Libri di Giuliana Gramigna
Milano. Un secolo di architettura milanese-A Century of Milanese Architecture
Sergio Mazza, Giuliana Gramigna
Libro: Copertina rigida
editore: Hoepli
anno edizione: 2015
pagine: 590
Un affascinante percorso fotografico rivisita gli edifici più significativi progettati a Milano nel XX secolo: dai palazzi di piazza Cordusio, chiaro esempio di evoluzione rispetto al tempo passato, al quartiere Bicocca che chiude, anche simbolicamente, il XX secolo. La ricca raccolta di immagini, in gran parte realizzata appositamente dagli autori, costituisce un ampio panorama architettonico che, attraverso il susseguirsi cronologico delle diverse costruzioni, testimonia le vicende di Milano e l'evolversi della città dall'inizio del secolo alla ricostruzione postbellica, sino al passaggio della città da un destino industriale a quello dei servizi. Il panorama cronologico dell'architettura milanese del XX secolo attraverso oltre 700 immagini di edifici significativi per la storia della città.
Gianfranco Frattini. Architetto d'interni e designer
Giuliana Gramigna, Federica Monetti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 128
Il volume, frutto di un seminario alla Facoltà del Design di Milano, approfondisce, attraverso la raccolta dei suoi lavori più significativi, una tra le figure italiane impegnate attivamente nel campo della progettazione: Gianfranco Frattini, che negli anni del dopoguerra ha svolto un ruolo rilevante nell'ambito del sistema internazionale nel quale si esprime il made in Italy nel mondo. Un nome legato alla storia di prestigiose aziende italiane come Artemide, Bernini e Cassina.
Design italiano. Repertorio dell'arredamento domestico 1950-2000
Giuliana Gramigna
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 610
La poltrona di Midollino. La Milano e altri luoghi
Giuliana Gramigna
Libro
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2005
pagine: 192
L'autrice in questo libro racconta di una 'famiglia ordinata' degli anni trenta, che è poi la sua, ma capace di trasfigurarsi nel simbolo di un'epoca e di una realtà sociale che non torneranno più. Ci dona il ritratto affettuoso, il quadro veritiero di mentalità e di costume della Milano di quel tempo che, da via Manzoni, dai giardini, dalle scuole di Porta Nuova, si estende agli altri luoghi cari della memoria dell'autrice: Berga, Barzio, Viareggio e il Lido di Venezia. Essi rivivono in una fiaba lontana, visti però con la nitidezza di uno sguardo semplice, prima che si abbatta la catastrofe della seconda guerra mondiale. Il suo è un viaggio nella memoria, reso poi più autentico da personaggi indimenticabili come Dèdo e le domestiche e i barboni.