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Edizioni ETS: Jura. Temi e problemi del diritto

Il modello conversazionale. Sulla differenza tra comprensione ordinaria e interpretazione giuridica

Il modello conversazionale. Sulla differenza tra comprensione ordinaria e interpretazione giuridica

Francesca Poggi

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 416

Nella letteratura contemporanea è molto diffusa la tesi secondo cui la legislazione sarebbe una forma di comunicazione simile, se non identica, alla conversazione ordinaria e, pertanto, l'interpretazione legislativa costituirebbe una attività analoga alla comprensione quotidiana. In particolare, il c.d. modello conversazionale sostiene che interpretazione legislativa e comprensione ordinaria si articolino secondo un analogo processo, retto da regole inferenziali identiche o assimilabili, e riconducile, sostanzialmente, alle tesi di Paul Grice. Lo scopo di questo libro è proprio quello di analizzare somiglianze e differenze tra conversazione ordinaria e interpretazione giuridica, assumendo, quale punto di paragone, la teoria delle implicature conversazionali di Grice. In particolare, due sono gli obiettivi principali perseguiti. Il primo obiettivo è quello di mostrare come la teoria di Grice, pur presentando alcuni problemi interni, sia un buon modello esplicativo per la conversazione quotidiana, inclusa quella normativa. Il secondo obiettivo è quello di argomentare contro l'adeguatezza di tale modello rispetto all'interpretazione legislativa: il testo mostra come le tesi contrarie siano fondate su alcuni fondamentali fraintendimenti del modello in questione e/o ignorino le peculiarità della prassi giuridica. Per contro, il fallimento del modello griceano consente di fare emergere alcuni tratti caratteristici di tale prassi.
39,00

Declino e caduta del diritto penale liberale

Declino e caduta del diritto penale liberale

Gaetano Insolera

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 160

Filo conduttore del libro sono alcuni avvenimenti accaduti tra il 2014 e il 2018. È una sorta di diario di quanto occorso a un viaggiatore: e il viaggiatore di cui si vuole raccontare è il Diritto penale. Ogni racconto di viaggio comincia dalla descrizione e dalla storia dei luoghi che si lasciano. Si arresta con quella della tappa raggiunta. E, così, si parla del declino e della caduta del diritto penale liberale. Il pessimismo che il momento presente induce, quanto al sistema penale e alle nostre libertà, non deve corrispondere tuttavia ad una resa. Il penalista – per come qui lo si intende – ha un’unica e precisa deontologia: la difesa dell’individuo e dei suoi diritti inviolabili di fronte ad una sempre più potente e penetrante macchina punitiva. E non può non riconoscersi nei principi di un diritto penale liberale: sarà la constatazione del loro tradimento a dirci della qualità della nostra democrazia.
17,00

Il contratto «apolide». La contrattazione transnazionale nel mercato globale

Il contratto «apolide». La contrattazione transnazionale nel mercato globale

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2019

pagine: 211

Il volume raccoglie una serie di contributi dedicati al tema del contratto “senza Stato” e della contrattazione transnazionale. Una prima parte affronta il profilo dell’autonomia privata, delle sue possibilità e dei suoi limiti, nonché del suo impiego per governare l’interpretazione e le sopravvenienze. Una seconda parte affronta invece la reazione del diritto applicabile, le sue norme di hard e di soft law, i tentativi di armonizzarle e la disciplina di speciali settori.
20,00

I limiti penali dell'uso della forza pubblica: una indagine di parte generale

I limiti penali dell'uso della forza pubblica: una indagine di parte generale

Gianfranco Martiello

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2019

pagine: 277

I tragici episodi di cronaca che, negli ultimi anni, raccontano del cruento uso della forza da parte dell’apparato di pubblica sicurezza hanno suscitato apprensione e un vasto dibattito anzitutto in seno alla società ma anche tra i giuristi, chiamati nuovamente a riflettere sull’annoso problema della individuazione dei limiti che l’utilizzo della coazione pubblica incontra di fronte ai diritti fondamentali dell’individuo. Il presente volume intende fornire un contributo a tale dibattito dal versante penalistico, prendendo a filo conduttore l’art. 53 c.p., il riferimento al quale si impone sia perché tale disposizione ha più volte fornito l’occasio per riflettere più ampiamente sul variabile punto di equilibrio tra esercizio dell’autorità e rispetto della libertà che essa concorre a definire, sia perché il quadro di sistema nel quale essa oggi opera ne autorizza una lettura distaccata dalle originarie matrici autoritarie e in grado di valorizzarne anche la funzione di limite all’agire violento del pubblico ufficiale. In specie, la ricerca intende evidenziare anzitutto quali siano i soggetti pubblici titolari del potere di utilizzare la forza, le situazioni di fatto al cui ricorrere essi ne possono fare uso, nonché le modalità con le quali l’utilizzo dei più comuni mezzi di coazione fisica deve avvenire. Verranno quindi esplorati i presupposti politici e normativi che sovraintendono all’uso della forza pubblica, e ciò sia nella prospettiva storica e comparatistica, sia in quella normativa attuale, muovendo anzitutto dalle coordinate di principio fissate dalla Costituzione e dalla CEDU. Seguirà quindi l’analisi del contenuto dei limiti di «necessità» e di «proporzione» che contribuiscono alla definizione sostanziale dell’ambito di liceità dell’agire violento del pubblico ufficiale, mentre nella parte finale della ricerca si cercherà di tirare le fila dell’intero discorso, che si arricchirà di alcune proposte ricostruttive.
28,00

