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Nuova Cultura

MAV 2014. Materiali di Antropologia Visiva

Periodico di mineralogia. Ediz. inglese. Volume 83\3

Solidarnosc e la fine del blocco sovietico

Solidarnosc e la fine del blocco sovietico

Antonio Macchia

Libro: Copertina morbida

editore: Nuova Cultura

pagine: 430

Dopo la presa di Saigon, il 30 aprile 1975, l'Unione Sovietica metteva seriamente in discussione la supremazia statunitense a livello globale. Henri Kissinger cercò di arginare l'ascesa sovietica attraverso gli accordi con la Cina Popolare e la sottoscrizione dei trattati di Helsinki, che cristallizzavano la divisione in due dell'Europa, pur concedendo un limitato spazio alla protezione dei diritti umani. Di questa apertura approfittò la dissidenza polacca per dar vita ad una nuova esperienza, un movimento di opposizione organizzato. Sostenuti in occidente da gruppi tradizionalmente antisovietici, in particolare nel mondo sindacale, i polacchi diedero vita prima al KOR e quindi, nel 1980, al sindacato indipendente Solidarno?c. La sola esistenza di una organizzazione operaia indipendente, però, costituiva una critica palese a tutto il sistema socialista, basato sull'ideale della difesa dei lavoratori. L'URSS, nel dicembre 1981, cercò quindi di schiacciare Solidarno?c attraverso il colpo di stato militare del generale Jaruzelski, ma senza successo. Solidarno?c si riorganizzò clandestinamente in Polonia ed all'estero e nel giugno 1989 vinse le prime elezioni semi-libere. L'esempio polacco fu seguito negli altri paesi del blocco sovietico portando alla sua dissoluzione.

Cagli, De Libero, La Cometa

Cagli, De Libero, La Cometa

Paolo Simoncelli

Libro: Copertina morbida

editore: Nuova Cultura

pagine: 232

La Spada dell'Islam? Mai sentita nominare. I cavalieri berberi che la consegnano a Mussolini il 18 marzo 1937 nell'oasi tripolina di Bugara, interpretati da storici dell'arte come gerarchi fascisti che si fanno incontro al duce. Corrado Cagli (di antica famiglia ebrea anconetana) dipinge quel trionfo arabo di Mussolini dalla foto in prima pagina dell'edizione straordinaria del «Popolo d'Italia» di quello stesso giorno. Questo dipinto a tempera (finora inedito) conclude la raffigurazione eseguita da Cagli del ciclo delle glorie romano-italiche, da Romolo a Mussolini, che campeggerà nell'Atrio d'Onore del Padiglione italiano all'Esposizione internazionale di Parigi inaugurata nel maggio seguente. Un ciclo che però, nel dopoguerra, dovrà essere ricordato solo come «da Romolo al Risorgimento»; pur con Cagli accusato da censori fascisti di aver eseguito quel ciclo pittorico con inammissibile libertà interpretativa; da cui l'asserita «distruzione» del pannello conclusivo, il Mussolini a cavallo con la Spada dell'Islam, addirittura per ordine del ministro degli Esteri italiano (nonché genero del duce) Galeazzo Ciano. Qualche timido passo all'interno della storia e critica d'arte contemporanea provoca sorpresa. La semplicità della ricostruzione di quegli eventi, qui proposta con fonti di ordinaria utilizzazione per ricercatori di storia contemporanea (non specialisti di storia e critica d'arte), ricompone mirabolanti (e illogici) scenari artistici di quegli anni '30, con protagonisti come Cagli, censurati due volte: durante e dopo il fascismo; sempre per imperativi ideologici e conseguente necessità di manomissione e controllo della memoria storica. Aggiungere censura a censura non garantisce tuttavia libertà. Senza strepiti e scandali, appare utile mettere insieme, a convergere, diverse esperienze di ricerca in campi di studio tra loro non certo inafferenti.

