Edusc: Management & finanza etica
Strategia e negoziazione
Salvatore Orlando
Libro: Libro in brossura
editore: Edusc
anno edizione: 2024
pagine: 114
La realtà in cui siamo immersi richiede da sempre per gli esseri umani strumenti e chiavi di lettura via via più raffinati e complessi. In realtà, essa non è solo un dato di fatto ma, in parte, il risultato di azioni e pensieri di noi stessi e dei nostri simili. Nella storia, nell'attualità, nelle organizzazioni, nelle istituzioni, nelle famiglie e in ogni luogo dove si articolano dinamiche umane, le relazioni possono essere deflagranti o coinvolgenti, positive o negative, entusiasmanti o deprimenti, produttive o improduttive, portatrici o distruttrici di valore, soddisfacenti o insoddisfacenti. Questo libro cerca di dare una chiave di lettura attraverso la coppia di concetti "strategia e negoziazione". Attraverso questa coppia inossidabile, viene offerto un punto di vista e di analisi delle dinamiche umane, e dunque economiche, che apre la porta alle combinazioni che si possono generare tra due soggetti o tra due parti con interessi contrapposti e risorse differenti. L'autore ci ricorda che quando l'operato è basato su strategie negoziali appropriate, la soluzione genera valore ed è reciprocamente vantaggiosa, a condizione che le parti agiscano nello scenario in modo etico. L'appropriatezza è collegata ai valori etici sottostanti l'agire delle parti. Senza questi elementi si rischia inevitabilmente di cadere in situazioni conflittuali o nell'inasprimento di conflitti esistenti. La realtà odierna è costellata di pessimi esempi di negoziati, privi di strategia e di volontà appropriate, che generano conflitti tra Stati e popoli che, a loro volta, si inseriscono in conflitti e dinamiche competitive tra aziende che generano vantaggi e valore a discapito di vite umane e di un costante depauperamento del pianeta.
AIM Italia per PMI e start-up
Angelo Paletta
Libro
editore: Edusc
anno edizione: 2020
Dal 20 luglio 2020 è vigente il nuovo Regolamento di Borsa Italiana che consente alle PMI e alle startup di quotarsi nell'AIM Italia. Per un'impresa raggiungere il mercato fnanziario con una procedura semplifcata signifca approvvigionarsi di liquidità tramite capitali di rischio,conquistare una visibilità internazionale, essere più patrimonializzata e competitiva. L'apertura dell'assetto societario al mercato dei capitali a partire da un minimo del 10% del flottante è, allo stesso tempo, una sfida di cultura aziendale e un'opportunità finanziaria e manageriale. Chi può accedere e beneficiare delle condizioni agevolate dell'AIM Italia di Borsa Italiana sono soprattutto le molte PMI e startup aventi prodotti e servizi d'eccellenza richiesti in Italia e all'estero. La maggiore e temuta competizione globale può rivelarsi un'inedita occasione di sviluppo e prosperità per il Made in Italy se fronteggiata sui mercati finanziari, a partire dall'AIM Italia di Borsa Italiana. Seguendo un iter professionale, molte imprese hanno le potenzialità per evolversi da una gestione di tipo familiare ad un'altra di impostazione manageriale per massimizzare il valore e la redditività. I mercati finanziari sono sempre più ricchi di liquidità, l'equity e il private debt non hanno i vincoli bancari di Basilea 3, ma ancora oggi sono troppo poche le società italiane quotate su cui investire. Per tutte le imprese negoziate nell'AIM Italia l'andamento dei prezzi è un parametro sintetico attestante la loro solvibilità, capitalizzazione e competitività. Le tecniche finanziarie unite allo story telling sono utili per attrarre nuovi capitali, per attivare nuovi business scalabili, per incrementare la marginalità delle attività già intraprese.
Banca 4.0 e Fintech
Marco Croce, Alessio Martinetti
Libro
editore: Edusc
anno edizione: 2023
pagine: 126
L’evoluzione del mondo bancario, del sistema dei pagamenti e l’impatto disruptive del FinTech, parte dalla funzione della moneta. Da oltre sei secoli le banche svolgono un ruolo fondamentale sulla scena economica e sociale. Tuttavia, negli ultimi anni, il FinTech si sta affermando con la crisi del modello della banca tradizionale. E il default di Lehman Brother ha avviato la lunga e profonda crisi finanziaria che non trova quasi soluzioni di continuità se si considerano anche la pandemia del Covid-19, i lockdown degli anni 2020-2021, la guerra russo-ucraina del 2022, che hanno evidenziato la debolezza delle supply-chain internazionali, messo in crisi la globalizzazione, accelerato un trend di iperinflazione con il balzo dei prezzi delle materie prime. Tutto ciò si affianca alle maggiori esigenze dei clienti-consumatori in combinazione con la rapida e costante evoluzione tecnologica della Rivoluzione 4.0, che ha registrato la nascita di nuovi servizi finanziari non bancari customizzati. Per le PMI sono sorte delle piattaforme tecnologiche innovative di crowd-investing, equity-crowdfunding, lending crowdfunding e di invoice trading, senza contare la blockchain e la tokenizzazione del valore degli asset. Anche i servizi di advisory, di rating e di asset management si stanno robotizzando con soluzioni di AI per mitigare i rischi e massimizzare le performance attese. Discorso praticamente analogo si può fare sul fenomeno Insurtech. Il FinTech è talmente disruptive che miliardi di persone che non godono ancora della piena sussistenza e non sono titolari di conti correnti bancari (c.d. unbanked) potranno accedere ai nuovi servizi FinTech tramite uno smartphone.

