Terra e Identità
Almerico. L'eroe di Casa d'Este
Roberta Iotti
Libro: Libro in brossura
editore: Terra e Identità
anno edizione: 2019
pagine: 352
Almerico d'Este (1641-1660) nacque nel Palazzo Ducale di Modena da Francesco I e Maria Farnese, quinto maschio e settimo figlio dei duchi regnanti, un principe cadetto che al netto dei molti fratelli morti in fasce rimase poi il secondogenito accanto al principe ereditario Alfonso. Battezzato con il nome di un avo antichissimo che si era battuto contro i saraceni in difesa del papato di Giovanni X, Almerico venne cresciuto dal padre sull'esempio del mitico progenitore atestino e presto avviato al mestiere delle armi, nel quale dimostrò una notevolissima intelligenza tattica e diplomatica. Distintosi ancora giovinetto nelle guerre franco-piemontesi degli anni 1655-1658, l'Estense venne chiamato dal cardinale Giulio Mazzarino e da Luigi XIV per assumere il comando delle truppe di terra che il re di Francia intendeva mandare nell'Egeo a sostegno di Venezia nella cruenta guerra contro il turco per la conservazione del Regno di Candia. Dopo una serie di incursioni fulminanti e di vittorie che sorpresero il nemico, il morbo che circolava mortifero tra i soldati francesi e veneziani ebbe la meglio anche su di lui, che così concluse la sua breve vita sull'isola di Poros.
Liguri, Etruschi e Celti. Popolazioni preromane tra Ferrara, Modena e Reggio
Libro: Libro in brossura
editore: Terra e Identità
anno edizione: 2018
pagine: 336
Il libro, curato da Francesco Benozzo, professore di filologia romanza all'Università di Bologna, insigne celtista e suonatore di arpa celtica di fama internazionale, si compone di una serie di saggi che offrono una panoramica della storia, della cultura e delle tradizioni dei popoli preromani che hanno abitato le terre tra il Po e il crinale appenninico emiliano.
Il Duca Passerino. L'epoca d'oro del ghibellinismo in Italia attraverso la figura di Rainaldo Bonacolsi, signore di Mantova e di Modena
Gabriele Sorrentino
Libro: Libro in brossura
editore: Terra e Identità
anno edizione: 2017
pagine: 232
Rainaldo Bonacolsi fu, all'inizio del Trecento, uno dei capi ghibellini più importanti e capaci. Padrone di Mantova, estese il suo controllo anche su Modena. Alla guida delle truppe modenesi e ghibellini inflisse alla guelfa Bologna una cocente sconfitta nella battaglia di Zappolino, che frutto a Modena la famosa "secchia rapita". Le fortune della famiglia Bonacolsi si eclissarono quando i Gonzaga, fino ad allora alleati e sudditi, con una congiura di palazzo li eliminarono fisicamente e ne presero il posto.
Le lacrime della Beata. Il miracolo di Beatrice d'Este
Elena Bianchini Braglia
Libro: Libro in brossura
editore: Terra e Identità
anno edizione: 2016
pagine: 216
Un luogo di fascino e mistero nel cuore di Ferrara. Un miracolo. Anzi uno dei più suggestivi e clamorosi miracoli di oggi. Acqua che stilla inspiegabilmente da un marmo e diffonde grazie. E all'origine del miracolo una principessa del Medioevo, Beatrice d'Este. (Prefazione di Franco Cardini)
Calvario rosso. Marianna Azzolini. Storia di una violenza partigiana
Elena Bianchini Braglia
Libro: Libro in brossura
editore: Terra e Identità
anno edizione: 2015
pagine: 208
Femminicidio. Stupro. Violenza sulla donna. Fatti attuali, inaccettabili, eppure non sempre ricordati e condannati. Perché c'è stato un momento della nostra storia in cui lo stupro s'è fatto metodo politico. Fra gli orrori della guerra civile, nell'Appennino reggiano, nell'inverno del '44 Marianna viene arrestata. Violentata, seviziata, costretta a camminare seminuda nel gelo della montagna.
Ferdinando e Sofia. 28 giugno 1914. La morte dell'Europa
Elena Bianchini Braglia
Libro: Libro in brossura
editore: Terra e Identità
anno edizione: 2014
pagine: 224
Sarajevo. 28 giugno 1914. Francesco Ferdinando d'Asburgo e la moglie Sofia Chotek muoiono assassinati. E' la scintilla che farà esplodere la Grande Guerra. L'Europa è perduta per sempre. Francesco Ferdinando cerca di dare nuovo vigore all'Impero, di mantenere l'Europa al centro del mondo. Non ne avrà il tempo. Il fuoco di Gavrilo Princip uccide lui. uccide sua moglie, uccide milioni di innocenti. E uccide l'Europa.
Quando a Modena c'erano i romani. Da Marco Emilio Lepido a Vitilia Egloge; da Geminiano I a Gundeberga. Mutina e il suo territorio dalla fondazione etrusca alla conquista longobarda
Gabriele Sorrentino
Libro
editore: Terra e Identità
anno edizione: 2013
pagine: 280
Com'era Mutina? Come vivevano i suoi abitanti? Che territorio amministrava? Quali erano le sue strutture produttive? Che eredità hanno lasciato Celti, Liguri, Etruschi e Romani? A queste e a molte altre domande tenta di dare una risposta esaustiva questo volume, per certi versi monumentale, che riunisce e rielabora la più moderna storiografia sull'argomento.
