Piano B

"L'uomo e la tecnica" è l'opera profetica di Oswald Spengler che nel 1931 anticipa con sorprendente precisione le dinamiche del nostro presente tecnologico. L'autore de "Il tramonto dell'Occidente" analizza il rapporto tra uomo e macchina, mostrando come la tecnologia sia diventata una prigione per l'umanità. Spengler traccia l'evoluzione umana dalla preistoria all'era industriale, rivelando come l'uomo - unico predatore capace di creare strumenti - abbia sviluppato una dipendenza totale dalle proprie creazioni tecniche. Ogni passo evolutivo conduce verso una meccanizzazione totalizzante del mondo. Straordinaria la capacità dell'autore di prevedere fenomeni attuali: delocalizzazione industriale verso l'Asia, disoccupazione tecnologica occidentale, ascesa di Cina e India, crisi delle élite europee. Un'analisi che dalla robotizzazione all'intelligenza artificiale si rivela drammaticamente attuale per comprendere il XXI secolo.

"Un albero. Storia di una vita" è la biografia di un singolo abete di Douglas – un’arbobiografia – dalla germinazione del suo seme fino alla sua morte e decomposizione, che attraversa oltre cinque secoli di storia naturale e umana. L'esistenza di un albero si trasforma in un’epica potente e commovente: l’albero diventa testimone silenzioso del passare del tempo, delle stagioni, degli incendi, dell’arrivo dei taglialegna, dei cambiamenti climatici e dell’impatto dell’uomo sulle foreste. A metà tra un saggio divulgativo sulla botanica e l’ecologia e una vera e propria biografia, Un albero parla di interconnessione, funghi, piante, animali, uomini, vita, morte e rinascita, diventando a suo modo una piccola “storia del mondo”. Grazie a uno stile ispirato, quasi narrativo, il lettore finisce per provare affetto e stupore per un essere vivente che la maggior parte di noi considererebbe «soltanto un albero». Prefazione di Petere Wohlleben.

Gianluca Magi, amico e compagno di studi del grande cantautore catanese Franco Battiato, dedica la sua ultima opera ai momenti finali che ebbe modo di trascorrere con lui. In "Ultimo sogno", infatti, Magi rievoca il sogno, commovente e perturbante, che Battiato gli rivelò quasi sul finire della vita. Libro gemello de "Lo stato intermedio", giunto ormai alla quarta ristampa, "Ultimo sogno" esplora e approfondisce il tema della morte - l'ultimo grande tabù rimasto nella società postmoderna occidentale –, della trasformazione e della trascendenza: temi che hanno segnato, allo stesso modo, tutta la produzione musicale di Battiato.

Nel 1926 Henry Beston, veterano della grande guerra, si ritira in una minuscola casetta — la Fo’castle — su una duna di Cape Cod: doveva restarvi poche settimane, ci rimane un anno. "La casa alla fine del mondo" racconta quel ciclo di quattro stagioni, intrecciando osservazione, poesia e meditazione ecologica. Mentre annota maree, tempeste, migrazioni di uccelli e dune che mutano, l’autore impara l’arte della solitudine e mostra come ogni impronta di volpe o grido di gabbiano riveli la fragilità degli ecosistemi. Il diario diventa viaggio interiore: la quiete invernale, gli uragani primaverili e le fioriture estive scandiscono una rinascita spirituale che invita a ricucire il legame con la natura. Pubblicato nel 1928, il libro divenne manifesto dell’ecologia e contribuì alla nascita del Cape Cod National Seashore.