Edizioni Ambiente: Annuari
Ecomafia 2023. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2023
pagine: 274
È l’Italia del saccheggio ambientale, quella che raccontano le pagine di Ecomafia 2023, svelata, come sempre, grazie all’attività di forze dell’ordine, Capitanerie di porto e magistratura. Un saccheggio che trova terreno fertile su ogni fronte, a partire dal ciclo illegale del cemento, dall’abusivismo edilizio agli appalti, in cui si registra il maggiore incremento dei reati. Si tratta di un segnale d’allarme da cogliere con grande attenzione, facendo memoria degli insegnamenti di Giovanni Falcone sul mafioso diventato capitano d’industria: “Se fa il costruttore, amplierà il suo raggio d’azione fino a comprendere le cave di pietra, i depositi di calcestruzzo, i magazzini di materiale sanitario, le forniture in genere e anche gli operai [...]. Gli altri proprietari di cave, gli industriali del cemento e del ferro verranno a poco a poco inglobati in una rete monopolistica sulla quale egli eserciterà il controllo”. Parole scritte nel 1991 insieme alla giornalista Marcelle Padovani nel libro Cose di Cosa Nostra, ma di straordinaria attualità, pensando agli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Se la risposta delle istituzioni sul fronte repressivo appare sempre più efficace, è sul versante della prevenzione e dei controlli che occorre fare gli sforzi maggiori, come prevedono le proposte di Legambiente.
Le parole della transizione ecologica. Un lessico
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2021
pagine: 224
Da fossile a rinnovabile, da lineare a circolare, da rifiuti a materiali, da usa-e-getta a riutilizzo, da obsolescenza a riparazione, da responsabilità a corresponsabilità... Ogni vero cambio culturale parte sempre da una nuova comprensione delle parole e dei concetti che queste esprimono. In Le Parole della Transizione Ecologica, i maggiori esperti ambientali italiani analizzano per la prima volta la transizione delle parole e dei verbi ciel passato verso il futuro, facendo riferimento al quadro delineato dalla Direttiva europea 851/2018. Quest'ultima, parte del Pacchetto economia circolare, mira ad assicurare che gli stati membri favoriscano modelli di produzione, aziendali e di consumo innovativi, che riducano la presenza di sostanze pericolose nei materiali e nei prodotti, e ne favoriscano l'estensione del ciclo di vita e il riutilizzo. Il libro vuole condurre il lettore ad allontanarsi da un glossario che ha condizionato, anche culturalmente, il nostro rapporto con i materiali: per farlo, sviluppa un insieme di vocaboli più adatti alle pratiche rigenerative e circolari a cui devono puntare le nostre economie.
Ambiente in Europa. Economia verde: Italia-Germania è sempre 4 a 3?
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2014
pagine: 207
"Ambiente in Europa" è diviso in due parti. Nella prima vengono individuate le ragioni storiche e culturali che hanno portato alla (quasi) totale sparizione dei Verdi dal panorama politico italiano, in un momento in cui in Europa le formazioni ecologiste riescono spesso a raggiungere percentuali elettorali a doppia cifra. La risposta alla domanda "perché in Italia i Verdi no" è molteplice, e lascia comunque spazio a un certo ottimismo visto che, come si legge in uno dei contributi ospitati nel volume, "la crisi economica conferma che l'ambientalismo ha ragione". La seconda parte si concentra sulla conversione ecologica dell'economia italiana, un processo che sta avvenendo nonostante l'indifferenza (o peggio, l'ostilità) della politica. Il nostro paese ha infatti "un'economia che consuma meno risorse, meno energia, e ha meno emissioni di CO2" rispetto alla Germania, tradizionalmente considerata il campione delle politiche ambientali. Tuttavia, l'Italia centra questo risultato sorprendente in modo quasi inconsapevole, prigioniera com'è di una classe politica che in larghissima parte è rimasta culturalmente ferma a metà del Novecento. "Ambiente in Europa" indica quindi i percorsi possibili per collocare il nostro paese sulla strada di un futuro promettente, a dispetto di un declino dato troppo spesso per scontato.
State of the world 2013. È ancora possibile la sostenibilità?
