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Salerno

Per Michele Barbi

Per Michele Barbi

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2022

pagine: 320

La conclusione dell’annata XLV (2020) di «Filologia e Critica» coincide con due eventi di particolare rilievo per le lettere italiane e per gli studi danteschi: cade infatti in prossimità del Settecentenario della morte di Dante (2021) e dell’ottantennale della morte di Michele Barbi (18671941), che degli studi danteschi fu alfiere e organizzatore impareggiabile (a lui si deve infatti il varo della cosiddetta “edizione del Centenario” di tutte Le Opere di Dante, pubblicata nel 1921, per il sesto centenario della morte del Poeta, nonché, appena ventiquattrenne, la selezione e messa a fuoco dei 396 loci critici della Divina Commedia che costituiranno poi un punto di riferimento importante per tutti i successivi tentativi di edizione criticamente riveduta del poema). È sembrato dunque che nessuno meglio del maestro pistoiese potesse degnamente figurare nel volume della rivista conclusivo del quinquennio che, per prassi ormai pluridecennale, ne scandisce il compimento. Barbi – punto di riferimento costante di «Filologia e Critica» nel suo ormai quasi semisecolare percorso – è incontestabilmente colui che per primo ha messo ordine nella caotica tradizione delle opere di Dante, ne ha studiato i problemi e ha trovato e praticato le soluzioni, in parte attuandole lui stesso, in parte lasciando ai posteri indicazioni sicure sulle vie da seguire per risolverli. È quindi parso quasi inevitabile cogliere l’occasione per unire alla celebrazione del Sommo Poeta, che si articolerà in varie sedi e diversi modi nel corso del 2021, un appropriato ricordo di chi piú di ogni altro ne ha sentito e illustrato la poesia. Ma Barbi non è stato soltanto l’illuminato cultore di Dante e della sua opera: i suoi interessi, rivolti alla letteratura italiana in tutte le sue declinazioni, si sono poi soffermati in particolare su Manzoni (l’altro grande polo della sua attenzione criticofilologica, con specifico riguardo al testo dei Promessi Sposi) e sulla poesia popolare italiana, oggetto dei suoi primi studi, amato e riguardato fino all’ultimo, tanto che ancora nel 1939 si augurava si procedesse presto a una rigorosa sistemazione del canto popolare italiano su precise basi storiche e scientifiche. Completano il volume gli Indici analitici dell’ultimo quinquennio (20162020).
58,00

La «Divina Commedia» di Dante Alighieri

La «Divina Commedia» di Dante Alighieri

Pompeo Venturi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Salerno

anno edizione: 2022

pagine: 1248

Diversi motivi rendono il commento alla Commedia di Pompeo Venturi uno dei momenti più importanti della storia della fortuna di Dante. Pubblicato a distanza di oltre un secolo e mezzo dai commenti cinquecenteschi di Alessandro Vellutello, Lodovico Dolce e Bernardino Daniello – seguiti, com'è noto, da un lungo periodo di improduttività esegetica –, esso costituisce infatti la prima manifestazione rilevante, nell'ambito dell'esegesi, del grande "risorgimento" settecentesco degli studi danteschi. Notevole anche come documento del mutato rapporto dei gesuiti con Dante. L'opera di Venturi nasce perciò con uno scopo didattico, agevolare e orientare la lettura e l'interpretazione di un testo, la Commedia, sempre più ritenuto fondamentale per la formazione morale dei giovani, né trascurabile ne è l'obiettivo di creare uno strumento con cui venisse rafforzata ed estesa l'egemonia pedagogica e culturale dei gesuiti nella società italiana. Al di là delle segrete intenzioni, comunque, scopo primario dell'impresa è di procedere a un significativo ammodernamento dell'interpretazione di Dante, per cui realmente, all'esame oggettivo, numerosi sono i passi in cui risultano avanzate proposte esegetiche diverse da quelle dei commenti precedenti.
130,00

Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 6/1

Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 6/1

Dante Alighieri

Libro: Libro rilegato

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: 761

«In questa opera ho affrontato Dante con un approccio nuovo. L'ho studiato cioè come un monolite, come un organismo compatto, dunque non affrontandolo passo dopo passo. Non potrebbe essere diversamente, vista la gran mole di rinvii, di echi, di memorie complesse». (Prof. Enrico Malato) Avvicinandosi alla conclusione e dopo i 9 tomi già pubblicati, la NECOD (Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante) dà inizio, nel Settecentenario della morte del Sommo Poeta, alla pubblicazione del volume più atteso: La Divina Commedia, a cura del Prof. Enrico Malato. Il volume, il VI della NECOD, è l'unico di un'opera unitaria, articolato in più tomi, resi necessari dall'ampiezza e dalla complessità dell'opera stessa. La conclusione del progetto NECOD porta a compimento il "monumento cartaceo" a Dante pensato da Giovanni Boccaccio nel 1300, ovvero un'edizione completa e commentata delle sue opere. Nella riconosciuta impossibilità di una edizione critica de La Divina Commedia, esclusa da 150 anni di tentativi falliti, la nuova edizione commentata che se ne propone nella NECOD assume a fondamento il testo che appare oggi il piú affidabile, allestito da G. Petrocchi (nel 1966-'68) come "testo base", preparatorio di una ulteriore elaborazione, poi mancata. Su questo il curatore ha lavorato, operando un'attenta revisione nella linea delle acquisizioni della filologia e critica dantesca piú avanzate. Criterio orientativo è stato un rigoroso cauto esercizio della interpretatio al servizio della constitutio textus, cioè un uso prudente della interpretazione e della critica comparativa nella selezione di quelle che potevano ritenersi lezioni originali, preferite alle alternative portate dalla tradizione. Tale lavoro di revisione e approfondimento interpretativo del dettato, che ha portato a cogliere i valori piú profondi, le accezioni, le implicazioni nascoste del messaggio poetico, ha consentito un cospicuo arricchimento del commento, che per la prima volta, superando lo schema della sequenza di chiose piú o meno fitte, dense ed estese, illustrative di singoli versi o gruppi di versi, è concepito come "accompagnamento" del lettore in tutto lo svolgimento della narrazione poetica, sostenuto da una parafrasi continua del testo, con approfondimenti successivi di tutti i dati e i significati sottostanti. Completano l'edizione vari Indici e strumenti di consultazione, tra i quali prezioso un Dizionario della 'Divina Commedia', con le funzioni quasi di una piccola "enciclopedia dantesca".
55,00

La Divina Commedia-Rimari. Rimario alfabetico. Rimario strutturale

La Divina Commedia-Rimari. Rimario alfabetico. Rimario strutturale

Dante Alighieri

Libro: Libro rilegato

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: 500

Nella tradizione editoriale recente del poema dantesco è diventata quasi abituale la scelta di completare la Commedia con un rimario “a versi interi”. Ormai da molti decenni tali rimari convergono su un’unica soluzione, che al di sotto delle singole rime prevede che i versi vengano disposti secondo l’ordine alfabetico delle parole in rima, senza chiedersi se altre formule siano state seguite in passato e senza interrogarsi su quali altre nuove possano rendere migliori servigi ai lettori e agli studiosi. In questo volume si è invece pensato di offrire uno strumento che da oltre un secolo è quasi del tutto dimenticato e di affiancargliene un altro nuovissimo presentato qui per la prima volta. Il primo propone i versi interi al di sotto delle rime, ma conservando i terzetti (o le coppie) di versi disposti secondo l’ordine con cui si presentano nella successione del testo, mantenendo perciò unite e immediatamente percepibili le terne di parole in rima, la cui ricorrenza in luoghi anche distanti diventa così facilmente riconoscibile. Il secondo offre in cento tavole distinte il quadro rimico di ogni singolo canto, corredato da indicatori che consentono di individuare a colpo d’occhio le rime uniche (di cantica o di poema) e quelle che occorrono nei canti vicini. Una serie di indici speciali integra le cento tavole, così da valorizzare la varietà e le particolarità delle rime e dei rimanti utilizzati da Dante nel suo capolavoro. I due strumenti invitano a riflettere sulla struttura dell’opera e si accompagnano perciò al testo integrale del poema, qui proposto nell’edizione criticamente riveduta da Enrico Malato, che modifica il corrente testo Petrocchi alla luce dei più recenti e avanzati studi danteschi, e offre al pubblico una “nuova” Commedia, diversa in molti passaggi da quella finora comunemente letta.
39,00

