Franco Angeli: Architettura
La città negata. Identità e modificazione
Lucio Rosato
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 96
Un approccio sbagliato al tema della città ha portato a una condizione tangibile del degrado in cui questa vive la contemporaneità negata. Siamo di fronte ad una città divisa dove due falsi territori si fronteggiano e si scontrano: da una parte il centro storico delimitato e protetto da pericolosi piani di recupero, dall'altra le nuove periferie affidate ad un caos programmato. Il fatto stesso che si continui a parlare di zone periferiche e di zone centrali è la dimostrazione che non si vuole modificare una tendenza in atto da troppi decenni, impostata sui valori di mercato attribuiti. È questa condizione reale della città, ancora in espansione e sempre più volutamente separata dal centro storico, a negare l'essenza stessa di città che ha sempre affidato la sua ragione alla stratificazione che il tempo della vita porta attraverso la modificabilità continua, in una trasformazione fortunatamente non sempre programmata. Si partecipa ad una riflessione sul rapporto tra identità e modificazione nella certezza che il dialogo tra i due termini, in apparenza o anche per definizione contrastanti, è tanto acceso e continuo che finiscono necessariamente per convergere o perlomeno essere l'uno la verifica nella verità dell'altro: nell'assoluta convinzione che non esiste identità senza modificazione.
Dimenticare la città. Pratiche analitiche e costruzioni teoriche per una prospettiva geografica dell'architettura
Carlo Ravagnati
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 160
Questo libro descrive un passaggio significativo nel rapporto che si è stabilito all'interno della cultura architettonica italiana, tra l'analisi urbana e la formazione di un pensiero progettante. Se per una lunga stagione che dalla metà circa del XX secolo giunge sino alla svolta del millennio, la riflessione sulla città, sulle sue forme e sulle regole interne alla propria costruzione e ricostruzione ha rappresentato costantemente lo scenario e il paradigma del progetto di architettura, negli ultimi anni la ricerca architettonica ha accettato e introdotto tra i propri materiali figurativi e operativi il territorio geografico visto attraverso la lente della rappresentazione cartografica. L'antica visione urbanocentrica che permetteva alla città di proiettarsi sul proprio territorio o sull'intero ecumene è stata sostituita da una lettura che propone, in direzione opposta, di vedere i "fatti urbani nella prospettiva del loro territorio geografico". L'autore articola il proprio discorso concentrandosi sull'analisi delle tecniche analitiche praticate da alcuni architetti su città e territori, delineando i rapporti tra la particolarità delle analisi di un fatto urbano e territoriale e la generalità del discorso teoretico sotteso.
La messa in scena del prodotto. Packaging: identità e consumo
Valeria Luisa Bucchetti
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 160
Alvei meandri isole e altre forme urbane. Tecniche di rappresentazione e progetto nei territori fluviali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 304
Il volume presenta ricerche che si sono occupate di città o di sistemi di insediamento territoriali visti nelle relazioni che stabiliscono con il corso di un fiume o di un sistema di fiumi. La natura di un elemento geografico quale il fiume è stata indagata per rintracciare quei caratteri di generalità dell’insediamento della città contemporanea che ne caratterizzano nuovi criteri formali.
La città come testo critico
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 144
Questa raccolta di scritti presenta una riflessione sul modo in cui oggi possa essere inteso l'"impegno" della ricerca architettonica verso la società, impegno motivato dalla consapevolezza delle responsabilità etiche e collettive dell'architettura nei confronti dei processi che stanno radicalmente cambiando l'immagine della città contemporanea. I contributi di Pier Vittorio Aureli e Martino Tattara, Marco Biraghi, Cesare Macchi Cassia, Antonio Monestiroli, Franco Purini, Daniele Vitale, Guido Zuliani oltre quello del curatore, sono apporto di differenti scuole e tradizioni di ricerca e toccano una serie di temi: la rilettura critica del progetto urbano del Movimento Moderno, la città "implicita" nel progetto d'architettura, il concetto di "autonomia" nel progetto della città, la città come "regno di mondi figurativi diversi" e terreno di una consapevolezza storica dell'architettura, il ruolo del progetto nella recente costruzione di nuovi scenari urbani in alcuni contesti europei. Il legame che all'origine unisce tutti questi contributi è il tentativo di rispondere ad alcune sollecitazioni formulate per iscritto dal curatore in occasione di un seminario tenutosi presso la Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano nel gennaio 2006.
Gianfranco Frattini. Architetto d'interni e designer
Giuliana Gramigna, Federica Monetti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 128
Il volume, frutto di un seminario alla Facoltà del Design di Milano, approfondisce, attraverso la raccolta dei suoi lavori più significativi, una tra le figure italiane impegnate attivamente nel campo della progettazione: Gianfranco Frattini, che negli anni del dopoguerra ha svolto un ruolo rilevante nell'ambito del sistema internazionale nel quale si esprime il made in Italy nel mondo. Un nome legato alla storia di prestigiose aziende italiane come Artemide, Bernini e Cassina.
