Edizioni ETS: Vos estis templum Dei vivi. Storia Chiesa
«Santamente rivoluzionari». La meteora del popolarismo a Pisa tra la Prima guerra mondiale e la nascita del regime fascista (1914-1925)
Stefano Sodi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 268
Il volume ripercorre le vicende del Partito Popolare Italiano nella provincia di Pisa, dai primi dibattiti nel mondo cattolico sull’eventuale ingresso nel primo conflitto mondiale, fino alla nascita del partito (la sezione del capoluogo nacque il 15 febbraio 1919, seguita dalle molte altre che presero vita in provincia nei giorni e mesi successivi) e agli avvenimenti che ne segnarono il rigoglioso sviluppo e la precoce scomparsa. Gli eventi sono narrati in stretto parallelismo con quelli della Chiesa (i papati di Benedetto XV e Pio XI, la nascita della nuova Azione cattolica) e dello Stato italiano (prima il ‘biennio rosso’, poi il ‘biennio nero’, la dissoluzione dello stato liberale, l’avvento del fascismo al potere). L’analisi si conclude non con lo scioglimento del partito, che avverrà formalmente solo nel novembre 1926, ma con la distruzione della tipografia della Società Editrice Toscana, che pubblicava «Il Messaggero Toscano», «Il Corriere Toscano», «Il Mattino di Livorno» e il lucchese «L’Esare», avvenuta il 2 gennaio 1925. Essa costituì infatti l’ultimo bavaglio messo dai fascisti sulla bocca dei cattolici della costa toscana. Nella narrazione emergono figure di spicco a livello regionale e nazionale, da Giovanni Gronchi, che diverrà poi il terzo Presidente della Repubblica, a Ferdinando Pescatori, da Armando Angelini a Giulio Alvi. Accanto ad esse figure di preti, forse meno note, ma altrettanto importanti per la formazione democratica delle nuove generazioni, da don Tito Pagni a don Adolfo Braccini, da don Giuseppe Modena a don Pietro Cascioni. Nel repentino passaggio dal rosso al nero, che avvenne in un arco di tempo estremamente limitato, l’esperienza politica dei popolari pisani rappresenta un fenomeno che, per quanto di breve durata e non maggioritario, produrrà però effetti di lungo termine destinati a generare i propri frutti nel secondo dopoguerra.
1945. Le Figlie di Maria Ausiliatrice «angeli» di Coltano
Maria Stella Calicchia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 386
Negli otto mesi che sono seguiti al 25 aprile 1945, al termine della Seconda guerra mondiale, mentre l'Italia si rialzava per riprendere in mano la propria libertà e ricostruzione, il clima di caotica confusione ed euforia ha coperto il grido di aiuto che si alzava dal più grande Campo di prigionia d'Italia: Coltano. Gli Americani, nel processo di liberazione, avevano raccolto da tutta l'Italia in questo Campo, situato nella provincia di Pisa, dai 32.000 ai 39.000 prigionieri dagli 8 ai 90 anni, colpevoli di stare dalla parte sbagliata. In tale triste e difficile contesto, le Figlie di Maria Ausiliatrice di Livorno e di Pisa hanno ascoltato questo grido e si sono messe all'opera per portare concretamente aiuto e conforto ai prigionieri e ai loro familiari. Il testo ripercorre questo tratto di storia senza nessuna pretesa di esaustività, ma riportando fatti e testimonianze di iniziative realizzate a favore di queste persone che soffrivano una esperienza al limite della sopportazione, senza guardare alle bandiere, perché quando una persona soffre va raggiunta con lo stesso criterio adottato da Cristo: l'Incarnazione. Queste pagine, scritte sulla base di testi, testimonianze e materiale archivistico dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e degli Archivi storici di Livorno e Pisa, raccontano, nel modo più aderente possibile, questo pezzo di storia italiana che, anche in quel contesto così disumano, ha rappresentato una missione di luce. La trattazione storico-spirituale mette in evidenza un "filo" che attraversa tutta la storia: trasparente, sconosciuto ma molto concreto, fatto di gesti di generosa umanità, sacrificio, grande fede e punte di eroicità in nome della Carità. Un filo tessuto dalla capacità di queste donne consacrate, incuranti dei rischi e coraggiose, che ha "ricucito" i legami familiari e ha contribuito a far sì che quei "pezzetti di storie", unite insieme, poco alla volta potessero far parte della ricostruzione dell'Italia.