Ecologista a chi? Chiara fama e lati oscuri del pensiero green alla prova del Covid

Ecologista a chi? Chiara fama e lati oscuri del pensiero green alla prova del Covid

Roberto Della Seta

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: 100

La pandemia dà ragione agli ecologisti, all'idea che l'Homo sapiens abbia devastato la natura e ora ne paghi il prezzo? O al contrario dimostra che gli ecologisti hanno torto, che solo un uomo sempre più "tecnologico" e "artificiale" può sconfiggere la natura "ostile"? A partire da queste due opinioni contrapposte ed entrambe correnti, si snoda una riflessione sul pensiero ecologico, che vede l'uomo come "intruso" nel mondo naturale ma al tempo stesso, nel solco di Darwin, come specie animale integrata nei processi evolutivi. Questa contraddizione non ha impedito alle idee degli ecologisti di conquistare l'opinione pubblica, di penetrare nella mentalità contemporanea e soprattutto delle nuove generazioni. Ma di fronte alla pandemia e a una crisi ancora piú grave, quella climatica, gli ecologisti devono sciogliere le loro ambiguità, mettendo da parte pregiudizi e diffidenze verso la scienza e la tecnologia: oppure, da soluzione della crisi ecologica, il pensiero green rischia di diventare esso stesso parte del problema.
18,00

Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 5

Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 5

Dante Alighieri

Libro: Libro rilegato

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: 840

La serie delle "Epistole, Egloge, Questio de aqua et terra" costituisce un gruppo di opere dantesche cosiddette "minori", che tali in realtà non sono, perché portano un contributo importante alla ricostruzione del profilo dell'Autore, culturale e biografico. In primo luogo le Epistole, quelle sopravvissute alla dispersione, che conservano la voce di Dante in situazioni o in rapporti umani molto delicati, a parte la XIII, testimonianza preziosa di un tentativo di autoesegesi della Commedia; cosí le Egloge, prova (unica) di raffinata composizione poetica in latino, che offrono un quadro commovente degli ultimi anni di vita del poeta; cosí anche la Questio, tardivamente conosciuta, documento dell'impegno teorico che ha sostenuto il pensatore fino all'estremo. Questa nuova edizione, che recupera i testi più accreditati prodotti dalla moderna filologia dantesca, sottoposti tuttavia ad attenta revisione, correda il dettato di quelle opere di un denso apparato di note critiche e storiche, note esegetiche (a sostegno di nuove scrupolose traduzioni), di una vasta rete di Appendici di documenti integrativi del commento, che ne offrono, complessivamente, un'immagine del tutto nuova. Tale documentazione, opportunamente illustrata, porta elementi decisivi a conferma dell'autenticità di tutte le Epistole, compresa la XIII, e della Questio. Come in tutti i volumi della NECOD, un Sommario delle opere più complesse (l'Epistola a Cangrande e la Questio) e un ampio Indice analitico del volume ne agevolano la lettura e la consultazione.
59,00

Pietro Aretino nel cinquecentenario della nascita. Atti del Convegno (Roma-Viterbo-Arezzo, 28 settembre-1 ottobre 1992; Toronto, 23-24 ottobre 1992. ..)

