Solferino
Merckx. Il cannibale
Guy Roger
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 256
«La passione ha guidato tutta la mia carriera, tutta la mia vita. Mi sostenevano i valori morali che mi avevano trasmesso i miei genitori: il rispetto, l’umiltà, l’impegno. Ho fatto del mio mestiere una passione, non semplicemente un lavoro. L’ho fatto per amore della bicicletta.» Eddy Merckx non è soltanto un campione fuori dal comune, è anche un personaggio storico, un conquistatore dell’impossibile, un ambasciatore di prestigio per tutti i belgi. Ancora oggi un mito. Vincitore di cinque Tour de France (97 giorni in maglia gialla, 34 vittorie di tappa), cinque vittorie al Giro d’Italia, una Vuelta, tutte le Classiche, il record dell’ora, i campionati del mondo. Le statistiche dicono 1800 gare, 525 vittorie in 14 anni di carriera. Risultati incredibili perché negli anni Settanta gli avversari erano grandiosi e le battaglie incredibili. Il suo palmarès è, e resterà, irraggiungibile, anche per Tadej Pogacˇar, la più grande promessa del ciclismo contemporaneo, già vincitore a 25 anni di tre Tour: per avvicinarsi al record di Merckx dovrà correre fino a 46 anni, e vincere 20 gare l’anno. Con Guy Roger andiamo alla scoperta del Cannibale, campione inaccessibile: le sue vittorie, i colpi di testa, il suo coraggio, i dubbi, la sua volontà di andare sempre più in là e di correre, correre, correre.
Il (vero) problema di questo paese
Makkox, Aprea Valerio
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 176
Possibile che all’origine dei problemi italiani, dei trasporti in ritardo, dell’economia stagnante, dello sfacelo della sanità pubblica e della cementificazione del litorale ligure ci sia un passaggio a livello sito in via Palombini, nella frazione Trecentola Scrigna di Collesarchio, provincia di Novara? Ne è convintissimo il protagonista di uno degli esilaranti racconti che potete leggere in queste pagine, tanto da definirlo «Il (vero) problema di questo Paese». I 34 capitoli di questo libro sono nati come monologhi televisivi e poi tradotti «su carta» distillando le dosi e arricchendo le intuizioni. La differenza, come spiegano gli autori, «è nella maggior dose di paraculaggine, e nella durata». Ecco allora storie surreali come quella del recupero di una chiave caduta in una grata, conclusosi con successo grazie all’unico grande esperto di «recupero chiavi cadute in una grata». O della molla che scatta fracassando la falange dell’incauto cliente di un meccanico, mentre tenta di avvicinare la carta di credito alla macchinetta del Pos. Piccoli capolavori che alternano irresistibile comicità e approfondimenti drammatici e costituiscono uno specchio fedele della società in cui viviamo. Storie che invitano a sorridere dei nostri difetti, a riflettere sulle assurdità del mondo che ci circonda e a riscoprire la bellezza di essere umani.
Non posso e non voglio tacere. Riflessioni di una donna di pace
Liliana Segre
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 160
«Il ritorno del frastuono osceno delle bombe così vicino a noi, nell’Ucraina aggredita, la guerra riesplosa in Medio Oriente, insieme con i tanti conflitti dimenticati nel mondo, sono motivo di grande preoccupazione, di un’angoscia che, per chi porta ancora nel corpo e nell’anima gli incubi del secolo scorso, è forse ancora più acuta». La senatrice a vita Liliana Segre, dopo un trentennio speso a testimoniare ciò che è stato, consegnando ai giovani un messaggio di pace, non può che soffrire per quanto accade oggi nel mondo. Eppure, così come ha scelto finora di impegnarsi e di non tacere, nonostante dal 2019 viva sotto scorta, continua anche oggi, in questo momento così delicato, a riflettere sul presente e a raccontare il passato. Perché dagli errori di ieri si possa imparare, scongiurando nuovi rischi. Nell’intervista inedita che apre questo libro, parla della sorte di israeliani e palestinesi, esprime sconforto per le vittime innocenti dell’una e dell’altra parte, confessa di sperare ancora nella soluzione «due popoli, due Stati». E non mancano i timori per il destino dell’Ucraina, così come per le tensioni autoritarie e gli altri conflitti che attraversano il mondo. Completa il volume una scelta delle rubriche, degli interventi e dei discorsi pubblici più significativi. Ciò che ne nasce, a ottant’anni dalla fine del Secondo conflitto mondiale e dalla liberazione di Liliana Segre dai lager nazisti, è una riflessione di altissimo profilo su guerra, pace e democrazia. Ma anche un accorato appello a lasciare ai bambini di oggi un mondo migliore, pacificato, contro ogni spirito di vendetta.
