Sensoinverso Edizioni

Racconti che sconvolgono, che inquietano, che offrono emozioni intense e per stomaci forti, che vogliono colpire… ma anche racconti magici, che fanno sognare, che portano una parentesi di fantasia nella quotidianità. «Siamo undici, imprigionati in una cabina che ci stava portando a quota tremila ma che ora è immobile, sospesa nel vuoto e ancora lontana dalla stazione d’arrivo. Lassù il ricordo dell’Italia è affidato solo alle vette che bucano l’aria quando il cielo è terso. Qui siamo alle prese con qualcosa come ‘Guulang!’, un urlo bestiale che da qualche minuto martella le nostre esistenze. Ne parlo subito a Death clock, l’applicazione che ho sull’iPhone, frutto della migliore intelligenza artificiale, e che ho appena aggiornato con quello che sta accadendo. La sua risposta è già nel display: "Fra milleduecento secondi creperete come topi"».

Si ballava sulle zeppe, ma si camminava sul filo del rasoio. L'Italia degli anni '70 e '80 è stata un'esplosione di contraddizioni: luci stroboscopiche che accendevano i sogni, e ombre cupe che minacciavano la democrazia. Questo libro è un invito a immergersi in due decenni febbrili, un'analisi profonda di un'epoca indimenticabile che non si limita alla superficie. Dai solchi dei vinili alla nascita selvaggia delle TV private, dai sogni comunitari hippy alla voce assordante degli stadi, scoprirai un Paese in perenne trasformazione, alla ricerca di se stesso tra benessere apparente e paure reali. Anni in cui il 'tutto è possibile' risuonava dalle cabine telefoniche alle piste da ballo, plasmando stili di vita, mode e mentalità. Un affresco vivido e sorprendente, che rievoca dolore e nostalgia, per capire fino in fondo il segno indelebile che quei decenni hanno lasciato nella nostra storia.

Un viaggio tra cultura, amore e mistero. Un giallo raffinato e inquieto. Fabrizio, appassionato lettore di Grazia Deledda, parte per una vacanza culturale in Sardegna senza immaginare che, tra visite guidate, drink al tramonto e contemplazioni dei paesaggi, incontrerà l’amore. Ma non un amore qualsiasi: Fabrizia, affascinante e misteriosa, porta con sé un enigma che si svela poco a poco. L’incanto, però, dura poco. Un omicidio avvenuto a Trieste scuote il gruppo e Fabrizio si ritrova, suo malgrado, al centro di un’indagine in cui nulla è come sembra. Tra rivalità letterarie, passioni represse e citazioni che diventano indizi, scoprirà che la letteratura può essere un’arma pericolosa… e che l’amore per una scrittrice può uccidere. Un giallo elegante e filosofico, dove la cultura si trasforma in un labirinto e ogni parola può condurre al delitto.

Il Tempo non segue sempre un percorso lineare. A volte si piega su se stesso, permettendo alla Storia di ripetersi in un ciclo senza fine. I protagonisti del romanzo hanno una missione: impedire che la Terra ripercorra il destino del suo pianeta speculare, Arret, e cada negli stessi errori che hanno già portato quel mondo alla rovina. Entrambi i pianeti sono abitati da esseri umani, e Arret ha già conosciuto l'autodistruzione a causa delle loro scelte. La Terra, però, è un mondo più giovane, ancora in tempo per evitare lo stesso destino. Sempre che si riesca a far emergere la sua versione migliore. Attraverso salti dimensionali, tra amori, desideri, solitudini e ricordi, seguendo le emozioni dei protagonisti, il romanzo ci conduce in una profonda riflessione filosofica: l'umanità è davvero capace di evolversi, superando la propria natura predatoria e distruttiva? Oppure è condannata a ricadere negli stessi errori, riscrivendo all'infinito la propria storia di ascesa e declino? I protagonisti non si arrendono e giurano che, se anche il loro piano per salvare la Terra fallisse, torneranno ancora, attraverso il Tempo e lo Spazio, sempre in direzione ostinata e contraria...

In queste pagine scoprirete un frammento del mio mondo. Ogni racconto è un intreccio di emozioni, riflessioni e immaginazione. Ci sono lettere cariche di sentimento, dialoghi che esplorano l’intimità delle relazioni e avventure che si snodano tra il reale e il fantastico. Un caleidoscopio di storie, un insieme vivo e pulsante in cui la mia creatività ha scelto di abitare. Un mondo che è fatto di natura, passeggiate nei boschi, letture al lume di candela e molto altro. Tutto ciò è fonte inesauribile di ispirazione, suggerendomi nuove narrazioni che amo ricamare su fogli di carta, grazie al valido aiuto della scrittura, la mia passione più grande e il mio rifugio.

Il corriere dei Piccoli, Il Giornalino, Più e il suo gioco, Poochie, Candy Candy, Barbie, Magic Boy, Magic Girl, Sailor Moon: erano tra le riviste più amate dai giovani e giovanissimi degli anni ’80 e ’90, settimanali per ragazzi e ragazze che mescolavano fumetto, cartoni animati, musica, tv, rubriche, notizie e che riscossero un enorme successo. Si trattava di proposte colorate, dalla grafica accattivante, con l’immancabile poster centrale e, a volte, con originali e interessanti gadget in omaggio. Era un’offerta strepitosa quella di cui potevano beneficare in edicola i giovani dell’epoca. Se poi aggiungiamo i fumetti umoristici (Braccio di Ferro, Provolino, Soldino, Geppo e via dicendo), ecco che lo scarto con gli anni che viviamo, dominati soprattutto da tablet, smartphone e tv, si fa enorme. Moira Liberati, partendo dalla sua ampia collezione privata, indaga a fondo queste riviste, le racconta, le fa rinascere e, in qualche modo, rendo loro onore. È un saggio, questo, pensato non solo per i collezionisti, ma anche per tutti coloro che, curiosi, desiderino fare un tuffo nel passato o ricordare la loro giovinezza.