Pietro Aretino nel cinquecentenario della nascita. Atti del Convegno (Roma-Viterbo-Arezzo, 28 settembre-1 ottobre 1992; Toronto, 23-24 ottobre 1992. ..)

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: XXXVIII-1190

Tra gli importanti cinquecentenari celebrati nel 1992 — la scoperta dell'America, la morte di Lorenzo il Magnifico e quella di Piero della Francesca — si colloca anche la nascita di Pietro Aretino, per onorare la quale il "Centro Pio Rajna" di Roma ha promosso un grande Convegno italo-americano, articolato in tre tempi: Roma-Viterbo-Arezzo (28 settembre-i ottobre 1992), Toronto (23-24 ottobre), Los Angeles (27-29 ottobre). Personaggio "scomodo" come pochi, l'Aretino è stato condannato, appena morto (1556), a una vera damnatio memoriae, che, protraendosi nei secoli fino a oggi, lo ha marchiato come il pornografo, l'autore osceno privo di effettive qualità artistiche. Soltanto da una ventina d'anni a questa parte è in atto un'inversione di tendenza, che, superando ogni remora moralistica e ogni ipocrisia, recuperi innanzitutto gli scritti aretiniani nella veste piú affidabile (compito assunto, proprio nel 1992, dall'Edizione Nazionale delle Opere), e riformuli poi in base ad essi un giudizio piú equilibrato e criticamente fondato. I saggi ora pubblicati offrono un fondamentale contributo in questa direzione. L'intera attività dell'Aretino viene attentamente vagliata: dalla produzione giovanile a quella pasquinesca, dagli scritti religiosi a quelli erotici e teatrali, dalla fondamentale "invenzione" del genere epistolare alla poesia cavalleresca, fino ai rapporti con la società del tempo e alla "ricezione" dell'Aretino nei secoli successivi. Ne emerge un quadro di grande interesse e un profilo dell'autore dalle linee fortemente rinnovate, che si propone come punto di partenza per una ridefinizione generale dell'opera e della figura dell'Aretino nella nostra letteratura.
68,00

Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 6/1

Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 6/1

Dante Alighieri

Libro: Libro rilegato

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: 800

«In questa opera ho affrontato Dante con un approccio nuovo. L'ho studiato cioè come un monolite, come un organismo compatto, dunque non affrontandolo passo dopo passo. Non potrebbe essere diversamente, vista la gran mole di rinvii, di echi, di memorie complesse». (Prof. Enrico Malato) Avvicinandosi alla conclusione e dopo i 9 tomi già pubblicati, la NECOD (Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante) dà inizio, nel Settecentenario della morte del Sommo Poeta, alla pubblicazione del volume più atteso: La Divina Commedia, a cura del Prof. Enrico Malato. Il volume, il VI della NECOD, è l'unico di un'opera unitaria, articolato in più tomi, resi necessari dall'ampiezza e dalla complessità dell'opera stessa. La conclusione del progetto NECOD porta a compimento il "monumento cartaceo" a Dante pensato da Giovanni Boccaccio nel 1300, ovvero un'edizione completa e commentata delle sue opere. Nella riconosciuta impossibilità di una edizione critica de La Divina Commedia, esclusa da 150 anni di tentativi falliti, la nuova edizione commentata che se ne propone nella NECOD assume a fondamento il testo che appare oggi il piú affidabile, allestito da G. Petrocchi (nel 1966-'68) come "testo base", preparatorio di una ulteriore elaborazione, poi mancata. Su questo il curatore ha lavorato, operando un'attenta revisione nella linea delle acquisizioni della filologia e critica dantesca piú avanzate. Criterio orientativo è stato un rigoroso cauto esercizio della interpretatio al servizio della constitutio textus, cioè un uso prudente della interpretazione e della critica comparativa nella selezione di quelle che potevano ritenersi lezioni originali, preferite alle alternative portate dalla tradizione. Tale lavoro di revisione e approfondimento interpretativo del dettato, che ha portato a cogliere i valori piú profondi, le accezioni, le implicazioni nascoste del messaggio poetico, ha consentito un cospicuo arricchimento del commento, che per la prima volta, superando lo schema della sequenza di chiose piú o meno fitte, dense ed estese, illustrative di singoli versi o gruppi di versi, è concepito come "accompagnamento" del lettore in tutto lo svolgimento della narrazione poetica, sostenuto da una parafrasi continua del testo, con approfondimenti successivi di tutti i dati e i significati sottostanti. Completano l'edizione vari Indici e strumenti di consultazione, tra i quali prezioso un Dizionario della 'Divina Commedia', con le funzioni quasi di una piccola "enciclopedia dantesca".
55,00

