Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Officina

Tetti di terracotta. La decorazione architettonica fittile tra Etruria e Lazio in età arcaica

Tetti di terracotta. La decorazione architettonica fittile tra Etruria e Lazio in età arcaica

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2011

pagine: 336

Il volume riunisce gli Atti di due giornate di studio organizzate dalla Sapienza, Università di Roma, tra marzo ed ottobre 2010 e incentrate sulle terrecotte architettoniche di età arcaica. Il primo incontro, dedicato al dibattito sul libro di Nancy A. Winter (Symhols ofWealth and Power Architectural Terracotta Decoration in Etruria and CentralItaly, 640-510 B.C., Ann Arbor, MI 2009), summa della decorazione architettonica di Prima Fase in Etruria, ha offerto l'occasione sia per riconsiderare attestazioni già note, proponendo nuove ipotesi interpretative, sia per presentare materiali inediti, non inseriti nella pubblicazione della studiosa americana in quanto emersi da scavi o da ricognizioni nei magazzini, successivamente alla pubblicazione dell'opera o mentre il lavoro era in corso di stampa. La successiva giornata di studio sulle terrecotte architettoniche de "Il tempio arcaico di Caprifico di Torrecchia" - il più completo tetto di una variante del sistema decorativo "Veio-Roma-Velletri" fin ora individuato - ha invece fornito ulteriori evidenze non solo in rapporto alla grande attività di una bottega di artigiani operanti nella zona fra Veio, Roma e Velletri-Caprifico nel periodo compreso tra il 530 e il 510 a.C., ma anche in relazione a botteghe attive al di fuori dell'area influenzata da questo sistema decorativo; sistema che si qualifica come il più ornamentale tra quelli dell'Italia centrale in età arcaica.
38,00

Changing Shanghai. From Expo's after use to the new green towns

Changing Shanghai. From Expo's after use to the new green towns

Zheng Shiling, Angelo Bugatti

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2011

pagine: 224

35,00

Le forme dell'acqua. Parco della Moceniga

Le forme dell'acqua. Parco della Moceniga

Marina Montuori

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2011

pagine: 107

Questo libro narra l'incontro tra l'università e un referente privato, attori di una sinergia virtuosa che lascia intravvedere possibilità di dialogo costruttivo tra ricerca e concrete aspettative di sviluppo di un territorio. Turismo sostenibile e non invasivo e riconfigurazione di vaste porzioni di paesaggio agricolo sono i temi oggetto della convenzione conto terzi stipulata tra l'Università degli Studi di Brescia e la Società Agricola Fratelli Ferro di Rosolina (RO). L'area di Moceniga, il sito preso in esame per il progetto di pre-fattibilità che in queste pagine viene raccontato, non è un'enclave naturale, un territorio intatto, così come sembrerebbe apparire. L'assoluta artificialità dell'ambiente, in cui i segni concreti del costruito (quelli in base alla cui presenza o meno di solito si qualifica un ambito come "naturale" o "artificiale") non appaiono. La terra su cui posiamo i piedi è stata tolta alle acque; lo spazio in cui ci muoviamo, se mancassero l'azione delle idrovore e la protezione degli argini di difesa a mare, verrebbe meno. È possibile che questo senso di precarietà sia parte del fascino sottile che il territorio è in grado di esercitare su chi ha voglia e disposizione d'animo per coglierlo. Fascino e non bellezza. Qui, come in gran parte del Polesine, Il carattere dei luoghi occorre stanarlo, dedicare a esso un'attenzione circospetta, raccogliendo indizi con lentezza e pazienza.
25,00

Il culto degli antenati a Veio. Nuove testimonianze
20,00

Aspetti e forme del tragico nel teatro europeo del Novecento. Atti della giornata di studi (dicembre 2009)

Aspetti e forme del tragico nel teatro europeo del Novecento. Atti della giornata di studi (dicembre 2009)