«Non più satellite». Itinerari giuscommercialistici tra Otto e Novecento

«Non più satellite». Itinerari giuscommercialistici tra Otto e Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2019

pagine: 446

Come nacque e si sviluppò la scienza commercialistica nel processo di passaggio dall'antico ius mercatorum al diritto commerciale codificato? È il problema dell'autonomia della disciplina che riguarda fondamentalmente il duplice rapporto con la civilistica — considerata, nell'immaginario ottocentesco, l'officina di produzione delle categorie e del linguaggio dell'universo giuridico e dunque la scienza per eccellenza — e con l'economia, ritenuta la materia su cui si innestavano le forme del diritto commerciale. In quel processo venne rovesciata l'idea che la giuscommercialistica fosse una scienza satellitare del diritto civile e si affermò di converso la 'commercializzazione' della vita civile. In un arco temporale compreso, grossomodo, tra i decenni centrali dell'Ottocento e gli anni Trenta del Novecento, i saggi raccolti in questo libro esaminano diverse figure di giuristi (protagonisti o membri del coro), strumenti (riviste, prolusioni, saggi, trattati), provvedimenti e progetti normativi, momenti del reclutamento accademico (candidati e loro formazione, prove concorsuali, commissari), esperimenti didattici. L'ottica è transnazionale, come nella vocazione del commercio e come soprattutto suggerisce il continuo rimbalzare di tematiche, personaggi e opere da una esperienza ordinamentale all'altra. Così capita di riscontrare che Serafini fosse impegnato nei lavori preparatori dell'Obligationenrecht svizzero e che questo venisse abbondantemente commentato in Italia nelle sue due edizioni, che il Corso di Vidari venisse letto e discusso dai protagonisti della giuscommercialistica brasiliana, che autori come Vidari e Bolaffio fossero attentamente compulsati nell'importante manuale di Soler in Spagna, che il giovanissimo Mossa fosse attratto dalla più recente dottrina tedesca.
35,00

Metodo giuridico e interpretazione. Un confronto interdisciplinare su «Senso e consenso» di Aurelio Gentili

Metodo giuridico e interpretazione. Un confronto interdisciplinare su «Senso e consenso» di Aurelio Gentili

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 174

Il volume raccoglie una serie di contributi nati da una giornata di studi dedicata alla discussione del testo di Aurelio Gentili, "Senso e consenso. Storia, teoria e tecnica dell’interpretazione dei contratti". In un dialogo ideale – oltre che reale – con l’autore, docenti e giovani studiosi di diritto civile e di filosofia del diritto dell’Università di Pisa hanno esercitato la propria riflessione sul metodo giuridico e sull’interpretazione del diritto, con un’attenzione specifica alle razionalità plurime e alle molteplici ragioni che emergono e si confrontano nello spazio del diritto privato.
18,00

