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Sellerio

Capanne

Capanne

Angelo Cirrincione

Libro: Libro rilegato

editore: Sellerio

anno edizione: 2015

pagine: 170

"Gli abitanti di Palermo vanno in villeggiatura a Mondello, agglomerato di seconde case che si trova a sette chilometri dal centro della città. Qui traslocano a giugno l'intero proprio arsenale di vita. La seconda casa ha poi una sorta di dependance sulla spiaggia, che è la capanna. Non cabine: capanne, si chiamano a Palermo e sono considerate una seconda o terza casa che viene allestita come un mini-appartamento attrezzato di ogni confort. All'esterno sono tutte identiche, all'interno non esistono due capanne uguali. Eppure ogni stravaganza porta con sé la malinconia tipica dell'originalità a tutti i costi, il desiderio di una borghesia inappagata, alla ricerca di una distinzione impossibile. Ogni dettaglio evoca lo status che si vuole simulare. Gli abitanti di Palermo, a partire dal primo settembre perdono interesse per il mare; ne hanno avuto abbastanza, lo considerano un vecchio rapporto essiccato dall'abitudine. Dal sedici al venti settembre, più o meno. È in quest'arco di tempo che a Palermo l'estate scivola nell'autunno, a prescindere da ogni considerazione stagionale o climatica. Sono i giorni in cui le cabine balneari vengono abbandonate dagli affittuari e affidate al personale della società Italo-Belga per essere smontate. Cinque giorni al massimo: un breve limbo durante il quale ciò che resta all'interno delle cabine non appartiene a nessuno." (Roberto Alajmo)
28,00

Il babbìo. Storia della stampa satirica a Palermo

Il babbìo. Storia della stampa satirica a Palermo

Gabriello Montemagno

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio

anno edizione: 2013

pagine: 350

Raccontare la realtà politica e sociale facendoci sopra quattro risate. Dai Borbone ai Savoia, da Cavour a Crispi, da De Gasperi ad Andreotti, da Craxi a Berlusconi; e, in Sicilia, dalle speranze risorgimentali all'intreccio tra mafia e istituzioni, passando per il fascismo. Tutto questo in centodieci testate umoristiche e satiriche edite a Palermo fra il 1848 e il 1987, illustrate dalla matita (elegante, impertinente o velenosa) di vignettisti di talento e documentate in questo volume attraverso una rassegna frutto di scrupolosa ricerca. L'entusiasmante scoperta della libertà di espressione che pervade, dal 1848 in poi, le pagine della stampa satirica, è tale da fare impallidire persino l'attuale "rivoluzione del web". E su una miriade di faceti fogli, per un secolo e mezzo, si alimentano polemiche e pettegolezzi e si combattono battaglie politiche e civili.
16,00

Palazzo Branciforte

Palazzo Branciforte

Libro

editore: Sellerio

anno edizione: 2012

pagine: 204

60,00

Iconografia della storia naturale delle Madonie

Iconografia della storia naturale delle Madonie

Francesco Minà Palumbo

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Sellerio

anno edizione: 2012

pagine: 1208

Francesco Minà Palumbo (Castelbuono, 1814-1899), uno dei pionieri della scienza naturalistica in Sicilia, realizzò tra il 1839 e il 1859 una serie di illustrazioni ad acquerello e pastello, parte integrante di una vasta opera sulla storia naturale delle Madonie rimasta inedita. L'opera di Minà Palumbo è considerata tuttora di grande valore scientifico (oltre che storico, quale documento di specie e varietà ormai estinte) e costituisce uno strumento di divulgazione ed educazione di straordinaria efficacia, che illustra e celebra l'immensa ricchezza della flora e della fauna del Parco Naturale delle Madonie, istituito nel 1989. L'"Iconografia della storia naturale delle Madonie" (questo il titolo che Minà Palumbo immaginava per quello che sarebbe stato il suo 'magnus opus') viene ora pubblicata in quattro volumi sotto la direzione scientifica dei botanici dell'Università di Palermo Pietro Mazzola e Francesco Maria Raimondo. Le dettagliatissime tavole a colori sono corredate dai testi originali di Minà Palumbo e da nuove introduzioni redatte dagli stessi Mazzola e Raimondo e da altri specialisti. Ciascuna tavola è inoltre affiancata da una scheda scientifica.
360,00

