Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Versante Sud

Portugal. Ediz. tedesca

Carlos Simes

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2025

pagine: 368

Una guida che porta alla luce una raccolta della maggior parte dei luoghi "nascosti" fino ad ora del potenziale d'arrampicata portoghese. Portugal rappresenta un grande aggiornamento di ciò che è stato scritto e ulteriormente sviluppato negli ultimi dieci anni. Dalla punta occidentale dell'Europa giunge un lungo elenco di vie che permettono di apprezzare i 700 km della bellissima linea costiera atlantica e i 200 km di entroterra, attraversando aree più o meno desertificate. Con una storia di sviluppo dell'arrampicata che risale alla fine degli anni '50, questa guida descrive una parte delle centinaia di linee che sono state tenute fuori dalla luce dei riflettori, luoghi goduti soprattutto dai fortunati locali o dai visitatori occasionali, ma che non hanno nulla da invidiare alla vicina Spagna o ad altre aree continentali. Caos, ammassi e pareti granitiche nel Nord (Peneda Gerês e Serra da Estrela), il modellato carsico centrale (Serra do Sicó), imprevedibili pareti di basalto, quarzite e arenaria, i massi di Sintra, il calcare costiero dell'Arrábida e di Sagres, tra gli altri, meritavano ormai una presentazione completa e dettagliata.
33,00

Valle d'Aosta Falesie. Volume Vol. 1

Paolo Tombini, Andrea Mettadelli, Nicola Vota

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2025

pagine: 424

Sebbene sia un territorio geograficamente piuttosto limitato, la Valle d'Aosta è una realtà decisamente vasta e variegata dal punto arrampicatorio. La morfologia è strettamente alpina, il territorio è suddiviso in valli laterali che confluiscono in quella centrale solcata dalla Dora Baltea. Tutte sono di origine glaciale e ai tempi dell'ultima glaciazione il grande ghiacciaio Balteo, che ne percorreva l'asse vallivo, arrivava fino all'odierno Canavese. I segni del suo passaggio sono ben visibili ancora oggi e lo sanno bene e da sempre i climber locali che sulle sue antiche "unghiate" scavate nei fianchi della valle principale hanno attrezzato una grande quantità di settori in continua espansione. Se i primi e più evidenti hanno fatto la storia ormai pluridecennale dell'arrampicata sportiva, negli ultimi anni c'è stato un rifiorire di nuovi settori, che ha incrementato l'offerta di falesie nella zona, rendendo di fatto la Valle d'Aosta uno dei poli nazionali per quanto riguarda la scalata. Le valli laterali, che dalla cresta principale delle alpi in qualche decina di chilometri confluiscono nella valle principale, salgono a quote abbastanza elevate e sono anch'esse densamente popolate di falesie soprattutto estive, rendendo possibile trascorrere fresche giornate all'ombra dei giganti alpini, con panorami mozzafiato sui 4000 della regione. L'inversione termica invernale della bassa valle al contrario rende possibile arrampicare al sole anche nelle giornate invernali. Gli autori hanno deciso di concentrarsi sulla zona orientale della valle e le sue vallate laterali, includendo le zone pedemontane in territorio canavesano, pensando a una macroarea sebbene amministrativamente divisa in due regioni diverse, di fatto decisamente omogenea sia logisticamente, sia morfologicamente per l'arrampicatore, che in un raggio di una cinquantina di chilometri, prendendo come epicentro il Forte di Bard, ha a disposizione un numero considerevole di falesie per tutte le quattro stagioni.
35,00