Libro
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2013
pagine: 464
Ogni giorno abbiamo a che fare con prodotti "sostenibili" e con attività "verdi". Perlopiù si tratta di soluzioni leggermente meno dannose rispetto alle alternative convenzionali. Così, tutto è diventato sosteniblablablà. È arrivato il momento di "rottamare" questo concetto oppure possiamo trovare un modo più accurato per valutare la sostenibilità? In "State of the World 2013" scienziati, esperti di politica ed economia e leader internazionali affrontano la questione, cercando di ridare un senso al termine "sostenibilità" per superarne la mera visione di strumento di marketing. Nel farlo, gli autorevoli contributors che hanno preso parte alla realizzazione del volume definiscono parametri di valutazione chiari e analizzano le politiche e le azioni che ci possono mettere sulla strada della prosperità senza intaccare il benessere delle generazioni future. In caso di fallimento, dovremo preparare le nostre società al declino ambientale e all'esaurimento delle risorse, rafforzando la democrazia, la resilienza e la protezione del patrimonio culturale. In uno scenario caratterizzato da conflitti sempre più accesi e massicci flussi migratori. È ancora possibile la sostenibilità? La riposta ci riguarda tutti, e molto da vicino.
L'Italia oltre la crisi. Ambiente Italia 2013: idee di futuro a confronto
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2013
pagine: 206
Con ogni probabilità, è venuto il momento di riconoscere che l'Italia non può più accontentarsi di sopravvivere alla recessione, adottando politiche di riduzione del debito e della spesa pubblica sempre più feroci. Questa volta la crisi è diversa, e la si potrà superare solo con analisi e ragionamenti nuovi e differenti da quelli che ci hanno condotto fin qui. "L'Italia oltre la crisi" individua un possibile percorso per arrivare a una crescita finalmente inclusiva, intelligente, sostenibile. Mobilità, fiscalità e industria green, efficienza energetica e fonti rinnovabili, lotta alle ecomafie: sono questi alcuni dei tasselli di un mosaico che raccoglie le proposte più avanzate per costruire un futuro diverso. Hanno contribuito al volume: Duccio Bianchi, Monica Brezzi, Giovanni Caudo, Stefano Ciafani, Anna Donati, Enrico Fontana, Monica Frassoni, Arturo Lorenzoni, Giulio Marcon, Aldo Ravazzi Douvan, Fabio Renzi, Edo Ronchi, Giorgio Zampetti, Edoardo Zanchini.
Ecomafia 2012. Le storie e i numeri della criminalità ambientale
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2012
pagine: 464
Fin dalla sua prima edizione, il rapporto Ecomafia è diventato uno strumento di lavoro fondamentale per la magistratura e le forze dell'ordine. In seguito, è stato citato in trasmissioni televisive e dai giornali e ha ispirato movimenti popolari, scrittori e intellettuali. È insomma ormai chiaro che per parlare o scrivere di crimini ambientali non si può prescindere da questo volume, che documenta nel minimo dettaglio l'evolversi delle attività dei clan che imperversano nel nostro paese, in settori che vanno dall'abusivismo edilizio ai traffici di rifiuti, dalle energie pulite all'agromafia, dagli abusi sugli animali all'archeomafia. L'edizione di quest'anno dedica un focus particolare alle infiltrazioni della 'ndrangheta al Nord, dove in tanti hanno già iniziato a banchettare alla grande torta dell'Expo 2015. Il rapporto Ecomafia fa nomi e cognomi, e indica i luoghi in cui operano i criminali e i costi che le loro attività impongono a ciascuno di noi. Costi sanitari, ma anche costi legati al lavoro nero e all'evasione, e sovracosti legati alla cattiva qualità di interventi sul territorio e nell'edilizia.