Lorenzo, insieme agli amici fraterni Ghigo e Damian e alle rispettive famiglie, segue con apprensione l’esito delle elezioni nazionali. Nel loro quotidiano trovano ampio spazio temi di rilievo sociale e culturale, mentre l’atmosfera che si respira nel mondo occidentale inizia a destare in loro una crescente inquietudine. Lorenzo propone un’idea che potrebbe sembrare utopica: lasciare l’Italia tutti insieme e trasferirsi in un luogo dove i diritti sociali siano una priorità assoluta. Un posto dove vivere bene, in pace e serenità. La proposta viene accolta con interesse, e dopo aver vagliato diverse ipotesi, i tre amici decidono di partire in avanscoperta. Durante il viaggio, Lorenzo, Ghigo e Damian vivranno avventure intense, tra risate e profonde riflessioni, stringendo nuove amicizie e ritrovandone di vecchie, immersi in panorami mozzafiato. Non mancheranno emozioni forti, sorprese e colpi di scena inaspettati. Attraversando il mondo da una parte all’altra, i tre amici cercheranno il luogo ideale per iniziare una nuova vita con le loro famiglie, nella speranza di trasformare un sogno in realtà.

La famiglia perfetta, felice e amorevole, un paradiso destinato a infrangersi contro il crudele destino. Una tragica sorte strappò uno dei fratelli, vittima innocente delle mani spietate dei malviventi. Da quel giorno, il perdono non trovò più spazio nel suo cuore, e la sete di vendetta lo trascinò in un abisso, trasformandolo in ciò che aveva sempre disprezzato: un criminale. Vendetta, sangue, conflitti, denaro e potere riempiono le pagine di una storia scritta con l'inchiostro del dolore. Finché un giorno, l'arrivo di una donna nella sua vita squarcia la coltre di oscurità che lo avvolge, portando con sé una luce che lui credeva ormai perduta. Ma entrambi nascondono segreti, frammenti di verità che incombono come una minaccia sul loro amore. Il loro legame, fragile ma intenso, sarà messo alla prova in un mondo dominato dallo squilibrio tra la malavita e un sistema giudiziario impotente. E così sorge il dubbio: il loro amore sarà mai in grado di elevarsi al di sopra della legge, sfidando ogni avversità?

"Wilhelm è un ragazzo proveniente da un piccolo paese in provincia dell'Aquila. Dopo un'infanzia e un'adolescenza difficili, il ragazzo vive una vita tutto sommato tranquilla, studia Lettere Moderne, anche se si trova indietro rispetto ai suoi coetanei. Da sempre soffrente di insonnia, Wilhem, quel 1 dicembre 2023, il Kalendris Decembribvs romano, preso da un forte stato di agitazione, non riuscì proprio a dormire. Decise di incontrarsi con il suo caro amico Il Rapace, poco prima di recarsi in ospedale per una delicatissima visita ortopedica alla schiena. Da quel momento in poi qualcosa cambiò: Wilhelm iniziò a percepire alcune sensazioni, che non aveva minimamente provato fino a quel momento; incominciò a pensare di avere un potere sovrannaturale e di poter essere in grado di decidere il suo futuro e quello degli altri. Provò a parlarne con un suo fedelissimo amico, ma venne deriso. Decise così di tenersi tutto dentro, timoroso però di dar di di matto. Passò il tempo e Wilhelm riuscì a comprendere l'arcano. Seguirono anni intensi, in cui il giovane riuscì a determinare il futuro suo e quello delle delle persone a lui vicine, nel bene e nel male."

Versi che trasmettono emozioni e sensazioni, che indagano l’animo e la vita, che offrono sorrisi e pianti, che vogliono stupirci e meravigliarci, che fanno riflettere e meditare, che sono una carezza sul viso o un pugno nello stomaco. Versi per volare… Versi in volo Concorso 2024

Una cartolina può essere così pericolosa? Quando Gianluca Bentivoglio, ispettore di polizia in aspettativa, incontra un vecchio amico per le strade di Bologna non sa ancora in che guaio si sta cacciando. Finirà in una avventura che lo trascinerà fino alle falde della Sierra Nevada in Colombia, tra foreste impenetrabili e trafficanti di coca, poveri villaggi isolati e caotiche città, alla ricerca del suo amico Carlo e dei segreti degli indios Tairona. Avrà modo di scoprire le meraviglie e le contraddizioni di un ambiente dove non tutto quello che appare è reale e dove le persone non sempre sono solo quello che sembrano. La spedizione verso la Ciudad Perdida gli consentirà veramente di trovare una città tutta d’oro?  Alla fine anche il nostro ispettore, contro le proprie convinzioni, dovrà rassegnarsi ad accettare quello che gli viene imposto dall’habitat in cui è immerso.

White Butterfly è un coraggioso e pulsante estratto fulcro della ricerca primordiale del cosiddetto "Ikigai", ciò che l'antico e nobile popolo giapponese considera la "ragion d'essere", il senso della vita, la luce che ogni mattina ci dovrebbe guidare verso un'alba migliore e che conduce all'amor proprio. Un sublime inno alla forza, al non tagliare il filo quando puoi scogliere i nodi, al non smettere mai di credere in sé stessi e negli altri, ma soprattutto alla concretezza dei sogni, leva indissolubile del nostro domani.