Valle d'Aosta Falesie. Volume Vol. 1

Paolo Tombini, Andrea Mettadelli, Nicola Vota

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2025

pagine: 424

Sebbene sia un territorio geograficamente piuttosto limitato, la Valle d'Aosta è una realtà decisamente vasta e variegata dal punto arrampicatorio. La morfologia è strettamente alpina, il territorio è suddiviso in valli laterali che confluiscono in quella centrale solcata dalla Dora Baltea. Tutte sono di origine glaciale e ai tempi dell'ultima glaciazione il grande ghiacciaio Balteo, che ne percorreva l'asse vallivo, arrivava fino all'odierno Canavese. I segni del suo passaggio sono ben visibili ancora oggi e lo sanno bene e da sempre i climber locali che sulle sue antiche "unghiate" scavate nei fianchi della valle principale hanno attrezzato una grande quantità di settori in continua espansione. Se i primi e più evidenti hanno fatto la storia ormai pluridecennale dell'arrampicata sportiva, negli ultimi anni c'è stato un rifiorire di nuovi settori, che ha incrementato l'offerta di falesie nella zona, rendendo di fatto la Valle d'Aosta uno dei poli nazionali per quanto riguarda la scalata. Le valli laterali, che dalla cresta principale delle alpi in qualche decina di chilometri confluiscono nella valle principale, salgono a quote abbastanza elevate e sono anch'esse densamente popolate di falesie sopratutto estive, rendendo possibile trascorrere fresche giornate all'ombra dei giganti alpini, con panorami mozzafiato sui 4000 della regione. L'inversione termica invernale della bassa valle al contrario rende possibile arrampicare al sole anche nelle giornate invernali. Gli autori hanno deciso di concentrarsi sulla zona orientale della valle e le sue vallate laterali, includendo le zone pedemontane in territorio canavesano, pensando a una macroarea sebbene amministrativamente divisa in due regioni diverse, di fatto decisamente omogenea sia logisticamente, sia morfologicamente per l'arrampicatore, che in un raggio di una cinquantina di chilometri, prendendo come epicentro il Forte di Bard, ha a disposizione un numero considerevole di falesie per tutte le quattro stagioni.
35,00

Portugal. Arrampicare sull'estrema punta occidentale d'Europa

Carlos Simes

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2025

pagine: 368

È alla sua seconda edizione la guida che porta alla luce una raccolta della maggior parte dei luoghi fino ad ora poco conosciuti del potenziale d'arrampicata portoghese. Portugal rappresenta un grande aggiornamento di ciò che è stato scritto e ulteriormente sviluppato negli ultimi dieci anni. Dalla punta occidentale dell'Europa giunge un lungo elenco di vie che permettono di apprezzare i 700 km della bellissima linea costiera atlantica e i 200 km di entroterra, attraversando aree più o meno desertificate. Con una storia di sviluppo dell'arrampicata che risale alla fine degli anni '50, questa guida descrive una parte delle centinaia di linee che sono state tenute fuori dalla luce dei riflettori, luoghi goduti soprattutto dai fortunati locali o dai visitatori occasionali, ma che non hanno nulla da invidiare alla vicina Spagna o ad altre aree continentali. Le zone silenziose e isolate, considerando le dimensioni del territorio e la situazione periferica, sono anzi un vero gioiello. Dalla guida Portugal emergono così motivi più che validi per scegliere il Portogallo come meta di un viaggio d'arrampicata, indipendentemente dal fatto che sia una visita breve, un soggiorno prolungato o una meta di passaggio. Caos, ammassi e pareti granitiche nel Nord (Peneda Gerês e Serra da Estrela), il modellato carsico centrale (Serra do Sicó), imprevedibili (aleatorie) pareti di basalto, quarzite e arenaria, i massi di Sintra, conosciuti a livello internazionale, il calcare costiero dell'Arrábida e di Sagres, tra gli altri, meritavano ormai una presentazione completa e dettagliata. Ancora un contributo per un'attività che, nei suoi diversi aspetti (arrampicata sportiva, tradizionale, deep water solo, bouldering) merita di essere scoperta e approfondita dal ridotto e privilegiato nucleo di scalatori nazionali. Completano il volume la cultura, la gastronomia, la facilità degli spostamenti, altri sport acquatici o - per i più fanatici - in solitaria, il Portogallo è senza dubbio una delle maggiori destinazioni europee dell'arrampicata.. Carlos Simes, ("Cuca"), Lisbona, 1981. È cresciuto a Cascais dove scoprì all'età di 15 anni la sua passione per l'arrampicata sulle pareti di calcare e granito del Parco Naturale di Sintra-Cascais. È stato campione nazionale juniores ma il suo principale interesse e obiettivo è sempre stata la pratica all'aria aperta. Si è laureato come Mestre em Artes [lett. "Maestro in Arti", titolo corrispondente alla nostra Laurea Magistrale per le facoltà di Arte, studi umanistici e scienze sociali] in Geografia all'Università di Dundee, in Scozia, dove i suoi studi si sono estesi all'arte dell'arrampicata tradizionale. Ha vissuto alcuni anni fanatici in Catalogna, soprattutto sul Montaserrat e, in seguito, ha fatto arrampicate un po' per tutta Europa. Si guadagna da vivere portando le persone all'aria aperta (Lavora come guida per escursioni all'aria aperta)
33,00