Dall'architettura al progetto. Costruzioni di conoscenza nel rapporto con la natura
Ina Macaione
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 352
Il libro - rivolto ai giovani che studiano la composizione architettonica come costruzione e a quanti desiderano confrontarsi criticamente con un metodo di conoscenza - propone una strategia di studio che consente di passare dall'analisi dell'architettura alla pratica del progetto. Si tratta sostanzialmente di leggere gli elementi della composizione architettonica di un'opera, "ri-scrivedola", per comprenderne la legge intrinseca. È un metodo di "ri-disegno" del meccanismo progettuale più segreto e determinante di un'opera.
Franca Helg. «La gran dama dell'architettura italiana»
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 224
Figura centrale nella storia dell'architettura italiana del '900, Franca Helg si impone per la sua forte personalità di progettista e per le qualità di didatta prima all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia e poi al Politecnico di Milano. Impegnata con Franco Albini e successivamente con Antonio Piva e Marco Albini, occupa mezzo secolo con una ricerca sul rinnovamento delle città italiane e su contesti profondamente diversi come l'Arabia Saudita (progetto di rinnovo del centro storico di Riyadh), la Persia e l'Egitto. L'attività didattica si amplifica con le missioni in Venezuela, Brasile, Perù dove sviluppa soprattutto i temi della conservazione dei centri storici. Questa pubblicazione, oltre a raccogliere i contributi del seminario tenutosi alla Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano il 19 gennaio 2006, è arricchita con un'antologia di suoi scritti.
Le forme della tradizione in architettura. Esperienze a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 656
Con l'intento di investigare le forme attraverso cui, oggi, in architettura, si esprime il concetto di "tradizione", sono stati raccolti nel volume i contributi scientifici di docenti studiosi e professionisti. Sono stati indagati i percorsi storici attraverso i quali si è sviluppato tale concetto, i contenuti formali, tecnologici e materici trasmessi attraverso la pratica costruttiva così come attraverso le trattazioni teoriche e giunti fino a noi. La raccolta di scritti si articola in tre parti: La conoscenza della tradizione; Tradizione, tecnica e mercato; Tradizione e tradizionalismo.
Spazi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 172
Questa pubblicazione intende contribuire alla riflessione e al dibattito sul ruolo dell'architetto nella produzione, organizzazione e uso dello spazio nella città contemporanea. Se la storia ci ha insegnato a guardare alla città come luogo di innovazione e all'architetto come interprete del rapporto tra comportamenti e spazi, oggi la ricerca di affermazione sviluppatasi all'interno delle relazioni di "prevalenza", ripropone all'architetto la necessità di tornare a leggere la realtà, della quale è sempre più difficile cogliere le valenze in atto e le prospettive possibili, attraverso una "molteplicità di spazi". Richiamare l'architetto a una riflessione sullo spazio significa richiamare il progetto sull'uomo.
Bruno Taut der Weltbaumeister. L'interno e la rappresentazione nelle ricerche verso un'architettura di vetro
G. Domenico Salotti, Manfredo A. Manfredini
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1998
pagine: 144
Der Weltbaumeister, il maestro-architetto del mondo, pubblicato da Taut nel 1920, è un dramma per musica e architettura composto da ventotto tavole a carboncino nelle quali l'autore descrive la fine di un'epoca, rappresentata dal crollo di una cattedrale e, dopo il momento catartico della pioggia, propone la rinascita della vita sulla terra sino al sorgere del nuovo monumento all'umanità - la gioiosa e splendente "casa del popolo". La prima parte del volume si apre con un testo sul ruolo delle problematiche "teatrali" all'interno dell'opera di Bruno Taut. La seconda parte raccoglie materiali di studio su specifici aspetti dell'opera: natura, musica, colore.
Il limite e la città. La qualità del minimum urbano sul limite dell'edificio dalla Grecia antica al tempo della metropoli
Armando Sichenze
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1995
pagine: 440
Il libro si propone per due livelli di lettura. Il primo, accessibile a tutti coloro che vogliano servirsi nel proprio campo di un contributo di conoscenze proveniente da una disciplina obbligata per statuto a pensare il limite nello spazio e nel tempo. Ad un secondo livello più approfondito di lettura, la storia degli "inizi di città" dà luogo, intrecciandosi con gli atti costruttivi della delimitazione, alla nozione del "minimum urbano", qui proposta in una teoria di esempi, anche come una possibile introduzione alla storia del progetto degli spazi abitati.