doloroso della storia, Andrev Walden rifà suo l’umorismo disarmante e la crudezza innocente del bambino di allora che, maschio tra maschi mediocri quando non violenti, non solo rincorre disperatamente una figura paterna ma si chiede che uomo diventerà.
20,00

La consolazione delle stelle. Testo svedese a fronte

La consolazione delle stelle. Testo svedese a fronte

Karin Boye

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2026

pagine: 112

Conosciuta in tutto il mondo per le visioni distopiche di Kallocaina, Karin Boye è anche tra le poete più amate del Novecento scandinavo. Mossa da inquietudini profonde e da interessi molteplici, ha dato dignità di grande arte ai suoi turbamenti privati, politici e spirituali, unendo le energie della passione alla disciplina della riflessione. Ad attraversare i versi di questa raccolta, e a legarli a tutta la sua opera, è un «desiderio di sentirsi parte di un tutto», come scrive Fulvio Ferrari nella Postfazione, un’aspirazione a un’armonia superiore capace di ricomporre la frammentazione incoerente del vissuto. Boye l’ha cercata sia nella società e nei sistemi politici, passando dal comunismo al rifiuto dello stalinismo, sia nelle religioni, prima nel buddhismo e poi nel cristianesimo, per approdare infine a una religiosità che da una parte si espande accogliendo le oscure complessità dell’inconscio e dall’altra si chiude per estromettere i dogmi. Resta pur sempre forte e fondamentale, infatti, l’anelito alla libertà individuale, all’autonomia di giudizio: Ci hanno partorito madri di cielo e di terra / e potenze senza fine, / notturne volontà e volontà di luce / con nomi a tutti ignoti. / Che nessuna di esse / possa sopraffarci, / fosse anche di stirpe celeste / e splendesse di magnifica luce. A distanza di tanti decenni, con La consolazione delle stelle ci arriva ancora dritto al cuore il grande dinamismo interiore di Karin Boye, con la sua spinta etica, la sua tensione spirituale, la sua incessante, sofferta ricerca. E grazie a un’arte fatta di simboli potenti e di parola che si scioglie in musica, il «cucchiaio di legno» dell’umile quotidianità si trasforma in «intuizione di Dio».
16,00

La vicina di casa

La vicina di casa

Kestutis Kasparavicius

Libro: Libro rilegato

editore: Iperborea

anno edizione: 2026

pagine: 32

Il coniglietto Rosinello ha una grande paura dei serpenti. In realtà non ne ha mai visto uno, e forse è proprio per questo che ha paura. Quando scopre di avere una nuova vicina di casa, vuole conoscerla, ma è appena uscita. O meglio, una parte di lei sta ancora uscendo mentre l’altra ha già svoltato l’angolo. Rosinello comincia a inseguire quella lunghissima, sgargiante e misteriosa signora, che striscia lungo la strada, su per un albero, giù per un tombino, dentro e fuori da un autobus, tra chi scappa, chi la cavalca, chi ne è impaurito e chi affascinato, ma dove sta andando? Età di lettura: da 4 anni.
16,50

La casa della moschea

Kader Abdolah

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 512

«Ho scritto questo libro per l’Europa. Ho scostato il velo per mostrare l’islam come modo di vivere… un islam moderato, domestico, non quello radicale.» È tornando all’Iran delle sue radici che Kader Abdolah vuole farsi tramite tra culture, raccontando l’epopea di un’influente famiglia persiana i cui destini s’intrecciano alla storia del suo popolo, una saga che fa vivere dall’interno e capire le trasformazioni cruciali di un paese sempre al centro degli equilibri mondiali, negli anni che vanno dallo sbarco sulla Luna alla fine della guerra con l’Iraq, dal regime dello scià al post Khomeini. Al centro del romanzo c’è Aga Jan, ricco mercante e capo del bazar di Senjan, nel cuore della Persia, patriarca della casa della moschea, dimora secolare dove regna l’armonia delle antiche tradizioni e, all’ombra dei minareti, si annodano amori, matrimoni, sogni e preghiere come i fili dei tappeti. Finché il vento della Storia non irrompe e trascina con sé i figli della moschea, rendendoli protagonisti degli eventi più drammatici. Se il nipote Ghalghal diventerà addirittura braccio destro di Khomeini, nessuno si sottrae alle responsabilità del momento: chi lotta contro l’oppressione, chi ne è strumento, chi fa esplodere i cinema e chi con la sua videocamera registra i fatti che faranno il giro del mondo. Solo il saggio e paziente Aga Jan, testimone del presente e custode del passato, rimane fedele alle sue radici e a una religiosità che offre un’immagine dell’islam ben diversa da quella trasmessa dai media occidentali, una fede profondamente umana.
21,00