Mountain bike. Finale Ligure. 50 itinerari ad anello. Ediz. inglese

Nicola Pisani

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2025

pagine: 350

Una selezione di circa 60 itinerari ad anello della zona tra Finale Ligure, Varazze e il Parco del Beigua (Geoparco UNESCO) che vi farà percorrere il maggior numero di tratti tecnici e coinvolgenti. Concatenare sentieri di crinale, prove speciali, curve in appoggio tra boschi di faggi, per poi tornare al punto di partenza su sentieri e strade bianche: è questo il filo conduttore della guida, è questa la chiave con cui l’autore cercherà di farvi vivere le emozioni che il territorio ligure gli ha donato in tanti anni di appassionato rotolare. Cos’altro ha di speciale questo libro? le tracce GPS, accurate ed inedite perché possiate concentrarvi sul pedale, una simbologia completa per scegliere facilmente il percorso giusto, mappe e profili che vi evidenziano il tipo di terreno su cui preferite pedalare, tanti video per mostrarvi i tratti più belli dei percorsi in cui sono inseriti, schede da leggere con calma, dove scoprire chi sono gli artefici del parco giochi più bello del mondo.
35,00

Mountain bike. Finale Ligure. 50 itinerari ad anello. Ediz. tedesca

Nicola Pisani

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2025

pagine: 350

Una selezione di circa 60 itinerari ad anello della zona tra Finale Ligure, Varazze e il Parco del Beigua (Geoparco UNESCO) che vi farà percorrere il maggior numero di tratti tecnici e coinvolgenti. Concatenare sentieri di crinale, prove speciali, curve in appoggio tra boschi di faggi, per poi tornare al punto di partenza su sentieri e strade bianche: è questo il filo conduttore della guida, è questa la chiave con cui l’autore cercherà di farvi vivere le emozioni che il territorio ligure gli ha donato in tanti anni di appassionato rotolare. Cos’altro ha di speciale questo libro? le tracce GPS, accurate ed inedite perché possiate concentrarvi sul pedale, una simbologia completa per scegliere facilmente il percorso giusto, mappe e profili che vi evidenziano il tipo di terreno su cui preferite pedalare, tanti video per mostrarvi i tratti più belli dei percorsi in cui sono inseriti, schede da leggere con calma, dove scoprire chi sono gli artefici del parco giochi più bello del mondo.
35,00

Mountain bike. Finale Ligure. 50 itinerari ad anello

Nicola Pisani

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2025

pagine: 350

Una selezione di circa 60 itinerari ad anello della zona tra Finale Ligure, Varazze e il Parco del Beigua (Geoparco UNESCO) che vi farà percorrere il maggior numero di tratti tecnici e coinvolgenti. Concatenare sentieri di crinale, prove speciali, curve in appoggio tra boschi di faggi, per poi tornare al punto di partenza su sentieri e strade bianche: è questo il filo conduttore della guida, è questa la chiave con cui l’autore cercherà di farvi vivere le emozioni che il territorio ligure gli ha donato in tanti anni di appassionato rotolare. Cos’altro ha di speciale questo libro? le tracce GPS, accurate ed inedite perché possiate concentrarvi sul pedale, una simbologia completa per scegliere facilmente il percorso giusto, mappe e profili che vi evidenziano il tipo di terreno su cui preferite pedalare, tanti video per mostrarvi i tratti più belli dei percorsi in cui sono inseriti, schede da leggere con calma, dove scoprire chi sono gli artefici del parco giochi più bello del mondo.
35,00