Sangue delle Langhe. La saga dei Barolo
Marina Marazza
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 384
È alla sfarzosa incoronazione di Napoleone Bonaparte a Parigi che Juliette Colbert conosce Tancredi di Barolo: è un colpo di fulmine, e pochi anni dopo Juliette diventa Giulia di Barolo, sua moglie, e lo segue nella splendida e terribile Torino della Restaurazione. Nelle prigioni della città sabauda, intanto, è rinchiusa la fiera Angela Agnel, uxoricida: ha accoltellato il marito ubriaco che tentava di abusare della figlia. Donne diverse, vite agli antipodi che il destino si diverte a intrecciare, nel fermento della rivoluzione industriale, delle prime lotte per i diritti dei lavoratori, delle conquiste sociali di cui Giulia di Barolo diventa presto intrepida sostenitrice. C’è tanto da fare, innanzitutto nelle carceri, dove languono prigioniere senza più alcuna speranza di riscatto, ma anche tra i poveri della città che chiedono pane e giustizia. E Giulia trova il tempo per occuparsi anche delle tenute di famiglia nelle Langhe, dove si produce un vinello che, con i nuovi metodi importati dalla Francia, potrebbe diventare un nettare più nobile e corposo. L’aristocrazia torinese si interroga: perché tutta questa frenesia? Forse perché la povera marchesina di Barolo non riesce ad avere un figlio? Magari, se si concentrasse sulla famiglia, le cose cambierebbero? E Giulia è disposta a molto, pur di mettere al mondo il sospirato erede: medicamenti, terapie, persino sortilegi. Ma non è disposta a rinunciare alle sue idee, né al suo amore, né alle sue battaglie. Il sangue delle Langhe scorre in queste pagine avvincenti: nelle vene dei protagonisti, nel frutto dei vigneti, nei crimini che insanguinano i quartieri degradati del popolo e nelle rivoluzioni che si preparano tra i palazzi del potere. E un destino di sangue, traversie e trionfi attende due donne audaci decise a cambiare il loro tempo.
2027. Fuga dalla democrazia
Sergio Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 224
Elezioni presidenziali del settembre 2027: in un’Italia futuribile (ma verosimile) devastata dal cambiamento climatico, non si presenta a votare quasi nessuno. Il pressoché totale astensionismo dà il via a una valanga di emergenze che si traducono in una crisi della democrazia, apparentemente irreversibile quando il premier eletto dal popolo – leader decisionista di una coalizione di destra – sembra svanire nel nulla. Mentre la magistratura indaga su una misteriosa serie di attentati, l’economia crolla e l’Unione Europea guarda con inorridita preoccupazione all’Italia: la Penisola è vittima di una escalation che la rende una democratura passatista e xenofoba e prendono piede le voci di complotti internazionali. A rovesciare le sorti potrebbe essere l’eroico gesto di un capitano della guardia costiera, immigrato albanese naturalizzato: un uomo d’ordine in crisi di coscienza. Un ritratto ironico della politica italiana, uno specchio deformante delle sue pulsioni più profonde e un lucido avvertimento su ciò che potremmo diventare: questo libro ci spiega che la fantapolitica non è poi così lontana come sembra.
La ragionevole speranza. Come i filosofi hanno pensato l'aldilà
Sergio Givone
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 208
È ragionevole credere nell’aldilà? Non solo non è una questione oziosa, ma c’è anzi un’illustre tradizione filosofica in proposito. Kant si chiedeva «in che cosa possiamo ragionevolmente sperare?» e sosteneva che la vita eterna è una faccenda che riguarda la filosofia prima ancora che la religione. Jaspers parlava della necessità di una «fede filosofica» in grado di fare un po’ di luce sulla questione del nulla e anche di quelle potenze oscure che abitano le profondità dell’umano. D’altra parte la riflessione sull’immortalità dell’anima è stata da Socrate consegnata a Platone, da questi a Plotino e poi al neoplatonismo, fino alla mistica speculativa, all’idealismo e infine all’ontologia. Oggi, di questo tema, sembrano essersi perse le tracce. Partendo da quello che hanno scritto questi e altri grandi pensatori, Givone sposta ben presto il discorso all’oggi, per chiedersi come una questione apparentemente sorpassata – l’aldilà, la vita dopo la morte – incredibilmente resti attuale: in molti continuano infatti a strizzarle l’occhio, come non rassegnandosi all’idea di archiviarla del tutto. E così, raccontando anche il momento del commiato a Sergio Staino, cui molti amici dichiaratamente atei auguravano in Palazzo Vecchio a Firenze «buon viaggio», Givone ci consegna un libro che tratta il grande tema della vita dopo la morte restando però saldamente ancorato alla vita stessa, proprio quella che ci tocca vivere in un’epoca disincantata e ignara di qualsiasi trascendenza.