Varie cose sulle sequoie e sul tempo

Varie cose sulle sequoie e sul tempo

Jón Kalman Stefánsson

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 304

Dieci anni, capelli rossi e lentiggini, una valigia piena di vestiti troppo pesanti e una fervida immaginazione: è il ragazzino che un giorno d’estate lascia l’Islanda e atterra a Stavanger, in Norvegia, per passare la stagione dai nonni. In un paese straniero e tutto da scoprire, a guidarlo saranno poche certezze. A cominciare dagli amici immaginari Tarzan e Piè Veloce, venuti con lui da Reykjavík, fidi compagni di avventure ed esperti di boschi – che purtroppo in Islanda non esistono. E poi ci sono i nonni, sequoie incrollabili: lei, donna d’acciaio, pratica e volitiva; lui, sensibile imbianchino appassionato dei libri di Gunnarsson e procacciatore di brennivín, panacea di tutti i mali. Insieme a loro vive una ragazza, sorellastra del bambino, che ormai è diventata grande e non ha più tempo per i giochi del passato, anzi vuole solo partire per Londra e studiare l’inglese. Ma al ragazzino serve anche l’amicizia di chi come lui deve affrontare le speranze, i turbamenti e le rivelazioni dell’infanzia: il sogno di non crescere mai e restare sempre con gli amici, sigillato in un patto con Björn ed Eirik; la curiosità per la storia dell’universo, che gli racconta Helge; il terrore per il grosso ragno che vive sotto il suo letto e lo attacca nei sogni; e soprattutto, la folgorante scoperta dei Beatles, con cui guarire il cuore di Tora dalle lunghe trecce prima dell’inevitabile addio. Con nostalgia e uno sguardo divertito e ironico, Stefánsson segue l’urgenza della memoria e riporta il lettore alle lunghe estati d’infanzia, quando la vita sembrava sospesa e bisognava ancora trovare il proprio posto nel mondo, i tradimenti erano un gioco e le scoperte un’avventura.
19,50

Quello che cerchi sta cercando te. Un viaggio mistico nella vita e nella poesia di Rumi

Quello che cerchi sta cercando te. Un viaggio mistico nella vita e nella poesia di Rumi

Kader Abdolah

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 496

Poeta, mistico sufi, libero pensatore, propagatore e innovatore di una tradizione millenaria, Rumi nacque nel 1207 a Balkh, oggi in Afghanistan, circondato dalla grande letteratura persiana e dalla magia dell’arabo coranico. Ma era il tramonto di un’epoca, quella del califfato di Baghdad, l’età d’oro della cultura islamica, stroncata dall’invasione di Gengis Khan: è la sua violenza che per tutta la vita Rumi rifugge, da quando, ragazzino, scappò da Balkh con il padre. Amato ancora oggi in tutto il mondo, per Kader Abdolah, cresciuto con le sue poesie, non è solo un mito, ma uno spirito affine: come lui esule, come lui emissario di una cultura così antica da sopravvivere ai capricci del potere sanguinario. Come lui, ha trovato una nuova vita nell’esilio. Lungo la Via della Seta, il giovane Rumi conosce il mondo: tra madrase e bazar, visita Baghdad, La Mecca, Aleppo, impara il greco di Platone e il latino. Finché, nella nuova casa in Turchia, a Konya, con moglie e figli, conosce l’amore: quello di Shams di Tabriz – il Sole di Tabriz, come dice il suo nome, rifugio da un’esistenza di rigide regole e ispirazione per indimenticabili poesie. Amore, dolore, fuga, il senso della vita, la gioia della libertà e dell’istinto: tra Persia e Olanda, l’umanità è sempre in cerca di una verità che potrà trovare solo in se stessa, ed esprimere solo con la letteratura. Abdolah, cantastorie esule afflitto dalla nostalgia, racconta il viaggio di Rumi come una fiaba delle Mille e una notte, aggiungendo le sue personali versioni di oltre novanta poesie e molti racconti del grande mistico. E in questo modo diventa un ponte tra il Medioevo persiano e l’Europa contemporanea.
20,00

