Elliot: Raggi
Molti matrimoni
Sherwood Anderson
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 190
"Può un unico matrimonio incatenarmi, assorbire la mia intera vita? Sono condannato a non scrivere più di un libro, a non amare più di una donna?". Per provare a rispondere a queste domande Sherwood Anderson scrisse "Molti matrimoni", romanzo dalla trama apparentemente semplice: John Webster è un uomo alle soglie dei quarant'anni sposato e con una figlia, da sempre ligio al dovere, che un giorno inizia a desiderare un'altra donna. Ed è a partire dalla crisi interiore di John e dalla sua decisione di assecondare il desiderio che prende il via un intreccio struggente e un'indagine, condotta da Anderson con la caparbietà del pioniere, sulle forze nascoste che muovono il comportamento umano e sui fragili confini della monogamia. Quando apparve, nel 1923, "Molti matrimoni" fu rifiutato da molte librerie e venne attaccato duramente per una presunta amoralità. Ebbe anche, tuttavia, illustri estimatori, tra cui Francis Scott Fitzgerald, che lo indicò come la migliore tra le opere di Anderson, autore che con il suo audace realismo avrebbe aperto la strada a Hemingway, a Faulkner e a tutta la letteratura americana a venire.
Alì Pascià
Alexandre Dumas
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 95
La figura di Alì pascià, "Leone di Giannina", vissuto tra il 1750 e il 1822 in Albania e simbolo vivente del dispotismo, affascinò molti letterati, tra cui Lord Byron e Alexandre Dumas; quest'ultimo, oltre a narrarne la caduta tramite il racconto della figlia, la principessa Haydée, nel Conte di Montecristo, gli dedicò anche un'altra opera, la sua versione dell'"Alì pascià" di Jean Pierre Mallefille, che Dumas scrisse probabilmente col desiderio di appoggiare i moti rivoluzionari albanesi. Scritto direttamente in lingua italiana, l'"Alì pascià" di Dumas costituisce un documento unico sull'uomo dalla ferocia illimitata e dalla sistematica slealtà che "fu insieme il Tiberio, il Caligola e il Nerone dell'Epiro".
Fisiologia dell'impiegato
Honoré de Balzac
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 92
In questo trattato semiserio, Honoré de Balzac si batte contro quella potentissima forza inerziale che sa impedire o ritardare all'infinito le decisioni indispensabili: la burocrazia, pietra miliare dell'era moderna. Pubblicato per la prima volta nel 1841 e modello per il successivo "Gli impiegati" (1844), in questo libro sembra quasi che l'autore abbia saputo bloccare per un istante il poderoso ingranaggio della macchina burocratica facendone inceppare le ruote dentate, e riuscendo così ad analizzarne impietosamente tutte le componenti; ne emerge la prima analisi approfondita sull'argomento (ben prima che Kafka consegnasse alla letteratura i suoi incubi), che sa descrivere in modo delizioso la realtà intrisa di polvere dei lavoratori da ufficio, realtà che l'autore conobbe in prima persona dopo la laurea alla Sorbona e che lo lasciò irritabile e irrimediabilmente depresso.
La famiglia Pargiter
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 186
La storia de "La famiglia Pargiter" contiene in sé tutti i tratti del caso letterario: un manoscritto abbandonato dalla scrittrice e in parte occultato nel romanzo "Gli anni" (1937), poi dimenticato per quasi cinquant'anni fino al ritrovamento da parte del critico Mitchell A. Leaska in una biblioteca newyorkese. Oltre alla prima stesura del sofferto romanzo "Gli anni", l'opera è uno straordinario esperimento narrativo che Woolf scrisse in pochi mesi nel 1932, riportandovi "il resoconto fedele della vita della famiglia Pargiter", le loro vicende, soprattutto, di denaro e amore, e l'angustia di viverle nei salotti vittoriani. L'esperimento consiste nella scelta di una forma inedita, quella del "romanzo-saggio", che testimonia l'ambizione di coniugare critica e creatività al servizio dell'adesione a una causa, quella del femminile, e della ferma decisione di confrontarsi con i fatti, con la Storia. Una svolta poetica dell'autrice protagonista del Bloomsbury Group, che con questa nuova forma tentò di "comprendere tutto: sesso, educazione, vita, valicando precipizi con possenti e agilissimi balzi da camoscio".