Contro Ulisse. Un eroe sotto accusa

Contro Ulisse. Un eroe sotto accusa

Monica Centanni

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: 112

Ulisse è il campione della ragione che trionfa in Occidente, l’eroe dell’intelligenza e dell’avventura. Ma la sua figura non è univoca nella tradizione antica. Le maschere del mito greco parlano di altre ragioni, di passioni irriducibili, di colpe che l’eroe non ha pagato. E di una giustizia che non si lascia iscrivere nella legge condivisa. Ulisse che calunnia; Ulisse, infido e vigliacco in battaglia; Ulisse che corrompe; Ulisse che tradisce; Ulisse che sacrifica una fanciulla affinché soffino venti favorevoli alla partenza da Troia; Ulisse che seduce e abbandona; Ulisse, il reduce, che fa strage di giovani a Itaca. Capitolo per capitolo, la luce tocca personaggi femminili e maschili – compagni di impresa in guerra e in viaggio, madri e figlie, padri e figli, dee e mortali. Nauplio, Teti, Aiace, Neottolemo, Ecuba, Polissena, Calipso, Nausica, Eupite – figure ai bordi della narrazione maggiore, travolte e stravolte nella loro vicenda mitica dal genio contorto di Ulisse. Dalle fonti antiche emergono le loro voci che, in concerto, compongono un grave atto d’accusa contro l’eroe. Nove personaggi del mito prendono la parola contro Ulisse, accusato di crimini e misfatti che la tradizione ha rimosso dalla memoria occidentale. Nel processo immaginario che vede Ulisse alla sbarra, il lettore è chiamato a giudicare le azioni di un eroe ambiguo, sempre in bilico tra astuzia, violenza e viltà. Con una premessa di Maria Grazia Ciani.
12,00

Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 3

Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 3

Dante Alighieri

Libro: Libro rilegato

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: 800

Composto probabilmente tra la fine del 1302 e i primi mesi del 1305, il trattato sull'eloquenza volgare, lasciato interrotto al secondo libro, è certo tra le voci più importanti del Dante della maturità, contributo fondamentale per capire l'evoluzione del suo pensiero in tema di lingua e di poesia volgare, forse già in fase di ideazione, se non di preparazione, della Commedia, maturata più tardi. Il curatore, Enrico Fenzi, proponendo interessanti varianti di lezione al testo corrente, ne offre una nuova impegnativa edizione corredata di una originale traduzione e di un ampio commento, che cerca di cogliere le suggestioni del discorso dantesco su un tema nuovissimo per il tempo e nel contesto storico in cui veniva affrontato, indagandone le "fonti". Importante novità di questa edizione sono le due serie di testi franco-provenzali e italiani che riproducono integralmente i documenti poetici citati e talvolta discussi da Dante e la seconda appendice con il volgarizzamento del trattato di Giovan Giorgio Trissino, che nel 1529 ha offerto la prima edizione a stampa (tradotta) dell'opera, prima di fatto sconosciuta.
59,00