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2011

pagine: 114

L'idea e la coscienza del tragico attraversano la cultura occidentale senza soluzione di continuità, pur sotto forme diverse e nell'adattamento a concezioni morali ed esistenziali di diversa ispirazione; il teatro è da sempre luogo privilegiato - anche se non unico, specialmente in epoca recente - della rappresentazione di tale concetto. Benché da un punto di vista strettamente formale la tragedia sia ripudiata in epoca romantica, il senso del tragico non scompare dalla scena teatrale contemporanea, malgrado la concorrenza di altre forme e modalità di scrittura che tendono ad appropriarsene. Volendo individuare un tratto costante, un elemento chiave che costituisca una sorta di filo rosso, di sentiero segnato nella storia della tragedia come forma drammatica e, più generalmente, in una concezione del tragico, potremmo riconoscere questo elemento nel concetto di limite, e nel rapporto che l'uomo intrattiene con esso; su questa base, anche in sintonia con i recenti studi di Annamaria Cascetta, si snoda la riflessione proposta nel volume che presentiamo. Esso raccoglie gli atti di una giornata di studi tenutasi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Modena e Reggio Emilia il 10 dicembre 2009, che si proponeva un'analisi della presenza del tragico nel teatro novecentesco prendendo come spunto una serie di autori e di testi, individuati come possibili chiavi di lettura del concetto di tragico nella contemporaneità.
25,00

Eterotopie urbane

Eterotopie urbane

Olivia Longo

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2011

pagine: 96

In un'epoca in cui la società sembra sempre più orientata verso una visione distopica del proprio futuro ed il tempo presente è continuamente surclassato da dimensioni virtuali o da stadi temporali fittizi, in che modo la città attuale potrà accogliere queste inevitabili trasformazioni? Il mondo della cultura architettonica e della progettazione urbana dovrà sperimentare nuovi paradigmi progettuali. Le città delle coste siciliane contengono eccezionali ed affascinanti sistemi di stratificazione storica, dovuti alle numerose dominazioni coloniali, alle guerre ed ai disastri naturali che si sono alternati nei secoli. La convivenza forzata di questi tessuti dissonanti ha generato anomali fenomeni compositivi, dove l'insieme delle parti diventa una non-struttura condizionata da sorprendenti, sebbene illogiche, relazioni. Questi non-sistemi urbani sono costituiti da veri e propri collage di pezzi sovrapposti in grado di ispirare interpretazioni multiple, generando una rete di eterotopie urbane. Il libro raccoglie i progetti, redatti in occasione di concorsi di idee, workshop e tesi di laurea, che hanno guidato l'interpretazione di alcune città siciliane. L'originalità e l'attualità di questi casi studio, rispetto ai temi del dibattito contemporaneo, può essere letta, ad esempio, in tutte quelle numerose situazioni urbane e r-urbane che configurano le linee di costa, intese come soglie-contenitori di spazi contrastanti ma fisicamente connessi.
25,00

La progettazione dell'Eur. Formazione e trasformazione urbana dalle origini a oggi

La progettazione dell'Eur. Formazione e trasformazione urbana dalle origini a oggi

Emma Tagliacollo

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2011

pagine: 247

Il volume si occupa di indagare sotto nuove prospettive il quartiere Eur di Roma. Inizialmente luogo a vocazione espositiva e centro direzionale, già dal 1960 - anno delle Olimpiadi - proprio grazie a questo evento e alla sua ricostruzione diventa un vero e proprio quartiere, come oggi lo conosciamo. In questo volume si analizzano i cambiamenti che lo hanno portato a essere quell'area in trasformazione, che ha sollevato recentemente numerosi dibattiti. Il testo prende avvio dallo studio delle nuove architetture che interessano questa parte della città, alcune in fase di realizzazione, altre ancora allo stadio di progetto. Tra le opere in costruzione si ricordano, tra le altre, il Nuovo Centro Congressi di Massimiliano Fuksas, il Ponte dei Congressi, la sistemazione del Palazzo della Civiltà e del Lavoro (il cosiddetto Colosseo Quadrato), oltre alle vicende che interessano alcuni luoghi simbolo dell'architettura italiana, come il Velodromo Olimpico, oggi demolito, e le torri dell'ex Ministero delle Finanze, in fase di trasformazione. Assolutamente inedita la parte dedicata alle abitazioni, terreno sino a oggi inesplorato e poco conosciuto anche agli esperti, che qui è una delle parti centrali del volume e che può essere utilizzato come una guida alle aree residenziali dell'Eur. Il testo è corredato da interviste agli architetti e studiosi che hanno prestato la loro voce a questa rilettura tra i ricordiamo Aldo Aymonino, Mario Manieri Elia, Massimiliano Fuksas, Purini...
20,00