L'anno del giardiniere
Karel Capek
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 125
Il mestiere del giardiniere, le mani sempre immerse nella terra, in costante contatto con la natura, potrebbe apparire idilliaco se rapportato agli affanni della vita sull'asfalto; ma niente, secondo Karel Capek, è più lontano dalla realtà. Autore acclamato e prolifico (e giardiniere), Capek tratteggia una memorabile psicologia di questo tipo umano, infestata da problemi e tribolazioni, manie di grandezza in angusti giardinetti cittadini, gelo e siccità che si ripresentano mese dopo mese con la quieta inesorabilità dell'eterno ritorno. Un acuto resoconto, scritto meravigliosamente e pervaso di ironia e comicità, che tramite la descrizione della lotta eroica contro temibili nemici (come la pompa per annaffiare o i pidocchi delle rose) costruisce una riflessione utile a giardinieri e non, perché per comprendere cosa sia il giardinaggio occorre interrogarsi, senza prendersi troppo sul serio, sulla complessità della natura umana.
Lasciami l'ultimo valzer e altri scritti
Zelda Fitzgerald
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 311
Al di là del mero dato biografico, Zelda e Scott Fitzgerald coppia icona dell'età del jazz, Zelda Sayre fu una figura eclettica. Pittrice, scrittrice, ballerina, a ognuna di queste discipline si dedicò con ardore e impegno, ma della sua personalità carismatica e vitalissima ci è giunto solo il ricordo di una donna fragile, vissuta all'ombra di un marito famoso quanto ingombrante. "Lasciami l'ultimo valzer", il suo primo e unico romanzo - qui presentato insieme a una raccolta di articoli apparsi su giornali e riviste -, attinse a piene mani dalla sua autobiografia, e tuttavia è molto più di uno sguardo intimo sulla vita e la scrittura di Francis Scott Fitzgerald. Con una prosa irregolare, brillante, pervasa da un'immaginazione selvaggia e intessuta da un linguaggio diretto come quello parlato (da lei), Zelda Fitzgerald emerge finalmente dall'ombra di Scott tramite questo romanzo e i suoi scritti, rivelando le sue doti di acuta narratrice dello spirito di un'era.
Vita e opinioni del gatto Murr
Ernst T. A. Hoffmann
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 191
"Vita e opinioni del gatto Murr", scritto tra il 1820 e il 1822, rappresenta uno degli esperimenti più raffinati e divertenti del XIX secolo, originariamente composto dall'alternanza di due autobiografie: quella di un compositore lunatico e ipocondriaco, Johannes Kreisler, e quella di un gatto, curioso e attaccabrighe, dotato al punto di poter scrivere la propria versione del loro rapporto. Nella presente edizione si è scelto di seguire una delle due vicende, ovvero l'autobiografia del gatto Murr, ispirato al soriano realmente appartenuto all'autore. In questo esuberante e bizzarro romanzo, Hoffmann evoca magistralmente la forza del fantastico, del ridicolo e del sublime che pervadono la quotidianità.
Piccole ironie della vita
Thomas Hardy
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 191
In questa raccolta del 1894, Thomas Hardy ha saputo distillare in otto brillanti racconti i temi principali della sua poetica e la carica umoristica ed evocativa dei suoi romanzi. Dosando armoniosamente le descrizioni delle campagne del Wessex, lo humour degno di Chaucer e la critica psicologica, Hardy racconta la struggente e grottesca impotenza della natura umana di fronte al mistero della vita. I suoi personaggi, superbamente caratterizzati, si muovono tra il declino del mondo rurale e l'ascesa della borghesia di fin de siècle, la profonda malinconia dei campi e l'immensa Londra illuminata, i rudimentali attrezzi dei contadini e la magnificenza dell'Esposizione universale: attori di una grande rivoluzione sociale dagli effetti dirompenti restituita in tutta la sua complessità, tragica e farsesca insieme.