Stereotipi etnici e atleti neri: una riflessione pedagogica

Stereotipi etnici e atleti neri: una riflessione pedagogica

Mascia Migliorati

Libro: Copertina morbida

editore: Nuova Cultura

pagine: 170

Stereotipi etnici e atleti neri. Stereotipi che dominano l'opinione comune e quella di coloro che operano nel mondo dello sport (allenatori, preparatori atletici, insegnanti di educazione fisica). Secondo quello maggiormente diffuso, di stampo deterministico - biologico, le persone nere sono "naturalmente" dotate per lo sport. Evidenziando che la pratica sportiva è sempre influenzata da molteplici fattori, culturali, sociali e personali piuttosto che da differenze biologiche legate all'appartenenza etnica, il lavoro mostra il "potere" degli stereotipi e i suoi effetti nella partecipazione sportiva. Il rischio è che lo sport, che dovrebbe essere strumento di inclusione, possa invece contribuire al consolidamento di forme di discriminazione e razzismo. La sfida pedagogica è quella di valorizzare il ruolo educativo degli operatori sportivi e ripensare la loro formazione in una dimensione interculturale, affinché lo sport diventi concretamente uno strumento di inclusione, libero da qualsiasi stereotipo e pregiudizio. L'analisi si rivolge non solo agli studenti di Scienze Motorie e Sportive, ma anche a coloro che operano, a vario titolo, nel mondo dello sport o che ne sono appassionati.

Valutare a scuola e all'università

Valutare a scuola e all'università

Guido Benvenuto, Sara Gabrielli

Libro: Copertina morbida

editore: Nuova Cultura

pagine: 100

La valutazione a scuola e all'università risente di una multi-variabilità, storico-sociale, istituzionale e individuale. Una variabilità che investe l'uso che gli insegnanti fanno delle scale di valutazione, ma anche le diverse modalità di verifica del raggiungimento dei traguardi formativi e di definizione degli obiettivi di apprendimento nei diversi livelli di istruzione. In questo volume si raccolgono i risultati di un duplice studio esplorativo delle percezioni ed esperienze sulla valutazione scolastica e universitaria da parte di un ampio numero di studenti (336) iscritti a uno dei due corsi pedagogici di Sapienza: Cds Triennale "Scienze dell'educazione e della Formazione (SEF), Cds Magistrale "Pedagogia e Scienze dell'educazione e della Formazione (PSEF). Per indagare la percezione, il punto di vista, le esperienze sulla valutazione degli studenti a scuola e all'università, la ricerca ha utilizzato un questionario on line con alcuni quesiti aperti e opportune scale di valutazione, sviluppando un doppio livello di analisi su un unico gruppo di studio: - Indagine retrospettiva, chiedendo agli studenti universitari di riflettere su una serie di dimensioni e questioni relative alle loro esperienze di valutazione scolastica. I rispondenti hanno dovuto quindi procedere ad una ricostruzione in base ai loro vissuti, indicando criteri e problematiche connesse allo spazio valutativo nella scuola superiore frequentata, riportando esempi di criteri e di modalità di verifica; Indagine esplicativa, chiedendo questa volta agli studenti universitari di riflettere e dare valore alle loro esperienze di valutazione all'università. Alla luce degli esami svolti, in numero variabile in funzione dell'anno di corso frequentato, si sono quindi interrogati sui criteri e vissuti nel loro percorso di studio universitario, sull'obiettività valutativa, le modalità di verifica, e la percezione di affidabilità ed equità nella valutazione.

