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Ist. Veneto di Scienze

La stauroteca di Bessarione fra Costantinopoli e Venezia

La stauroteca di Bessarione fra Costantinopoli e Venezia

Libro: Copertina morbida

editore: Ist. Veneto di Scienze

anno edizione: 2017

pagine: 445

Nel 1472 giunse alla Scuola Grande di Santa Maria della Carità, donata dal cardinale Bessarione, una stauroteca che conteneva, oltre a frammenti del santo legno e della tunica di Cristo, una croce dorata e scene dipinte su tavola. In seguito alla soppressione della Scuola in epoca napoleonica, l'oggetto finì sul mercato antiquario e giunse nel 1820 a Vienna trovando posto nelle collezioni imperiali. Dopo la fine dell'impero austro ungarico e la restituzione all'Italia, la stauroteca ritornò nella sua vecchia ubicazione: la sala dell'Albergo della Scuola della Carità, divenuta nel frattempo sede delle Gallerie dell'Accademia. Il prezioso reliquiario fu aperto, per la prima volta dopo il 1765, a dicembre del 2010 dai restauratori della Soprintendenza speciale per il Polo museale della città di Venezia e dell'Opificio delle Pietre Dure e restaurato a Firenze nei laboratori dell'Opificio stesso. Gli interventi eseguiti, accompagnati da una sofisticata campagna diagnostica sull'oggetto, ha reso doveroso valorizzare i dati acquisiti e un confronto a largo raggio con studiosi di diverse discipline che hanno analizzato il contesto di produzione, la storia della stauroteca, il ruolo a Venezia del suo celeberrimo possessore Bessarione e il rapporto con la Scuola della Carità a cui fu donata.
47,00

Debito pubblico e politica estera
43,00

Luigi Luzzatti e la grande guerra
37,00

Codex publicorum

Codex publicorum

Libro

editore: Ist. Veneto di Scienze

anno edizione: 2017

80,00

Gioseffo Zarlino e la scienza della musica del '500. Dal numero sonoro al corpo sonoro
35,00

Giovanni Antonio Rizzi Zannoni. Scienziato del Settecento veneto

Giovanni Antonio Rizzi Zannoni. Scienziato del Settecento veneto

Libro

editore: Ist. Veneto di Scienze

anno edizione: 2016

pagine: 338

Il volume raccoglie gli atti del convegno svoltosi presso l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 15 e il 16 maggio del 2014, in occasione del bicentenario della morte di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni (Padova, 1736 Napoli, 1814). Lasciata giovanissimo la città natale, si recò in Germania dove si formò alle scienze matematiche e astronomiche pubblicando per gli stabilimenti geografici di Seutter e di Homann. Trasferitosi a Parigi, nel 1760 conobbe i principali astronomi e geografi francesi dell'epoca. I rapporti con la folta colonia veneta a Parigi lo fecero entrare in contatto con Giuseppe Toaldo, che lo convinse a rientrare a Padova. Lasciata Parigi nel giugno del 1776, si stabilì a Venezia ove iniziò a lavorare per una carta degli stati veneti e per un ambizioso progetto di una carta del Padovano in 12 fogli. Nel giugno del 1781 si trasferì a Napoli, su richiesta del re, per realizzare una carta del Regno. Il suo trasferimento a Napoli portò alla nascita della moderna cartografia geodetica nel Mezzogiorno d'Italia.
43,00

Tommaseo poeta e la poesia di medio Ottocento

Tommaseo poeta e la poesia di medio Ottocento

Libro: Copertina morbida

editore: Ist. Veneto di Scienze

anno edizione: 2016

pagine: 871

Atti dei convegni promossi dall'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dall'Accademia Roveretana degli Agiati (Venezia, 22-23 maggio 2014;Rovereto, 4-5 dicembre 2014). L'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e l'Accademia Roveretana degli Agiati hanno promosso nel 2014, nelle rispettive sedi, due convegni dedicati alla figura di Niccolò Tommaseo in rapporto alla poesia italiana di medio Ottocento, per la quale lo scrittore dalmata costituì un riferimento imprescindibile. Se l'opera di Tommaseo costituisce nel suo insieme un caso ottocentesco ancora da definire compiutamente, di più problematica sistemazione forse è la sua parte poetica, tanto disuguale nella varietà dei modi e dei contenuti quanto eccezionalmente ricca di spunti originali e spesso sorprendenti rispetto agli esiti della poesia italiana contemporanea. Questi due convegni sono ora pubblicati in un volume composto di due tomi. Nel convegno veneziano è stato approfondito l'interesse di Tommaseo per la dimensione del popolare, cui egli dedicò i quattro volumi dei suoi Canti popolari (1841-42), l'opera forse più romantica del nostro Ottocento, e d'impatto non soltanto letterario, come alcune delle relazioni svolte hanno opportunamente messo in luce. Nel convegno roveretano si è trattato più strettamente del Tommaseo poeta, dagli esordi giovanili negli anni Venti all'edizione definitiva delle Poesie (1872).
38,00

Il sapere scientifico in Italia nel secolo dei lumi

Il sapere scientifico in Italia nel secolo dei lumi

Libro: Copertina morbida

editore: Ist. Veneto di Scienze

anno edizione: 2015

pagine: 192

33,00

Descripcion ou Traicté du gouvernement et regime de la cité et Seigneurie de Venise. Venezia vista dalla Francia ai primi del Cinquecento. Ediz. italiana e francese

Descripcion ou Traicté du gouvernement et regime de la cité et Seigneurie de Venise. Venezia vista dalla Francia ai primi del Cinquecento. Ediz. italiana e francese

Libro: Copertina morbida

editore: Ist. Veneto di Scienze

anno edizione: 2015

pagine: 470

Dedicato alla costituzione di Venezia e alla sua forma di governo, il trattato che qui si offre al lettore per la prima volta è stato composto da un autore rimasto anonimo, su commissione di un grande personaggio della corte di Francia sotto il regno di Luigi XII, l'ammiraglio Louis Malet de Graville. L'edizione critica e commentata di questa eccezionale opera offre in 116 'capitoli' una visione nuova delle istituzioni veneziane nei primi anni del Cinquecento.
56,00

La demanialità tra presente e futuro
25,00

Cronica Jadretina. Venezia-Zara 1345-1346. Testo latino a fronte
15,00

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