Ambiente Italia 2012. Acqua: bene comune, responsabilità di tutti
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2011
pagine: 276
Il 2011 è stato in Italia l'anno della vittoria del sì al referendum sull'acqua, e questa vittoria ha avuto il grande merito di riaccendere l'attenzione sui "beni comuni". Non a caso il rapporto "Ambiente Italia 2012" è dedicato al più prezioso di questi beni, l'acqua. Un tema molto articolato che implica la necessità di considerare in connessione i diversi aspetti che lo compongono: la quantità e la qualità, gli usi della risorsa e la tutela degli ecosistemi, la riduzione del rischio idrogeologico e la riqualificazione del paesaggio. Come di consueto "Ambiente Italia 2012" presenta anche un'ampia rassegna di indicatori aggiornati sulla situazione ambientale del nostro paese. Gli esperti che hanno contribuito al rapporto di quest'anno ci permettono di trattare l'argomento nella sua complessità e di delineare un quadro chiaro: dove siamo ora e quale direzione è necessario prendere. Al lettore, infatti, apparirà chiaro che le cose da fare non si limitano a ridefinire gli assetti proprietari degli enti di gestione o a riformare i meccanismi di finanziamento del servizio idrico, ma abbracciano le politiche agricole e quelle industriali, le politiche territoriali in senso ampio e quelle urbanistiche e di difesa del suolo in particolare. Si tratta di un cambiamento profondo che richiederà una riforma normativa articolata e anche un cambiamento delle nostre coscienze.
State of the world 2011. Nutrire il pianeta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2010
pagine: 415
Sementi migliorate, fertilizzanti e pesticidi, meccanizzazione massiccia: sono questi gli ingredienti della Rivoluzione Verde che, a partire dagli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, ha consentito di sfamare milioni di individui. Oggi quel modello sta mostrando i suoi limiti. Mentre nel mondo quasi un miliardo di persone è ancora sottonutrito, l'agricoltura risulta essere uno dei principali responsabili del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici, oltre che una delle cause più importanti della perdita di biodiversità. "State of The World 2011" presenta le soluzioni che, a tutte le latitudini, vengono sperimentate e applicate per incrementare le rese delle colture svincolandosi dai combustibili fossili, migliorando la lavorazione e lo stoccaggio dei cibi, tutelando l'ambiente e le comunità locali. In questo scenario il ruolo delle donne nell'agricoltura dei paesi in via di sviluppo si sta rivelando determinante e a esso è dedicato un particolare approfondimento, mentre emerge il tema della riduzione degli sprechi alimentari, uno scandalo che da solo dovrebbe bastare a farci dubitare della bontà dell'attuale sistema. Prefazioni di Carlo Petrini e Andrea Segrè.
State of the world 2009. In un mondo sempre più caldo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2008
pagine: 320
È l'alba del 2101. L'umanità è riuscita a sopravvivere agli effetti più devastanti del riscaldamento globale e, nel suo complesso, è meglio nutrita e più sana di quanto non fosse cento anni prima. Ma cosa ha fatto nel 21° secolo, e in particolare nel 2009 e negli anni immediatamente seguenti, per scampare alla catastrofe annunciata dei cambiamenti climatici? E proprio a questa domanda che i responsabili del rapporto "State of the World 2009" hanno chiesto, a uno staff di oltre 40 autori, di fornire delle possibili risposte. Il risultato è uno scenario complesso, volutamente definito a partire da una molteplicità di punti di vista. Una rassegna di idee geniali e inevitabilmente eterogenee, perché il cambiamento climatico coinvolgerà tutti gli abitanti della Terra ma i suoi impatti saranno distribuiti in maniera differente tra uomini e donne e tra le diverse regioni, generazioni, fasce d'età, di reddito e le attività che si svolgono. Tutti gli autori concordano nel dire che non è troppo tardi per salvare il pianeta e garantire alla nostra civiltà floride prospettive. Abbiamo quindi il privilegio di vivere nel breve istante che potrebbe cambiare il futuro del mondo. Il modo in cui affronteremo e gestiremo questa sfida farà comunque storia e, se avrà successo, sarà ricordato come quelle imprese epiche la cui risonanza attraversa i secoli.
