Petite Plaisance
Nuovi signori e nuovi sudditi. Ipotesi sulla struttura di classe del capitalismo contemporaneo
Costanzo Preve, Eugenio Orso
Libro: Copertina morbida
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2010
pagine: 256
La filosofia della storia nella Grecia classica
Luca Grecchi
Libro: Copertina morbida
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2010
pagine: 208
L'umanesimo della antica filosofia cinese
Luca Grecchi
Libro: Copertina morbida
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2009
pagine: 128
Storia della dialettica
Costanzo Preve
Libro: Copertina morbida
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2006
pagine: 192
Solitudine e comunismo. Singolarità corporea e universalismo
Claudio Lucchini
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 64
"Realizzazione Ti guarderò in un’età più lieve e non sarà senza patire il viso, ma schiuso a sé, nel senso ormai compiuto, dirà di libertà l’ombra e il sorriso, ché morte sarà morte, e vita vita, e non l’atroce nenia di un idiota." Con appendice saggistica.
Dramata. Volume Vol. 2
Diego Lanza
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2023
pagine: 448
«Il tragico sopravvive alla tragedia. Finita questa anche nelle sue forme più consone ai nuovi tempi, non cessa la riflessione su quella che è ormai considerata questione di natura eminentemente teorica. Il tragico s’impone così come categoria forte, anche se e forse proprio perché il suo statuto disciplinare rimane incerto: filosofico, letterario, psicologico?». Questa riflessione, contenuta nel saggio La tragedia e il tragico (1996), fornisce non solo un’efficace chiave di lettura, ma indica anche un filo rosso che accompagna i saggi di Diego Lanza raccolti in questo volume. Dramata, II (Scritti sulla tragedia antica e le teorie del tragico) propone diciassette interventi che il grecista dell’ateneo pavese ha pubblicato tra il 1976 e il 2007 su tragedia e tragico spaziando dalle regole della prassi drammaturgica nell’Atene del V secolo a.C. ai grandi modelli ermeneutici che hanno ripensato il “tragico” nella modernità nel campo degli studi filologico-antichistici (Wilamowitz, Jaeger, Pohlenz, Schadewaldt, Reinhardt, von Fritz) in quello drammaturgico (Hölderlin, Schiller, Goethe) e in quello filosofico (Hegel, Schopenhauer, Nietzsche, Heidegger, Lukàcs, Benjamin, Jaspers).
Note sul bene e sull'uno tra Platone e Aristotele
Claudia Baracchi
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2023
pagine: 80
«Come Aristotele era solito raccontare, la maggior parte di quelli che ascoltarono il discorso di Platone sul bene ebbero questa impressione. Infatti ognuno di loro era andato lì pensando di imparare qualcosa su quelli che sono considerati i beni umani, come la ricchezza, la salute, la forza e, in generale, una meravigliosa felicità. Tuttavia, non appena risultò che i discorsi riguardavano questioni matematiche, numeri, geometria e astronomia, e fu infine affermato che il bene è, ed è l’uno, credo che questo sembrasse qualcosa di assolutamente paradossale. In seguito, alcuni di loro lo disprezzarono, altri lo biasimarono». Aristosseno da Taranto
Filosofia dal naso rosso. Il travaglio di un clown, la nascita di un trickster. Testo inglese a fronte
Lukáš Houdek
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2023
pagine: 120
"Oh, sapeste quante paure e dubbi hanno i clown! Ma almeno viene loro risparmiato l’onere di trovarsi in fin di vita. Infatti, essi sono, per dirla senza tanti giri di parole, immortali – questo ve lo direbbero tutti i clown, credetemi, anche quelli già morti da tempo. Prima o poi, arriva un momento nella nostra vita così umana, in cui scopriamo con indizi inequivocabili che siamo mortali. “Come si vive” – iniziamo a chiederci – “sapendo che la nostra vita finirà pur in un tempo imprecisato del nostro futuro?”. Ecco, i clown si fanno un’altra domanda non meno – anzi, molto più – cruciale della prima: “Come si vive dopo aver compreso profondamente la propria immortalità?”. Ma lasciate che vi faccia entrare in questa storia dalla porta principale – il palcoscenico." Lukáš Houdek è un clown e un clown-dottore.
