Marsilio
L'incubo americano. Il cinema di Robert Altman
Lino Miccichè
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1984
pagine: 160
La coda del parroco
Gian Antonio Cibotto
Libro: libro varia
editore: Marsilio
anno edizione: 1983
pagine: 304
Il colore
Sergej M. Ejzenstejn
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 1982
pagine: XXII-218
Tre storie d'isteria
D. M. Bourneville, P. M. L. Regnard
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1982
pagine: 256
La pianificazione urbana e regionale. Un approccio sistemico
Brian J. McLoughlin
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1978
pagine: 316
Diritto e democrazia. Scritti sul fascismo (1928-1937)
Silvio Trentin
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
pagine: 292
Il corpo e il paradiso. Le tentazioni estreme dell'ascesi
Massimo Raveri
Libro
editore: Marsilio
pagine: 240
Nico Naldini e Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 192
Dopo la festa
Stevo Grabovac
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 384
Una telefonata dell’Associazione per le persone scomparse porta Stevo a riaprire gli archivi in cui suo padre, morto da poco, aveva scrupolosamente raccolto le testimonianze sui crimini di guerra commessi dal 1992 al 1995 nella ex Jugoslavia. Invitato a collaborare con l’associazione, Stevo viene a conoscenza di un episodio sconvolgente, sul quale nessuno ha mai pensato di dover fare luce: nell’estate del 1992, nella provincia di Bosanski Brod si perse ogni traccia dei bambini rom che viaggiavano su tre autobus verso l’Unione Europea, bambini che non erano né bosgnacchi né croati né serbi; bambini di nessuno che non potevano essere esibiti negli scontri sulla memoria collettiva, e per i quali nessuno ha mai invocato giustizia. In un labirinto di ricordi e inganni, Stevo scava nella memoria, dispiegando brillantemente un mosaico di storie di padri e figli, e intanto si interroga sul ruolo della scrittura e sulla possibilità di mettere il male sulla pagina, nero su bianco. La sua è l’esplorazione tormentata e appassionata di un uomo che raccoglie il testimone del padre, la sua eredità morale insieme all’eredità della scrittura, facendo così proprio l’imperativo di opporsi all’ingiustizia con il cuore aperto e una macchina da scrivere. Da una voce inconfondibile del panorama letterario dei Balcani, capace di raccontare le ferite, lo smarrimento, la solitudine e l’amore con sincerità, e anche leggerezza, quello di Stevo Grabovac è un romanzo che tocca corde universali, dispiegando la forza quieta delle storie che non finiscono quando si gira l’ultima pagina.