Il credo di Dante nella «Divina Commedia». Pastorale per la Quaresima dell'anno 1922
Pietro Maffi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 124
Un secolo fa, l'Italia lacerata dalla guerra civile celebrava il sesto centenario della morte di Dante Alighieri (1321-1921). La ricorrenza ebbe una vivacità particolare a Pisa, luogo centrale nella vita e nell'opera del poeta ma anche teatro di scontri violentissimi. All'ombra della torre, le diverse culture politiche (socialisti, fascisti, repubblicani, liberali, cattolici) si contesero aspramente la memoria di Dante, facendone il simbolo dei rispettivi ideali e progetti. Questo volume ripropone uno dei documenti più significativi di quella fase: la pastorale "dantesca" del cardinale arcivescovo di Pisa Pietro Maffi, volta a illustrare attraverso le pagine della Commedia i pilastri della fede cattolica e a lanciare un appello alla pacificazione sociale all'insegna dei principi cristiani.
Tutto vede, niente dice, sempre sorride. Aneddoti, curiosità, ricordi dei segretari dei cardinali arcivescovi fiorentini
Franco Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 136
Dal cardinale Florit al cardinale Betori, cinquantacinque anni di vita della Chiesa fiorentina attraverso otto segretari e cinque cardinali. «Il libro di Franco Mariani, lungi dall’essere una raccolta di ‘segreti’ o ‘pettegolezzi’, coglie invece alcuni aspetti della figura degli arcivescovi fiorentini che si sono succeduti negli ultimi 55 anni, tali da far emergere un profilo di vita sacerdotale ed ecclesiale attuale e valido anche per il presente. Ritengo che il servizio sacerdotale, nelle diverse forme in cui esso si esprime a seconda della chiamata specifica ricevuta nella Chiesa, possa essere ‘un luogo’ e un ‘tempo’ preziosi di crescita umana e spirituale e, al contempo, contribuire, come scrive Mariani, a raccontare la vita ordinaria della Chiesa da un’altra angolatura». (Beniamino Stela). Prefazione di Angelo Comastri.
I canonici della cattedrale pisana. Genesi e sviluppo dell'istituzione canonicale sino alla fine del Duecento
M. Luisa Ceccarelli Lemut, Stefano Sodi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 98
"Il volume prende in esame la storia della canonica del duomo di Pisa partendo dal collegio dei chierici che almeno dall'età longobarda affiancò il vescovo nel governo della diocesi [...]. La novità di questo studio consiste nel fatto che per la prima volta è stata analizzata l'intera vicenda del Capitolo nelle sue diverse articolazioni e nella complessità dello sviluppo istituzionale. [...] Sono state prese in considerazione le dinamiche inerenti alla sua formazione e organizzazione interna: la fissazione del numero dei canonici, il progressivo intervento esterno nelle nomine, il problema della residenza e del cumulo dei benefici, la provenienza geografica e sociale dei suoi membri, fino a delineare la fortuna ecclesiastica di alcuni di essi, elevati alla dignità episcopale, al cardinalato o addirittura al papato. [...] Il saggio si sofferma sul fondamentale ruolo educativo e culturale rivestito dal Capitolo in città almeno a partire dall'XI secolo, mettendo in evidenza alcune figure di poeti, scrittori, giuristi e docenti che costituivano il nerbo di quella schola cattedrale, principale luogo di formazione culturale prima della nascita dell'università. [...] Una più attenta conoscenza delle nostre radici storiche potrà facilitare ed arricchire una buona ed efficace testimonianza di servizio, stimolando anche ulteriori approfondimenti non solo in sede locale ma anche nel più vasto contesto italiano, ove lavori attenti all'aspetto istituzionale sono ancora piuttosto rari, e significative comprensioni." (Mons. Egidio Crisman)
La chiesa di Pisa dalle origini alla fine del Duecento. Pisanorum ecclesia specialis sancte Romane Ecclesie filia
Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Stefano Sodi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 472
"Siamo di fronte a un’opera storica che ha fatto dell’accertamento documentario la primaria preoccupazione e che appare costruita attraverso un costante riferimento alle fonti. Essa nasce da una lunga, paziente, sistematica raccolta di risultanze testuali, che comporta un’analoga modalità di accostamento da parte del lettore, chiamato ad affiancare gli autori nel lavoro di progressiva costruzione del mosaico, tessera dopo tessera. Accostare queste pagine è un’esperienza che genera una meraviglia crescente, quanto più si assiste al progressivo trasformarsi di materiali variegati in una unitaria e splendida immagine, nella quale ogni elemento assume – nella sua individualità – una specifica collocazione, e nel contempo precisa e rende più decifrabile l’insieme. Ma non meno straordinaria è la sensazione – che col procedere delle acquisizioni si determina – di aver raggiunto una percezione estremamente sicura dei lineamenti di quell’immagine, tanto da sentirsi come immersi in essa e divenuti in qualche modo di essa compartecipi. La successione dei capitoli è concepita secondo una prospettiva strettamente istituzionale. Ma i problemi, coi quali siamo chiamati a confrontarci, vedendone i concreti riflessi nei personaggi e nelle strutture, sono le grandi questioni che hanno segnato la storia della Chiesa in Occidente (e non solo) tra tarda antichità e medioevo."