Voci del passato nella compessità della memoria. Miscellanea di studi in onore di Silvano Peloso. Ediz. italiana e portoghese

Voci del passato nella compessità della memoria. Miscellanea di studi in onore di Silvano Peloso. Ediz. italiana e portoghese

Libro: Copertina morbida

editore: Nuova Cultura

pagine: 496

In questo volume sono riuniti saggi di colleghi di diverse generazioni, con cui Silvano Peloso ha mantenuto un dialogo diretto o indiretto attorno a temi che vanno dalla letteratura popolare - quali i motes di Camões, le maschere di Fernando Pessoa e la poesia galopada dei cantadores de cordel del Nordeste brasiliano - fino ai viaggi marittimi, con il loro corollario di nozioni storiche, geografiche, nautiche e cartografiche. Viaggi i cui documenti restavano dimenticati sotto la polvere delle biblioteche, con i loro personaggi sconosciuti che reclamavano una biografia, un percorso, una ragione d'essere nella confusione di mercanti, fidalgos, semplici testimoni oculari, movimenti e voci dispersi nel tempo e nello spazio che era necessario ordinare, sistematizzare, affinché potessero tornare ad essere storia e memoria viva e coerente.

Ai confini dell'universo. Un viaggio nel cosmo alla velocità della luce tra stelle, pianeti e galassie, alla ricerca della vita

Ai confini dell'universo. Un viaggio nel cosmo alla velocità della luce tra stelle, pianeti e galassie, alla ricerca della vita

Francesco Vetrugno

Libro: Copertina morbida

editore: Nuova Cultura

pagine: 198

L'autore di questo libro nasce attorno alla metà del secolo scorso. Nelle notti serene e senza Luna, d'estate, in campagna, da bambino vive il fascino del firmamento in cui individua ad occhio nudo la Stella Polare, l'Orsa maggiore, la Via Lattea... «che bello dormire almeno una volta sotto le stelle!» Tale scenario suscita in lui un senso di rassicurante serenità, di armonia e di pace interiore, che fa ben sperare. Pure, in quella grande immensità avvolta nel mistero, è curioso di sapere che c'è al di là delle stelle, della volta infinita! Nella giovinezza, tale curiosità aumenta e tenta di sapere come "funzionano" i fenomeni della Natura, per eventuali applicazioni. Dalle opere di divulgazione scientifiche apprende che: L'Universo è un immenso libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi, ma non si può intender se prima non si impara ad intender la lingua ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, ellissi ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile intenderne parola... (Galileo Galilei). Dunque, per capire come "funzionano" i fenomeni della Natura occorre imparare la lingua matematica, la regina delle scienze. E allora, avanti tutta con tale scienza. Lo sbarco sulla Luna nel 1969 mette le ali al suo entusiasmo e alla sua fantasia, tanto da porsi domande del tipo: «Siamo soli nell'Universo?». Se vogliamo saperne di più possiamo immaginare un viaggio tra stelle, pianeti e galassie, a bordo di una fantascientifica astronave che vola alla velocità della luce, verso i Confini dell'Universo, alla ricerca dell'origine della materia vivente o meno, uomo compreso. Coloro che amano il bello della Natura e che, per viverlo, osano sfidare l'impossibile, sono invitati a prendere parte a tale immaginario viaggio.

Il paradiso di Cantor. La costruzione del linguaggio matematico

Il paradiso di Cantor. La costruzione del linguaggio matematico

Vincenzo Manca

Libro: Copertina morbida

editore: Nuova Cultura

pagine: 134

Il saggio sviluppa una riflessione sulle radici logiche e storiche del linguaggio matematico, delineandone la costruzione dai primi sistemi di numerazione alla moderna teoria degli insiemi e agli insiemi semidecidibili. Lungo le tappe fondamentali di questo percorso, emerge un processo di auto-comprensione della matematica, in cui, svincolando i numeri dall'intuizione geometrica della matematica greca, si approda agli insiemi di Cantor. Questi non rimuovono, ma piuttosto, rifondano l'intuizione spaziale, elevandola su un piano logico in cui l'astrazione matematica diventa generalità e potenza espressiva. La teoria degli insiemi si configura così come "characteristica universalis" delle teorie matematiche elaborate negli ultimi due secoli. Il testo contiene nuove dimostrazioni di risultati classici fondamentali, e può essere letto a vari livelli, stimolando interessi e approfondimenti in molte direzioni.

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