I mercati di Palermo

I mercati di Palermo

Rosario La Duca

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio

anno edizione: 2011

pagine: 157

La vita di un mercato è il risultato di molteplici fattori e di interessi eterogenei che inducono gli abitanti di una città ad indirizzarsi spontaneamente verso un dato luogo per rifornirsi dei generi essenziali per il loro sostentamento. L'indagine di Rosario La Duca, condotta nel 1994 attraverso un magistrale utilizzo delle fonti documentarie, ripercorre la storia degli antichi mercati di Palermo, parallelamente alle vicende urbanistiche che nel corso dei secoli hanno plasmato il volto della città.
30,00

Camminanti. Catalogo della mostra (Nairobi, 28 aprile-15 maggio 2011). Ediz. italiana e inglese

Camminanti. Catalogo della mostra (Nairobi, 28 aprile-15 maggio 2011). Ediz. italiana e inglese

Franco A. Gulino

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio

anno edizione: 2011

pagine: 64

"Dalle coste africane la Sicilia e l'Italia appaiono come l'inizio di un cammino attraverso l'Europa, ma il traguardo di un cammino che ha avuto inizio molto lontano, tra fatiche inenarrabili e stenti. Gulino incomincia a dedicare la sua pittura all'epopea mai scritta dei migranti clandestini. In riva al mare raccoglie rottami di storia, sfasciami di barche abbandonate dopo la lunga traversata, relitti di naufragi. Una tavola trapezoidale, col fondo rosso accoglie un clandestinus bianco come un lemure, contorto in uno spazio insufficiente, la faccia contratta in uno spasimo come la donna di Guernica. Non è però questo il tipico clandestinus di Gulino. Più frequente è un tipo androgino, come constatazione della indifferenza dei sessi di fronte alla tragedia (ecce homo non è ecce vir) che in alcuni dipinti si svolge in una dissacrazione ironica del falso pietismo. La posa di un Cristo crocifisso, per esempio, è sormontata da una testa femminile col trucco pesante, mentre due figure tratte dall'art negre la sorvegliano calzando inverosimili scarpe col tacco a spillo. Dalla tragedia (porte inesorabilmente chiuse, di fredda geometria chiavistelli e catenacci) alla ballata più beffarda. Il clandestinus è colui che ha superato le barriere ed è inebriato di libertà. La sua metamorfosi irriverente è continua." (Carlo Bertelli)
28,00

La necropoli tardoromana di Treppiedi a Modica

La necropoli tardoromana di Treppiedi a Modica

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio

anno edizione: 2009

pagine: 66

Uno dei villaggi rurali tardoantichi più noti alla letteratura archeologica è senza dubbio quello di Treppiedi ubicato nell'altopiano calcareo modicano, nel sud est della Sicilia. Nell'area infatti, in seguito alle ricerche intraprese da Paolo Orsi negli anni Trenta del '900, sono stati documentati quattro ipogei funerari, fra cui la catacomba A cha ha restituito la più nota fra le epigrafi è quella di Aithales, recante la più antica menzione di un edificio religioso e del suo costruttore.
24,00

Un secolo di moda femminile (1794-1894)

Un secolo di moda femminile (1794-1894)

Libro

editore: Sellerio

anno edizione: 2009

pagine: 192

20,00

La pubblicità al cinema negli anni Cinquanta

La pubblicità al cinema negli anni Cinquanta

SELLERIO

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio

anno edizione: 2009

pagine: 134

35,00

Mediterraneo. Mitologie della figura nell'arte italiana fra le due guerre. Catalogo della mostra (Marsala, 12 luglio-18 ottobre 2008)