Concessioni idroelettriche. Evoluzione e prospettive

Concessioni idroelettriche. Evoluzione e prospettive

Rodolfo Masera

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 218

Il comparto idroelettrico ha rivestito un ruolo strategico per il progresso industriale e lo sviluppo sociale nel nostro Paese, avviato alla sua rapida modernizzazione grazie alla prima legislazione di settore risalente all'inizio del secolo scorso. La concessione di grande derivazione a scopo idroelettrico ha rappresentato un importante strumento in tale processo. Dalla legislazione in materia emergono le finalità perseguite, dapprima di sviluppo dell'industria idroelettrica e, poi, di programmazione del settore elettrico nell'interesse della collettività. Lo studio, tramite l'analisi della più recente normativa sulla grande derivazione a fini idroelettrici, conseguente alla liberalizzazione del mercato elettrico, si propone di indagare le linee evolutive della materia, nella quale posizione centrale è, nella fase attuale, occupata dalla procedura di gara per l'assegnazione delle concessioni idroelettriche. Vengono così approfondite le implicazioni delle scelte legislative sui criteri di selezione del concessionario, le quali esprimono precise indicazioni in ordine agli obiettivi oggi prefissati con l'esercizio delle derivazioni a fini idroelettrici. La particolare attenzione rivolta dal legislatore all'interesse del cliente finale alla riduzione del prezzo dell'energia elettrica rappresenta, dunque, un ulteriore momento di passaggio nella suindicata evoluzione. E induce a interrogarsi sul regime della proprietà dei beni strumentali all'esercizio della derivazione, anch'essi destinati, come la risorsa idrica, alla produzione di energia; ciò nel contesto del più ampio dibattito riguardante le ragioni dell'appartenenza pubblica di beni suscettibili di utilizzo a scopo produttivo nell'interesse della collettività. Le riflessioni finali che l'indagine sulla legislazione di settore esaminata consente di svolgere si inseriscono in uno sfondo connotato dagli interrogativi sul ruolo dello Stato (e sulla riemersione di inclinazioni interventiste per effetto della crisi finanziaria dell'ultimo decennio), nonché sulla posizione del cittadino, nella veste di cliente finale dell'energia elettrica.
21,00

Per una rilettura di Mancini. Saggi sul diritto del Risorgimento

Per una rilettura di Mancini. Saggi sul diritto del Risorgimento

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 640

Senza che l’interesse storiografico per Pasquale Stanislao Mancini (1817-1888) sia mai scemato dopo la sua scomparsa, nell’ultimo trentennio esso si è moltiplicato andando ben oltre quel principio di nazionalità e quella raffigurazione di specialista del diritto internazionale che sono stati a lungo il centro delle indagini sul giurista irpino. Crescente l’attrattiva per un personaggio che nel Risorgimento fu attore di primo piano nei molteplici aspetti della sua attività di cattedratico, avvocato, deputato e ministro. I contributi racchiusi in questo libro risentono delle prospettive recentemente aperte dagli studi di storia dell’università, dell’avvocatura, delle istituzioni. Entro il panorama ormai saldamente delineato dalla storiografia che ha abbandonato l’accostamento semplificatorio fondato sull’immagine di una scienza giuridica rinserrata e succube del dualismo tra scuola storica ed esegesi dei codici, l’intento è stato duplice: da un lato riandare ai percorsi del giurista di Castel Baronia, rileggerlo con nuove ricerche e secondo piste aggiornate; dall’altro farsi prendere la mano da una figura che considerava il sapere nel suo impatto pratico e lo elaborava e trasmetteva senza steccati in tutti i settori in cui si trovò impegnato (la cattedra privata e quella pubblica, l’aula del foro e quella del Parlamento, la carica ministeriale o la tribuna di una rivista). Una personalità di spicco che, con i suoi tratti speciali, ben si colloca da protagonista nello scenario della cultura giuridica dell’Ottocento e nel contempo contribuisce a farla comprendere.
36,00

Il fattore religioso nella Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. Itinerari giurisprudenziali

Il fattore religioso nella Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. Itinerari giurisprudenziali

Marcello Toscano

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 359

Questo libro è rivolto ai giuristi, ai professionisti e agli studenti che desiderino avere un quadro completo delle pronunce della Commissione e della Corte europea dei diritti dell'uomo in materia di libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Il suo scopo è fornirne una ricostruzione critica, articolata per filoni, per dipanare un "filo di Arianna" nel labirinto di una giurisprudenza che per sua natura è in larga misura casistica. La tesi che mira a dimostrare è che, all'interno di alcuni di questi filoni, oggi sia possibile individuare approdi sicuri e affermare pertanto che, in determinati ambiti materiali, la Convenzione europea dei diritti dell'uomo (così come applicata dalla Corte di Strasburgo) è un presidio solido a tutela della libertà di coscienza e di religione. La prima parte della ricerca descrive il sistema apprestato dalla Convenzione - prima Carta internazionale a fornire vera e propria tutela giurisdizionale ai diritti dell'uomo - anche nella prospettiva convergente della giurisprudenza multilivello; la seconda parte analizza separatamente i profili soggettivi e oggettivi delle disposizioni più rilevanti in materia di libertà di religione (articolo 9 della Convenzione, articolo 2 del I Protocollo addizionale); l'ultima parte ricostruisce i filoni di cui sopra, facendo emergere (dove possibile) alcune chiare direttrici dell'evoluzione giurisprudenziale e soffermandosi, da ultimo, sul ruolo chiave del principio di non discriminazione posto dall'art. 14 della Convenzione (e dall'art. 1 del XII Protocollo addizionale).
34,00