Il colore e la materia. Tra tradizione e innovazione nella produzione dell'impasto rosso nell'Italia medio-tirrenica

Il colore e la materia. Tra tradizione e innovazione nella produzione dell'impasto rosso nell'Italia medio-tirrenica

Silvia Ten Kortenaar

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2011

pagine: 416

"Officina Etruscologia" vuole essere un laboratorio aperto ai giovani archeologi che lavorano nelle Università, nelle Soprintendenze, nelle realtà locali per la conoscenza, la valorizzazione e per la tutela del territorio. Vuole costituire un luogo di incontro e di dibattito capace di garantire l'edizione rapida e diretta di nuovi dati, siano essi frutto di ricognizioni nel patrimonio museale o esito di ricerche sul campo. Grande attenzione vuole essere riservata alle notizie di scavo inedite che possano contribuire alla conoscenza delle manifestazioni artigianali e della cultura materiale delle civiltà etrusca e italica. Con la denominazione "impasto rosso" si definisce una produzione ceramica che ebbe eccezionale diffusione soprattutto nel periodo orientalizzante in particolare in Etruria meridionale, nel Latium Vetus e nell'agro falisco. Si tratta di una classe di vasi caratterizzati dal colore rosso più o meno brillante, ottenuto con particolari accorgimenti tecnici e di cottura e in alcuni casi con la rifinitura delle pareti mediante un ingobbio argilloso arricchito da un'alta percentuale di ossidi e idrossidi di ferro. Questa tecnica, è stata avvicinata alla "Red Slip fenicia", dalla quale secondo alcuni deriverebbe tramite la mediazione di "Pithekoussai" o, a una quota cronologica più alta, tramite influenza diretta di artigiani di origine levantina.
35,00

Landscapes of urbanism

Landscapes of urbanism

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2011

pagine: 286

Il volume investiga la relazione contemporanea tra l'urbanistica e una nozione ampia di paesaggio, un termine assai presente nel dibattito e nella riflessione sulla città e sul territorio. Da molto tempo il concetto di paesaggio permea gli studi urbani, il progetto alle diverse scale e ne costituisce oggi un importante "outil" interpretativo. Paesaggio è termine polisemico e aperto che allarga il punto di vista tradizionale sul progetto della città, include le pratiche, gli oggetti che di quelle pratiche sono esito e le loro possibili rappresentazioni. Il progetto di paesaggio diviene confortevole e morbido, attutisce e nasconde i conflitti, introduce la mediazione dell'atto di rappresentazione. Propone un approccio soft al disegno urbano. Reagisce in modi costruttivi alla crisi del luogo e della città, si propone come capace di trattare la dimensione emozionale e corporea, della cura, della manutenzione e del tempo. Accettando di confrontarsi con situazioni di abbandono e prive di programmi funzionali, il progetto di paesaggio oltrepassa le idee di sviluppo e di crescita.
35,00

Fiorenzo Petillo. Architetture

Fiorenzo Petillo. Architetture

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2011

pagine: 144

Il volume presenta le principali opere realizzate nella provincia di Napoli dallo studio "Petillo & Bellonato architetti". Il territorio difficile e gli eventi spesso traumatici che ne hanno caratterizzato la storia fanno dell'esperienza sul campo dei due architetti un'utile testimonianza delle possibilità che un lavoro colto e paziente ha di porre rimedio, sia pure in piccola parte, al saccheggio e alla devastazione dei luoghi. Negli ultimi dieci anni l'attività dello Studio è stata quasi completamente assorbita dalla progettazione e dalla realizzazione di edifici per l'istruzione. La committenza sia italiana che internazionale ha consentito loro il confronto con differenti metodologie didattiche e con spazi tipici dei luoghi per la trasmissione del sapere concretizzatosi in scuole dal chiaro impianto morfologico, nelle quali le diverse funzioni si organizzano secondo schemi che, per analogia, rimandano alla forma della città ellenistica. Ampie piazze mediano il rapporto fra i diversi edifici che si aggregano secondo la logica delle differenti unità didattiche e degli spazi collettivi. Piazze minori, interne, rispondono ai bisogni degli allievi e rendono gradevole e protetta l'attività all'aperto.
30,00

Tra centro e periferia. Nuovi dati sul bucchero nell'Italia centrale tirrenica
25,00

Il restauro dell'ex pretura di Sacile. Un progetto di Pietro Mainardis
25,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.