Mediterraneo. Mitologie della figura nell'arte italiana fra le due guerre. Catalogo della mostra (Marsala, 12 luglio-18 ottobre 2008)

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio

anno edizione: 2008

pagine: 160

Durante gli anni Venti e Trenta del Novecento l'arte italiana proietta sul mito e sul mondo classico un ampio ventaglio di suggestioni, all'interno del quale Sergio Troisi individua cinque filoni tematici fondamentali: enigma, origine, sospensione, attesa, disagio. "Seduzioni" avverte l'autore "tra loro concatenate e non di meno ambivalenti, contraddittorie e infine antagoniste: dal clima del 'ritorno all'ordine' proprio della stagione del primo dopoguerra alla tensione arcaicizzante della metà degli anni Venti, dal motivo del primordio al passaggio del decennio sino alla inquietudine generazionale che dalla metà degli anni Trenta investe miti e figure di una nuova carica ansiosa".
30,00

Il carretto siciliano

Il carretto siciliano

Giuseppe Capitò

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio

anno edizione: 2008

pagine: 243

"Il volere ad ogni costo ritrovare precedenti dell'arte siciliana del carretto in forme artistiche colte, autorizza il sospetto che si voglia negare agli artigiani popolari la capacità di creare forme proprie ed originali. Se si esce dai vaghi parallelismi, sempre possibili fra questo o quell'aspetto dell'arte del carretto e altre forme artistiche, e più realisticamente si assume quest'arte per quello che essa fu: un fatto unitario ed omogeneo alla cultura dei ceti popolari siciliani, sarà facile intendere che le sue strutture conoscitive e formali sono profondamente radicate nel "genio costruttivo e logico" proprio a questa cultura. Di essa l'arte del carretto è il prodotto anche quando ha utilizzato materiali estranei o ha recuperato abitudini formali di altri ambiti artistici. Qui sono le ragioni del singolare successo di quest'arte a livello popolare. Per la sua rispondenza al gusto popolare, quale si è venuto ad esprimere in un determinato momento della storia della nostra isola, è stato un fatto quasi naturale che la scultura e la pittura del carretto già alla fine dell'Ottocento, come ricorda il Pitrè, si espandessero in altri settori dell'artigianato popolare. Panchetti di acquaioli, tricicli di gelatai, deschetti di arrotini, banconi di siminzari, perfino mobili, hanno segnato il successo dell'arte del carretto, e ne denunciano il valore identificante per tutti coloro che partecipavano alla cultura da cui quell'arte si è prodotta." (Antonino Buttitta)
32,00

Dalla Sicilia alla Sicilia

Dalla Sicilia alla Sicilia

Salvatore Di Benedetto

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio

anno edizione: 2008

pagine: 295

"Diglielo tu, che sei figlio di padroni. Se lo dici tu, non ci diranno di no. Che ci facciano vedere almeno una volta il giardino" chiedono a Totò i compagni di giochi figli di braccianti, nella Sicilia poverissima del primo Novecento, dove "niente era gratuito". Anni dopo, a rivolgersi a Totò sono tre operai. Si sta tracciando una strada fra due comuni vicini e i lavoratori impiegati ricevono una paga misera. "Dobbiamo scioperare" gli dicono. "Ma che cosa è uno sciopero, come si sciopera?" si chiede il giovane insegnante. "E allora pensiamo insieme, come se fossimo noi, per primi, a scoprire questa forma di lotta". Da quel momento in poi Totò Di Benedetto non tornerà più indietro, e la sua vicenda personale seguirà gli alti e i bassi dell'azione politica dei comunisti sotto il fascismo-prima confinato a Ventotene, poi clandestino a Milano, infine incarcerato dal regime di Badoglio. Dopo avere svolto un ruolo di primo piano nella Resistenza romana, nell'immediato dopoguerra fa ritorno in una Sicilia scossa dalle lotte che mettono in discussione i rapporti sociali propri dell'economia latifondista.
16,00

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