Il segreto della monaca di Monza
Marina Marazza
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 431
Marianna avrebbe voluto sposarsi, avere una famiglia, indossare bei vestiti e andare alle feste. Invece si ritrova, col nome di suor Virginia, a essere la Signora del convento di clausura delle benedettine di Monza, spedita lì a tredici anni e senza vocazione, per servire gli interessi del padre. Nel chiuso della cella, dentro la grigia routine delle preghiere e dei lavori quotidiani, sogna il mondo «di fuori». Che un giorno si materializza nelle vesti del biondo nobiluomo la cui proprietà confina proprio con il convento, il bel Giovan Paolo Osio. Quando suor Virginia lo incontra, tutti i fuochi sopiti nella sua mente e nel suo corpo divampano all’improvviso. La sventurata risponde. È amore, è scoperta, è sesso: solo che in un convento non è solo Dio a vederti, ci sono mille occhi – e mille bocche. E se un segreto così mortale rischia di venir svelato, si è disposti a fare di tutto pur di proteggerlo: anche a macchiarsi di un peccato ben più grave della lussuria, l’omicidio. Ma l’Inquisizione, nella Milano del Seicento, vigila già pronta a colpire, infliggendo castighi peggiori della morte. Marina Marazza raccoglie la celebre eppure misconosciuta vicenda della monaca di Monza e ne fa un sorprendente, modernissimo thriller storico, ricco di atmosfera e di colpi di scena. Nelle stanze e nei giardini del monastero, come su un set cinematografico, si alternano personaggi affascinanti, dalle amiche e complici di Virginia – la lussuriosa suor Ottavia, la piccola musicista suor Candida Colomba – alla severa priora Imbersaga, dalla giovane e astuta serva Caterina al licenzioso e corrotto prete don Arrigone. Un racconto di passione e di morte tra i più potenti e amati della letteratura rivive con una voce nuova, svelando l’umanissimo segreto di una grande peccatrice.
L'algoritmo di Babele. Storie e miti dell'intelligenza artificiale
Andrea Colamedici, Simone Arcagni
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 239
Che cosa ha a che fare Omero con l’intelligenza artificiale? E I viaggi di Gulliver, i trattati di Giordano Bruno, le opere di Borges: cosa ci possono insegnare dell’accelerazione tecnologica? Nel racconto Nella colonia penale, Kafka immagina un uomo assoggettato al potere della macchina: una figura che sembra perdere del tutto la propria umanità di fronte allo splendore matematico, logico ed efficientista di un automa. È proprio esplorando esempi letterari e filosofici come questo che Andrea Colamedici e Simone Arcagni si interrogano sul nostro futuro in relazione all’incredibile sviluppo dell’intelligenza artificiale e al mistero dell’algoritmo di Babele. Attraverso molti capolavori e autori del passato – dai dialoghi di Platone ad Asimov – possiamo infatti ricostruire il codice genetico della nuova frontiera informatica, mostrando come il suo immaginario sia profondamente intrecciato con la nostra società. Ne emerge un affascinante atlante archeologico della modernità che stiamo vivendo, in cui ogni esempio culturale si lega perfettamente alla dimensione contemporanea e al dibattito che si sta generando sul fronte etico e cognitivo. «La torre di Babele è diventata oggi l’algoritmo di Babele, che si situa all’incrocio tra la spinta tecnologica e l’accumulo dei saperi e che rappresenta una sfida avvincente e allo stesso tempo una minaccia inaggirabile. E incarna un racconto, un simbolismo e una visione straordinari.»
L'estate dei mirtilli
Amanda Peters
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 304
Luglio 1962. Una famiglia di nativi americani, appartenente all’etnia Mi’kmaq, arriva nel Maine dalla Nuova Scozia per raccogliere i mirtilli. Qualche settimana dopo, la figlia più piccola, Ruthie, di quattro anni, scompare. L’ultimo a vederla, seduta ai bordi del campo, è il fratellino Joe, appena più grande di lei. A nulla servono le ricerche dei famigliari per tutta l’estate e le estati a venire. Nonostante il tentativo di superare il lutto, gli anni condannano la famiglia a una catena di tragedie: la morte di un altro figlio, Charlie, che decreta la fine delle «estati dei mirtilli», e la lunga latitanza di Joe. Nella stessa regione, una ragazza di nome Norma è tormentata da sogni orribili che assomigliano a ricordi, costretta da una madre claustrofobica a un senso di colpa inestinguibile. Senza che lei ne abbia davvero coscienza, la ricerca di sé stessa, dai contorni confusi e incerti, verrà intralciata dai continui depistaggi della famiglia. La verità le si paleserà solo dopo cinque decenni di dolore e di silenzio, in cui le toccherà ripercorrere ogni giorno della sua vita precedente, vissuto adesso come un tradimento. In questo romanzo d’esordio, che ha già convinto critici e lettori di molti Paesi, tutti bevono whisky puro o diluito «per tenere a bada il dolore» del corpo e della mente. Ci si lascia consumare dalla rabbia ma si accoglie chi è fuggito a braccia aperte e senza accuse. Ci si ritrova. Un ritmo incalzante, una storia crudele in cui le bugie si sommano e moltiplicano la disperazione finché, d’improvviso, si recupera la tessera mancante del puzzle e il mondo comincia ad assumere senso. Perché il perdono può asciugare le ferite e liberare i fantasmi di una vita.