MTB Alto Garda. Cross country, gravel, ciclovie turistiche. Ediz. inglese

Marco Giacomello, Matteo Armenti

Libro

editore: Versante Sud

anno edizione: 2025

pagine: 350

Già ambita meta di numerosissimi biker europei, la zona dell’Alto Garda, offre percorsi in grado di soddisfare qualsiasi ciclista. Dal neofita in cerca di itinerari che gli consentano di godere in sicurezza delle splendide vedute che caratterizzano questo territorio, al biker evoluto alla ricerca di avventure epiche in sella alla propria bicicletta. Attrezzata per accogliere gli sportivi più esigenti durante buona parte dell’anno, grazie alle numerose strutture presenti. Durante i mesi più freddi, la presenza del più grande lago italiano (Garda ndr) mitiga le temperature rendendo possibile visitare il territorio con la bicicletta per 10 mesi l’anno. Questo libro nasce come uno strumento per guidare gli appassionati di mountain bike, in sella alla propria bici alla scoperta di luoghi unici. Fra specchi d’acqua, picchi di roccia e morbidi pendii, divertendosi nel rispetto del territorio e degli altri. La guida illustra una selezione di itinerari che interessa, oltre al già citato Alto Garda, anche le vicine aree della Valle dei Laghi dove troviamo gli itinerari che più strizzano l’occhio al cicloturismo attraversando rigogliosi vigneti, visitando cantine ed aziende agricole lungo il corso della Sarca. Passando per i paesaggi montani che si specchiano nel lago della Val di Ledro e la sua rete sentieristica dove possiamo trovare gli itinerari più famosi della zona. L’Altopiano di Brentonico, ricco di malghe e rifugi, alcuni dei quali offrono delle viste spettacolari che spaziano dal lago di Garda ai ghiacciai dell’Adamello. Arrivando fino in Vallagarina con i suoi castelli e i suoi crinali colmi di storia. Con questo libro vogliamo renderci promotori di un turismo sempre più consapevole e sostenibile, consci delle problematiche legate alla fruizione del territorio, ma aperti e propositivi per cercare di migliorare l’offerta data da questo splendido angolo di mondo.
35,00

MTB Alto Garda. Cross country, gravel, ciclovie turistiche. Ediz. tedesco

Marco Giacomello, Matteo Armenti

Libro

editore: Versante Sud

anno edizione: 2025

pagine: 350

Già ambita meta di numerosissimi biker europei, la zona dell’Alto Garda, offre percorsi in grado di soddisfare qualsiasi ciclista. Dal neofita in cerca di itinerari che gli consentano di godere in sicurezza delle splendide vedute che caratterizzano questo territorio, al biker evoluto alla ricerca di avventure epiche in sella alla propria bicicletta. Attrezzata per accogliere gli sportivi più esigenti durante buona parte dell’anno, grazie alle numerose strutture presenti. Durante i mesi più freddi, la presenza del più grande lago italiano (Garda ndr) mitiga le temperature rendendo possibile visitare il territorio con la bicicletta per 10 mesi l’anno. Questo libro nasce come uno strumento per guidare gli appassionati di mountain bike, in sella alla propria bici alla scoperta di luoghi unici. Fra specchi d’acqua, picchi di roccia e morbidi pendii, divertendosi nel rispetto del territorio e degli altri. La guida illustra una selezione di itinerari che interessa, oltre al già citato Alto Garda, anche le vicine aree della Valle dei Laghi dove troviamo gli itinerari che più strizzano l’occhio al cicloturismo attraversando rigogliosi vigneti, visitando cantine ed aziende agricole lungo il corso della Sarca. Passando per i paesaggi montani che si specchiano nel lago della Val di Ledro e la sua rete sentieristica dove possiamo trovare gli itinerari più famosi della zona. L’Altopiano di Brentonico, ricco di malghe e rifugi, alcuni dei quali offrono delle viste spettacolari che spaziano dal lago di Garda ai ghiacciai dell’Adamello. Arrivando fino in Vallagarina con i suoi castelli e i suoi crinali colmi di storia. Con questo libro vogliamo renderci promotori di un turismo sempre più consapevole e sostenibile, consci delle problematiche legate alla fruizione del territorio, ma aperti e propositivi per cercare di migliorare l’offerta data da questo splendido angolo di mondo.
35,00

