Franco Angeli: Collana di filosofia italiana
Il secolo dei Lumi in Sicilia. Tommaso Natale «Contro la tortura e la pena di morte». Francesco Paolo Di Blasi «Contro le disuguaglianze sociali»
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 196
Con questo volume su "Il secolo dei Lumi in Sicilia", la Collana di Filosofia Italiana giunge al suo trentesimo volume; promossa nel 2010 da Piero Di Giovanni, Caterina Genna e Maria Antonia Rancadore, la Collana di Filosofia Italiana è stata rivolta alla filosofia italiana contemporanea nell'ampio panorama della cultura europea e internazionale. Il tema proposto con quest'ultimo volume costituisce una ulteriore sfida per la riflessione sul secolo XVIII, che in Italia testimonia il processo di unificazione culturale, in anticipo rispetto al processo di unità politica conseguito nel secolo XIX. In tale contesto i due autori presi in esame (Tommaso Natale e Francesco Paolo Di Blasi) denotano un forte e marcato interesse per problemi di natura filosofica e sociale, meritevoli di adeguata attenzione. Piero Di Giovanni si è sempre distinto come storico della filosofia, che interpreta la filosofia nella sua dimensione storica e filologica; sulla base di un idealismo critico ha proposto il superamento di schemi teorici desueti, incentrati sui modelli dell'idealismo e del materialismo storico. Tra le sue pubblicazioni, oltre ai quattro volumi di Storia della filosofia, sono da menzionare "Nietzsche. Il gusto della filosofia" e "Freud. Lettura filosofica." Presentazione di Piero Di Giovanni.
Carteggio Antonio Rosmini Pierluigi Bertetti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 888
A conclusione di una vasta ricerca condotta da studiosi dell'Università di Genova e della Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale-sezione di Genova, viene pubblicato il carteggio tra Antonio Rosmini e Pier Luigi Bertetti, suo procuratore a Roma nel periodo del cosiddetto "esame delle opere", cioè del processo cui fu sottoposta la produzione rosminiana davanti alla Congregazione dell'Indice, nel periodo 1850-1854, culminante col riconoscimento in essa dell'assenza di elementi degni di censura. Ciò nonostante il papa Pio IX, per preoccupazioni d'equilibrio tra le forze più vivaci nell'intelligenza della Chiesa, non ritenne di divulgare al di là di una comunicazione riservata all'Istituto della Carità e alla Compagnia di Gesù quanto era stato deciso. Atteggiamento, questo, simile ad una specie di larvata "sospensione di condanna" che danneggiò la fama di Rosmini e alimentò su di lui dubbi e ostilità nella Chiesa, fino ad una vera e propria condanna nel 1887 (il famoso decreto Post obitum). Il vasto e rilevante carteggio getta nuova luce sul complesso della questione rosminiana e offre un quadro molto articolato della Chiesa universale nel suo vertice mentre emergevano pericolose tendenze di reazione nei confronti delle forze cattoliche riformatrici.
Ragione e fede nel terzo millennio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 438
Il tema "Ragione e fede nel terzo millennio", del convegno svoltosi a Palermo nei giorni 9 e 10 del mese di novembre del 2023, ci proietta sul piano di un pensiero tanto problematico quanto contraddittorio. Così come si può riscontrare nei contributi dei vari relatori provenienti da diverse aree geografiche e culturali del territorio nazionale ed internazionale, il convegno è stato incentrato sulle dinamiche della filosofia contemporanea, che inevitabilmente suggerisce di richiamarci alle tematiche generate dalle parole chiave, oltre che di ragione e fede, di deismo e teismo. Il segmento cronologico e tematico, ad inizio del terzo millennio, conduce alle tematiche tradizionali della storia del pensiero incentrato sui contenuti della filosofia, posta a confronto con le altre componenti del sapere. Sono da ricordare gli Atti dei convegni organizzati a Palermo negli ultimi anni: Interculturalità e pluralismo nel 2020, Identità, differenza, diversità nel 2021 e Quale filosofia ad inizio del XXI secolo? nel 2022. Contributi: Giovanni Puglisi (Introduzione), Caterina Genna (Prefazione), Gianluca Cuozzo, Sophie Grapotte, Cristina Hermida del Llano, Petru Bejan, Bronislaw Sitek e Magdalena Sitek, Jakob Helmut Deibl, Makoto Sekimura, Manoubi Ghabbach, Paolo De Lucia, Ferdinando Luigi Marcolungo, Gaetano Dammacco, Giancarlo Magnano San Lio, Germana Pareti, Francesco Orilia e Michele Bisceglia, Lorenzo Magnani, Dario Oliveri, Jad Hatem, Vincenzo Russo, Stefano G. Azzarà, Lucía Armida Rossi, Fabio Minazzi, Maria Antonia Rancadore, Piero Di Giovanni (Postfazione).