La de-strutturazione del procedimento amministrativo. Nuove forme adattative tra settori e sistemi

La de-strutturazione del procedimento amministrativo. Nuove forme adattative tra settori e sistemi

Barbara Boschetti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 271

L'analisi dei procedimenti amministrativi di settore, ovvero, del diritto di settore dei procedimenti amministrativi, ha restituito l'immagine di un universo procedurale in trasformazione, non decifrabile, almeno non completamente, attraverso le chiavi tradizionali (tra tutte, quelle legate all'esercizio della funzione e al provvedimento). In particolare, si è rivelato inadeguato un approccio di tipo atomistico e indifferente al contesto nel quale i procedimenti amministrativi, e il loro diritto, sono inseriti: il contesto dei sistemi di regolazione e governance contemporanei, con il loro carattere composito e reticolare, quello dell'innovazione tecnologica e dei nuovi scenari dell'informazione e della conoscenza. Proprio in questo più ampio e rinnovato contesto, il legislatore, a partire da quello dell'Unione europea, sembra guardare ai procedimenti amministrativi, rileggendone la dimensione funzionale e, soprattutto, strutturale. Da questa rilettura prendono vita nuove forme procedurali adattative e nuovi percorsi di intelligenza regolatoria che sfruttano, appunto, la dimensione di sistema e di processo. Al racconto e all'analisi di queste trasformazioni sono dedicate le riflessioni contenute in questo volume.
26,00

Il penalista e il suo spartito. L’imprescindibilità del segno nel diritto penale

Il penalista e il suo spartito. L’imprescindibilità del segno nel diritto penale

Rosa Palavera

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 240

Negli ultimi decenni, tra modelli informatici e coloriture medievaliste, il modo di descrivere e di progettare il diritto è profondamente mutato. Molte garanzie ascritte alla modernità sono dichiarate obsolete, con crescente frequenza e con sfumature espressive che variano dal linguaggio metaforico all’aperta iconoclastia, a vantaggio di un sistema giuridico atopico e fluidificato. La materia penale, i cui argini sono lungi dal conservarsi immuni da fenomeni di progressivo sgretolamento, mostra piuttosto una tendenza ad allargare il proprio campo di azione e a flessibilizzare le proprie risposte in forza di istanze casistiche e sempre meno ponderate. Un approccio sostanzialmente indifferente, anche sul piano legislativo, all’esigenza di una politica criminale coerente ed efficace. È tempo, quindi, di rileggere con aggiornata sensibilità il ruolo della disposizione di legge e dei principi che ne presidiano la formazione, entro la cornice del paradigma reticolare contemporaneo: corroborando e rivivificando, proprio per tale via, la centralità del testo normativo. Con la consapevolezza che ogni diluizione, allontanamento o rinuncia che lo abbia per oggetto implica un’involuzione disfunzionale del diritto e della sua dimensione di progetto per l’uomo.
23,00

Rimedi e limiti di tutela dell'acquirente

Rimedi e limiti di tutela dell'acquirente

Arturo Maniaci

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 207

La vendita, oltre ad essere lo schema più diffuso nella pratica degli affari e l’atto paradigmatico dei rapporti di scambio, si colloca oggi al crocevia di una pluralità di statuti e fonti normative (domestiche, europee, internazionali), dando luogo a problemi interpretativi di coordinamento. La complessità della dinamica traslativa, accentuata da una marcata differenziazione dei protagonisti coinvolti nello scambio, nonché dalla sempre più massiccia distribuzione sul mercato di beni tecnologicamente sofisticati, rende opportuna un’indagine diretta a vagliare criticamente il sistema giuridico della patologia degli scambi. L’ottica prescelta nel libro è quella della effettività della tutela, che consente di verificare i presupposti, le modalità e soprattutto i limiti di funzionamento dei rimedi predisposti dall’ordinamento giuridico in favore dell’acquirente. Ne esce un quadro complessivo, in cui il diritto comune delle obbligazioni e dei contratti, l’impianto delle garanzie di stampo edilizio espresso dal Codice civile del 1942 e gli statuti normativi speciali imperniati sulle qualità soggettive dei contraenti sono destinati ad interagire ed integrarsi, affinché possa essere raggiunto l’equilibrio fra l’esigenza connessa alla stabilità delle operazioni economiche e quella di assicurare una tutela effettiva all’acquirente insoddisfatto.
20,00

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