Officina
Dell'architettura civile di Baldassarre Orsini. Volume Vol. 2
Libro
editore: Officina
anno edizione: 2008
Il volume contiene la trascrizione nonché l'analisi storico-critica della seconda parte del trattato "Dell'architettura civile di Baldassarre Orsini" opera settecentesca inedita del "pittore-filosofo" perugino: un prezioso manoscritto, conservato nell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugina, che, seppure concepito con precise finalità didattiche (Orsini, a lungo direttore dell' antica Accademia del Disegno, ha sempre sostenuto la necessità di una solida formazione scientifica), si dimostra sensibile alle profonde mutazioni teorico-concettuali che in tutta Europa, intorno alla seconda metà del XVIII secolo, sanciscono la crisi oramai irreversibile dei principi umanistici e dischiudono le porte della modernità.
Arte società Banlieue. Verso un'interdisciplinarità del progetto
Silvana Segapeli
Libro
editore: Officina
anno edizione: 2008
Che cos'è un "collettivo urbano"? Cosa si intende per "pratiche artistiche"? Perché cercare procedure d'intervento, in ambito peri-urbano, al di fuori del bacino ordinario delle azioni tradizionali? Le periferie costituiscono oggi un laboratorio sperimentale per le nuove forme di territorializzazione e di urbanizzazione, il luogo in cui arte, sociologia e architettura tessono e intrecciano le trame di un dialogo volto a modificare il profilo della cultura del progetto attuale. Il tema delle pratiche artistiche nelle aree peri-urbane, proposto come terreno di riflessione e articolato in vario modo nei capitoli di questo libro, esprime l'urgenza di individuare forme di azione alternative, ma non sostitutive, d'intervento sul territorio. Una serie di esempi tratti dalle attività di collettivi installati e operanti nelle banlieues parigine, illustra dei percorsi paralleli alla cultura del progetto dominante, ancora imperniata sulla figura dell'architetto o dell'urbanista demiurgo.
Barefoot & Prada. Architects and planners, the urban poor and the millennium city
Pietro Garau
Libro
editore: Officina
anno edizione: 2008
Come si può consentire ad aspiranti architetti ed urbanisti a piedi scalzi in ogni paese del mondo di lavorare con i poveri urbani, svolgere questa missione con orgoglio, e coinvolgere gli altri membri della loro professione, ivi inclusi i suoi rappresentanti più celebrati? Questo libro si occupa della sfida lanciata ai progettisti dell'architettura e della città dal Progetto ONU del Millennio "Una casa nella città" di rispondere al fenomeno dell'"urbanizzazione della povertà", guadagnare il rispetto e la fiducia dei più poveri tra i poveri in contesti urbani, contribuire alla realizzazione degli Obiettivi del Millennio per lo Sviluppo delle Nazioni Unite, e impegnarsi in un dialogo con comunità povere e abitanti degli slum in lotta per il loro "diritto alla città" attraverso approcci partecipativi alla progettazione e alla pianificazione urbana. Varie esperienze significative, successi e ostacoli vengono descritti assieme a prospettive strategiche, a partire dalla sperimentazione triennale di Global Studio con studenti universitari, neolaureati, docenti e comunità povere a Istanbul, Vancouver e Johannesburg.
Ferdinando Chiaromonte, disegni opere progetti
Antonella Di Luggo, Alessandro Castagnaro
Libro
editore: Officina
anno edizione: 2008
pagine: 272
Ferdinando Chiaromonte (1902-1985), ingegnere, architetto, docente universitario, professionista impegnato nei diversi settori dell'edilizia napoletana, è uno dei protagonisti della scena architettonica della Napoli del '900 ed è esponente di una nuova modernità che si specifica in un linguaggio particolarmente attento all'aspetto tecnologico e costruttivo. La sua intensa attività professionale ha inizio negli anni Trenta e si sviluppa per oltre mezzo secolo attraversando momenti cruciali nella storia della città di Napoli, dal periodo dell'architettura tra le due guerre, alla ricostruzione e ancora successivamente negli anni della più spregiudicata attività di speculazione edilizia, mantenendo nel tempo una correttezza ed un rigore formale che si manifestano nella chiarezza strutturale e nella razionalità compositiva delle sue architetture. All'attività professionale si affianca una non meno rilevante attività accademica che lo ha visto docente di numerosi corsi presso la neo-nata Facoltà di Architettura al cui sviluppo ha contribuito in modo significativo.
Giuseppe Terragni. Opera completa 1925-1943
Ada F. Marcianò
Libro
editore: Officina
anno edizione: 2008
"Nel suo essere architetto, Giuseppe Terragni è libero da ogni rigida ortodossia e da ogni classificazione stilistica cp,e da una riduttiva definizione di avanguardia storica, mentre invece la trasgressiva maniera di percepire, progettare, realizzare un'architettura, lo faranno figura isolata e dominante nel panorama architettonico italiano dell'anteguerra" (Ico Parisi).