Lucrezio e il «materialismo pacificato»
Mario Vegetti
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2023
pagine: 48
Il libro di Serres (Lucrezio e l’origine della fisica) è un prodotto di una storiografia positivista e di una morale scientista, che ha modificato la strumentazione argomentativa (letteraria anziché filologica) e la promessa retorica (la pacificazione nel piacere anziché nel razionalismo socialdemocratico), ma non i connettivi teorici e le nervature di senso. Serres ricostruisce, la nascita non tanto della fisica, come dice ingannevolmente il titolo, ma di una fisica – quella appunto dell’atomismo antico, a lungo rimossa dalla tradizione scientifica e oggi ritrovata da alcune tendenze della scienza contemporanea, da René Thom a Prigogine, quelle che Serres identifica con la nostra fisica.
Economia e felicità. Del buon uso della ricchezza in Aristotele
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2023
pagine: 104
Questi tre saggi di Arianna Fermani, scritti in tempi diversi, hanno l’obiettivo di studiare le due fondamentali concezioni della nozione, complessa ed estremamente ampia, di "chrematistiké" (crematistica) nella Politica di Aristotele, esaminata nei suoi nessi con la nozione di "oikonomia", focalizzando particolarmente l’attenzione sui capitoli 8-11 del I libro della «Politica», ma tenendo sempre sullo sfondo i contenuti delle Etiche. Le due diverse forme di crematistica sono basate su due atteggiamenti psicologici molto diversi: in un primo caso c’è un desiderio canalizzato, gestito e organizzato dalla saggezza in vista di un fine ulteriore; nel secondo caso il desiderio è fine a se stesso, insaziabile, senza limiti e refrattario ai comandi della saggezza. La conclusione è che, secondo lo Stagirita, la ricchezza non è un male, e non lo è neanche, "in quanto tale", la ricerca della ricchezza, cioè appunto la crematistica che, se correttamente inquadrata e orientata in funzione del fine, costituisce la conditio sine qua non della vita buona, ordinata e felice a livello individuale e sociale.
Manifesto di metafisica umanistica. Appendice: «Falsità del vero ed empietà del bene»
A. Salvatore Bravo
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2023
pagine: 280
La Metafisica umanista coniuga teoria e prassi, è azione veritativa, analizza e ricostruisce i sentieri interrotti del “senso”. Il logos non è semplice attività razionale, è intenzionalità veritativa che si storicizza nella difficile pratica del bene e della cura. All’indifferenza del nichilismo crematistico, essa risponde con la prassi della verità. I processi di disumanizzazione in atto passivizzano l’essere umano. Se non vi è verità, non vi sono ragioni per la prassi, per cui la storia si chiude con il “niente”. L’essere umano si umanizza nella prassi della verità. Il trascendentale è la costituzione veritativa onto-assiologica che si traduce nell’intenzionalità trascendente, ovvero nella prassi del bene e della cura. Fine della Metafisica umanistica è rispondere ai processi di disumanizzazione, con i quali si nega la natura veritativa dell’essere umano, per eternizzare il presente. Senza Metafisica la storia si chiude al futuro, in quanto non vi sono fini ma solo metamorfosi dei desideri ancorati ad un presente eterno e destoricizzato. La Metafisica umanistica risponde trasgredendo l’ordine del discorso regnante e riportando al centro il difficile plesso teorico della “verità”.
L'interiorità in Platone
Maurizio Migliori
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2023
pagine: 136
Questo volume è l’omaggio grato e riconoscente che la «Scuola di Macerata» (Giada Capasso, Francesca Eustacchi, Arianna Fermani, Lucia Palpacelli, Federica Piangerelli) e Petite Plaisance offrono a Maurizio Migliori, ripubblicando un contributo da lui presentato al Convegno svoltosi a Como nel 2006 sul tema «Interiorità e anima. La psyché in Platone». In queste pagine dense e coinvolgenti, l’Autore si pone una domanda centrale e radicale: c’è interiorità nei dialoghi di Platone? E risponde accompagnando il lettore a scoprire i tanti sensi in cui si dice interiorità; i tanti “sguardi” che il Filosofo riserva all’essere umano, all’anima e alla vita umana, considerata in ogni suo aspetto, anche quelli più intimi e ordinari, che la rendono appunto umana. Un viaggio alle radici del nostro essere che ripropone, in tutta la sua bellezza, l’attualità del pensiero platonico.