Tokyo. The passenger. Per esploratori del mondo

Tokyo. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 192

Nemmeno gli scrittori di fantascienza avevano mai immaginato che un giorno le strade di Tokyo sarebbero state affollate di turisti stranieri ansiosi di scoprire un mondo scintillante e pieno di riferimenti così lontani dalla loro cultura. Fino a pochi anni fa sembrava uno scenario irrealistico e la capitale una meta soprattutto per iniziati e yamatologi, ma nel frattempo l’influenza della cultura popolare giapponese è cresciuta a dismisura. Sebbene gli anni ruggenti dell’economia nipponica siano finiti da quasi tre decenni e Tokyo stia vivendo un ridimensionamento dovuto anche alla svalutazione dello yen, la città ha ancora molto da offrire: è estremamente sicura, vivibile – quasi a misura d’uomo nonostante le dimensioni e la densità abitativa – godibile e goduriosa. La massiccia e relativamente nuova presenza di stranieri, tuttavia, genera anche preoccupazioni per l’overtourism e il proliferare di uno sviluppo urbano allarmante. Perfino qui, dove la transitorietà è nel dna e demolizioni e ricostruzioni dovute a guerre e calamità naturali sono cicliche, si teme una crisi più profonda e la società mostra alcune crepe. Come il fenomeno dei Tōyoko kids, adolescenti traumatizzati che vivono per strada e che incrinano l’immagine pulita e ordinata che abbiamo del Giappone. A livello politico si affacciano bizzarre forme di populismo, incarnate da youtuber e influencer strampalati che sembrano voler confermare tutti i paradossi di una società ultradisciplinata, che ha valvole di sfogo per noi incomprensibili: caffè a tema di ogni genere, host club le cui clienti si indebitano e finiscono in brutti giri solo per catturare per un po’ l’attenzione di un ragazzino alla moda, manifesti elettorali con cani, pornostar e supereroi. Quest’arte e abilità nel cercare una via di fuga, intrinseca alla città, è sempre più richiesta in un pianeta così turbolento e trova negli anime e nei manga la sua punta di diamante, lo strumento di soft power più efficace. L’eccellenza dell’industria giapponese sembra essersi spostata nel mondo dell’immaginazione e del desiderio, una fantasia che si può consumare dal proprio divano ma che molti vogliono toccare con mano e respirare viaggiando fino a Tokyo. Sembra poco, ma non lo è.
22,00

Cose spiegate bene. Sono solo parole

Cose spiegate bene. Sono solo parole

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 272

Gli italiani non sono un popolo di allenatori della Nazionale (in questo numero di COSE Spiegate bene parliamo anche di frasi fatte e luoghi comuni) ma di linguisti: d’altronde non c’è niente che venga insegnato loro a scuola così a lungo quanto l’italiano, e non c’è niente che venga esercitato quotidianamente con tanta intensità. Si può capire che tendiamo a essere presuntuosi, sulla conoscenza dell’italiano e dei suoi usi. I social network, poi, hanno dato spazio a ricchi dibattiti, confronti, riflessioni, anche sulle stesse parole di cui li affolliamo. C’erano insomma ottime ragioni per dedicare COSE Spiegate bene a storie e spiegazioni che riguardano il linguaggio, con approcci prudenti e indulgenti e con molta carne al fuoco (espressione figurata: anche di queste ne abbiamo tante). Parliamo della lingua delle intelligenze artificiali, di quella dei tribunali, di quelle inventate dal cinema e dalla letteratura. Ma anche del vituperato schwa, del latino che usiamo e dei suoi equivoci, e di parole ed espressioni come «movida», «piuttosto che», «cringe», e di certe che non si possono dire. Di come mai diciamo «pronto?» quando rispondiamo al telefono, e di quando smettere di dire «buongiorno» e iniziare a dire «buonasera». Ricordando che «le parole sono importanti», ma anche che «sono solo parole». Con testi di Stefano Bartezzaghi, Marco Cassini, Chiara Galeazzi, Ilaria Padovan e della redazione del Post. A cura del Post e di Nicola Sofri. Illustrazioni di Luca Cannizzo.
21,00