Il potere della vittoria. Dagli Agoni omerici agli sport globali

Il potere della vittoria. Dagli Agoni omerici agli sport globali

Moris Gasparri

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: 188

Attraversando le epoche e i grandi eventi sportivi, dai tempi dell’epica a quelli della telecronaca, questo libro indaga la storia e le forme dello spirito agonistico. Fin dalle sue origini la civiltà europea evoca il potere della vittoria: le città celebrano i propri atleti, gli agoni occupano un ruolo decisivo nella mentalità comune e le Olimpiadi scandiscono il tempo storico; tutto questo influisce ancora sul nostro modo di vivere lo sport. In dialogo con autori come Omero, Pindaro, Platone, Virgilio, Tito Livio, Leopardi, Nietzsche e Foster Wallace, questo libro ricostruisce le radici storiche, filosofiche, letterarie e religiose dell’agonismo: dalle mura di Troia agli splendori di Olimpia, passando per la lunga crisi nel Medioevo, fino ad arrivare alla rinascita moderna e all’età contemporanea, quando competizioni e spettacoli sportivi ritornano al centro della vita pubblica, ma questa volta su scala planetaria. Scopriremo cosí che due atleti come Michael Jordan e Ulisse, o la Champions League e le corse dei carri al Circo Massimo, o due figure carismatiche come l’allenatore Marcelo Bielsa e l’apostolo Paolo, hanno molto in comune. Perché il potere della vittoria non risparmia nessuno, promettendo l’eternità di una gloria che dura solo un istante. Prefazione di Federico Buffa.
18,00

Comentum. Redazione ashburnhamiano-barberiniana

Comentum. Redazione ashburnhamiano-barberiniana

Pietro Alighieri

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: 1304

Delle tre redazioni note del "Comentum" di Pietro Alighieri, figlio di Dante e giurista (Firenze 1300-Treviso 1364), la seconda, detta ora “ashburnhamiano-barberiniana”, è certamente la meno conosciuta e finora l’unica inedita nella sua integrità. Realizzata tra il 1342 e il 1355, trasmessa da due soli testimoni conservati (Ashb. 841 della Bibl. Medicea Laurenziana di Firenze, Barb. Lat. 4029 della Bibl. Apostolica Vaticana), la seconda stesura segue la prima nella scelta della lingua, il latino, e nell’estensione a tutte e tre le cantiche, ma non sempre nel contenuto e nell’uso delle fonti, dove si osserva una profonda rielaborazione. L’edizione critica che qui si offre restituisce agli studi danteschi un’importante fase del lungo lavoro di Pietro, e l’introduzione e gli apparati che la accompagnano sono mirati a indagare nei dettagli i rapporti fra le tre redazioni e la loro autenticità, oltre che l’uso delle fonti e dell’esegesi pregressa, cui viene fatto ampio ricorso. Il "Comentum" offre spunti esegetici validi ancora oggi, in particolare per due aspetti: da un lato, la straordinaria attenzione alla varia lectio del poema, per cui vengono proposte per la Commedia alcune lezioni rare, degne di attenzione, in qualche caso promosse a testo da Giorgio Petrocchi. Dall’altro, per le innumerevoli citazioni filosofiche, patristiche e letterarie, che assumono particolare pregio quando Pietro individua con notevole precisione le fonti di alcuni passaggi del poema, al punto di essere utilizzate ancora dai moderni commentatori. Queste caratteristiche accomunano, non a caso, le due redazioni posteriori: se nella prima l’obiettivo era un’interpretazione generale del capolavoro paterno, non sempre legata strettamente al dettato dantesco, l’atteggiamento del commentatore, in un secondo momento, si modifica: fedele comunque all’iniziale progetto, in seconda e terza redazione si sofferma molto più spesso sulla lettera del poema, aggiungendo una notevole quantità di chiose volte alla comprensione puntuale dei versi danteschi, e dimostrando la conoscenza di opere e nozioni rarissime. Per questi motivi, la redazione "ashburnhamiano-barberiniana" del Comentum è da considerarsi una chiave di volta nell’interpretazione che della Commedia offre il figlio di Dante e, più in generale, un testo centrale nel panorama dell’esegesi dantesca antica.
130,00

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