Ecomafia 2018. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2018
pagine: 160
Nel 2017 si sono contati 30.692 illeciti ambientali, con un'impennata del 18,6% rispetto all'anno precedente. Record assoluto di arresti (più che raddoppiati nello stesso arco temporale), denunce (39.211, l'anno prima erano state 28.889) e sequestri (11.027). In totale, quindi, più di 84 reati al giorno, 3,5 ogni ora. Merito, da una parte, dell'efficacia della legge 68 del 2015 che ha introdotto gli ecoreati nel Codice penale, e dall'altra della lotta senza quartiere ai trafficanti di rifiuti — con 76 inchieste per traffico organizzato si è raggiunto il numero più elevato di sempre. Quello dei rifiuti si conferma così uno dei settori più strategici per gli ecocriminali (ecomafiosi compresi), considerato anche che pesa per quasi il 24% sull'illegalità totale (per un monte complessivo di 7.312 reati contestati). Non mollano la presa nemmeno l'illegalità nelle filiere agroalimentari, con un fatturato che sale a più di un miliardo di euro, e il mattone selvaggio, con altre 17.000 case abusive e un totale di quasi 4.000 infrazioni. Aumentano anche gli illeciti ai danni degli animali, più di 7.000, più 18% rispetto al 2016, e soprattutto gli incendi boschivi: se ne sono spenti 6.550, cioè 18 al giorno, che hanno mandato in fumo più di 140.430 ettari di aree verdi e biodiversità. Il volume d'affari illecito stimato si aggira sui 14 miliardi, anch'esso purtroppo con un trend in crescita. Presentazione di Ciafani Stefano.
Ecomafia 2013. Le storie e i numeri della criminalità ambientale
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2013
pagine: 457
Dal 1993, ogni anno, il rapporto Ecomafia racconta i numeri e le storie della criminalità ambientale. Se qualcuno provasse ad affiancare i volumi, si accorgerebbe che, dalla prima edizione, il loro spessore è cresciuto costantemente. Da un lato, questo aumento testimonia che l'azione delle forze dell'ordine si è intensificata, diventando sempre più puntuale nel contrastare i crimini contro l'ambiente. Dall'altro, è indice del fatto che gli ecocriminali si sono fatti via via più numerosi e agguerriti. I reati ambientali sono molto redditizi, e prevedono, nel caso vengano scoperti, pene assai lievi. In più, la crisi che stiamo attraversando è un potente incentivo a calpestare le regole più elementari e a barare a più non posso. Perciò, ancora una volta, il rapporto Ecomafia ci restituisce l'immagine di un paese nel quale le attività degli ecocriminali continuano a registrare il segno più, a prescindere che si tratti di smaltire illegalmente rifiuti tossici, di costruire interi quartieri abusivi, con manodopera in nero che impasta cemento scadente, di truffare i consumatori spacciando intrugli velenosi per commestibili... E se qualcuno si illude che comunque a lui non succederà niente, forse dovrebbe considerare i costi per la collettività dei reati contro l'ambiente: è difficile immaginare che chi costruisce una villa abusiva si metta poi a pagare l'Imu e le altre imposte.
Eating planet 2012. Nutrirsi oggi: una sfida per l'uomo e il pianeta
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2012
pagine: 325
Nel 1992 l'Earth Summit di Rio de Janeiro pose il mondo di fronte a una nuova idea di futuro, tracciando le linee guida per un diverso modello di sviluppo. Il 2012, anno di Rio+20, è il momento del bilancio. Uno dei temi cardine è, inevitabilmente, quello del cibo. Le speculazioni sui prezzi delle commodity, le "rivolte per il pane" e l'impatto di un clima sempre più imprevedibile sulla disponibilità di risorse alimentari banno già messo in chiaro a quali scenari la comunità globale dovrà fare fronte. Il nostro modo dì produrre e di consumare alimenti è un fattore critico per gli equilibri ambientali, economici e sociali. Con questo primo rapporto internazionale il Bariila Center for Food & Nutrition, con l'autorevole collaborazione del Worldwatch Institute di Washington, propone all'attenzione del pubblico un'analisi assolutamente originale sui trend attuali e sulle prospettive future. Il volume è articolato nei quattro ambiti su cui il BCFN ha sviluppato la propria attività di ricerca (accesso al cibo, cibo e sviluppo sostenibile, cibo e salute, cibo e cultura) e offre contributi di scienziati, politici, premi Nobel ed esperti di fama mondiale.