Identità, differenza, diversità
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 368
Il volume su “Identità, differenza, diversità” è incentrato sul tema del convegno organizzato a Palermo nei giorni 11 e 12 novembre del 2021. Si richiama ai temi dei volumi pubblicati nel 2020 su “Interculturalità e pluralismo” e nel 2019 su “Filosofia e scienza a confronto”. In tal modo, la filosofia viene posta a confronto con le altre discipline dell’area umanistica, senza con ciò rinunciare alla propria specificità. Gli autori che hanno partecipato al convegno provengono dalle diverse aree geografiche e culturali del Paese, confrontandosi con i colleghi che hanno, a loro volta, dato contributi non marginali dal Giappone, dal Libano, dalla Romania, dalla Francia, dall’Austria, dalla Polonia. Pertanto, il lettore troverà esposti diversi punti di vista su un tema classico di natura logica, traducibile in chiave sociale, sulla scia di quanto argomentato da Platone nei dialoghi dialettici e da Hegel nella Scienza della logica. Si tratta di una conferma di come il pensiero contemporaneo non possa rinunciare ad una rilettura dei testi del pensiero classico.
Federigo Enriques matematico e filosofo
Caterina Genna
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
La monografia su "Federigo Enriques matematico e filosofo" di Caterina Genna costituisce un’occasione per studiare e approfondire l’opera e il pensiero di un autore, che ha caratterizzato la cultura italiana (nella duplice connotazione scientifica e umanistica) tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Da matematico e da promotore delle geometrie non euclidee, Federigo Enriques ha elaborato un modello culturale incentrato sul confronto tra scienza e filosofia. Il suo “razionalismo sperimentale”, detto anche “positivismo critico”, è riscontrabile tanto nelle opere di carattere teorico quanto nella sua attività di uomo di cultura impegnato, così come si evince negli anni di presidenza della Società Filosofica Italiana (1906-1913) e, per ultimo, negli anni della clandestinità a causa dell’emanazione nel 1938 delle leggi razziali ad opera del Governo fascista. Senza trascurare la peculiarità delle discipline fisico-matematiche, Federigo Enriques ha sostenuto l’esigenza di porre a confronto con la filosofia soprattutto la matematica, con l’obiettivo di elaborare una forma critica e responsabile di anti-idealismo nei confronti dell’idealismo metafisico. La sua visione generale del mondo denota la volontà di porsi oltre i limiti angusti dei particolarismi disciplinari, assumendo in termini critici razionalismo ed empirismo.
La teologia di Antonio Rosmini sotto attacco. Consensi e dissensi su una grande sintesi filosofico-teologica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
La sintesi filosofico-teologica di Antonio Rosmini subì attacchi fin dal 1841. Nel Trattato della coscienza morale egli aveva descritto il rapporto tra peccato originale e libertà, evidenziando il dramma dell’uomo reso debole dal peccato stesso, ma sorretto dalla grazia e quindi in grado di esercitare la libertà. La Compagnia di Gesù avversava la produzione filosofico-teologica di Rosmini, che accusava di tendenze liberali e rigoristiche. Dopo alcuni anni di tregua, lo scontro tra Rosmini e i Gesuiti riprese in un’atmosfera eccitata dalla guerra per l’Indipendenza italiana nella quale Rosmini si era schierato per una risoluzione costituzionale (1849). Gli scritti del gesuita Antonio Ballerini accusarono il filosofo di eresia giansenistica. Papa Pio IX chiese la pronuncia della Congregazione dell’Indice sulle gravi accuse ed ebbe inizio l’“esame delle opere”, condotto con l’intervento di ben otto consultori. Rosmini inviò a Roma un suo presbitero, Pier Luigi Bertetti, come Procuratore, a seguire il “processo” che durò dal marzo 1851 fino alla riunione della Congregazione generale dell’Indice, il 3 luglio 1854. Gli atti di questo esame, giacenti presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, ora accessibili, rivelano che fu resa giustizia a Rosmini con una sentenza (Dimittantur opera) che assolveva gli scritti di lui da ogni contestazione. Dai documenti e dal carteggio di Rosmini con Bertetti, si evince però che il papa non permise la divulgazione della sentenza assolutoria per non spiacere ai Gesuiti, e ciò creò equivoci sull’ortodossia del pensatore. Nel presente volume vengono esposte le ragioni degli ecclesiastici, che giudicarono corretta la sintesi teologica di Rosmini e infondate le accuse di panteismo e giansenismo a lui rivolte. Prefazione di Davide Bernini.