Vissi d'arte. La grande opera di Raina Kabaivanska
Libro: Copertina morbida
editore: Terra e Identità
anno edizione: 2013
pagine: 126
Le origini della casta. Il Risorgimento del malaffare
Elena Bianchini Braglia
Libro: Libro in brossura
editore: Terra e Identità
anno edizione: 2011
pagine: 228
Le truffe, i furti, i delitti, le corruzioni e gli sperperi che hanno fatto l'Italia unita. "Quando i posteri esamineranno gli atti del Governo e del Parlamento italiano durante il Risorgimento vi troveranno cose da cloaca", (Giuseppe Garibaldi), "Vedere sorgere quest'Italia servile, opportunista, cieca e immorale è stato peggio che non vederla sorgere", (Giuseppe Mazzini), "Un'Italia come quella che si è formata nel 1870 non era mai esistita prima e non poteva esistere", (Antonio Gramsci).
Anna e lo Sfregiato. Una principessa estense nella Francia delle guerre di religione
Elena Bianchini Braglia
Libro: Libro in brossura
editore: Terra e Identità
anno edizione: 2010
pagine: 344
La vicenda di Anna d'Este, figlia di Ercole II duca di Ferrara e di Renata di Francia, per matrimonio si trovò catapultata nella Francia sconvolta dalle guerre di religione. Sposa di Francesco di Guisa, capo del partito cattolico, detto "lo sfregiato" per una ferita al volto, e madre di Enrico di Guisa, si vide uccidere dai protestanti il marito e dal re Enrico di Valois il figlio. Attraverso la vita di Anna d'Este è possibile ripercorre la storia francese del secondo Cinquecento, una delle epoche più tragiche ma anche più affascinanti.
Modena vista da destra. Sessant'anni a Modena, tra racconti di vita, aneddoti, sport, vittorie e sconfitte di un modenese doc
Bruno Zucchini
Libro: Copertina morbida
editore: Terra e Identità
anno edizione: 2010
pagine: 232
Le pagine di questo libro sono il racconto, forse un po' improvvisato, di un modenese che ha avuto l'opportunità di frequentare, negli anni dal dopoguerra ad oggi, il piccolo e variegato mondo della destra nella città della Ghirlandina, in maniera duratura anche se non costante, in ragione del suo carattere e del profondo impegno profuso nei vari settori della vita civile dove ha operato, e in particolare in quelli dell'educazione motoria e dello sport. Il testo è diviso nettamente in due parti; nei capitoli della prima si raccontano episodi, momenti di vita, aneddoti, vissuti dall'autore dagli anni della sua giovinezza a quelli della maturità e della cosiddetta terza età. Nella seconda parte viene trattato invece il mondo della destra modenese, per quello che l'autore ha potuto conoscere. Un mondo coeso, pur se attraversato da accesissimi scontri tra correnti di pensiero e di linee comportamentali a volte completamente antitetiche, che potevano sembrare assurde in una formazione politica "fuori dall'arco costituzionale" e di scarsa consistenza numerica oltre che lontanissima da qualsiasi posizione che potesse far intravvedere la possibilità di carierismi o di accesso alle stanze dei bottoni e ai vantaggi economici connessi.
L'«affaire» Giuseppe Ricci. Perché una guardia nobile di Francesco IV è ricordata sul monumento a Ciro Menotti
Gabriele Sorrentino
Libro
editore: Terra e Identità
anno edizione: 2010
pagine: 216
Le Guardie Nobili d'Onore erano un corpo di volontari composto solo di nobili che dovevano difendere il Duca "a costo della vita". Perché, allora, sul basamento del monumento a Ciro Menotti in piazza Roma è raffigurata la Guardia Nobile Giuseppe Ricci? La risposta a questa domanda potrà essere trovata soltanto tra le pieghe di un complesso caso giudiziario che coinvolse alcuni degli uomini chiave del governo di Francesco IV. Giuseppe Ricci si trova sul monumento perché, accusato di aver ordito una congiura per uccidere il Duca e catturare la Duchessa Maria Beatrice di Savoia, venne fucilato il 19 luglio 1832. Riabilitato nel 1865 da una corte dell'Italia unita, venne trasformato in un simbolo di quella rivoluzione liberale che lui, duchista convinto, aveva di certo osteggiato. Per questo motivo nel 1911 si vide dedicare una delle vie che partivano da largo Garibaldi e che nel 1945 venne rinominata viale Virginia Reiter. Questo volume racconta la storia di questo sfortunato aristocratico, spogliandola dalle sovrastrutture ideologiche che hanno caratterizzato altri testi sull'argomento e mostrandoci il volto nascosto e bifronte del Risorgimento modenese, fatto di grandi ideali e miserie umane. Il libro è arricchito da due utili appendici, la prima poetica, la seconda riguardante la cappella Ricci di via Finzi (già stradello Soratore).