Vince in bono malum. Gabriele Vettori (1869-1947). Un vescovo tra le due guerre
Stefano Sodi, Matteo Baragli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 254
La ricerca di Sodi e Baragli ricostruisce per la prima volta il profilo biografico di monsignor Gabriele Vettori, una delle figure più significative della Chiesa toscana del Novecento. Il suo ministero toccò ben cinque diocesi: quella fiorentina, dove Vettori nacque ed esercitò il ministero sacerdotale fra Otto e Novecento; quella di Tivoli, di cui fu eletto vescovo negli anni della lotta al modernismo; quelle di Pistoia e Prato, dove venne trasferito durante la Grande guerra e che guidò negli anni del dopoguerra, della nascita del regime fascista e della Conciliazione; infine quella pisana, di cui Vettori fu eletto arcivescovo nel 1932, succedendo al prestigioso cardinal Maffi. Alla testa della Chiesa pisana Vettori rimase nei quindici anni di massimo consenso al regime, del Secondo conflitto mondiale, della crisi e caduta del fascismo, dell'occupazione nazista, della Liberazione. La Prefazione di monsignor Giovanni Paolo Benotto e il saggio introduttivo di Gianluca Fulvetti aiutano a cogliere la complessità del personaggio, documentata dagli autori grazie a inedite fonti d'archivio: la fermezza nel governo del corpo ecclesiale unita alla duttilità delle opzioni sociali; la rigidità nella difesa delle prerogative della Chiesa contro le mire totalitarie del fascismo, ma anche il ruolo civile di gran rilievo svolto nel corso della Seconda guerra mondiale.
Sacerdote nell'abito, bersagliere nell'anima. Don Pietro Cascioni un prete del Novecento
Daniela Bernardini, Luigi Puccini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 296
È segnata da numerosi viaggi la vita di don Pietro Cascioni Poli: gli spostamenti nella campagna pisana, la partenza per il servizio militare, i trasferimenti sui territori di guerra, il soggiorno nella Casa di cura di Brescia dove trascorrerà gli ultimi anni di vita. Un'esistenza che si snoda come un romanzo, i cui capitoli sono stati attentamente ricostruiti con scrupolo storico e delicatezza narrativa. In questa seconda edizione il racconto biografico viene ulteriormente arricchito con testi, lettere e foto di don Cascioni recentemente ritrovati. Un prete che ha scelto di vivere intensamente la storia, alla luce delle virtù spirituali e dei valori assunti dall'incontro con il pensiero di Maffi, Toniolo, Murri, Gronchi: le amicizie in seminario a Pisa, le battaglie politiche e sociali del Novecento, le guerre, il fascismo, l'occupazione tedesca, il dopoguerra, i rapporti nella comunità di Buti dove ha trascorso la maggior parte dell'esistenza come pievano. Ma il libro restituisce anche il ritratto dell'intera comunità butese, che don Cascioni ha guidato con affetto, porgendo un costante sostegno spirituale e morale. Ed è proprio da questo angolo racchiuso fra i monti Pisani che il volume guarda alla storia italiana del Novecento, di cui il sacerdote è stato un testimone molto importante.