Storiografia filosofica e storiografia religiosa. Due punti di vista a confronto. Scritti in onore di Luciano Malusa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 388
La vastità e multiformità dell’impegno di Luciano Malusa come storico della filosofia e del cristianesimo, come teorico della storiografia filosofica e come organizzatore di cultura, viene esaurientemente manifestata dai contributi raccolti nel volume, attraverso i quali colleghi, allievi e amici, con l’occasione del suo settantacinquesimo anniversario (2017), hanno reso omaggio al maestro, veronese di origine e genovese di adozione. Nei vari saggi la tematica emerge secondo diverse prospettive, sulla base del confronto istituito con autori particolarmente significativi: Tommaso d’Aquino, Marsilio Ficino, Giambattista Vico, Immanuel Kant, Antonio Rosmini, Wilhelm Dilthey, per non fare che qualche nome. Il lettore potrà alla fine farsi un’idea più precisa e articolata di quali siano ancor oggi i problemi e gli ostacoli che rendono fecondo lo scambio interdisciplinare tra gli studiosi che si occupano di storia del pensiero filosofico, e coloro che coltivano la storia del pensiero religioso e teologico. Non a caso, in apertura dell’introduzione teorica alle sue Lezioni sulla storia della filosofia, Georg Hegel si impegna a definire la disciplina storico-filosofica, anzitutto distinguendola dalle altre forme di storiografia, e segnandone con precisione i confini, in particolare rispetto alla storia della scienza (o delle scienze) e alla storia della religione (o della dogmatica cristiana).
Xavier Tilliette inedito
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Il volume è dedicato alla figura e all’opera di Xavier Tilliette (1921-2018), teologo e filosofo, letterato, particolarmente distintosi nell’ambito della cultura contemporanea con i suoi studi su Maurice Blondel, l’idealismo tedesco e la fenomenologia. Allievo di Jean Wahl e di Vladimir Jankélévitch, nel 1938 è entrato nella Compagnia di Gesù. A Parigi, ha insegnato presso l’Institut Catholique e il Centre Sèvres; a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana e la Pontifica Università Lateranense. Tra gli autori preferiti da Tilliette, sono da ricordare soprattutto Blondel e Schelling. Non vanno trascurati Husserl e Merleau-Ponty. L’autobiografia inedita di Tilliette, inserita integralmente in questo volume, consente per la prima volta di ricostruire l’iter formativo dell’uomo di fede e del filosofo.
Filosofia e scienza a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
Il volume su “Filosofia e scienza a confronto” risulta essere il testo degli Atti del Convegno Internazionale di Studi, organizzato a Palermo nei giorni 24 e 25 ottobre 2019 sul tema “Cosmopolitismo e Identità Culturali”. Il Convegno, promosso dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana e dalla Biblioteca di Studi Filosofici, fa parte delle iniziative risalenti alla Storia della filosofia del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo.
La filosofia di Antonio Rosmini di fronte alla Congregazione dell'Indice. 1850-1854
Stefania Zanardi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 388
Alla metà del secolo XIX la Congregazione dell’Indice, uno dei pilastri del controllo dottrinale entro la Chiesa cattolica, fu impegnata nell’esame dei contenuti filosofico-teologici degli scritti di Antonio Rosmini. Il volume ricostruisce la storia della “terza fase della questione rosminiana” attraverso l’analisi delle accuse mosse al sistema filosofico rosminiano e delle valutazioni esercitate dai consultori della Congregazione stessa. Il sistema rosminiano, costituitosi a seguito di una vasta indagine condotta nel Nuovo saggio (1830) sull’origine delle idee dall’intuizione e sul loro rapporto con il “sentire”, si era consolidato con la trattazione intorno al principio della morale incentrato sull’osservanza dell’ordine dell’essere. Il successo della proposta di una filosofia cristiana negli ambiti dell’antropologia filosofica, della coscienza morale, della filosofia della politica e del diritto, della teodicea aveva suscitato avversioni in ambienti ecclesiastici che non condividevano novità di linguaggio e atteggiamenti dialogici nei confronti del pensiero moderno. Il conflitto intorno alla pericolosità delle dottrine rosminiane, alimentato da esponenti della Compagnia di Gesù, si era manifestato particolarmente acuto con la pubblicazione di libelli anonimi. La necessità di chiarezza in una questione tanto complessa aveva indotto papa Pio IX a coinvolgere la Congregazione dell’Indice. L’insieme delle valutazioni approntate in vista dell’esame finale delle opere, che viene qui studiato per la prima volta attraverso materiale inedito degli Archivi della Congregazione, getta una nuova luce sulla letteratura storico-filosofica dedicata a Rosmini.