Vida e la missione di Re Inverno

Vida e la missione di Re Inverno

Bjarne Reuter

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 160

Per un’improvvisa bufera di neve, Vida e il fratello Karl rimangono bloccati a casa del nonno, che vive in un paesino sperduto nella natura con il gatto Mosè, il pappagallo Paolo e il cavallo Salomone von Olsen. Il nonno è una fonte inesauribile di storie, come quella del suo eroico viaggio per mare da Capo Buongiorno a Capo Buonanotte, ma nel bosco innevato vicino alla sua casa Vida incontra un vero folletto! O meglio, sarà un vero folletto solo quando avrà superato la prova a lui assegnata da Re Inverno, che consiste nel trovare entro il giorno di Natale «uno stivale di chiardiluna, un gilet di ragnatela, un dente caduto con un brivido e una goccia di crepuscolo». Comincia così l’impresa segreta di Vida per aiutare il folletto nella sua bizzarra e poetica missione, tra sorprese, meraviglie e trovate spassose, in un emozionante conto alla rovescia fino al 25 dicembre, nella speciale magia dell’inverno nordico. Età di lettura: dai 6 anni.
15,50

Il lupo solitario. Un cammino tra civiltà e natura selvaggia

Il lupo solitario. Un cammino tra civiltà e natura selvaggia

Adam Weymouth

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 352

È il 2011 e il lupo Slavc lascia le montagne slovene dove è nato. Nel corso di un gelido inverno arriva in Austria, poi in Italia e si stabilisce in Lessinia, nel veronese, dove mette su famiglia con un’altra lupa errante ribattezzata Giulietta. Prima che partisse, in Italia del Nord non si vedevano lupi da secoli. Oggi, da lui discendono interi branchi. Ma l’Europa non è la stessa che ha attraversato: fa sempre più caldo, c’è stata la Brexit. L’Unione difende i confini con il filo spinato e il populismo dilaga. In un continente cambiato, Adam Weymouth segue a piedi le orme di Slavc, provando a guardare il mondo con gli occhi del lupo, al passo con la natura. Dobbiamo impedire il ritorno del grande carnivoro? Sparargli a vista? O è giusto proteggerlo e accettare che siamo parte di un ecosistema fatto di prede e predatori? Tra un valico e l’altro, frontiera dopo frontiera, il lupo diventa un simbolo: per alcuni, del selvaggio, dell’istinto feroce, ma anche della cura per i piccoli. Per altri, dell’invasore, del clandestino. Lo raccontano studiosi, contadini, attivisti di microcosmi dimenticati d’Europa: dal Carso, crogiolo di lingue e violenza, alla Carinzia, terreno di conquista dell’estrema destra; dal ghiacciaio della Marmolada, ferito e morente, agli altopiani veronesi spopolati. Ultime roccaforti di una cultura in via d’estinzione che da sempre coesiste con un ambiente complesso, ma spesso anche laboratori per una politica che cavalca la rabbia. Con la curiosità del giornalista, lo spirito dell’avventuriero e la penna dello scrittore, Adam Weymouth si chiede cosa ne sarà del nostro continente e dei suoi grandi predatori – lo specchio in cui vorremmo rifletterci, ma anche il capro espiatorio di un futuro imprevedibile.
20,00

Arriva il Natale nella valle di Mumin

Arriva il Natale nella valle di Mumin

Alex Haridi, Cecilia Davidsson

Libro: Libro rilegato

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 40

I Mumin sono una famiglia di troll speciali, simili a buffi e teneri ippopotami, che abitano in una casa a forma di stufa di maiolica. Curiosi, eccentrici, comici e poetici, vivono continue avventure insieme ai loro tanti amici, a metà tra le fattezze umane e quelle degli animali più strani. In questa avventura è inverno, la stagione del lungo letargo dei Mumin. A interromperlo sono le grida allarmate dell’Emulo: «Il Natale sta arrivando e voi ve ne state qui a dormire!» Il Natale? Che cos’è? Sarà pericoloso! Tra manicaretti da cucinare, regali da preparare e abeti da addobbare, nella valle c’è un gran fermento che i Mumin non riescono a capire. E molto spesso quello che non si capisce fa paura… Età di lettura: da 3 anni.
16,50

Lento lentissimo

Lento lentissimo

Jon Fosse

Libro: Libro rilegato

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 48

Per un impulso improvviso e incontenibile, un bambino non resiste alla tentazione di rubare una banana dalla borsa di una vecchietta che cammina lenta lentissima per strada. Da quella che appare come una piccola monelleria quotidiana nasce una grande storia di suspense e intense emozioni, che parla di senso di colpa, onestà e rispetto, di saper dire grazie e scusa, di uno sbaglio che diventa un’occasione per crescere. Età di lettura: da 6 anni.
17,50

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