Sacerdote nell'abito bersagliere nell'anima. Don Pietro Cascioni un prete del Novecento
Daniela Bernardini, Luigi Puccini
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 268
Con la semplice copia dell'atto di nascita e di alcuni essenziali oggetti appartenenti al bambino, "una fascia, pezza, camicia, camiciolina ed una cuffia", il 15 gennaio 1883 il neonato Pietro Raffaello viene portato ai regi spedali di Pisa dalla levatrice Virginia Comaschi di Cascina, e lasciato per l'adozione. È segnata da numerosi viaggi la vita di don Pietro Cascioni Poli: gli spostamenti nella campagna pisana, la partenza per il servizio militare, i trasferimenti sui territori di guerra, il soggiorno nella Casa di cura di Brescia dove trascorrerà gli ultimi anni di vita. Un'esistenza che si snoda come un romanzo, i cui capitoli sono stati attentamente ricostruiti con scrupolo storico e delicatezza narrativa. Il racconto biografico si arricchisce di pagina in pagina delle azioni di un prete che ha scelto di vivere intensamente la storia, alla luce delle virtù spirituali e dei valori assunti dall'incontro con il pensiero di Maffi, Toniolo, Murri, Gronchi: le amicizie in seminario a Pisa, le battaglie politiche e sociali del Novecento, le guerre, il fascismo, l'occupazione tedesca, il dopoguerra, i rapporti nella comunità di Buti dove ha trascorso la maggior parte dell'esistenza come pievano. Ma il libro restituisce anche il ritratto dell'intera comunità butese, che don Cascioni ha guidato con affetto, porgendo un costante sostegno spirituale e morale. Ed è proprio da questo angolo racchiuso fra i monti Pisani che il volume guarda alla storia italiana del Novecento.
Cuius rex veritas, cuius lex caritas, cuius modus aeternitas. Contributi per una storia della Chiesa in Italia
Stefano Sodi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 305
I dieci saggi riuniti nel volume illustrano il percorso di ricerca che Sodi ha intrapreso attraverso la storia della chiesa, dall'età tardo andica e alto medievale sino alle vicende contemporanee. Il volume è suddiviso in tre parti con una sorta di avvicinamento progressivo da uno sguardo più generale all'Italia, all'ambito toscano e infine a Pisa.
Pisa e l'Oriente latino dalla I alla III crociata
M. Luisa Ceccarelli Lemut
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 74
Nel corso dell'XI secolo Pisa, dopo aver realizzato il salto di qualità verso una politica più aggressiva e intraprendente, aveva ormai consolidato la propria posizione di grande potenza marittima nel Mediterraneo occidentale: la partecipazione alla I Crociata segnò l'avvio d'intense e importanti relazioni, di carattere non solo militare o commerciale, ma anche culturale e religioso con l'Outremer, come nel Medioevo era detto il territorio siro-palestinese conquistato dai Crociati. In questa sede è preso in considerazione il XII secolo, e in particolare da un lato la partecipazione alla I e alla III Crociata, in cui i Pisani svolsero un ruolo importante, mentre non presero parte, almeno in forma ufficiale e organizzata, alla II, dall'altro i legami sviluppati con l'arrivo nella nostra città dall'Oltremare dei nuovi Ordini assistenziali e militari dei Giovanniti e dei Templari e con la presenza di culti e reliquie collegati o provenienti dalla Terrasanta.
I cattolici e la vita politica a Pisa durante i pontificati di Leone XIII e Pio X (1878-1914)
Stefano Sodi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 88
Il volume ripercorre i primi passi del movimento politico e sociale dei cattolici pisani durante i pontificati di Leone XIII e Pio X (1878-1914), che corrispondono all’ultimo periodo dell’episcopato di Paolo Micallef (1871-1883), all’intero di Ferdinando Capponi (1883-1903) e agli esordi di quello di Pietro Maffi (1904- 1931), dal 1907 cardinale, uno dei più eminenti esponenti della Chiesa cattolica durante il primo trentennio del XX secolo. È il tempo della Rerum Novarum, l’enciclica con cui per la prima volta la Chiesa prese posizione in ordine alle questioni che riguardavano la vita della collettività e fondò la sua moderna dottrina sociale, il cui esponente più noto a livello internazionale fu il prof. Giuseppe Toniolo (1845-1918), che nell’ateneo pisano insegnava dal 1879 Economia politica. Ma è anche il tempo del non expedit, il decreto che dal 1874 impediva ai cattolici italiani di partecipare alle elezioni e in genere alla vita politica dello Stato italiano ed in particolare di creare partiti politici. Il tempo, infine, della lotta antimodernista, quando il magistero romano non solo riteneva possibile la riconquista cristiana della società senza gli strumenti offerti dalla modernità ma che anzi considerava la modernità stessa il principale freno alla restaurazione di Cristo. Pisa era allora una città proletaria, caratterizzata dall’ampia presenza della massoneria e dell’universo ‘sovversivo’, termine sotto al quale le autorità di polizia erano solite riunire anarchici, repubblicani e socialisti per sottolinearne la natura antagonista all’ordine costituito e dove quindi ‘fare politica’ per i cattolici era impresa ardua e rischiosa. Si ricostruiscono qui aspirazioni, azioni, organismi, successi e fallimenti di quanti, laici e sacerdoti, pensarono che fosse per la Chiesa pisana un dovere morale e civile «andare verso il popolo».