Le riviste italiane di filosofia nei secoli XX e XXI
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 400
“La cultura filosofica italiana dal 1945 al 2000 attraverso le riviste” è il tema dei convegni di studio organizzati a Palermo, rispettivamente, nel novembre del 2005 e nell’aprile del 2008. La pubblicazione degli atti di quei convegni risulta essere una nuova proposta di rilettura della cultura italiana del secolo XX, con particolare riguardo agli anni intercorrenti tra il 1945 ed il 2000. Perciò, anziché partire dalle opere dei singoli autori o dai temi caratterizzanti le varie correnti di pensiero, si è ritenuto di sottolineare le proposte avanzate dalle varie riviste che in Italia hanno contribuito alla rinascita e all’evoluzione della filosofia nell’ampio contesto del panorama europeo ed internazionale. Ai due volumi (La cultura filosofica italiana attraverso le riviste. 1945-2000) dei due convegni ha fatto seguito un altro volume (Un secolo di filosofia italiana attraverso le riviste) sulle riviste italiane di filosofia pubblicate nell’arco di tempo che dal 1870 conduce al 1960. Il volume, oggi riproposto (Le riviste italiane di filosofia nei secoli XX e XXI), consente di riflettere su altre riviste italiane di filosofia pubblicate, oltre che nel corso del Novecento, ad inizio del secolo XXI. Contributi: Piero Di Giovanni (Presentazione), Girolamo Cotroneo, Paolo De Lucia, Ambrogio Garofano, Caterina Genna, Mario Quaranta, Antonio Fundarò, Gaetano Rametta, Lorenzo Bianchi, Piergiorgio Della Pelle, Adriano Fabris, Fabio Minazzi, Germana Pareti, Giulia Belgioioso, Stefano G. Azzarà, Massimiliano Biscuso, Davide Miccione, Maria Antonia Rancadore.
Le «scienze umane» in Italia tra Otto e Novecento. Pedagogia, psicologia, sociologia e filosofia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 416
Questo volume trae origine dal seminario La nascita delle scienze psicologiche e pedagogiche in Italia tra Ottocento e Novecento, svoltosi presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila il 12 maggio 2015, nel corso del quale sono state presentate l’opera collettanea La nascita delle “scienze umane” nell’Italia post-unitaria (Milano 2014), curata da Guido Cimino e Giovanni Pietro Lombardo, e la monografia di Marco Antonio D’Arcangeli, Verso una scienza dell’educazione. II. Pasquale Rossi. Dalla psicologia collettiva alla demopedia (Roma 2013). Di quella giornata di studi e di quei testi il volume riprende e rilancia gli esiti, proponendo una riflessione su temi, problemi e prospettive della ricerca storiografica sulle origini e sugli sviluppi delle “scienze umane” in Italia, tra ‘800 e ‘900, nei loro rapporti con la filosofia. In tale prospettiva, oltre agli Atti del seminario aquilano, il volume ospita i contributi di numerosi altri studiosi delle “scienze umane” che hanno inteso riflettere – più o meno esplicitamente – anche sul rapporto tra “genesi” e “crisi” delle varie discipline nel contesto italiano e europeo. Scritti di: Gabriella Armenise, Chiara Bartolucci, Carla Callegari, Elisabetta Cicciola, Guido Cimino, Giuseppe Cristofaro, Marco Antonio D’Arcangeli, Silvia Degni, Piero Di Giovanni, Ernesto Fabbricatore, Renato Foschi, Antonio Fundarò, Mariateresa Gammone, Caterina Genna, Giovanni Pietro Lombardo, Michela Nacci, Mario Quaranta, Maria Antonia Rancadore, Rocco Ronchi, Alessandro Sanzo, Nicola Siciliani de Cumis, Francesco Sidoti, Carlo Trombetta, Giuseppe Zago.