The climb. Everest 1996: cronaca di un salvataggio impossibile
Anatolij Bukreev
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 320
Nel maggio del 1996 tre spedizioni tentavano la scalata della Cresta Sud Est dell’Everest. Ogni gruppo comprendeva alpinisti di grande esperienza ma anche scalatori meno preparati che avevano pagato decine di migliaia di dollari per arrivare in vetta. E proprio nelle vicinanze della cima, la sera del 10, ventitré uomini e donne si ritrovarono in una feroce tempesta. Disorientati, senza più ossigeno, lottarono per la salvezza, lasciando nella neve e nel ghiaccio cinque vittime. Anatolij Bukreev, grande alpinista e guida esperta delle altissime quote, riuscì a portare un gruppo stremato al riparo, prima di ricominciare a cercare altri sopravvissuti, da solo e in condizioni estreme. "The Climb" è la cronaca puntuale e avvincente non solo della salita e della tragedia, ma del conflitto profondo, e sempre più attuale, tra due modi di intendere l’alpinismo, nello scontro di uomini e culture che parlano linguaggi diversi. «Forse il prezzo per salire in cima all’Everest si deve calcolare in un modo diverso. Sembra che sempre più gente sia disposta a pagare in contanti, ma non tutti sono disposti a pagare di persona con lo sforzo fisico necessario per allenarsi gradualmente, corpo e mente, scalando cime più basse, muovendosi dalle difficoltà più semplici a quelle più complesse, e arrivare solo alla fine a scalare gli Ottomila. Una preparazione di questo tipo forse non è appagante, ma è necessaria.»
Shiki. 4 stagioni in Giappone
Rosalie Stroesser
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 320
Rosalie, giovane disegnatrice francese appassionata dei manga degli anni Settanta, vola in Giappone. Non sa bene quanto si fermerà e cosa cerca, forse soprattutto la bellezza. Non sa se il mondo che immagina esiste veramente. Nel corso dei mesi e delle quattro stagioni, il suo sguardo sul Paese che ha idealizzato evolve e matura: dall’incontro doloroso con la sua realtà patriarcale al primo lavoro in un bar di Tokyo, passando per un viaggio a Kyoto e poi per un tuffo nel mare pieno di meduse, la penna magica di Rosalie conduce i lettori alla scoperta di un mondo molto diverso dalla Parigi nervosa che lei patisce.
Una vita così
Walter Bonatti
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 495
Attraverso il racconto dei retroscena delle sue imprese, o le risposte alle domande, e qualche volta alle provocazioni, di chi lo intervistava, Walter Bonatti con “Una vita così” volle offrire ai suoi lettori un’immagine di sé e del suo modo di vedere e giudicare le cose. Un ritratto dall’interno, insomma, composto quasi in forma di dialogo, attraverso brevi riflessioni o reazioni fulminanti, aforismi, frasi divenute celebri, pensieri sul viaggiare, esplorare, fotografare, sull’evoluzione dell’alpinismo, sulla società e sulla solitudine, sugli uomini e sugli animali. Ne emerge il pensiero e il carattere di un personaggio straordinario, destinato a imprimersi nella memoria. Un punto di riferimento non solo per chi ama la montagna e la natura, ma per chi nel mondo vuole vivere con coerenza e determinazione. «Ne è dunque uscito un collage di interviste, di pensieri, dialoghi, commenti, con anche qualche decisa presa di posizione. Ho raccolto il tutto dandogli il più possibile un ordine cronologico e fondendolo a formare una serie di discorsi che, se non altro, sono sinceri e basati su fatti consistenti. A fare da sfondo è sempre il succedersi degli avvenimenti che mi hanno visto protagonista o quanto meno spettatore di prima fila; ma di pari passo sfilano anche le tendenze, le mode, i contrasti che negli ultimi tempi hanno sempre più cambiato volto e motivazione al mondo della montagna e dell’avventura in generale.» Con un testo di Rossana Podestà.