MTB Alto Garda. Cross country, gravel, ciclovie turistiche

Marco Giacomello, Matteo Armenti

Libro

editore: Versante Sud

anno edizione: 2025

pagine: 350

Già ambita meta di numerosissimi biker europei, la zona dell’Alto Garda, offre percorsi in grado di soddisfare qualsiasi ciclista. Dal neofita in cerca di itinerari che gli consentano di godere in sicurezza delle splendide vedute che caratterizzano questo territorio, al biker evoluto alla ricerca di avventure epiche in sella alla propria bicicletta. Attrezzata per accogliere gli sportivi più esigenti durante buona parte dell’anno, grazie alle numerose strutture presenti. Durante i mesi più freddi, la presenza del più grande lago italiano (Garda ndr) mitiga le temperature rendendo possibile visitare il territorio con la bicicletta per 10 mesi l’anno. Questo libro nasce come uno strumento per guidare gli appassionati di mountain bike, in sella alla propria bici alla scoperta di luoghi unici. Fra specchi d’acqua, picchi di roccia e morbidi pendii, divertendosi nel rispetto del territorio e degli altri. La guida illustra una selezione di itinerari che interessa, oltre al già citato Alto Garda, anche le vicine aree della Valle dei Laghi dove troviamo gli itinerari che più strizzano l’occhio al cicloturismo attraversando rigogliosi vigneti, visitando cantine ed aziende agricole lungo il corso della Sarca. Passando per i paesaggi montani che si specchiano nel lago della Val di Ledro e la sua rete sentieristica dove possiamo trovare gli itinerari più famosi della zona. L’Altopiano di Brentonico, ricco di malghe e rifugi, alcuni dei quali offrono delle viste spettacolari che spaziano dal lago di Garda ai ghiacciai dell’Adamello. Arrivando fino in Vallagarina con i suoi castelli e i suoi crinali colmi di storia. Con questo libro vogliamo renderci promotori di un turismo sempre più consapevole e sostenibile, consci delle problematiche legate alla fruizione del territorio, ma aperti e propositivi per cercare di migliorare l’offerta data da questo splendido angolo di mondo.
35,00

Ripido Centrale. 100 itinerari nelle Retiche Centrali da Montespluga al Gruppo del Bernina

Davide Terraneo

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2025

pagine: 350

Le Alpi Retiche centrali sono sicuramente ancora montagne selvagge. Qui le funivie non esistono e spesso per poter osare certi itinerari dobbiamo considerare diverse ore di sano e invidiabile portage. In questo volume sono presentati circa 100 itinerari, dallo sci ripido classico alle linee più ardite ed estreme che portano la firma di pionieri come Stefano de Benedetti, Heini Holzer e Giancarlo "Bianco" Lenatti. Ricercare la verità e la storia tra le pieghe di queste aspre montagne non è stato facile: le scarse informazioni e una cultura montana territoriale rivolta a contrastare la forza di gravità piuttosto che a seguirla, hanno fatto sì che certe linee, parete e versanti scoscesi, venissero dimenticati se non addirittura mai conosciuti anche dagli addetti ai lavori. Gli itinerari vengono presentati da Ovest verso Est, partendo dal paradiso che offre la "Val di Giùst", ovvero la Valle Spluga, con linee di gran classe e media difficoltà che possono rappresentare l'entry level per chi volesse affacciarsi a questo mondo, considerando anche che queste montagne godono sempre di ottimo innevamento grazie alla favorevole posizione geografica di confine. A seguire una delle zone più selvagge e piene di storia alpinistica dell'intero arco alpino ovvero la zona del Masino-Bregaglia-Disgrazia, dove svettano giganti di granito come Badile, Cengalo e Sciore ma non solo. Valli aspre per sciatori aspri. Servono buon cuore, buone gambe ma soprattutto buone ginocchia. Infine il dessert, ovvero il massiccio del Pizzo Bernina, caratterizzato da enormi ghiacciai e pareti glaciali che hanno richiamato l'attenzione di diversi sciatori estremi da tutta Europa nell'epoca pioneristica tra gli anni '70 e '80. Bernina, Palù, Roseg, Scerscen e Morteratsch rappresentano il passato, il presente e il futuro dello sci estremo nelle Alpi Centrali. Incastonate come gemme preziose, troverete anche la storie dei protagonisti che tra queste montagne hanno inciso con le lamine il loro percorso personale. Singole individualità come Stefano de Benedetti, sciatore estremo, Guida, maestro zen e ora imprenditore di successo nel campo dell'energia rinnovabile e Giancarlo "Bianco" Lenatti, Guida e maestro di sci, ex atleta della nazionale e custode per oltre 30 anni del rifugio più alto della Lombardia: il rifugio Marco e Rosa de Marchi al Bernina. Davide Terraneo canturino classe 1987, laurea in Ingegneria Civile, sciatore estremo, freerider e Aspirante Guida del Collegio Lombardo. Guida Alpina di professione. Ha viaggiato per tutte le Alpi dalle Dolomiti alla Gran Casse ripetendo le Grande Course dello sci estremo e aprendo nuove linee, alcune delle quali nei posti più inospitali delle Alpi. Non ama i record in montagna e i km su Strava. Oltre alla pratica sul campo è anche uno storico di queste attività e ha collaborato diversi anni per la rivista Skialper. Innamorato delle Alpi centrali, nonostante siano le montagne più vicino a casa, non sono state il punto di partenza ma il punto di arrivo.
35,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.