Casa Forsyte
John Galsworthy
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 215
Definito da Galsworthy "un volume di racconti apocrifi intorno ai Forsyte, che contribuiranno realmente a completare le cronache della famiglia", questa raccolta del 1930 si colloca cronologicamente dopo la Saga e prepara alla lettura della Commedia, tasselli di uno dei corpus narrativi più amati della letteratura inglese. "Casa Forsyte" tratta delle vicende di alcuni membri della famiglia - Soames, Jolyon, Swithin e molti altri -, disseminate in un ampio arco temporale e distillate in diciannove racconti in cui si ritrovano intatte le qualità di superbo narratore di John Galsworthy, insignito del Nobel per la Letteratura due anni dopo l'uscita di questo volume.
La figlia di Lowrie
Frances H. Burnett
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 191
Tutti a Riggan conoscono quel tipaccio di Dan Lowrie. Minatore manesco, amante di birra e complotti, da sempre porta con sé sua figlia Joan a lavorare nelle cave. Anche Joan è una creatura fuori dal comune, ma in positivo: bellissima e fiera, in lei una forza quasi maschile convive armoniosamente con una speciale e delicata grazia. Purtroppo nella piccola comunità rurale del Lancashire, da cui Londra sembra un miraggio, il destino sembra segnato per Joan... Fino al giorno in cui in paese arrivano Paul Grace "il prete piccolo", Anice "la figlia del prete vecchio" e Derrick, l'ingegnere a capo delle miniere, i quali tra amori non corrisposti, struggimenti segreti e propositi eroici riusciranno a scalfire la ritrosia altera della ragazza spingendola a sviluppare le sue doti naturali e a sfidare una volta per tutte suo padre. Il tema dell'ingiustizia sociale trattato con acume, la trama incalzante e la galleria di personaggi principali e secondari indimenticabili – come Sammy Craddock, vecchio burbero dickensiano, o la giovane e frivola Liz, incinta senza un marito – hanno conservato intatto il valore di questo romanzo.
Storielle ebraiche
Raymond Geiger
Libro
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 127
Ambientato nei dedali dei ghetti, nelle case o nei retrobottega, ma anche nei luoghi più ufficiali del commercio o alla sala Borsa, «Storielle ebraiche» rappresenta il felice esito del lavoro di raccolta di Raymond Geiger, folklorista del primo Novecento; mosso dalla convinzione che esistesse un'essenza dell'"umorismo ebraico", Geiger andò direttamente alla fonte, ascoltando centinaia di storie della variegata comunità aschenazita europea e d'oltreoceano. Ne emerse un irresistibile campionario di aneddoti sparsi. Tratti distintivi di questa psicologia collettiva sono la tendenza alla grassa ironia, il desiderio di conoscere e discutere di qualsiasi cosa, lo smaliziato ottimismo e lo sguardo impietoso che non risparmia nessuno, soprattutto se stessi. Sono, queste, storielle che più di qualsiasi saggio riescono a sintetizzare una tradizione orale ricca quanto volatile, impresa riuscita anche grazie al loro essere distillate, brevissime e cariche di quello humour unico, caustico e sornione, tipico della cultura ebraica.
Parigi nel XX secolo
Jules Verne
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2017
pagine: 159
Nella Parigi del futuro immaginata da Jules Verne, spettrale e ghiacciata, "il cielo zebrato di fili elettrici che passavano da una riva all'altra", Michel Dufrénoy è un giovane poeta spiantato che non vuole rassegnarsi al predominio della tecnica e del profitto, né piegarsi al culto del Gran Libro contabile. Michel organizzerà la sua personale resistenza con un curioso gruppo di alleati - un professore di lettere senza più studenti, uno zio sognatore, un musicista in incognito e una giovane e saggia ragazza - con cui proverà a fronteggiare un nemico ben più potente di loro, il demone dell'elettricità. Scritto nel 1863 e riscoperto solo nel 1994, in "Parigi nel XX secolo" l'autore presagisce l'avvento di reti metropolitane e treni ad aria compressa, dei grattacieli e perfino della sedia elettrica, in un romanzo visionario e dolente che smentisce la fama di Verne come ottimista cantore del progresso.

